consigli
Scartoffie, cosa e per quanto tempo diligentemente conservare.
Giuseppe Fornaro su uici Napoli, 16\07\2013, h. 21.47.

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Si devono conservare:

Abbonamento tv. Cinque anni è il termine di legge, ma una sentenza del tribunale di Torino lo ha 
esteso a 10 anni.
Acquisto di beni ed apparecchiature. 1 anno (2 anni per gli acquisti da negozianti da parte del 
consumatore finale).
Affitto. Le ricevute dei pagamenti mensili o trimestrali vanno conservate 5 anni.
Alberghi. Sei mesi. Entro questo periodo, infatti, l'albergatore può chiedere nuovamente il 
pagamento del conto.
Appalti. 2 anni dalla scoperta del danno per la contestazione di vizi non gravi; 10 anni per i vizi 
gravi. Le fatture o ricevute degli artigiani, vanno conservate per 3 anni.
Assicurazioni. Basta 1 anno dalla scadenza della rata della polizza , salvo altri tempi previsti 
dal contratto. Ma se le quietanze sono state utilizzate a fini fiscali come capita, per esempio, 
con le polizze vita, si devono tenere, invece, per cinque anni.
Banca. I bonifici, i pagamenti tramite c/c vanno conservati per 10 anni.
Bollette. Per le fatture di pagamento delle utenze domestiche (acqua, gas, luce, telefono) il 
termine è di 5 anni dalla data di scadenza del pagamento e ciò vale, per legge, anche se sono 
saldate con domiciliazione bancaria da cui appare che i precedenti pagamenti sono stati effettuati 
regolarmente: in questo caso è importante conservare anche gli estratti conto della banca dove 
viene attestato ogni volta il pagamento. Il termine aumenta se vi sono contestazioni in corso.
Bollettino ICI. Basterebbero 5 anni dall'anno successivo a quello del pagamento, ma in tutte le 
Finanziarie scorse, il termine è stato prorogato a 6 anni.
Bollo auto. Tre anni dalla data di scadenza, anche se l'autovettura è stata venduta. Ma una 
sentenza della Corte di Cassazione ha prorogato il termine di 4 mesi, per questo è meglio 
conservare il documento per 4 anni.
Cambiali. 3 anni dalla loro scadenza.
Contravvenzioni stradali. Le sanzioni per violazioni al Codice della strada si prescrivono in un 
quinquennio decorrente, di regola, dal giorno della notificazione del processo verbale di 
constatazione (articolo 209 del Codice della strada, che richiama l'articolo 28 della legge 24 
novembre 1981, n. 289), ma fatte salve le cause di interruzione (esempio: notificazione della 
cartella di pagamento dopo il verbale, ma prima del compimento del quinquennio; la notificazione fa 
decorrere un altro quinquennio).
Il fermo amministrativo degli autoveicoli per ora è inoperante, in quanto prima il Tar Lazio 
(seconda sezione, ordinanza 23 giugno 2004, n. 3402) e poi il Consiglio di Stato (quarta sezione, 
13 aprile 2004, n. 3259) hanno ravvisato l'illegittimità delle norme di esecuzione. La minaccia del 
provvedimento rimarrà pertanto senza effetti, almeno fino a quando non saranno emanate nuove 
disposizioni per la disciplina del fermo (agenzia delle Entrate, risoluzione 22 luglio 2004, n. 
92/E).
Dichiarazioni dei redditi. Le ricevute dei pagamenti delle tasse e dell'Iva, degli oneri deducibili 
e detraibili (compresa la detrazione Irpef del 41% o del 36%) si possono "eliminare" solo dopo 5 
anni a partire dall'anno successivo a quello della dichiarazione annuale (quindi 6 anni).
Documentazione casa. I documenti relativi alla ristrutturazione della casa con detrazione fiscale 
(fatture, ricevute, bonifici bancari e tutta l'altra eventuale documentazione comprovante le spese 
di ristrutturazioni) vanno conservate 5 anni, fino a quando, cioè, non si prescrive il periodo di 
imposta nel quale sono state sostenute le spese.
Estratti conto bancari. Le banche di solito accettano contestazioni entro i 60 giorni dall'invio, 
ma si hanno 10 anni di tempo per impugnare l'estratto conto in caso di errori ed omissioni.
Mutui e pagamenti rateali. 5 anni dalla scadenza della singola rata, anche se è consigliabile 
prorogare la conservazione fino a cinque anni dopo la scadenza del mutuo o, meglio ancora, per 
sempre.
Scontrini d'acquisto. Se lo scontrino vale anche come garanzia, va conservato per tutta la durata 
della stessa.
Rate condominiali e di pagamento in generale . 5 anni.
Rette scolastiche. 1 anno il periodo di tempo per cui vanno conservate le ricevute delle iscrizioni 
a scuole o palestre private, lezioni.
Ricevute spedizionieri e trasportatori. Vanno tenute per 1 anno (oppure 18 mesi se il trasporto 
inizia o finisce fuori dall'Europa).
Spese condominiali. 5 anni.
Tassa nettezza urbana. La "prova" del pagamento va tenuta fino al 31 dicembre del quarto anno 
successivo al pagamento, anche se l'ipotesi più accreditata è di 10 anni.
Gli "intoccabili". Vi sono infine documenti dei quali è opportuno non disfarsi e che è meglio 
conservare per sempre. Sono: i diplomi scolastici, le lettere di assunzione, di licenziamento o di 
dimissioni, il libretto di lavoro, le buste paga, gli atti di matrimonio, di separazione e di 
divorzio, i contratti di affitto, gli atti notarili di compravendita, gli atti di proprietà della 
casa (mappa catastale, abitabilità, collaudo di opere in cemento armato, autorizzazioni edilizie), 
le ricevute di pagamento delle rate dei mutui, i contributi previdenziali Inps, i risultati di 
esami medici, le sentenze di tribunale, le denunce di smarrimento o di furto.

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