cannabis Il bimbo vivo grazie alla marijuana Art. inviato in privato da D. Taddei, 12\07\2013, h. 15.42. www.giornalettismo.com/archives/1023607/il-bimbo-che-e-vivo-grazie-alla-marijuana/ di Redazione - 10/07/2013 - Negli USA continua la discussione sull'uso terapeutico della marijuana anche nei bambini Zaki Jackson aveva appena sei mesi quando i medici gli hanno diagnosticato una grave forma di epilessia, in grado di causargli anche 250 crisi al giorno. Sua madre, Heather Jackson, viveva nel terrore di vedere il figlio morire sotto i suoi occhi impotenti, durante una crisi: “Smetteva di respirare: non respirava fino alla fine della crisi”. Dopo dieci anni e diciassette cure differenti, le condizioni di Zaki erano sempre più critiche, fino a quando il suo medico non gli ha prescritto l’ennesimo farmaco: marijuana. Le crisi si sono diradate e il bambino può vivere quasi una vita normale. marijuana-trapeutica-per-bambini ZAKI E GLI ALTRI - Il caso di Zaki, spiega NBC News, non è così raro come può sembrare. Sono già diciotto gli stati americani che permettono l’uso della marijuana per scopi terapeutici, compreso il distretto di Washington. Sotto il controllo dei genitori, sono moltissimi i ragazzini che fanno uso di questa droga per curare malattie gravi come l’autismo e l’epilessia fino addirittura al cancro. La comunità medica, però, resta profondamente divisa: l’Accademia Americana dei Pediatri sostiene che l’uso della marijuana nei bambini sono è stato clinicamente testato, e che potrebbe avere effetti a lungo termine pressoché sconosciuti. “NON HA PIÙ AVUTO CRISI” - Gli stessi genitori di Zaki erano perplessi: “Siamo cristiani – racconta la madre – Siamo conservatori e usiamo marijuana. È difficile da accettare ma nonostante il pregiudizio che avvolge la cannabis abbiamo pensato che Zaki si meritasse questa possibilità”. I risultati sono stati quasi immediati. Ed estremamente sorprendenti. “Dopo la prima dose l’ho fissato per tre ore buone, poi mi sono addormentata. Non ha avuto nessuna crisi”. Da quel giorno sono passati otto mesi. Zaki non ha più avuto crisi epilettiche e può fare tutto quello che fanno gli altri bambini. MARIJUANA SPECIALE - La marijuana consumata dal bambino proviene da un centro che coltiva legalmente marijuana per scopi terapeutici. Ha un basso livello di tetraidrocannabinolo, ma è più ricca di cannabidiolo, che ha effetti sedativi e anti-epilettici e che agisce direttamente sul cervello inibendo le aree che provano le convulsioni. Zaki la assume quotidianamente in forma di sciroppo e, proprio a causa del basso livello di THC, non presenta gli effetti collaterali tipici di chi fuma marijuana per scopi ricreativi. LEGGI ANCHE: Ecco come il cervello combatte l’ansia RISCHI SCONOSCIUTI? - Ma nella comunità scientifica la discussione continua: assumere marijuana da bambini, anche per scopi puramente terapeutici, può essere pericoloso? Secondo Sharon Levy, medico del Boston Children Hospital, l’uso dovrebbe essere interrotto fino a quando non saranno noti gli eventuali rischi a lungo termine: “Stiamo esponendo i nostri bambini a un rischio che ancora non comprendiamo bene”. Ma la mamma di Zaki ribatte: “Mio figlio ora sta bene, e ha una vita migliore”. (Photocredit: Getty Images) Forse ti potrebbe interessare anche: Fumare marijuana previene il cancro alla vescica? Come fare soldi con la marijuana su internetTorna all'indice