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Apple nei guai per il prezzo degli e-book
Antonio Ferrazza su nicofranca-news, 15\07\2013, h. 10.27.
Apple potrebbe avere non pochi problemi a causa di una recente sentenza secondo la quale il colosso
di Cupertino sarebbe colpevole di cospirazione al fine di impedire ai propri concorrenti la
riduzione dei prezzi di vendita.
Si sta parlando di ebook, e della presunta pressione fatta da Apple verso Amazon e altri retailer
similari affinchè questi non abbassassero i prezzi degli e-book. Nella vicenda, che va avanti da un
po di tempo, sono state implicate anche cinque case editrici. Queste però hanno deciso di
patteggiare la pena allo scopo di evitare un giudizio di colpevolezza. Apple ha deciso che di
esperienza in campo legale ne aveva abbastanza per poter affrontare il giudice Murky e uscirne
vincitrice. Era un rischio, ma evidentemente hanno deciso di correrlo e si sono beccati questa
bella sentenza in cui vengono giudicati colpevoli di cospirazione, con minacce di bannare i
rivenditori dal circolo di adepti autorizzati a vendere cose di Apple se si fossero solo azzardati
ad abbassare il prezzo dei loro prodotti digitali.
Le cinque case editrici sono Hachette, Harper Collins, Macmillan, Simon & Schuster e la Penguin. Le
prime tre sono state le prime a chiamarsi fuori, seguite dalle altre due all'inizio di quest'anno.
Le condizioni di patteggiamento concedevano quindi alle case editrici di dare un loro prezzo agli
ebook in vendita presso i loro siti. Apple, citando le parole di Tim Cook "non siamo d'accordo e
non firmeremo nulla, perché firmare sarebbe come ammettere che abbiamo fatto qualcosa che non
abbiamo fatto. E quindi combatteremo".
Affermazione che la corte ha contraddetto.
fonte: ezechiel2517
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