viber
Viber, 200 milioni di questi desktop.
Punto informatico, 08\05\2013.

L'app per chiamare e messaggiare via smartphone si allarga anche ai PC. La guerra per la supremazia 
nella telefonia VoIP è in pieno svolgimento

Fonte:
punto-informatico.it/3786570/PI/Brevi/viber-200-milioni-questi-desktop.aspx

Roma - Dopo aver registrato un buon successo sulle piattaforme iOS e Android,
Viber
decide di provarci anche con Windows e OS X: il software per chiamate e messaggi via Internet 
(VoIP) lancia il guanto di sfida a Skype e Google Voice tentando
la scalata alla comunicazione unificata.
Un solo software
per chiamare e scriversi incrociando tutti gli schermi, passando indifferentemente dai cellulari ai 
PC e viceversa. Con una base sostanziosa di utenti
iscritti al servizio, 200 milioni
secondo le cifre fornite,
da spendere per tentare di primeggiare.

La principale novità di
Viber 3.0
è dunque l'allargamento degli OS compatibili: dopo i già citati Android e iOS, oltre a Windows 
Phone, BlackBerry, Nokia S40 e S60 e persino Samsung Bada,
è il turno di Windows e OS X. Gli sviluppatori hanno approfittato anche per aumentare il numero di 
lingue supportate (ne sono state aggiunte 8), per ridisegnare
l'interfaccia Android, e hanno aggiornato il resto delle app per garantire il corretto 
funzionamento in transizione tra apparecchi mobile e PC. Gli utenti
di Viber Desktop, in più, potranno anche effettuare videochiamate sempre attraverso il servizio 
offerto dalla applicazione.
Il giudizio
sulla qualità delle chiamate per il momento è buono.

Con 200 milioni di utenti che utilizzano Viber, le prospettive del marchio
sono positive:
rispetto a Google Voice ha in più i messaggi di testo, rispetto a Whatsapp ha in più le chiamate, 
con Skype a questo punto
se la gioca ad armi pari
ma con in più il vantaggio che il servizio utilizza come ID di riconoscimento il numero di 
cellulare con il quale si sottoscrive per la prima volta il
servizio - rendendo di fatto più semplice chiamare i propri contatti già in rubrica. Qualcosa di 
simile la fa già anche l'italianissimo
Indoona,
creato da Tiscali, che in più aggiunge anche il fattore social network all'equazione: il settore 
insomma è in pieno fermento, e la supremazia fin qui detenuta
da Skype nel VoIP
non è detto
che non possa venire messa in discussione nel prossimo futuro.
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