servizi Yahoo! e Apple, prove di matrimonio per i servizi online di iPhone e iPad ilsole24ore.com 10 aprile 2013 Yahoo! e Apple stanno valutando una nuova e più stretta partnership per i servizi online disponibili su iPhone e iPad. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti anonime, secondo le quali le due aziende californiane starebbero discutendo a tavolino un ampliamento dell’attuale collaborazione inerente Siri, l’assistente virtuale dello smartphone della Mela, e di concerto diversi contenuti dei canali Sport e News della compagnia di Sunnyvale. Contenuti che sarebbero direttamente consultabili dall’iPhone e dal tablet al pari di quelli, i dati meteo e quelli di Yahoo! Finance, già oggi integrati nel telefonino ed accessibili tramite comandi vocali. L’obiettivo: sganciarsi da Google sul search Fra le ipotesi discusse fra le due compagnie c’è anche quella, decisamente a più ampio respiro, di portare dentro l’ecosistema mobile di Apple i risultati delle ricerche online effettuate sul motore di ricerca di Yahoo!. Ipotesi che consentirebbe alla casa di Cupertino di sganciarsi almeno in parte da Google ma che, al momento, sembra difficilmente percorribile in relazione agli accordi sui servizi di search che Yahoo! ed Apple hanno in essere rispettivamente con Microsoft e il colosso di Mountain View. La presunta nuova partnership, si legge ancora sul sito del Wsj, non sarebbe comunque imminente e da entrambe le aziende è arrivato in materia il classico “no comment”. Al momento rimane quindi in essere il deal sancito lo scorso anno, di fatto una prima mossa operata da Apple per “aggirare” Google e permettere agli utenti dell’iPhone di accedere a determinate informazioni online, utilizzando le funzionalità di Siri, senza passare dal motore di ricerca di BigG. Le mire del Ceo Marissa Mayer Il fatto che Yahoo! si sia seduta al tavolo con Apple conferma in ogni caso come il Ceo Marissa Mayer sia assai determinata a perseguire la strategia che vuole portare la compagnia regina di Internet degli anni 2000 a recitare un ruolo di primo piano nell’universo mobile. Una stretta partnership con la casa di Cupertino, che secondo vari analisti potrebbe piazzare sul mercato quest’anno oltre 200 milioni fra iPhone e iPad, si rivelerebbe determinante per riversare un enorme volume di traffico sui siti Yahoo!. E di conseguenza darle l’abbrivio decisivo per trasformarsi in un grande provider di servizi e applicazioni in campo mobile. Apple da parte propria, questa la chiave di lettura del quotidiano finanziario americano, troverebbe nell’alleanza di cui sopra uno sbocco alle proprie intenzioni di ridurre la dipendenza da Google per i servizi Web (motore di ricerca e mail, dopo che l’anno passato si è consumato lo strappo per le mappe e i video) fruibili da iPhone e iPad. A Cupertino da anni stanno cercando un partner affidabile e di sostanza per il search e Yahoo! potrebbe essere quello buono anche se proprio fra alcuni degli executive di Cupertino, e specificamente il vice president per i software e i servizi Internet, Eddy Cue, c’è chi ha di recente riaffermato come la compagnia non è disposta a sacrificare la qualità dei risultati di ricerca a bordo dei dispositivi della Mela. E Google, in tal senso, rimane la prima (e migliore) scelta. La partnership con Microsoft In casa Yahoo!, per contro, sono molto convinti del fatto che Apple sia il marchio perfetto per stringere un accordo sui servizi mobili. L’ostacolo, paradossalmente, è costituito dalla decennale partnership in chiave search siglata nel 2009 con Microsoft (il motore di Redmond, Bing, fornisce i risultati delle ricerche effettuate online sui siti di Yahoo!) per cercare di ridare fiato a un business (quello dell’advertising) che si stava via via impoverendo. Sulla carta, in definitiva, il deal fra le due aziende ci sta tutto, anche perché non ci sono sovrapposizioni legate ai prodotti o al software (app mobili comprese). Il focus di Yahoo! è quello di trovare un alleato forte in campo mobile e la Mayer (che ha passato 13 anni a Google) sa bene che i device della Mela sarebbero la destinazione ideale verso cui traghettare i propri contenuti e servizi, oggi consultati via telefonino e tablet ogni mese da circa 200 milioni di utenti nel mondo. «We need to increase usage», abbiamo bisogno di incrementare l’utilizzo (dei nostri servizi) per aumentare i ricavi: questo il proclama più volte ripetuto dal Ceo di Sunnyvale. Chissà se Tim Cook soddisferà questo suo desiderio.Torna all'indice