mac
Le 15 procedure per risolvere i problemi piu' comuni del mac.
Francesco Pezzino su universal-access, 12\03\2013, h. 21.03.
Un elenco dei rimedi più efficaci, che a volte possono servire per curare il nostro Mac.
Da notare che non tutti sono accessibili.
Tratto da spider-mac
saluti
12 marzo 2013
OS X è uno dei sistemi più solidi, se non proprio il migliore, ma in alcuni casi si potrebbero
avere dei problemi. In questi casi, la prima cosa da fare è non perdere la calma e seguire
nell’ordine indicato le seguenti procedure.
1. Riavviare il Mac
Il tentativo più rapido da fare è scegliere Riavvia dal menu ?. È sorprendente come questa semplice
operazione possa risolvere la maggior parte dei problemi del Mac.
In alternativa, si possono chiudere tutte le applicazioni di cui non si ha bisogno, se si ritiene
che il problema del proprio Mac dipenda dalla memoria libera disponibile. I browser Web, in
particolare, possono impegnare una buona parte delle risorse del computer.
Se il mouse o il trackpad risultano bloccati, provate a premere la seguente combinazione di tasti
ctrl-F2 e poi Invio, per i portatili e la Tastiera Apple Wireless la combinazioni di tasti è
fn-ctrl-F2, poi con il tasto freccia giù selezionate la voce Riavvia e premete Invia.
2. Uscita forzata di una applicazione
A volte, il comportamento anomalo di una singola applicazione può rallentare l’intero Mac, il
cursore del mouse si trasforma nel famigerato “pallone da spiaggia della morte” (Beachball Spinning
of Death) che sta ad indicare che il computer non è bloccato, ma il processore (CPU) sta “pensando”.
In questi casi, click sul menu ? e selezionare l’opzione Uscita forzata. Comparirà una finestra di
dialogo con l’elenco di tutte le applicazioni aperte. I programmi bloccati sono evidenziati in
rosso e riportano la scritta (non risponde). Non rimane che selezionare quello “congelato” e
cliccare su pulsante Uscita forzata per chiudere soltanto quella applicazione (le modifiche non
registrate andranno perse). Riavviando il software dal Dock o dalla cartella Applicazioni,
l’applicazione dovrebbe tornare a funzionare regolarmente. È anche possibile forzare l’uscita di
una applicazione direttamente dal Dock. Click sull’icona, quindi selezionare Uscita Forzata. In
alcuni casi, potrebbe essere necessario fare click sull’icona nel Dock mantenendo premuto il
pulsante del mouse e poi il tasto Opzione (Alt). La voce Esci si trasformerà in Uscita forzata.
Tuttavia, non sempre è possibile individuare l’applicazione responsabile del rallentamento. In
questo caso è possibile utilizzare Monitoraggio Attività (Applicazioni/Utility), che elenca tutte
le applicazioni e i processi in esecuzione sul proprio Mac. Per scoprire quale applicazione sta
rallentando il Mac, cliccate sulla colonna “%CPU” (potrebbe essere necessario fare click due volte
per visualizzare i processi che utilizzano di più il processore dall’alto al basso alto). Cercate
un applicazione che sta utilizzando più CPU di quanto dovrebbe, e per troppo tempo. Ad esempio, se
il Mac è troppo lento, e iTunes è in cima alla lista con il 90% o più di utilizzo della CPU, è una
buona idea chiudere l’applicazione per vedere se il Mac torna a funzionare come dovrebbe. Una volta
individuato il colpevole, evidenziatelo con un click, quindi premete il pulsante “Esci dal
processo”.
3. Avviare da un altro hard disk e Apple Hardware Test
A volte il problema del rallentamento o malfunzionamento del Mac potrebbe non dipendere dal
software, ma dall’hardware. Se potete, effettuate l’avvio da un altro hard disk con installato OS X
(la stessa versione del vostro Mac o superiore). Collegato il drive al computer riavviate tenendo
premuto il tasto C, quindi dalla successiva schermata selezionate l’hard disk esterno. Se il Mac si
avvia e funziona regolarmente, il problema più grave e costoso è scongiurato.
In alternativa, è una buona idea effettuare l’Apple Hardware Test (AHT) che include una serie di
strumenti diagnostici che consentono di eseguire dei test sull’hardware del computer. La procedura
per avviare l’AHT varia a seconda del Mac che avete, trovate tutte le informazioni su questa pagina
del Supporto di Cupertino.
4. Verifica e riparazione del disco d’avvio
Se nessuna delle procedura fino ad ora descritte ha risolto il problema, è una buona idea
effettuare una verifica del disco di avvio. Lanciate Utility Disco (Applicazioni/Utility), nella
colonna di sinistra selezionate il disco rigido che di default si chiama Macintosh HD, click sulla
sezione S.O.S. e poi premete il pulsante “Verifica dico”.
Se i risultati dicono che c’è un problema alla struttura del file system, allora è necessario
riparare il disco, ma il pulsante Ripara disco non è cliccabile perché questa è una operazione che
bisogna effettuare dalla partizione di Ripristino (o dal DVD installer per i sistema pre-Lion).
Riavviate il Mac tenendo premuto ?-R fino a quando appare la scherma OS X Utility Disco. Da qui
selezionate Utility Disco, selezionate il vostro hard disk e dalla sezione S.O.S. premete il
pulsante Verifica Disco. Nella maggior parte dei casi, la funzione Ripara disco riesce a risolvere
i problemi del file system del Mac, ma alcune volte potrebbe essere necessario utilizzare software
di terze parti, come DiskWarrior oppure Drive Genius .
5. Ripristino dal backup di Time Machine
Se i problemi del vostro Mac sono cominciati dopo una particolare operazione, come l’installazione
di una applicazione o aggiornamento, allora è un’ottima idea ripristinare l’intero sistema
operativo e tutti i dati da una copia di backup precedente rispetto all’inizio dei problemi.
Il primo passo da compiere e avviare il Mac dalla partizione di Recupero tenero premuti i tasti ?-R
(o dal DVD Installer premendo il tasto C per chi usa Snow Leopard e precedenti). Nella schermata
Utility OS X che appare, scegliete dal menu in alto Utility/Ripristino del sistema da backup. Fare
click su Avanti, selezionare il disco di backup Time Machine, e fate nuovamente click su Avanti.
Poi, selezionare il backup che si desidera ripristinare (il primo in cima alla lista è l’ultimo
backup eseguito in ordine cronologico) e click su Continua. Non rimane che selezionare il disco di
destinazione, fare click su Ripristina, e confermare la scelta. Per poter portare a termine con
successo il ripristino dal backup di Time Machine è necessario cancellare prima il contenuto
riformattando l’hard disk scegliendo Utility/Utility Disco/Inizializza click sul pulsante
Inizializza.
6. Riparare i permessi
Utility Disco include l’opzione “Ripara permessi disco”. Si tratta di una diversa e separata
procedura interna dell’hard disco rispetto a Verifica e Ripara disco. In pratica, Ripara permessi
disco ripristina i valori predefiniti dei permessi Unix per tutti i file di Mac OS X. Questo tipo
di riparazione può risolvere i casi in cui non è possibile aprire, spostare o cancellare i file a
causa di permessi insufficienti. In tutte le altre situazioni, è probabile che non si otterrà alcun
beneficio.
7. Avviare in Modalità Sicura (Save Boot)
Se il Mac si blocca quando si accende, bisogna tenere premuto il tasto Maiuscole all’avvio fino a
visualizzare una barra di progressione sotto il logo Apple (è possibile che questa procedura
richieda molto tempo). In modalità Save Boot, il Mac esegue una serie di controlli e riparazioni,
le stesse che si possono effettuare con Ripara Disco di Utility Disco. In particolare, viene
eliminata la cache condivisa del loader dinamico, che nella maggior parte dei casi è la causa del
blocco sulla “schermata blu” all’avvio.
Se il Safe Boot riesce, almeno temporaneamente il problema è stato aggirato ed è possibile fare
ulteriori tentativi per ripristinare il corretto funzionamento del proprio Mac. Al termine,
riavviare normalmente.
8. Disabilitare gli Elementi login
All’avvio del Mac vengono lanciati e caricati in memoria alcuni moduli software che possono
anch’essi causare problemi, Riavviate il Mac tenendo premuto il tasto Maiuscole non appena appare
la schermata blu di avvio (se il Mac non è impostato per fare il login automatico, dopo aver
inserito nome utente e password, tenete premuto il tasto Maiuscole). In questo modo vengono
temporaneamente disabilitati gli elementi login legati al Mac o allo specifico account utente.
Se l’avvio del Mac torna a essere veloce, il problema è qui. Andate nella sezione Account delle
Preferenze di sistema e poi in Elementi Login. Date un’occhiata agli elementi elencati ed eliminate
quelli che pensate non servano, selezionandoli e premendo il pulsantino con il segno meno (-) sotto
l’elenco stesso. Riavviate.
Se il problema persiste, bisogna disabilitare gli elementi che si caricano con l’avvio di tutto il
sistema e non solo – come avete fatto – quelli che lo fanno con il proprio login. La maggior parte
di queste componenti si trova nella cartella /Libreria/Startupltems. Riavviate il Mac e tenete
premuto il tasto Maiuscole non appena sentire il “boing” di avvio. In questo modo Mac OS X esegue
un Safe Boot, in cui il Mac caricherà solo le estensioni di cui non può fare a meno. Se il Safe
Boot è rapido, allora avete identificato a grandi linee il problema. Spostate sulla Scrivania tutto
il contenuto della cartella /Libreria/Startupltems (attenzione a non confondersi con la cartella
/Sistema/Libreria/Startupltems, che non va toccata) e riavviate nuovamente. Se questo avvio ha la
velocità che desiderate, molto probabilmente è qualcuno degli elementi spostati che causa problemi:
riportiateli nella loro cartella uno per uno e riavviando ogni volta finché non si ripresenta il
rallentamento dell’avvio del Mac.
9. Controllare i file delle preferenze
Quando un software si chiude inaspettatamente o il Finder si comporta in modo “strano”,
probabilmente il file delle preferenze si è corrotto. Per risolvere il problema, molto spesso è
sufficiente andare in Home/Libreria/Preferences e trascinare nel Cestino le preferenze
dell’applicazione (per chi ha Lion e successivi, dal Finder, tenero premuto il pulsante alt
selezionate Vai/Libreria e poi individuate la cartella Preferences).
Se non riuscite ad individuare il file delle preferenze corrotto, potete utilizzare OnyX (freeware)
permette di verificare da una pratica interfaccia utente lo stato di salute delle preferenze di
tutte le applicazioni.
Lanciato OnyX, in Verifica/Preferenze, spuntando l’opzione “Mostra solamente preferenze
danneggiate” e cliccando il pulsante Verifica, verranno mostrare le eventuali preferenze corrotte,
il percorso ed anche una breve spiegazione sul motivo che le ha danneggiate. L’eliminazione delle
preferenze corrotte va fatta con la applicazione relativa chiusa. Cestinato il file, lanciando il
software verrà creato un nuovo file delle preferenze.
10. Azzerare la PRAM
Azzerare la cosiddetta RAM parametrica (PRAM), una zona di memoria che non perde i suoi dati quando
il computer viene spento può risolvere problemi legati all’errata lettura dell’autonomia della
batteria, o quando in mancanza di collegamento Internet data e ora del computer impazziscono. Per
azzerare la RAM parametrica, si devono teneri premuti i tasti ?-Alt-P-R durante l’avvio fino a
quando il computer fa bong e riparte. Continuate a tenere premuti i tasti fino ad avere ripetuto il
bong due volte, poi finalmente lasciate andare.
11. Utilizzare Monitoraggio Attività
Il pallone da spiaggia della morte appare quando il Mac è impegnato in compiti di calcolo
complessi, ma non è erro che appaia anche in attività quotidiane, come la sincronizzazione con
iTunes, che può temporaneamente superare le possibilità della CPU.
Il primo passo da compire è lanciare Monitoraggio Attività (Applicazioni/Utility) e nel pannello
CPU click sulla colonna % CPU per ordinare i processi attivi in base alla loro richiesta di potenza
elaborativa. In cima all’elenco potrebbe esserci qualche processo troppo pesante. Non è necessario
tenere aperta la finestra di Monitoraggio attività tutto il tempo, click con il tasto destro del
mouse sull’icona nel Dock, quindi dal menu a tennida scegliere Icona Dock/Mostra uso CPU, l’icona
di Monitoraggio attività si trasformerà con un grafico dell’utilizzo dei processori oppure
Monitor/Finestra uso CPU che inserirà un piccolo grafico in un angolo dello schermo.
12. Controllare la RAM
Il Mac potrebbe funzionare male perché ha poca RAM. Lo swapping della memoria virtuale (fare spazio
nella RAM spostando temporaneamente dei dati non necessari dalla memoria al disco) consuma cicli
della CPU. Poca RAM significa più swapping, il che significa che un minor numero di cicli di CPU
sono disponibili per applicazioni. Se i software non possono ottenere i cicli che voglio dalla CPU,
l pallone da spiaggia della morte. In questi casi potrebbe essere utile aggiungere un maggior
quantitativo di RAM.
Il modo più semplice per scoprire se si ha bisogno di più RAM è lanciare Monitoraggio Attività.
Apritelo e fate click sulla scheda “Memoria sistema”. Se il grafico a torta è per lo più verde e
blu (che rappresenta la memoria libera e inattiva, rispettivamente), allora il vostro Mac ha un
quantitativo sufficiente di RAM. Se il grafico è dominato dal giallo e rosso (attiva e wired),
allora siete a corto di RAM e questo è uno dei motivi per cui il vostro computer è lento.
Guardate i numeri di Pagine in entrata/Uscita. Se le pagine in uscita sono in aumento continuo,
avete bisogno di più RAM.
I colori di Memoria sistema di Monitoraggio Attività: Wired (rosso) contiene informazioni che
devono trovarsi sempre nella RAM e non possono essere salvati sul disco di avvio (paging). Attiva
(giallo) I processi che utilizzano la memoria in questo momento. Libera (verde), memoria
disponibile per l’allocazione. Inattiva (blu), memoria destinata ad un programma aperto, ma non in
uso al momento.
13. Controllare lo spazio libero su hard disk
Come regola generale, bisogna mantenere almeno 10GB liberi sul disco di avvio. Anche in questo caso
si può utilizzare Monitoraggio Attività per per diagnosticare la carenza di spazio libero sull’hard
disk. Click sul pannello Uso Disco è verrà mostrato un grafico a torta in cui più è grande la fetta
verde, meglio è.
14. Cancellare la cache
In alcuni casi eliminare la cache di sistema o delle applicazioni può risolvere i problemi del
proprio Mac.
Esistono numerose utility per OS X che permettono di cancellare cache La migliore in assoluto, non
solo perchè è gratuita, è senza alcun dubbio OnyX che consente di effettuare da una intuitiva
interfaccia utente alcune operazioni di manutenzione che altrimenti bisognerebbe eseguire via
Terminale.
Uno dei punti di forza di OnyX sono le spiegazioni fornite per ogni operazione (click sul punto
interrogativo in basso a sinistra). In questo modo, si è messi al corrente di cosa effettivamente
viene fatto e le eventuali conseguenze.Al termine di ogni azione, sarà OnyX stesso ad indicare se è
necessario eseguire il riavvio del Mac.
15. Risolvere i problemi con l’aiuto della Console
Il sistema operativo costantemente prendere nota in tempo reale di tutto quello che le sue varie
componenti stanno facendo, questa mole di dati viene memorizzata nei cosiddetti file di log, che
risultano quindi molto utili quando si tratta di capire cosa è andato storto in un certo momento.
Console di OS X (Applicazioni/Utility) è uno strumento che non solo permette di consultare i file
di log, ma auita anche a trovarli, a tenerli sotto controllo e a filtrare i loro contenuti.
Se si hanno dei problemi con un certo programma o con Mac OS X, uno dei modi più comodi per capire
la causa e controllare i log di Console. Uno dei modi più comodi per farlo è digitare il nome del
programma che sta mostrando problemi nel campo Filtro della barra degli strumenti. Ad esempio, ho
un problema con Twitter che in alcune occasioni si chiude inaspettatamente. Scrivendo twitter si
ottiene un elenco come quella della foto:
O si è degli esperti di Mac OS X, oppure questa informazione non dice gran che. Però è utile come
base per un approfondimento utilizzando quella banca dati illimitata che è Google. Partendo da
quello che ci dice Console, si può creare una stringa di ricerca che abbia attinenza (come Error
Domain=NSURLErrorDomain Code=-1009) e effettuando una ricerca, se tutto va come deve, Google
segnalerà qualche forum o qualche discussione sul Support Apple che contiene la soluzione che si
sta cercando.
Torna all'indice