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Calcolare i contributi da versare per la domestica.
Angelo De Gianni su uiciechi.it, 2013-02.
Nel numero del mese scorso di questa rivista è stato pubblicato un articolo nel quale viene
descritto l'uso di una delle procedure telematiche messe a disposizione dall'INPS per la gestione
dei buoni lavoro. Tuttavia, questo metodo di retribuzione è utilizzabile soltanto quando il
lavoratore presta la sua opera occasionalmente.
Sovente, invece, i disabili visivi si avvalgono, per i lavori di casa, di una domestica che svolge
la sua attività in modo continuativo, anche se soltanto per poche ore alla settimana. Nasce,
quindi, la necessità di calcolare l'esatto importo dei contributi previdenziali, per non incorrere
in sanzioni d'importo considerevole in caso di infortunio o di denuncia da parte della lavoratrice
stessa.
Allo scopo di facilitare la determinazione della somma da versare trimestralmente all'Assicurazione
Generale Obbligatoria, per garantire la copertura contributiva ai lavoratori domestici, l'INPS ha
messo a disposizione dei datori di lavoro uno strumento informatico che simula il calcolo dei
contributi, in base agli elementi inseriti dall'utente.
Per accedere al servizio che non richiede particolari abilitazioni, in quanto, durante la
compilazione del modulo elettronico non sono richiesti dati personali, è sufficiente digitare o
incollare nella barra degli indirizzi del browser la seguente URL: www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b6762%3b&lastMenu=6762&iMenu=1&sURL
=https%3a%2f%2fservizi2.inps.it%2fservizi%2flavdomesticifrontend%2fSimulazioneCalcoloContributi%2fSimulazioneCCAnonContainer.aspx
Apertasi la pagina, appare la prima parte del software, nella quale vanno selezionati l'anno ed il
trimestre di interesse: il sistema propone già di default quelli correnti, ma, poiché sono presenti
due caselle combinate, l'utente può agire su di esse, aprendole mediante i classici comandi "invio"
o "alt+freccia giù" e cambiando la selezione di uno o di entrambi gli elementi, con le frecce
verticali.
Così individuato il periodo di lavoro, il navigatore, premendo "invio" sul sottostante pulsante
"continua", accede alla seconda parte del modulo, dove gli viene richiesto di specificare se sono
state retribuite tutte le settimane del trimestre o soltanto alcune di esse. In corrispondenza di
ciascuna voce è presente una casella di controllo: Premendo la barra spaziatrice sulla voce "sono
state retribuite tutte le settimane disponibili del trimestre", si indica al sistema che il
lavoratore domestico ha prestato la sua opera per l'intero periodo, in tutti gli altri casi,
invece, nelle tabelle specifiche, bisogna attivare la voce relativa al numero di settimane lavorate
mese per mese, sempre usando la barra spaziatrice.
Per proseguire, occorre attivare nuovamente il pulsante "avanti", presente al fondo del form. A
questo punto il sistema passa a chiedere le informazioni di carattere economico: appare, infatti,
un campo editazione nel quale l'utente deve inserire le ore complessivamente retribuite nel
trimestre. Come sempre, se richiesto dalla versione dello screen reader, va attivata la modalità
maschere mediante la pressione del tasto "invio", prima di digitare le cifre.
Una nuova attivazione del pulsante "avanti" consente il passaggio alla fase successiva, nella quale
il sistema richiede all'utente se il lavoratore domestico è coniuge o parente/affine entro il terzo
grado convivente del datore di lavoro: la scelta si effettua attivando, con la barra spaziatrice,
il pulsante radio corrispondente ad una delle due voci presenti "sì" o "no".
Ancora una volta con il pulsante "avanti" si passa alla fase successiva: qui occorre scegliere,
attivando il corrispondente pulsante radio, la tipologia di paga, oraria o mensile. La pressione
della barra spaziatrice sull'elemento prescelto determina l'attivazione del corrispondente campo
editazione, prima non disponibile, nel quale l'utilizzatore digita la paga periodica versata al
lavoratore, senza tenere però conto della quota di tredicesima, inserita automaticamente dalla
procedura telematica.
Il pulsante "conferma", quando attivato, consente di accedere, infine, all'area del riepilogo dati
e del risultato dell'elaborazione: l'utilizzatore del servizio trova riordinati gli elementi
inseriti per il calcolo e, subito sotto, l'importo dei contributi da versare, l'eventuale somma da
porre a carico del lavoratore ed alcune avvertenze riguardanti la compilazione del bollettino di
versamento. Non è prevista la possibilità di memorizzare il risultato in un file PDF, per il
salvataggio e/o la stampa dei dati elaborati, ma, premendo "invio" sul pulsante "nuovo calcolo", è
possibile ricominciare da capo!
Per i meno esperti la procedura sopra descritta potrà sembrare complicata: in realtà, una volta
compresi i meccanismi burocratici, giuridici ed economici, che stanno alla base della gestione
previdenziale dei lavoratori domestici, i relativi adempimenti diventano agevolmente gestibili
anche dai minorati visivi e, per i più prudenti, questo servizio rappresenta comunque uno strumento
di controllo dell'esattezza di quanto calcolato dal CAF, dal commercialista o dal consulente del
lavoro, ai quali, troppo spesso, diamo eccessiva fiducia, partendo dal presupposto errato, che
questi soggetti sbagliano raramente.
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Per ulteriori spiegazioni scrivere a: `Angelo De Gianni
degianni.angelo@libero.it`_
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