ewite Nasce E-WHITE la guida su smartphone per non vedenti. Noodle.com del 22-03-2013. Roma, Nel Parco dell'Appia antica il primo percorso testato dall'Unione Italiana Ciechi di Roma. Una app per smartphone e tablet che diventa un sistema di guida ed orientamento per i non vedenti. Realizzato con tecnologie esistenti, a basso costo ed espandibile su larga scala. Applicazioni potenziali per stazioni, metro, aeroporti, musei e tutti i luoghi aperti o chiusi. Cos'è Si chiama e-white. Non è un prodotto, né un brevetto, ma la realizzazione di un sistema che potrebbe migliorare la qualità della vita ai non vedenti. Il tutto con tecnologie già esistenti e a basso costo. È un'audioguida, con funzioni di orientamento, pensata per non vedenti e ipovedenti, che potrebbe facilmente essere realizzato su larga scala e diventare utile a tutti i cittadini: dalle applicazioni turistiche e culturali alle semplici indicazioni stradali e logistiche, tanto all'aperto quanto nei locali chiusi (aeroporti, stazioni, metropolitane…) Come funziona? Un po' navigatore, un po' audio-guida (simile a quelle dei musei) ecco cosa diventa il telefono nelle nostre mani. In sostanza si potrebbe riassumere così: lo smartphone, diventa un terminale che si connette con centraline wi-fi, le quali indicano con precisione distanze ed orientamento. Ogni centralina wi-fi, una volta "agganciata", può trasmettere anche altre informazioni, in modalità audio o video (per gli ipovedenti). Un meccanismo semplice, utile all'aperto in una passeggiata piacevole, ma utilissimo anche al chiuso, nelle stazioni, negli aeroporti, nei musei ed in qualsiasi luogo pubblico nel quale cui "direzione e informazioni" siano importanti. Chi lo ha realizzato? e-white nasce da un'idea di HQuadro, adottata da Fondazione Kambo e finanziata da Fondazione Telecom. La caratteristica del prototipo è l'utilizzo di prodotti economici, disponibili facilmente sul mercato ed a prezzi accessibili. Nessun brevetto esclusivo, quindi, con la conseguenza di bassi costi di realizzazione. Un sistema cucito addosso alle esigenze dei non vedenti. Per realizzare il prototipo, infatti, l'interazione è stata piena e costante in tutte le fasi. Fin dalla progettazione gli esperti ergonomi HQuadro hanno lavorato con gli istruttori per la mobilità dei non vedenti dell'istituto S. Alessio e con la consulenza dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione provinciale di Roma Come funziona e come si può avere? Il principio base è quello dell'inclusive design, ovvero la realizzazione di un progetto per tutti e non un ausilio discriminante, destinato solo ad una specifica categoria. L'energia necessaria al suo funzionamento è fornita da pannelli solari, a basso impatto ambientale e senza necessità di particolari manutenzioni. Nella fase di avvio, l'app è dedicata al solo Sistema Operativo ANDROID, non si esclude la realizzazione per altre piattaforme, in base ai risultati di utilizzo. Per averlo è sufficiente collegarsi a: - Fondazione Telecom Italia: www.fondazionetelecomitalia.it - HQuadro: www.hquadro.it - Centro Regionale S. Alessio: www.santalessio.org - Sito Ufficiale del Parco Regionale Appia Antica: www.parcoappiaantica.it - Unione Italiana Ciechi (sezione provinciale Roma) www.uicroma.it Il sistema di funzionamento è costituito da: - L'App E-White - Sensori di posizione Wi-Fi , denominati Waypoint - Sistema di alimentazione dei Waypoint, basato su pannelli solari Dove si può provare? La sperimentazione parte da Roma, dal Parco Regionale dell'Appia Antica. Luogo ideale perché ha un ingresso raggiungibile in autonomia dai non vedenti, dato che nel quartiere Appio Latino sono già presenti percorsi attrezzati. e-white permette una passeggiata nel parco di circa 2 km, con indicazioni direzionali, botaniche e di contesto. La Valle della Caffarella, consente di testare il progetto ad un livello di massima complessità, poiché si tratta di un'area protetta di pregio sia dal punto di vista naturalistico che storico archeologico. Come si presenta? La grafica è ad elevato contrasto cromatico e leggibilità. I contenuti audio direzionali tengono conto delle diverse abilità di percezione Un progetto in collaborazione con Fondazione Telecom Italia Fondazione Telecom Italia, nata nel 2008 come espressione della strategia di corporate social responsibility del Gruppo Telecom Italia, è una fondazione d'impresa di tipo prevalentemente erogativo, che opera sul territorio nazionale italiano e nei territori dove il Gruppo è istituzionalmente presente. Opera nell'ambito del sociale, con iniziative educative e assistenziali dedicate alle categorie e alle fasce di popolazione meno protette o comunque svantaggiate; nella valorizzazione della progettualità applicata all'educazione, all'istruzione e alla ricerca scientifica; nella tutela del patrimonio storico-artistico e ambientale italiano, sviluppando forme e modi innovativi di fruizione e diffusione della conoscenza. Hquadro "Facile il nuovo". HQuadro è una internet company, fondata nel 2007 su basi interdiscplinari, con predilezione per i progetti che semplificano la vita. Lavora prevalentemente per rendere accessibili o per spiegare i luoghi. Uno dei prodotti di punta realizzati da HQuadro è "Zetamap" che consente di modificare le mappe Google grazie ad un accordo con Google. Tra gli prodotti di punta, i "Virtual Tour" che rendono accessibili luoghi difficili: dalle centrali nucleari al cruscotto della Ferrari. HQuadro ha lavorato con: ENEL, Musei Capitolini, Telecom Italia, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cassa Padana, Metronapoli S.p.A., Università di Salerno, ASM Terni, Ferrari ed i Comuni di Roma, Sassari, Palau, S. Teresa Gallura, Amelia. www.hquadro.it Istituto S.Alessio Il Centro Regionale è una struttura polivalente sita in Roma, erogatrice di servizi a favore dei non vedenti e degli ipovedenti. Le sue attività istituzionali riguardano la riabilitazione volta all'apprendimento e/o miglioramento delle azioni di vita quotidiana nonché al raggiungimento dell'autonomia di giovani (ivi compresi i bambini) e anziani, il sostegno nel campo del plurihandicap, la didattica (anche presso il domicilio dell'utente), la formazione professionale e la stampa di testi scolastici e non in braille e ingranditi. Presso la sede S.Alessio (V.le C.T.Odescalchi, 38) è attivo un centro di riabilitazione estensivo e di mantenimento aperto all'età evolutiva, ai giovani adulti e agli anziani, accreditato dal Sistema Sanitario Regionale per trattamenti a tempo pieno, in regime diurno e ambulatoriale. Unione Italiana Ciechi (sezione di Roma) L'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato per la tutela dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha per scopo l'integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l'unità della categoria. Per il raggiungimento dei suoi fini l'Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. In particolare vanno ricordati il Centro Nazionale del Libro Parlato, il Centro Ricerca Scientifica, l'I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione "Le Torri" di Tirrenia, l'U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) e ultima creazione, l'A.L.A (Agenzia Per La Promozione Del Lavoro Dei Ciechi). L'Unione ha anche istituito la Sezione Italiana della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Fondazione kambo La Fondazione Kambo è un ente non profit della provincia di Frosinone, nato nel 1914 per volere dell'ing. Alessandro Kambo che volle destinare i suoi averi per iniziative a favore dei bambini e dell'inserimento lavorativo delle giovani donne. Oggi la Fondazione, oltre a gestire una scuola paritaria e una serie di servizi per l'infanzia, si pone come una risorsa per il territorio con l'obiettivo di costruire una rete di sistema ispirata a politiche di welfare e della sostenibilità. Dal luglio 2011 è Partner Scientifico di AssoScai, Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale d'Impresa e, dal novembre 2012, fa parte del comitato editoriale di "Vita non profit", principale testata del terzo settore italiano. Parco Regionale dell'Appia Antica Il Parco Regionale dell' Appia Antica con i suoi 3.500 ettari di territorio è di fatto il più grande polmone verde della Capitale. Dal 1998 il suo principale obiettivo è quello di far conoscere ai visitatori italiani e stranieri le straordinarie ricchezze storico archeologiche e naturalistiche presenti in questa area protetta unica al mondo. Con questa finalità negli anni sono stati avviati progetti per il miglioramento della qualità della fruizione e dell'accessibilità. *** da: www.sanita.it ? Press-IN anno V / n. 733Quotidiano Sanità.it del 26-03-2013Nel Parco dell'Appia Antica il primo percorso tecnologico per non vedenti Si tratta di un'iniziativa lanciata dall’Unione Italiana Ciechi di Roma e Istituto Sant’Alessio. Il progetto prevede una app per smartphone e tablet che diventa un sistema di guida ed orientamento per i non vedenti. Realizzato con tecnologie esistenti, a basso costo ed espandibile su larga scala. ROMA. A Roma, nel Parco dell’Appia antica, il primo percorso per non vedenti e ipovedenti testato dall’Unione Italiana Ciechi di Roma e Istituto Sant’Alessio. Una app per smartphone e tablet che diventa un sistema di guida ed orientamento per i non vedenti. Realizzato con tecnologie esistenti, a basso costo ed espandibile su larga scala. Prevede applicazioni potenziali per stazioni, metro,aeroporti, musei e tutti i luoghi aperti o chiusi. “Si chiama e-white e non è un prodotto, né un brevetto, ma – spiega una nota - la realizzazione di un sistema che potrebbe migliorare la qualità della vita ai non vedenti. Il tutto con tecnologie già esistenti e a basso costo”. È un’audioguida, con funzioni di orientamento, pensata per non vedenti e ipovedenti, che potrebbe facilmente essere realizzato su larga scala e diventare utile a tutti i cittadini: dalle applicazioni turistiche e culturali alle semplici indicazioni stradali e logistiche, tanto all’aperto quanto nei locali chiusi. E-white nasce da un’idea di HQuadro, adottata da Fondazione Kambo e finanziata da Fondazione Telecom. La caratteristica del prototipo è l’utilizzo di prodotti economici, disponibili facilmente sul mercato ed a prezzi accessibili. Nessun brevetto esclusivo, quindi, con la conseguenza di bassi costi di realizzazione. Si tratta di un sistema cucito addosso alle esigenze dei non vedenti. Per realizzare il prototipo, infatti, l’interazione è stata piena e costante in tutte le fasi. Fin dalla progettazione gli esperti ergonomi HQuadro hanno lavorato con gli istruttori per la mobilità dei non vedenti dell’istituto S. Alessio e con la consulenza dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione provinciale di Roma.Torna all'indice