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Mega Search: il motore di ricerca per MEGA
Antonio Ferrazza su smanettando, 04\02\2013, h. 14.18.

Come si dice: fatta la legge scoperto l'inganno, ecco che chiuso il sito megaupload lo si riapre 
sotto mentite spoglie e stavolta facendo tesoro delle condizioni che lo fecero chiudere.
Ora anche un motore di ricerca per il sito mega. La rete è la rete!

Durera'?

Sono passati pochi giorni dal live di Mega che già è stato creato il mega-search.me, un motore di 
ricerca fatto appositamente per cercare tra i file caricati su Mega.

Mega è uno di quei progetti di cui si è tanto parlato e per cui si è tanto aspettato. Kim Dotcom, 
diventato famoso per il suo sito di condivisione file, MegaUpload, chiuso dalle autorità 
statunitensi, ha deciso di non darsi per vinto e di voler tornare sul web con un sito che fosse 
libero di tutte quelle debolezze che avevano causato la caduta di MegaUpload.

Nacque così l'idea di Mega, un sito di condivisione file con 50GB di spazio gratuito, per caricare 
qualsiasi contenuto. Per evitare di finire vittima della giustizia, stando alle parole di Dotcom, i 
file caricati sono crittografati e sono gli utenti ad averne le chiavi. "Mega non avrà le chiavi 
dei file e quindi non sarà possibile neanche per i gestori di Mega sapere cosa c'è nei file," aveva 
dichiarato Dotcom. "Anche se le autorità dovessero requisire i server non avranno nessun modo di 
sapere cosa c'è dentro."

Questo non sono mette al sicuro il sito da possibili accuse di infrazione di copyright, ma protegge 
anche gli utenti - se mai le major e le label avessero voglia di perseguirli tutti. Ci chiediamo 
allora come sia stato possibile creare un motore di ricerca che indicizzi i file caricati.

mega-search.me sostiene che i contenuti sono segnalati dagli utenti stessi, ed in effetti il sito 
offre la possibilità di aggiungere un link al motore di ricerca, ma la velocità con cui sono stati 
aggiunti link e la quantità di materiale già presente è, per lo meno, sospetta. Neanche a dirlo, 
però, è molto difficile scoprire chi ci sia dietro al motore di ricerca.

Fa sorridere la reticenza che hanno alcuni quotidiani nostrani nel rivelare il nome e l'URL di 
questo motore di ricerca. Forse il timore di essere considerati alla stregua dei pirati o forse 
l'ingenuo credere che gli utenti non sarebbero in grado di trovare l'URL senza il loro aiuto. Il 
web è già un passo avanti.
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