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L'ITU approva il Deep Packet Inspection
Art. postato da A. Ferrazza su smanettando, 10\12\2012, h. 12.20.
e ci risiamo, vogliono controllarci!
L'International Telecommunications Union (ITU) ha approvato uno standard per il deep packet
inspection, il quale, se implementato, avrebbe un serio impatto sulla privacy degli utenti.
L'ITU, che è essenzialmente composto da operatori come Vodafone, Tim e H3G, sta tenendo una
riunione a porte chiuse a Dubai in quella che è stata definita la conferenza per prendersi il
controllo di Internet. La prima tappa per i membri dell'ITU è stata di approvare lo standard Y.2770
con il titolo "Requisiti per il deep packet inspection nei network di prossima generazione."
Nonostante si tratti solo dell'accordo di uno standard e che quindi non sia stato ancora
implementato, la composizione dell'ITU suggerisce che molti operatori, alcuni dei quali sono
proprietà di governi, approvano l'idea di poter spiare le comunicazioni dei propri clienti. Siccome
l'ITU si sta riunendo a porte chiuse, per il disappunto di aziende come Mozilla, Google e anche
l'Unione Europea, non ci sono molte informazioni su quali membri abbiano votato e se qualcuno a
posto delle obiezioni.
Il deep packet inspection è la pratica di andare a ispezionare i pacchetti che contengono le
informazioni che passano attraverso i network degli operatori. Normalmente gli operatori si
accontentano di capire se un pacchetto è un video, una conversazione telefonica VoIP, una pagina
web... e a chi è destinato, ma con il deep packet inspection possono sapere esattamente di cosa si
tratta a meno che questi pacchetti non siano crittografati.
Con questo tipo di accordo, governi, operatori, ISP o semplici forze dell'ordine possono
ispezionare qualunque comunicazioni transiti sui loro network.
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