nomi Mia figlia? La chiamerò apple! Corriere della sera del 03\12\2012. Fonte: www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/12_dicembre_03/nomi-figli-apple-siri-hastag-paltrow_4ba7f31c-3d4a-11e2-80a1-638b05adae06.shtml TENDENZE TECNOLOGICHE Sempre più bimbi con nomi «Cupertino-style»: anche Mac o Siri. Un piccolo chiamato hastag, un altro in Egitto Like MILANO - Indecisi sul nome da dare al nascituro? Piace Giulia ma è inflazionato, bello Sofia ma pure quello piuttosto usato ultimamente e se si è alla ricerca di originalità e si nutre una passione tecnologica perché non fare come fanno sempre più americani e chiamare la figlia Apple o il bimbo Mac? L'ultimo rapporto dell'associazione BabyCenter (spin-off di Johnson & Johnson's) sui nomi scelti dai genitori statunitensi nel 2012 descrive infatti una tendenza in crescita con Apple, Mac e Siri tra i nomi che hanno registrato i maggiori incrementi percentuali rispetto al 2011. Potere del fascino esercitato dal brand più cool del momento e dalle discutibili decisioni dei genitori. SIRI, HASHTAG E LIKE - Non stiamo parlando di cifre importanti in assoluto, nessuno dei tre nomi raggiunge nemmeno la top cento della classifica, ma abbastanza per indicare una tendenza di nicchia. Sophia, Emma e Olivia costituiscono il podio per le bimbe, mentre Aiden, Jackson ed Ethan per i maschietti. Tra i nomi griffati da Cupertino, Apple quello che è cresciuto di più guadagnando ben 585 posizioni nella classifica dei più usati (15 per cento in più rispetto a un anno fa). Di Mac quest'anno ne sono stati registrati 49 (+12 per cento) che presto giocheranno insieme alle 19 Siri loro coetanee (+5 per cento). Nei giorni scorsi è stata data notizia anche di una registrazione davvero insolita all'anagrafe: Hastag Jameson, annuncio ovviamente propagato su Twitter dai genitori che però ha incontrato le critiche unanimi dei cinguettatori. Due anni fa era stata una coppia israeliana a tributare un omaggio all'altro social network del momento, Facebook, chiamando la figlia Like (Mi piace). In Egitto invece due bambini saranno omonimi delle due piattaforme sociali: Facebook e Twitter, per l'appunto. PENTIMENTI E CASSAZIONE – Non è peraltro solo tecnologica la deriva dei nomi di battesimo in Usa, una delle influenze principali quest'anno è stato il best-seller, 50 sfumature di grigio, che ha mietuto proseliti tra i neo-genitori. La diffusione di Grey è aumentata del 20 per cento, Anastasia del 10, Ana ha guadagnato 35 posizioni. Christian invece è in calo nelle preferenze, e il direttore di BabyCenter pensa che l'attrazione delle lettrici per il personaggio non corrisponda al desiderio di avere un figlio che somigli al protagonista maschile sadomaso del libro di E. L. James (Erika Leonard). Per fortuna dei pargoli, però si tratta di nomi di persone e non di cose o software. C'è già una baby vip che porta il nome della mela morsicata, è Apple Blythe Alison Martin, otto anni, figlia di Gwyneth Paltrow e Chris Martin, nata nel 2004. Le celebrità, si sa, sono solite sbizzarrirsi in fatto di nomi e contribuiscono alla loro diffusione. Una ricerca condotta lo scorso anno sui nomi più insoliti e stravaganti ha però messo in guardia i genitori sulle loro scelte, la maggior parte di loro infatti si pente della bizzarria nel giro di poco. In Italia la diffusione di simili mode non è però plausibile, la Cassazione nel marzo scorso si è decisamente espressa in materia, promettendo di tutelare i figli dalle stranezze di mamma e papà. E se il nome è considerato penalizzante, il rischio concreto è che venga affibbiato forzatamente quello del santo del giorno. Gabriele De PalmaTorna all'indice