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Guida internet\20 cose che ho imparato sui browser
Donato Taddei in privato, 08\11\2013.

piccola guida pubblicata da Google
www.20thingsilearned.com/it-IT/all/print
PREFAZIONE ALLE 20 COSE
Oggi molti di noi si affidano al World Wide Web per avere a portata di mano le informazioni 
mondiali e mettersi istantaneamente in contatto con persone ed eventi su tutto il
pianeta. Queste straordinarie esperienze online sono possibili grazie a una rete aperta accessibile 
da chiunque tramite un browser web installato su un dispositivo qualunque connesso a Internet da
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qualsiasi punto del mondo. Ma come funzionano davvero i nostri browser e il Web? Come ha fatto il 
World Wide Web a evolversi in ciò che oggi conosciamo e amiamo? E che cosa dobbiamo sapere per 
navigare sul Web in modo sicuro e utile?
“20 cose che ho imparato sui browser e sul Web” è una breve guida per chiunque sia curioso di 
conoscere i concetti di base sui browser e sul Web. Ecco ciò che troverai in questo manuale:
Innanzitutto esamineremo Internet, ovvero le fondamenta che permettono al Web di esistere. Daremo 
anche un’occhiata alle moderne modalità di utilizzo della Rete, attraverso il cloud computing e le 
applicazioni web.
Poi presenteremo le fondamenta delle pagine web, come l’HTML e il JavaScript, e scopriremo in che 
modo la loro invenzione e la loro evoluzione hanno cambiato i siti web che visiti ogni giorno. 
Vedremo inoltre che cos’è un browser moderno e in che modo permette agli utenti di navigare sul Web 
in modo sicuro e protetto.
Infine, anticiperemo le interessanti innovazioni previste per i browser e per le tecnologie web che 
a nostro parere ci offriranno esperienze online ancora più veloci e più coinvolgenti in futuro.
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La vita come cittadini del Web può conferire libertà e potere, ma richiede anche un certo livello 
di consapevolezza e responsabilizzazione. Proprio come in qualità di cittadini del mondo reale 
desideriamo essere a conoscenza delle informazioni di base sulle amministrazioni locali (sicurezza 
dell’acqua, servizi essenziali, attività commerciali locali), allo stesso modo è sempre più 
importante conoscere un simile insieme di informazioni sulle nostre vite online. Questo è lo 
spirito con cui abbiamo scritto questa guida. Molti esempi usati per illustrare funzioni e 
funzionalità del browser fanno spesso riferimento a Google Chrome, il browser open source che 
conosciamo bene. Ci auguriamo che la lettura di questa guida risulti tanto piacevole quanto lo è 
stata la sua creazione.
Buona navigazione!
Il team di Google Chrome, con un ringraziamento speciale a Christoph Niemann per le illustrazioni
Novembre 2010
CHE COS'È INTERNET?
C'È CHI DICE INTERNÉT, IO LO CHIAMO TCP/IP
Che cos’è esattamente Internet? Per alcuni di noi, Internet è il posto ideale per rimanere in 
contatto con gli amici, ricevere notizie, fare acquisti e giocare. Per altri, Internet può 
coincidere con i loro fornitori di banda larga a livello locale o con i cavi sotterranei e i cavi in
fibra ottica che trasportano i dati tra le città attraversando gli oceani. Chi ha ragione?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 1974. In quell’anno, 
alcuni brillanti ricercatori informatici inventarono l’Internet Protocol Suite
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o TCP/IP, per brevità. Il TCP/IP stabiliva un insieme di regole che consentivano ai computer di 
“parlare” tra di loro e di scambiarsi informazioni.
Il TCP/IP è un po’ come la comunicazione umana: quando parliamo tra di noi, le regole grammaticali 
conferiscono struttura al linguaggio e ci permettono di comprenderci l’un l’altro e di scambiare 
idee. Analogamente, il TCP/IP offre le regole di comunicazione necessarie a garantire che dei 
dispositivi interconnessi si comprendano a vicenda in modo da poter inviare e ricevere 
informazioni. Internet nacque quando quel gruppo di dispositivi interconnessi passò da una a molte 
stanze e poi a molti edifici, per poi estendersi a molte città e a molti Paesi.
I primi inventori di Internet scoprirono che le informazioni e i dati potevano essere trasmessi in 
modo più efficiente se suddivisi in blocchi più piccoli, inviati separatamente e quindi 
riassemblati. Tali blocchi sono detti pacchetti. Di conseguenza, quando invii un’email su Internet, 
il tuo messaggio completo viene suddiviso in pacchetti che vengono inviati al destinatario e poi 
riassemblati. Lo stesso accade quando guardi un video su un sito web come YouTube: i file video 
vengono suddivisi in pacchetti di dati che possono essere inviati da più server di YouTube in tutto 
il mondo e riassemblati per formare il video che guardi attraverso il tuo browser.
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E la velocità? Se il traffico su Internet fosse simile a un corso d’acqua, la larghezza di banda di 
Internet sarebbe pari alla quantità d’acqua che scorre lungo il corso d’acqua in un secondo. 
Pertanto, quando gli esperti parlano di larghezza di banda, ciò a cui si stanno realmente riferendo 
è la quantità di dati che può essere inviata attraverso la tua connessione Internet in un secondo. 
Si tratta di un indicatore della velocità di connessione. Ora sono possibili connessioni più veloci 
con una migliore infrastruttura fisica (ad esempio i cavi in fibra ottica sono in grado di inviare 
le informazioni a una velocità prossima a quella della luce), così come modi migliori per 
codificare le informazioni sul supporto fisico stesso, persino su vecchi supporti come i fili di 
rame.
Internet è un sistema affascinante e tecnicamente molto complesso, eppure oggi per
la maggior parte di noi è un mondo a portata di utente dove non dobbiamo nemmeno preoccuparci delle 
equazioni e dei cavi coinvolti. Internet è anche la spina dorsale che permette l’esistenza del 
World Wide Web che tutti conosciamo e amiamo: con una connessione possiamo accedere a un universo 
aperto e sempre crescente di pagine web e applicazioni interconnesse. In effetti, il numero di 
pagine web presenti oggi sul Web è probabilmente pari al numero di neuroni nel tuo cervello o al 
numero di stelle nella Via Lattea!
Nei due capitoli successivi, daremo un’occhiata alle attuali modalità di utilizzo della Rete 
attraverso il cloud computing e le applicazioni web.
CLOUD COMPUTING
PERCHÉ NON C'È PROBLEMA SE IL TUO LAPTOP VIENE TRAVOLTO DA UN CAMION
L’informatica moderna nell’era di Internet è una realtà piuttosto strana e straordinaria. Mentre 
siedi curvo davanti al tuo computer portatile di casa a guardare un video di YouTube o a utilizzare 
un motore di ricerca, sei effettivamente connesso alla potenza collettiva di migliaia di computer 
che ti offrono tutte queste informazioni da stanze lontane disseminate in tutto il mondo. È quasi 
come avere un supercomputer a tua completa disposizione, e questo grazie a Internet.
Questo fenomeno è generalmente chiamato
cloud computing. Oggi leggiamo le notizie, ascoltiamo la musica, facciamo shopping, guardiamo 
programmi televisivi e archiviamo i nostri file sul Web. Alcuni di noi vivono in città in cui quasi 
tutti i musei, le banche e gli uffici pubblici hanno un sito web. Qual è il risultato finale? 
Trascorriamo meno tempo in fila o al telefono, in quanto questi siti web ci permettono di svolgere 
operazioni come pagare le bollette ed effettuare prenotazioni.
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Il trasferimento su Internet di molte delle nostre attività quotidiane migliora la qualità della 
vita.
Il cloud computing offre anche altri vantaggi. Non molto tempo fa, molti di noi temevano di perdere 
documenti, foto e file se fosse accaduto qualcosa di brutto al loro computer, come un virus o un 
malfunzionamento hardware. Oggi i nostri dati stanno migrando oltre i confini dei nostri personal 
computer. Stiamo trasferendo i nostri dati online nella “cloud”. Se carichi le tue foto online, 
archivi file importanti online e utilizzi un servizio email basato sul Web come Gmail o Yahoo! 
Mail, il tuo computer portatile potrebbe essere travolto da un camion a 18 ruote e tutti i tuoi 
dati sarebbero ancora al sicuro sul Web, accessibili da qualsiasi computer collegato a Internet, da 
qualsiasi punto del mondo.
APPLICAZIONI WEB
IL WEB È UNA REPUBBLICA FONDATA SULLE APP
Se giochi online, utilizzi un editor di foto online o ti affidi a servizi basati sul Web come 
Google Maps, Twitter, Amazon, YouTube o Facebook, allora sei un cittadino attivo del meraviglioso 
mondo delle applicazioni web.
Ma che cos’è esattamente un’applicazione web? E perché dovrebbe importarci?
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Applicazione è ormai un termine comune. Le applicazioni sono chiamate anche programmi o software. 
Tradizionalmente, sono progettate per svolgere attività estese e intensive come la contabilità o 
l’elaborazione di testi. Nel mondo online dei browser web e degli smartphone, le applicazioni sono 
in genere programmi più snelli incentrati su una singola attività. Le applicazioni web, in 
particolare, eseguono queste attività all’interno del browser web e spesso offrono una ricca 
esperienza interattiva.
Google Maps è un buon esempio di applicazione web. È incentrato su un’unica attività: fornire 
funzioni utili per le mappe all’interno di un browser. Puoi eseguire panoramiche e zoom all’interno 
di una mappa, cercare un’università o un bar e ottenere indicazioni stradali. Tutte le informazioni 
di cui hai bisogno vengono
immesse nell’applicazione web in modo dinamico ogni volta che le chiedi. Questo ci rimanda alle 
quattro virtù delle applicazioni web:
1. Posso accedere ai miei dati da qualsiasi punto.
Nel tradizionale mondo delle applicazioni desktop, i dati vengono solitamente memorizzati sul disco 
rigido del computer. Se sono in vacanza e lascio il computer a casa, non potrò accedere alle mie 
email, alle mie foto o ad altri dati quando ne avrò bisogno. Nel nuovo mondo delle applicazioni 
web, le mie email e tutti i miei dati sono memorizzati online. Posso accedervi attraverso un 
browser da qualsiasi computer connesso a Internet.
2. Utilizzerò sempre la versione più recente di qualsiasi applicazione.
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Quale versione di YouTube utilizzerò oggi? E domani? La risposta è: sempre quella più recente. Le 
applicazioni web si aggiornano automaticamente, quindi c’è sempre una sola versione: quella più 
recente, con tutte le funzioni e tutti i miglioramenti più recenti. Non occorre eseguire 
manualmente l’upgrade a una nuova versione ogni volta. E non è necessario attendere una lunga 
procedura di installazione per utilizzare le mie applicazioni web.
3. Funzionano su ogni dispositivo dotato di browser.
Nell’informatica tradizionale, alcuni programmi funzionano solo su sistemi o dispositivi 
particolari. Ad esempio, molti programmi scritti per un PC non funzionano su un Mac. Stare al passo 
con tutto il software giusto può richiedere molto tempo e denaro. Al contrario, il Web è una 
piattaforma aperta. Chiunque può
raggiungerla da un browser su qualsiasi dispositivo connesso al Web, a prescindere dal fatto che si 
tratti di un computer desktop, di un computer portatile o di un telefono cellulare. Ciò significa 
che posso utilizzare le mie applicazioni preferite anche se sto utilizzando il computer portatile 
di un mio amico o un computer in un Internet café.
4. Sono più sicure.
Le applicazioni web sono eseguite nel browser e non devo mai scaricarle sul computer. Grazie a 
questa separazione tra il codice dell’applicazione e il codice del computer, le applicazioni web 
non possono interferire con altre attività sul mio computer o con le sue prestazioni generali. 
Questo significa che sono protetto meglio da minacce quali virus, malware e spyware.
HTML, JAVASCRIPT, CSS E ALTRO
AJAX NON È SOLO UNA MARCA DI DETERSIVO
Le pagine web sono scritte in HTML, il linguaggio di programmazione che indica ai browser come 
strutturare e presentare i contenuti in una pagina web. In altre parole, l’HTML fornisce gli 
elementi di base del Web. Per molto tempo, tali elementi di base sono rimasti abbastanza semplici e 
statici: righe di testo, link e immagini.
Oggi, ci aspettiamo di poter svolgere azioni come giocare a scacchi online o scorrere senza 
interruzioni la mappa del nostro quartiere, senza dover aspettare che venga ricaricata l’intera 
pagina per ogni mossa sulla scacchiera o per ogni spostamento sulla mappa.
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L’idea di queste pagine web dinamiche nacque con l’invenzione del linguaggio di scripting 
JavaScript. Il supporto di JavaScript nei principali browser significava poter incorporare nelle 
pagine web delle interazioni più significative in tempo reale. Ad esempio, se compili un modulo 
online e fai clic sul pulsante “Invia”, la pagina può utilizzare JavaScript per controllare i tuoi 
inserimenti in tempo reale e avvisarti quasi istantaneamente se hai compilato il modulo in modo 
errato.
Ma il Web dinamico come lo conosciamo oggi divenne davvero realtà quando l’XHR (XMLHttpRequest) 
venne introdotto nel JavaScript e venne inizialmente utilizzato in applicazioni come Microsoft 
Outlook per il Web, Gmail e Google Maps. L’XHR ha reso possibile la modifica delle singole parti di 
una pagina web (un gioco, una mappa, un video, un piccolo sondaggio) senza bisogno di ricaricare 
l’intera pagina. In tal modo le applicazioni web sono divenute più veloci e reattive.
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Le pagine web sono diventate anche più espressive con l’introduzione dei fogli di stile CSS 
(Cascading Style Sheet). I CSS offrono ai programmatori un modo semplice ed efficace per definire 
il layout di una pagina e abbellirla con elementi di design come colori, angoli arrotondati, 
sfumature e animazione.
I programmatori spesso si affidano a questa potente combinazione di JavaScript, XHR, CSS e a molte 
altre tecnologie web come AJAX (Asynchronous JavaScript and XML). L’HTML continua inoltre a 
evolversi via via che altre funzioni e miglioramenti vengono incorporati nelle nuove versioni dello 
standard HTML.
Il Web di oggi si è evoluto grazie al costante impegno di tutti gli esperti di tecnologia e di 
programmazione, i pensatori e le organizzazioni che creano queste tecnologie e assicurano che siano 
supportate nei browser come Internet Explorer, Firefox, Safari e Google Chrome. Questa interazione 
tra tecnologie e browser ha fatto del Web un piattaforma di sviluppo aperta e semplice da 
utilizzare per gli sviluppatori, i quali a loro volta danno vita a molte applicazioni web utili e 
divertenti di uso quotidiano.
HTML5
IN PRINCIPIO NON C'ERA IL VIDEO
Sono passati più di due decenni dall’introduzione dell’HTML e noi ci stiamo ancora chiedendo che 
cosa sia il Web e in che cosa potrebbe trasformarsi. In qualità di utenti, quali tipi di funzioni e 
applicazioni riterremmo divertenti, utili o addirittura indispensabili? Di quali strumenti hanno 
bisogno gli sviluppatori per creare questi fantastici siti e queste fantastiche applicazioni? E, 
infine, come è possibile offrire questa profusione di risorse all’interno di un browser web?
Queste domande hanno portato all’evoluzione della versione più recente dell’HTML nota come HTML5, 
un insieme di funzionalità che offrono ai web designer e agli sviluppatori la possibilità di creare 
la prossima
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generazione di fantastiche applicazioni online. Prendiamo, ad esempio, il tag HTML5 video. Agli 
inizi, i video non erano una componente importante (né tantomeno abituale) del Web; al contrario, 
gli utenti di Internet installavano programmi software aggiuntivi chiamati plug-in per guardare i 
video all’interno dei loro browser. Ben presto divenne evidente che un facile accesso ai video 
rappresentava una funzione molto ricercata sul Web. L’introduzione del tag video in HTML5 ha 
permesso di incorporare e riprodurre facilmente i video nelle pagine web senza software aggiuntivo.
Altri interessanti aspetti dell’HTML5 includono funzionalità offline che consentono agli utenti di 
interagire con le applicazioni web anche quando non dispongono di una connessione a Internet, così 
come le funzionalità drag-and-drop. In Gmail, ad
esempio, una semplice operazione di drag-and-drop consente agli utenti di allegare istantaneamente 
un file a un messaggio email trascinando il file dal desktop del computer alla finestra del browser.
L’HTML5, come il Web stesso, è in continua evoluzione, e tale evoluzione si basa sulle esigenze 
degli utenti e sull’immaginazione degli sviluppatori. Essendo uno standard aperto, l’HTML5 
rappresenta alcuni dei migliori aspetti del Web: funziona ovunque e su qualsiasi dispositivo dotato 
di un browser moderno. Tuttavia, così come è possibile guardare le trasmissioni HDTV solo su un 
televisore compatibile con l’HD, allo stesso modo è necessario utilizzare un browser aggiornato e 
compatibile con l’HTML5 per usufruire di siti e applicazioni che si avvalgono delle funzioni 
dell’HTML5. Fortunatamente, in qualità di utente Internet, hai a disposizione
IL 3D NEL BROWSER
NAVIGARE IN UNA NUOVA DIMENSIONE
La grafica e l’animazione 3D possono risultare veramente affascinanti con tutti i dettagli 
opportuni al posto giusto: dettagli come luci e ombre, riflessi e texture realistiche. Ma fino a 
oggi, è risultato difficile offrire un’esperienza 3D coinvolgente, soprattutto su Internet.
Perché? Il motivo principale è che la creazione di un’esperienza 3D in giochi e altre applicazioni 
richiede molti, molti dati per visualizzare forme e texture complesse. In passato, queste grandi 
quantità di dati richiedevano una maggiore larghezza di banda su Internet e una maggiore capacità
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di calcolo rispetto a quelle che la maggior parte dei sistemi comuni poteva gestire. Negli ultimi 
tempi è tutto cambiato, e per il meglio: il 3D basato su browser è finalmente realtà.
La banda larga ha contribuito a soddisfare alcune esigenze relative alla larghezza di banda. Molte 
case e molti uffici ora dispongono di velocità a banda larga che fanno impallidire le connessioni 
di dieci anni fa. Di conseguenza, è possibile inviare grandi quantità di dati tramite Internet, 
dati che sono necessari per ottenere esperienze 3D realistiche nel browser. Inoltre, i computer che 
usiamo oggi sono molto più potenti di quelli che avevamo in passato: i processori e la memoria sono 
migliorati a tal punto che oggi persino un computer portatile o desktop di livello standard è in 
grado di gestire la complessità della grafica 3D.
Né la banda larga né la pura potenza di calcolo sarebbero sufficienti senza i progressi sostanziali 
avvenuti nel campo delle funzionalità dei browser. Molti browser moderni hanno adottato tecnologie 
web aperte come WebGL e 3D CSS. Grazie a queste tecnologie, gli sviluppatori possono creare effetti 
3D per le loro applicazioni e noi possiamo sperimentarli senza bisogno di plug-in aggiuntivi. Oltre 
a tutto questo, molti browser moderni ora sfruttano una tecnica nota come accelerazione hardware. 
Significa che il browser può utilizzare la GPU (Graphics Processing Unit) allo scopo di velocizzare 
i calcoli necessari per visualizzare sia i contenuti web in 3D sia i consueti contenuti in 2D.
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Ma allora perché il 3D nel browser è così importante? Perché ora va ad aggiungersi all’HTML5, al 
JavaScript e ad altre valide tecnologie innovative utilizzabili dagli sviluppatori per creare una 
nuova potente generazione di applicazioni web. Per gli utenti, significa disporre di nuovi 
straordinari modi per visualizzare le informazioni utili e più divertimento online grazie ad 
ambienti e giochi 3D coinvolgenti.
Ma soprattutto, il 3D nel browser si accompagna a tutte le virtù delle applicazioni web: puoi 
condividere e personalizzare le applicazioni più recenti con amici di tutto il mondo e collaborare 
con loro. Si tratta di una quantità di contenuti e di un livello di divertimento decisamente 
maggiori e a disposizione di tutti.
ODE AL BROWSER
BROWSER ANTIQUATI CONTRO BROWSER MODERNI
Vetusti e moderni browser
insiem non posson stare:
il moderno è lesto, ricco di funzioni e più sicuro;
il vecchio è lento, e al peggio una temibile sciagura.
Ai perniciosi attacchi resistere non può.
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La maggior parte di noi non si rende conto di quanto un browser vecchio e obsoleto possa incidere 
negativamente sulla nostra vita online e soprattutto sulla nostra sicurezza. Non guideresti mai per 
anni e anni un’automobile vecchia con pneumatici lisci, freni consumati e un motore inaffidabile. È 
una pessima idea correre gli stessi rischi con il browser che utilizzi quotidianamente per navigare 
in ogni pagina e applicazione sul Web.
Passare a un browser moderno (come la versione più recente di Mozilla Firefox, Apple Safari, 
Microsoft Internet Explorer, Opera o Google Chrome) è importante per tre motivi:
In primo luogo, i browser vecchi sono vulnerabili agli attacchi perché di solito non vengono 
aggiornati con le correzioni e le funzioni di protezione più recenti. Le vulnerabilità del browser 
possono comportare il furto di password, l’installazione fraudolenta di software dannoso sul tuo 
computer o peggio. Un browser aggiornato consente di premunirsi contro le minacce alla sicurezza, 
come gli attacchi di phishing e malware.
In secondo luogo, il Web si evolve rapidamente. Molte delle funzioni più recenti presenti nei siti 
e nelle applicazioni web di oggi non funzionano con i vecchi browser. Solo i browser aggiornati 
sono dotati dei miglioramenti di velocità che consentono di eseguire pagine e applicazioni web in 
modo rapido, nonché del supporto per le tecnologie web moderne come HTML5, CSS3 e JavaScript veloce.
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Terzo e ultimo punto, i vecchi browser rallentano l’innovazione sul Web. Se molti utenti di 
Internet restano aggrappati con le unghie ai vecchi browser, gli sviluppatori sono costretti a 
progettare siti web che funzionino sia con le tecnologie vecchie sia con quelle nuove. Avendo tempo 
e risorse limitati, finiscono per sviluppare in base al minimo comune denominatore, anziché pensare 
al futuro e mettere a punto applicazioni utili e innovative. Pensa se agli ingegneri autostradali 
di oggi venisse chiesto di progettare autostrade ad alta velocità che siano ancora perfettamente 
sicure per le auto d’epoca. Ecco perché i browser obsoleti sono pessimi per gli utenti in generale 
e deleteri per l’innovazione sul Web.
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Non che qualcuno ti incolpi personalmente di voler rimanere fedele al tuo vecchio browser. In 
alcuni casi, eseguire l’upgrade del browser potrebbe essere impossibile. Se scopri che l’upgrade 
del browser è bloccato sul tuo computer aziendale, fai una chiacchierata con l’amministratore IT. 
Se non riesci a eseguire l’upgrade di una vecchia versione di Internet Explorer, il plug-in Google 
Chrome Frame può offrirti alcune funzionalità delle applicazioni web moderne integrando delle 
funzioni di Google Chrome in Internet Explorer.
I browser vecchi e obsoleti sono pessimi per noi utenti e ritardano l’innovazione su tutto il Web. 
Quindi, assicurarti di disporre della versione più recente del browser moderno che preferisci.
Nota del curatore: per controllare quale browser stai utilizzando, visita www.whatbrowser.org.
PLUG-IN
COME TRASFORMARE UNA MARGHERITA IN UNA QUATTRO STAGIONI
Agli albori del World Wide Web, le prime versioni dell’HTML non erano in grado di offrire contenuti 
accattivanti come i video. Un sito web si limitava ad avere del testo, qualche immagine e dei link.
I plug-in sono stati inventati per aggirare le limitazioni della prima versione dell’HTML e
offrire contenuti più interattivi. Un plug-in è un software aggiuntivo appositamente creato per 
elaborare particolari tipi di contenuti. Ad esempio, gli utenti potrebbero scaricare e installare 
un plug-in come Adobe Flash Player per visualizzare una pagina web contenente un video o un gioco 
interattivo.
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Quanto si interfaccia un plug-in con un browser? Curiosamente, non si interfaccia quasi per niente. 
Il modello di plug-in è molto simile alla funzione picture-in-picture dei televisori: il browser 
definisce uno spazio distinto nella pagina web per il plug-in, quindi si fa da parte. Il plug-in è 
libero di operare all’interno di quello spazio, in modo indipendente dal browser.
Questa indipendenza fa sì che un determinato plug-in possa funzionare in molti browser differenti. 
Tuttavia, tale ubiquità trasforma i plug-in nei principali obiettivi degli attacchi portati alla 
sicurezza dei browser. Il computer diventa ancora più vulnerabile agli attacchi mirati alla 
sicurezza se utilizzi plug-in non aggiornati, in quanto questi ultimi non contengono le ultime 
correzioni per la protezione.
Il modello di plug-in che utilizziamo oggi è in gran parte un’eredità del Web prima maniera. Ma la 
community web ora sta cercando nuovi modi per modernizzare i plug-in, ad esempio soluzioni 
intelligenti per integrarli meglio, in modo che i loro contenuti siano ricercabili, collegabili 
tramite link e possano interagire con il resto della pagina web. Fatto ancora più importante, 
alcuni fornitori di browser e plug-in ora collaborano per proteggere gli utenti dai rischi legati 
alla sicurezza. Ad esempio, i team di Google Chrome e di Adobe Flash Player hanno collaborato per 
integrare Flash Player nel browser. Il meccanismo di aggiornamento automatico di Google Chrome 
contribuisce a garantire che il plug-in Flash Player sia sempre aggiornato e riceva sempre le 
correzioni e le patch di protezione più recenti.
ESTENSIONI DEL BROWSER
I SUPERPOTERI PER IL TUO BROWSER
Le estensioni ti consentono di aggiungere nuove funzioni al browser, ovvero di estenderne 
letteralmente le funzionalità.
Ciò significa che puoi personalizzare il browser con le funzioni che ritieni più importanti. Pensa 
alle estensioni come a dei modi per aggiungere nuovi superpoteri a ciò che il browser è già in 
grado di fare.
Questi superpoteri possono essere grandiosi o limitati, a seconda delle tue esigenze. Ad esempio, 
potresti installare
l’estensione di un convertitore di valuta accessibile attraverso un nuovo pulsante aggiunto accanto 
alla barra degli indirizzi. Fai clic sul pulsante e l’estensione convertirà tutti i prezzi 
visualizzati nella pagina web corrente in qualsiasi valuta specificata. Una funzione utile, ad 
esempio, per gli appassionati di viaggi che effettuano gran parte della pianificazione degli 
itinerari e delle
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prenotazioni online. Le estensioni come queste consentono di applicare lo stesso tipo di 
funzionalità a ogni pagina web visitata.
Le estensioni del browser possono anche funzionare in modo indipendente al di fuori delle pagine 
web. Ad esempio, nella barra degli strumenti del browser potrebbe essere integrata un’estensione di 
notifica email che controlla in background se sono arrivati nuovi messaggi nel tuo account email e 
te lo comunica. In questo caso, l’estensione è sempre in funzione in background, a prescindere 
dalla pagina visualizzata: non c’è bisogno di accedere alla posta in una finestra separata per 
controllare se sono arrivati nuovi messaggi.
Ai tempi delle prime estensioni, gli sviluppatori spesso dovevano svilupparle in linguaggi di 
programmazione insoliti o in linguaggi mainstream e a uso intensivo come il C++. Ciò richiedeva 
molto lavoro, molto tempo e molta esperienza. L'aggiunta di codice, inoltre, dava luogo a problemi 
di sicurezza, poiché esponeva il browser a maggiori rischi di infiltrazione da parte degli hacker. 
Dato che a volte il codice era complesso, le estensioni erano notoriamente responsabili anche di 
arresti anomali del browser.
Oggi la maggior parte dei browser consente agli sviluppatori di scrivere le estensioni in linguaggi 
di programmazione semplici utilizzati anche per il Web:
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HTML, JavaScript e CSS. Si tratta degli stessi linguaggi utilizzati per sviluppare le applicazioni 
e le pagine web più moderne, quindi oggi le estensioni sono strettamente imparentate con le 
applicazioni e le pagine web con cui funzionano. Sono più veloci e più facili da sviluppare, sono 
più sicure e migliorano costantemente, di pari passo con gli standard su cui sono sviluppate.
Per scoprire nuove estensioni, visita la galleria delle estensioni del browser. Troverai migliaia 
di estensioni che possono contribuire a rendere la navigazione più efficiente o semplicemente 
divertente: si va dalle estensioni che consentono di evidenziare e di scrivere appunti sulle pagine 
web durante una ricerca a quelle che mostrano aggiornamenti sportivi dell’ultima ora, partita per 
partita, direttamente nell’interfaccia del browser.
SINCRONIZZAZIONE DEL BROWSER
PERCHÉ NON C'È PROBLEMA SE IL TUO LAPTOP VIENE TRAVOLTO DA UN CAMION, PARTE SECONDA
Ecosì vivi “nella cloud”. Congratulazioni! Utilizzi le applicazioni web per le email, la musica e 
quasi tutto. Salvi documenti, foto e file importanti online, in modo da poterli recuperare da 
qualsiasi computer connesso a Internet e da qualsiasi punto del mondo.
Se un camion a 18 ruote travolgesse il tuo laptop e lo riducesse in mille pezzi, non perderesti 
niente. Sarebbe sufficiente trovare un altro dispositivo connesso a Internet e tornare a lavorare 
con tutte le informazioni vitali che hai pensato bene di salvare online.
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Ma aspetta un attimo: che dire di tutti i segnalibri, le estensioni e le preferenze del browser che 
utilizzi quotidianamente? Scomparirebbero dalla faccia della Terra insieme al tuo laptop defunto?
La risposta in passato era “sì”. In passato avresti dovuto cercare da capo le tue estensioni 
preferite e ritrovare tutti i siti web che avevi faticosamente aggiunto ai segnalibri. Ma adesso 
non è più così! Molti browser moderni, come Firefox e Google Chrome, hanno cominciato a integrare 
una funzione nota come sincronizzazione. La sincronizzazione consente di salvare le impostazioni 
del browser online, nella cloud, in modo che non vadano perse nemmeno in caso di distruzione del 
computer.
La funzionalità di sincronizzazione inoltre ti semplifica la vita se utilizzi più computer, ad 
esempio un computer portatile in ufficio e un
computer desktop per tutta la famiglia a casa. Non è necessario ricreare manualmente i segnalibri 
dei tuoi siti web preferiti o riconfigurare le impostazioni del browser su ogni computer che 
possiedi. Le eventuali modifiche apportate al tuo browser abilitato per la sincronizzazione in un 
computer verranno automaticamente riportate in tutti gli altri computer nel giro di pochi secondi.
In Google Chrome, ad esempio, la sincronizzazione salva tutti i segnalibri, le estensioni, le 
preferenze e i temi nel tuo account Google. Se utilizzi qualsiasi altro computer connesso a 
Internet, tutto ciò che devi fare è avviare Google Chrome e accedere al tuo account Google tramite 
la funzionalità di sincronizzazione del browser. Voilà! Tutte le tue impostazioni preferite del 
browser sono pronte all’uso sul nuovo computer.
COOKIE DEL BROWSER
GRAZIE DEI RICORDI
Cookie (biscotto) sembrerebbe un nome improbabile per una tecnologia, eppure i cookie svolgono un 
ruolo chiave nel fornire funzionalità che gli utenti di Internet potrebbero esigere dai siti web: 
una traccia delle visite passate o in corso.
Un cookie è un breve testo inviato al tuo browser da un sito web visitato. Contiene informazioni 
relative alla tua visita che il sito può memorizzare, se lo desideri, come la tua lingua di 
preferenza e altre impostazioni. Il browser memorizzerà questi dati e li utilizzerà quando 
visiterai il sito la prossima volta per
facilitare e personalizzare ulteriormente l’esplorazione. Se visiti un sito web dedicato al cinema 
e indichi che sei più interessato alle commedie, ad esempio, i cookie inviati dal sito web possono 
memorizzare questa tua preferenza in modo che all’inizio della tua visita successiva vengano 
visualizzati titoli di commedie.
?
Anche i carrelli per lo shopping online utilizzano i cookie. Mentre sfogli i titoli dei DVD in 
vendita su quel sito di shopping dedicato al cinema, ad esempio, potresti notare che puoi 
aggiungerli al tuo carrello senza eseguire l’accesso. Anche se ti sposti da una pagina all’altra 
sul sito di shopping, il tuo carrello non “dimentica” i DVD perché i dati vengono memorizzati 
grazie ai cookie del browser. I cookie possono essere utilizzati anche nelle pubblicità online per 
memorizzare i tuoi interessi e mostrarti annunci pertinenti mentre navighi sul Web.
Alcune persone preferiscono non abilitare i cookie e per questo motivo i browser più moderni 
offrono la possibilità di gestirli in modo da rispettare le preferenze degli utenti. Puoi impostare 
delle regole per gestire i cookie sito per sito, usufruendo così di un maggiore controllo sulla tua 
privacy. Ciò significa che
puoi scegliere i siti di cui ti fidi e abilitare i cookie solo per tali siti, bloccando i cookie 
che provengono da tutti gli altri. Dato che esistono molti tipi di cookie, fra cui i “cookie di 
sessione singola” che durano solo per una determinata sessione di navigazione o i cookie permanenti 
che durano per più sessioni, i browser moderni di solito offrono comandi avanzati che ti permettono 
di specificare le tue preferenze per vari tipi di cookie, ad esempio di accettare i cookie 
permanenti come cookie di sessione singola.
Nel browser Google Chrome, noterai qualcosa in più nel menu Opzioni: un link diretto alla gestione 
delle impostazioni di archiviazione di Adobe Flash Player. Questo link facilita il controllo dei 
dati locali memorizzati da Adobe Flash Player (altrimenti noti come “cookie Flash”) che possono 
contenere informazioni sulle applicazioni e sui
I BROWSER E LA PRIVACY
LE VARIE OPZIONI PER PROTEGGERE LA TUA PRIVACY NEL BROWSER
Sicurezza e privacy sono strettamente correlate, ma non sono la stessa cosa.
Considera la sicurezza e la privacy della tua casa: serrature e allarmi ti proteggono dai ladri, 
mentre tende e persiane mantengono
la tua vita domestica privata e lontana da sguardi indiscreti.
Analogamente, le funzioni di sicurezza del browser contribuiscono a proteggerti da malware, 
phishing e altri attacchi online, mentre
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le funzioni di privacy ti aiutano a mantenere privata la navigazione sul tuo computer.
Esaminiamo più da vicino la privacy, con un’analogia: supponiamo che tu sia un appassionato di 
jogging che corre per qualche chilometro ogni giorno. Se indossi un dispositivo GPS per monitorare 
le tue corse giornaliere, creerai sul dispositivo un diario con i dati delle tue prestazioni, ossia 
un registro storico dei posti in cui hai corso, delle distanze percorse, della tua velocità media e 
delle calorie bruciate.
Durante la navigazione sul Web, generi un diario simile contentente dati del browser che vengono 
memorizzati localmente sul tuo computer: una cronologia dei siti visitati, i cookie inviati al tuo 
browser e i file eventualmente scaricati. Se hai impostato il browser in modo che memorizzi le tue
password o i dati dei moduli, verranno memorizzate sul computer anche queste informazioni.
Alcune persone non sono consapevoli del fatto che possono cancellare tutti questi dati dai loro 
computer in qualsiasi momento. Per farlo, è sufficiente passare al menu Opzioni o Preferenze del 
browser (il menu varia a seconda del browser). In effetti, le versioni più recenti dei browser più 
moderni offrono anche una modalità di navigazione “privata” o “in incognito”. Ad esempio, nella 
modalità di navigazione in incognito di Google Chrome, ogni pagina web aperta non verrà 
visualizzata nella cronologia di navigazione. Inoltre, tutti i nuovi cookie vengono eliminati 
quando chiudi tutte le finestre di navigazione in incognito. Questa modalità è particolarmente 
utile se condividi il computer con altre persone o se lavori su un computer
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pubblico in una biblioteca o in un Internet café.
Tutte queste funzioni per la privacy disponibili nel browser ti consentono di avere il controllo 
sui dati di navigazione, memorizzati localmente sul computer, o su dati specifici inviati dal 
browser ai siti web. Le impostazioni di privacy non ti consentono di avere il controllo su altri 
tuoi dati eventualmente in possesso di tali siti web, come le informazioni che hai precedentemente 
inviato a un sito.
Esistono dei modi per limitare alcune delle informazioni che i siti web ricevono quando li visiti. 
Molti browser ti consentono di mantenere il controllo sulle preferenze di privacy sito per sito e 
di fare le tue scelte in merito a dati specifici come i cookie, il codice JavaScript e i plug-in. 
Ad esempio, puoi impostare delle regole che consentano i cookie soltanto per un elenco specificato 
di siti attendibili e indichino al browser di bloccare i cookie di tutti gli altri siti.
Privacy ed efficienza sono spesso in conflitto. La raccolta di dati aggregati e di commenti degli 
utenti può davvero contribuire a migliorare i prodotti e l’esperienza utente. Il segreto è trovare 
un buon equilibrio tra le due, nel massimo rispetto dei princìpi di privacy.
Ecco un esempio tratto dal mondo reale: i cookie del browser. Da un lato, grazie ai cookie, un sito 
web che visiti di frequente è in grado di ricordare i contenuti del tuo carrello, di mantenerti 
connesso e di offrirti un’esperienza personalizzata più utile, basata sulle tue visite precedenti. 
Dall’altro, consentire i cookie del browser significa permettere al sito di raccogliere e ricordare 
le informazioni su queste visite precedenti. Se vuoi, puoi decidere di bloccare i cookie in 
qualsiasi momento. In conclusione, la prossima volta che sei curioso di sapere come personalizzare 
le impostazioni di privacy del browser, controlla le impostazioni di privacy nel menu Opzioni o 
Preferenze del tuo browser.
MALWARE, PHISHING E RISCHI PER LA SICUREZZA
FIDARSI È BENE, MA NON FIDARSI È MEGLIO
Quando utilizzi un bancomat in città, probabilmente ti guardi alle spalle per essere certo che 
nessuno si sia appostato nelle vicinanze per rubarti il codice PIN (o i soldi). In effetti, 
probabilmente prima controllerai che lo sportello bancomat non sia fasullo. Quando navighi sul Web 
ed effettui delle transazioni online, due rischi per la sicurezza di cui devi essere al corrente 
sono il malware e il phishing. Questi attacchi vengono perpetrati da individui o organizzazioni che 
cercano di rubare le tue informazioni personali o di compromettere il tuo computer.
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Che cosa sono esattamente gli attacchi di phishing e malware?
Un attacco di phishing si verifica quando qualcuno assume un’altra identità, spesso tramite un sito 
web fasullo, per indurti a condividere informazioni personali. Si chiama “phishing” (pesca) perché 
i cattivi gettano un’esca elettronica e aspettano che qualcuno abbocchi all’amo. In una tipica 
frode di phishing, il malintenzionato invia un’email che sembra provenire da una banca o da un 
servizio web a te familiare. La riga dell’oggetto potrebbe essere simile a: “Aggiorna i tuoi dati 
presso la tua banca!” L’email di phishing contiene link che sembrano rimandare al sito web della 
tua banca, ma che in realtà ti portano sul sito web di un impostore. Lì ti viene chiesto di 
eseguire l’accesso e in questo modo riveli inconsapevolmente il numero del tuo conto corrente, i 
numeri delle tue carte di credito, le tue password o altre informazioni riservate.
Il malware, invece, è un programma software dannoso che si installa sul tuo computer, generalmente 
a tua insaputa. È possibile che ti venga chiesto di scaricare un software antivirus che è in realtà 
un virus, oppure potrebbe capitarti di visitare una pagina che installa il software sul tuo 
computer senza nemmeno chiedertelo. Il software è progettato per rubare numeri di carte di credito 
o password dal tuo computer o, in alcuni casi, per danneggiare il computer. Una volta che è sul 
computer, il malware non solo è difficile da rimuovere, ma è anche libero di
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accedere a tutti i dati e i file che trova e di inviare le informazioni altrove provocando 
solitamente il caos sul computer.
Un browser web moderno e aggiornato è la prima linea di difesa contro gli attacchi di phishing e 
malware. Quasi tutti i browser moderni, ad esempio, possono contribuire ad analizzare le pagine web 
alla ricerca di segnali di malware in agguato, avvisandoti quando ne trovano.
Per di più, un malintenzionato non sempre utilizza accorgimenti tecnici sofisticati per infiltrare 
un computer, ma potrebbe invece trovare dei trucchi astuti per indurti a prendere una decisione 
sbagliata. Nei capitoli successivi, vedremo come puoi prendere decisioni più sagge per navigare in 
sicurezza e in che modo i browser e altre tecnologie web possono aiutarti.
IN CHE MODO I BROWSER MODERNI TI PROTEGGONO DA MALWARE E PHISHING
ATTENZIONE AI FURFANTI!
Un browser aggiornato ti difende da attacchi di phishing e malware durante la navigazione sul Web. 
Lo fa limitando tre tipi di rischi per la sicurezza quando sei online:
Rischio 1: frequenza con cui entri in contatto con una minaccia
Potresti essere esposto a un attacco tramite un sito web fasullo e dannoso o persino tramite un 
sito web conosciuto che è stato compromesso. La maggior parte dei browser moderni esegue un esame 
preliminare di ogni pagina web visitata e ti avvisa se è presente un elemento sospetto. Ciò ti 
permette di valutare bene la situazione prima di visitare la pagina.
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Ad esempio, Google Chrome utilizza la tecnologia Navigazione sicura impiegata anche in molti altri 
browser moderni. Mentre navighi sul Web, ogni pagina viene rapidamente confrontata con un elenco di 
siti web di phishing e malware sospetti. L’elenco è memorizzato e conservato localmente sul tuo 
computer per contribuire alla protezione della tua privacy durante la navigazione. Se viene 
rilevata una corrispondenza con l’elenco locale, il browser invia a Google una richiesta per 
ottenere ulteriori informazioni. (La richiesta è completamente nascosta e il browser non la invia 
in testo normale). Se Google conferma la corrispondenza, Google Chrome mostra una pagina di avviso 
rossa per avvertirti che la pagina che stai tentando di visitare potrebbe essere pericolosa.
Rischio 2: livello di vulnerabilità del browser se viene attaccato
È probabile che i vecchi browser non aggiornati
presentino delle vulnerabilità sfruttabili dai malintenzionati. Tutto il software obsoleto, a 
prescindere che si tratti del sistema operativo, del browser o dei plug-in, presenta lo stesso 
problema. Ecco perché è importante utilizzare la versione più recente del browser e installare 
tempestivamente le patch di protezione sul sistema operativo e tutti i plug-in, in modo che siano 
sempre aggiornati con i più recenti aggiornamenti di sicurezza.
Alcuni browser verificano automaticamente se sono presenti aggiornamenti e li installano su 
richiesta dell’utente. Google Chrome e altri browser fanno qualcosa di più: integrano 
l’aggiornamento automatico. Il browser esegue un controllo periodico in cerca di aggiornamenti ed 
esegue l’aggiornamento automatico alla versione più recente senza interrompere il flusso di 
navigazione. Inoltre, Google Chrome integra Adobe Flash Player e un visualizzatore PDF nel
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browser, in modo che anche questi diffusi plug-in vengano aggiornati automaticamente.
Rischio 3: danni arrecati se un utente malintenzionato trova delle vulnerabilità nel browser
Alcuni browser moderni come Google Chrome e Internet Explorer sono sviluppati con un ulteriore 
livello di protezione, noto come “sandbox”. Proprio come una sabbiera nel mondo reale ha delle 
pareti per trattenere la fuoriuscita della sabbia, una sandbox del browser crea un ambiente 
protetto per impedire a malware e ad altre minacce di infettare il computer. Se apri una pagina web 
dannosa, la sandbox del browser impedisce che il codice dannoso esca dal browser e si installi sul 
disco rigido. Il codice dannoso non è quindi in grado di leggere, alterare o danneggiare 
ulteriormente i dati sul computer.
In breve, un browser moderno è in grado di proteggerti dalle minacce alla sicurezza online attuando 
prima di tutto il controllo dei siti web che stai per visitare al fine di individuare siti di 
malware e phishing sospetti; in secondo luogo, fornendo notifiche di aggiornamento o aggiornandosi 
in automatico quando è disponibile una versione più recente e più sicura del browser; terzo, usando 
la sandbox per impedire al codice dannoso di causare ulteriori danni al computer.
UTILIZZO DEGLI INDIRIZZI WEB PER MANTENERE LA SICUREZZA
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI URL
Il termine URL (Uniform Resource Locator) evoca l’idea di qualcosa di complicato. Ma non temere: è 
semplicemente l’indirizzo web che digiti nel browser per arrivare a una
determinata pagina o a una certa applicazione web.
Quando inserisci un URL, il sito web viene recuperato dal suo server di hosting situato da
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qualche parte nel mondo, trasmesso lungo chilometri di cavi fino alla tua connessione Internet 
locale e infine visualizzato dal browser del tuo computer. Ecco alcuni esempi di URL:
...per visitare il sito web di notizie della BBC (“.co.uk” indica la registrazione nel Regno Unito).
...per visitare il motore di ricerca Google.
...per visitare il sito web del Museo Nacional Del Prado, il museo d’arte di Madrid (“.es” indica 
la registrazione in Spagna).
...per visitare il sito web di online banking della Bank of America (“https://” indica una 
connessione crittografata).
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È facile dare per scontati gli URL, dal momento che li digitiamo nei nostri browser ogni giorno. 
Eppure comprendere le parti di un URL può aiutarti a difenderti da frodi di phishing o attacchi 
contro la sicurezza.
Esaminiamo da quali parti è costituito un URL in questo esempio:
www.google.com/maps
schema
nome host
percorso
dominio di primo livello
La prima parte di un URL è chiamata schema. Nell'esempio precedente, HTTP è lo schema e 
l'abbreviazione di HyperText Transfer Protocol.
Il successivo “www.google.com” è il nome dell'host su cui si trova il sito web. Quando crea un 
nuovo sito web, una persona o un'azienda registra il proprio nome host. Solo quella persona o 
quell'azienda può utilizzarlo. Questo concetto è importante, come vedremo tra poco.
Un URL potrebbe includere dopo il nome host un percorso aggiuntivo che serve per indirizzarti a una 
pagina specifica su tale host, ad esempio per passare direttamente a un capitolo o a una pagina in 
un libro. Tornando al nostro esempio, il percorso indica al server host che desideri visualizzare 
l'applicazione web per le mappe all'indirizzo www.google.com (in altre parole, Google Maps). A 
volte, il percorso viene spostato davanti al nome host e prende il nome di sottodominio, come in 
“maps.google.com” o “news.google.com” per Google News.
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Ora parliamo di sicurezza. Un modo per verificare se stai finendo dritto in una frode di phishing o 
sul sito web di un impostore è esaminare con attenzione l’URL nella barra degli indirizzi del 
browser. Presta particolare attenzione al nome host: ricorda che solo il legittimo proprietario può 
utilizzarlo.
Ad esempio, se fai clic su un link e ti aspetti di essere indirizzato al sito web della Bank of 
America:
LEGITTIMI:
?www.bankofamerica.com è un URL legittimo, dato che il nome host è corretto.
?www.bankofamerica.com/smallbusiness è anch’esso un URL legittimo in quanto il nome host è 
corretto. Il percorso dell’URL rimanda a una pagina secondaria sulle piccole imprese.
SOSPETTI:
?bankofamerica.xyz.com non è il sito web della Bank of America. Al contrario, “bankofamerica” è un 
sottodominio del sito web xyz.com.
?www.xyz.com/bankofamerica non è a sua volta il sito web della Bank of America. Al contrario, 
“bankofamerica” è un percorso all’interno di www.xyz.com.
Se stai utilizzando un sito web di online banking o stai conducendo una transazione online con 
informazioni riservate come la tua password o il numero del tuo conto bancario, controlla prima la 
barra degli indirizzi! Assicurati che lo schema sia “https://” e che sia visibile l’icona di un 
lucchetto nella barra degli indirizzi del browser. “https://” indica che lo scambio di dati tra il 
server e il browser sta avvenendo attraverso una connessione sicura.
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Attraverso una connessione sicura, l’URL completo del sito web della Bank of America dovrebbe avere 
questo aspetto: https://www.bankofamerica.com. Una connessione sicura garantisce che nessun altro 
stia intercettando o interferendo con le informazioni riservate che stai inviando. Quindi 
“https://” è un buon segno. Ricorda però che è comunque importante assicurarsi di aver stabilito 
una comunicazione con un sito web legittimo controllando il nome host di un URL. Verrebbe 
vanificato lo scopo di avere una connessione sicura se il sito web fosse fasullo!
Nel capitolo successivo, esamineremo in che modo un URL digitato nella barra degli indirizzi del 
browser ti rimanda alla pagina web corretta.
INDIRIZZI IP E DNS
L'INVISIBILE ELENCO TELEFONICO DEL WEB
Ti sei mai chiesto come fa il tuo browser a trovare la pagina web giusta quando digiti un URL nella 
barra degli indirizzi?
Ogni URL (ad esempio “www.google.it") ha un proprio indirizzo IP (Internet Protocol)
numerato. Un indirizzo IP ha un aspetto simile a questo:
74.125.19.147
Un indirizzo IP è formato da una serie di numeri che indicano dove si trova un
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determinato dispositivo sulla rete Internet, sia esso il server di Google o il tuo computer. È un 
po’ come il numero di telefono della mamma: così come il numero di telefono indica a un operatore 
verso quale casa indirizzare una chiamata in modo da metterti in contatto con tua mamma, un 
indirizzo IP indica al tuo computer con quale altro dispositivo su Internet deve comunicare per 
inviare e ricevere dati.
Il tuo browser non conosce automaticamente ogni indirizzo IP per gli oltre 35 miliardi di 
dispositivi del pianeta che sono connessi a Internet. Deve cercare ognuno di essi utilizzando un 
sistema chiamato DNS (Domain Name System). Il DNS è essenzialmente un “elenco telefonico” del Web: 
mentre un elenco del telefono traduce un nome come “Pizzeria Miramare” nel corrispondente numero di 
telefono da chiamare, il DNS traduce un URL o un indirizzo web (come “www.google.it”) nel 
corrispondente indirizzo IP da contattare (come “74.125.19.147”) al fine di ottenere le 
informazioni desiderate (in questo caso, la home page di Google).
Così, quando digiti “google.it” nel browser web, questo cerca l’indirizzo IP di google.it tramite 
un DNS e lo contatta, attende una risposta per confermare la connessione e quindi invia la tua 
richiesta per la pagina web di google.it a tale indirizzo IP. Il server di Google corrispondente a 
tale indirizzo IP invierà poi la pagina web richiesta all’indirizzo IP del tuo computer in modo che 
il tuo browser la visualizzi.
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Sotto molti aspetti, il recupero e il caricamento di una pagina web nel browser non sono diversi da 
una telefonata. Quando fai una telefonata, probabilmente cerchi il numero, lo componi, aspetti che 
ci sia qualcuno in linea, dici “pronto” e attendi una risposta prima di iniziare la conversazione. 
A volte è necessario ricomporre il numero se ci sono problemi di connessione. Sul Web, avviene una 
procedura simile, ma in una frazione di secondo; tu non fai altro che digitare “www.google.it” nel 
browser e viene visualizzata la home page di Google.
Nel prossimo capitolo scopriremo come verificare l’identità di un sito web che recuperiamo e 
carichiamo nel browser attraverso il certificato di convalida estesa.
CONVALIDA DELLE IDENTITÀ ONLINE
LO STRANO CASO DEL DOTTOR JEKYLL E DEL SIGNOR HYDE
Nel mondo reale, è possibile vedere le persone con cui si condividono le informazioni. È possibile 
parlare con loro faccia a faccia o incontrarle in un luogo fidato, come la filiale di una banca. È 
in questo modo che ci formiamo un’opinione iniziale prima di dare la nostra fiducia a una persona.
Ma online può essere difficile capire chi
sta dietro un sito web. Gli indizi visivi su cui facciamo normalmente affidamento possono essere 
falsificati. Ad esempio, una pagina web fasulla potrebbe copiare il logo, l’icona e il design del 
sito web della tua banca, come se davanti a casa tua fosse stato aperto un negozio finto.
Fortunatamente, esistono degli strumenti
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che consentono di determinare se un sito web è autentico o meno. Alcuni siti web utilizzano un 
certificato di convalida estesa che ti consente di determinare il nome dell’organizzazione che 
gestisce il sito web. Il certificato di convalida estesa ti fornisce le informazioni necessarie per 
accertarti che non stai affidando le tue informazioni a un sito web fasullo.
Ecco un esempio di convalida estesa in azione nel browser. Sul sito web di una banca che è stato 
verificato tramite la convalida estesa, il nome della banca viene visualizzato in una casella verde 
tra l’icona del lucchetto e l’indirizzo web nella barra degli indirizzi:
Esempio di indicatore di convalida estesa in Google Chrome
Nella maggior parte dei browser, l’indicatore di convalida estesa può essere individuato cercando 
il nome dell’organizzazione nella sezione verde della barra degli indirizzi del browser. Puoi anche 
fare clic sull’indicatore per visualizzare le informazioni di protezione del sito web e controllare 
il suo certificato digitale.
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Per ottenere la certificazione di convalida estesa, il proprietario di un sito web deve superare 
una serie di controlli per confermare la propria identità giuridica e la propria autorevolezza. 
Nell’esempio precedente, la convalida estesa su bankofamerica.com conferma che il sito web 
appartiene effettivamente alla vera Bank of America. Puoi pensare a questa certificazione come a 
qualcosa che lega il nome di dominio dell’indirizzo web a un’identità del mondo reale.
Sarebbe prudente condividere le proprie informazioni riservate con un sito web solo se si ritiene 
attendibile l’organizzazione responsabile del sito. Quindi, la prossima volta che stai per eseguire 
una transazione riservata, assicurati di esaminare le informazioni di protezione del sito. Non te 
ne pentirai.
EVOLUZIONE VERSO UN WEB PIÙ VELOCE
VELOCIZZARE IMMAGINI, VIDEO E JAVASCRIPT SUL WEB
Oggi il Web è una sorprendente fucina visuale e interattiva brulicante di immagini, foto, video e 
applicazioni web che vanno alla
velocità della luce. Alcune delle esperienze più vivide sperimentabili sul Web sono possibili 
grazie a immagini e video che spaziano dagli
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album fotografici delle vacanze di famiglia ai reportage video pubblicati online dai giornalisti 
nelle zone di guerra.
Siamo ben lontani dal semplice testo e dai semplici link da cui tutto ha avuto inizio. Significa 
che ogni volta che il tuo browser carica una pagina web, devono essere elaborati molti più dati e 
codice più complesso.
Ma quanto più complesso, e quanti dati in più? Ecco alcuni dati statistici sbalorditivi:
?Immagini e foto ora rappresentano il 65% circa delle informazioni in una tipica pagina web, in 
termini di byte per pagina.
?A ogni minuto del giorno vengono caricate su YouTube 35 ore di video. (È come se Hollywood 
sfornasse 130.000 nuove pellicole alla settimana, ma con meno popcorn).
?I programmi JavaScript sono passati da poche righe di codice a svariate centinaia di kilobyte di 
codice sorgente che deve essere elaborato ogni volta che viene caricata una pagina web o 
un’applicazione.
Ma questi fiumi di dati non rallenteranno il caricamento delle pagine nel browser? Internet non 
rischia di essere sommersa di dati e di collassare a breve?
Probabilmente no. Immagini e foto sono diventate comuni sul Web quando gli esperti di informatica 
hanno trovato dei modi per comprimerle in file di dimensioni inferiori che potevano essere inviati 
e scaricati più facilmente. GIF e JPEG erano i più noti di questi primi sistemi di compressione dei 
file. Nel frattempo, sono stati inventati i plug-in per aggirare le prime limitazioni dell’HTML, in 
modo da poter incorporare e riprodurre i video nelle pagine web.
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Guardando al futuro, il tag video in HTML5 facilita l’incorporamento e la riproduzione dei video 
nelle pagine web. Google sta inoltre collaborando con la community web al progetto WebM, 
un’iniziativa per sviluppare un formato video open source libero che si adatti alla potenza di 
calcolo e alle condizioni della larghezza di banda del Web, in modo che sia possibile offrire video 
di qualità a un computer in una casa colonica del Nebraska così come a uno smartphone a Nairobi.
Nel frattempo, rimane il fatto che il caricamento di pagine web con molte foto di grandi dimensioni 
o altre immagini rimane ancora molto lento. Ecco perché alcuni esperti di Google stanno 
sperimentando nuovi modi per comprimere ulteriormente le immagini mantenendo la stessa qualità e 
risoluzione di immagine. I primi risultati sono molto
promettenti. Hanno ideato un nuovo formato di immagine chiamato WebP che riduce le dimensioni medie 
dei file di immagine del 39%.
I motori che eseguono il codice JavaScript nei browser web moderni sono stati inoltre riprogettati 
per elaborare il codice più velocemente che mai. Questi motori JavaScript veloci, ad esempio V8 di 
Google Chrome, sono ora un elemento basilare di qualsiasi browser web moderno. Questo significa che 
la prossima generazione di applicazioni web basate su JavaScript e straordinariamente utili non 
sarà ostacolata dalla complessità del codice JavaScript aggiuntivo.
Un’altra tecnica utilizzata dai browser moderni come Google Chrome per recuperare e caricare le 
pagine web molto più velocemente è chiamata “prerisoluzione DNS”. Il processo di traduzione di un 
indirizzo web in un indirizzo
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IP tramite una ricerca DNS, o viceversa, è spesso chiamato “risoluzione”. Con la prerisoluzione 
DNS, Google Chrome cercherà contemporaneamente tutti gli altri link presenti nella pagina web e li 
prerisolverà in indirizzi IP in background. Così quando fai effettivamente clic su uno dei link 
presenti nella pagina, il browser è pronto a indirizzarti istantaneamente alla nuova pagina. Con il 
tempo, inoltre, Google Chrome impara dalle ultime visite; in questo modo, alla tua successiva 
apertura di una pagina web precedentemente visitata, Google Chrome saprà automaticamente 
prerisolvere tutti gli elementi e i link pertinenti presenti nella pagina web.
Un giorno, i browser potrebbero essere in grado di prevedere, prima che la pagina venga caricata, 
non solo quali link prerisolvere, ma anche quali elementi del sito web (come immagini o video) 
precaricare in anticipo. Ciò renderà il Web ancora più veloce.
Molto presto (speriamo), caricare nuove pagine nel browser sarà come sfogliare le pagine di un 
libro illustrato, in termini di velocità.
L'OPEN SOURCE E I BROWSER
SIAMO NANI SEDUTI SULLE SPALLE DEI GIGANTI
L'Internet di oggi è il frutto del lavoro di grandi menti del passato: esperti di tecnologia, 
pensatori, sviluppatori e organizzazioni che continuano a spingere in avanti i limiti 
dell’innovazione e a condividere ciò che hanno imparato.
Questo spirito di condivisione è alla base del software open source. “Open source"? significa che 
il funzionamento interno (o “codice sorgente"?) di un programma software viene messo a disposizione 
di tutti e il software è scritto in modo aperto e collaborativo. Chiunque
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può esaminare il codice sorgente, vedere come funziona, perfezionarlo o aggiungervi qualcosa e 
riutilizzarlo in altri prodotti o servizi.
Il software open source svolge un ruolo importante in molte parti del Web, inclusi i browser 
moderni. Il rilascio del browser open source Mozilla Firefox ha aperto la strada a molte 
innovazioni interessanti per i nuovi browser. Google Chrome è stato sviluppato con componenti di 
Mozilla Firefox e con il motore di rendering open source WebKit, fra le altre cose. Nello stesso 
spirito, il codice di Google Chrome è stato reso open source in modo che la community web globale 
potesse utilizzare le innovazioni di Google Chrome nei propri prodotti o persino migliorare il 
codice sorgente originale di Google Chrome.
Gli sviluppatori web e gli utenti abituali non sono gli unici a beneficiare di questi
browser open source più veloci, più semplici e più sicuri. Anche società come Google approfittano 
della condivisione aperta delle loro idee. Offrire browser migliori significa offrire un’esperienza 
web migliore per tutti, il che si traduce in utenti più felici che navigano sul Web ancora più 
spesso. La disponibilità di browser migliori consente inoltre alle società di creare applicazioni 
web con funzioni all’avanguardia che fanno anch’esse la felicità degli utenti.
I browser non sono l’unica parte del Web che può adottare l’approccio open source. Parla con un 
gruppo qualsiasi di sviluppatori web e probabilmente apprenderai che utilizza un server HTTP Apache 
open source per ospitare e offrire i suoi siti web oppure che ha sviluppato il suo codice su 
computer che utilizzano il sistema operativo open source Linux, solo per fare qualche esempio. Il 
valido
19 COSE DOPO...
QUATTRO PASSI TRA LE NUVOLE
...ed eccoci arrivati all'ultimo capitolo, la ventesima cosa. Ricapitoliamo.
Il Web oggi è un posto vivace, visuale, pratico, pazzo, impegnato, pieno di amici, divertente e 
incredibilmente utile. Molti di noi oggi usufruiscono al massimo del cloud computing su Internet: 
leggiamo le notizie, guardiamo film, chattiamo con gli amici e svolgiamo le nostre attività 
quotidiane online tramite applicazioni basate sul Web direttamente all’interno del browser. Le 
applicazioni web ci permettono di fare tutto questo da qualsiasi angolo del mondo, anche se abbiamo 
lasciato il laptop a casa.
Tutto questo è reso possibile grazie all’evoluzione di standard web quali HTML, JavaScript e CSS, 
nonché dei plug-in del browser. Le nuove funzionalità in HTML5 stanno aiutando gli sviluppatori a 
creare la prossima generazione di applicazioni web veramente creative.
?
Che cos’altro sta prendendo forma tra le "nuvole"?
?Serve un browser moderno per sfruttare al massimo le funzioni moderne del Web.
?I browser moderni inoltre contribuiscono alla protezione da malware e phishing.
?La condivisione open source ci ha offerto browser migliori e un Web più veloce, più ricco e più 
complesso. E il potere dell’open source renderà il futuro del Web ancora più roseo.
?Che cosa c’è in quel promettente futuro? 3D nel browser, maggiori velocità e sincronizzazione tra 
tutti i dispositivi, fra le altre interessanti novità.
?Essere un cittadino informato del Web richiede un po’ di consapevolezza e responsabilizzazione, ad 
esempio è opportuno
imparare a controllare le impostazioni di privacy del browser in relazione a vari tipi di 
contenuti, compresi i cookie.
?Sei più al sicuro sul Web quando presti attenzione agli indizi visivi presenti nel browser, ad 
esempio quando controlli gli URL delle pagine verso cui vieni indirizzato e quando cerchi una 
connessione protetta “https://” o una convalida estesa.
Consigli finali?
Utilizza un browser moderno, prima di tutto. In alternativa, provane uno nuovo e verifica se ti 
permette una navigazione più soddisfacente e più adatta alle tue esigenze.
Il Web continuerà a evolversi in maniera esponenziale. Supporta tecnologie web all’avanguardia come 
HTML5, CSS3 e
?
Published by Google 2010
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