Tom e la marmellata
- Tom!
Nessuna risposta.
- Tom!... Che cosa ne è successo di quel ragazzo? Ehi! Tom!... Ma dove
si sarà andato a cacciare quel discolo?
Allora la zia piegò la testa all'indietro per arrivare più lontano
con la voce:
- Tooom!
Un lieve fruscio alle spalle la fece voltare...
- Ah, ecco! Ci dovevo pensare alla credenza! Cosa ci stavi a fare là
dentro?
- Niente.
- Niente? Fa' vedere le mani. E quel muso sporco che hai cos'è?
- Non so zia.
- Lo so io. E' marmellata. Ecco cos'è. Quante volte ho detto che se tocchi
la marmellata ti levo la pelle? Dammi quella bacchetta. - Già la bacchetta
era levata in alto. Non c'era scampo.
- Zia, zia! Guarda là dietro, zia!
La vecchia signora si voltò raccogliendo la sottana, lasciando così
libero un po' di passaggio. Pronto come un lampo il monello le guizzò
accanto e sparì. Per un momento zia Polly restò a bocca aperta;
poi le venne da ridere.
- Ma quando imparerò con quel demonio? Dopo tante volte che me l'ha fatta
dovrei aprire meglio gli occhi ormai, no?