+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.

- NUMERO 175, MAGGIO 2015.

 

 

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Traduzione italiana realizzata con il contributo di UNIPOL - Gruppo Finanziario e la sponsorizzazione di

Bologna Fiere

 

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++Numero 175: In questo numero:

01: Richiesta di collaborazione per incentivare l'accesso alle "TV connesse"
- Si chiede ai produttori di televisori e ai fornitori di contenuti di collaborare per l'accessibilità.
02: Una campagna per l'accessibilità prende di mira il governo canadese
- Un gruppo per l'uguaglianza sollecita una legge che elimini le barriere alla tecnologia.
03: Le aziende britanniche "hanno bisogno di una guida alla legge sull'accessibilità"
- Per le organizzazioni non è chiaro come conformarsi, spiega un ente assistenziale.


Notizie in breve: 04: Un anello speciale: un prototipo che scannerizza e legge i testi stampati; 05: L'epoca di ABBI: un braccialetto fornisce informazioni in formato audio sui movimenti corporei; 06: Accesso al comune – l'accessibilità alla rete è l'argomento principale dell'evento "Share Digital" per la gestione degli enti locali.

Sezione Due: Nella casella della posta – Il forum dei lettori.

04: Più descrizioni: La frustrazione per la scarsa quantità di descrizioni audio nei DVD e nelle TV a pagamento.

Sezione Tre: Relazione sulla conferenza - eAccess 15.
05:Casa, intelligente casa: Le nuove tecnologie di controllo per la casa potrebbero essere di grande aiuto per le persone disabili, ma i sistemi più diffusi e meno costosi sono generalmente inaccessibili: ecco quanto hanno appreso i convenuti alla conferenza eAccess 15. Però un progetto pionieristico del Beaumont College, gestito dall'ente assistenziale Scope, intende cambiare tutto questo: Dan Jellinek ce ne parla.

[Fine dei contenuti].

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[Fine dell'Annuncio Speciale].

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Chiedeteci i termini e le condizioni.


++Sezione Uno: Notizie


+01: : Richiesta di collaborazione per incentivare l'accesso alle "TV connesse".

Le trasmissioni televisive, le trasmissioni online e le TV a pagamento a cui si accede tramite apparecchi televisivi denominati "TV connesse" potrebbero divenire più accessibili se i produttori di apparecchi televisivi ed i fornitori di contenuti collaborassero al fine di migliorare gli standard: ecco quanto è stato riferito ai convenuti alla conferenza eAccess '15, tenutasi anche quest'anno a Londra (http://www.eaccess-event.com).
I progressi nella tecnologia di conversione testo-voce e il controllo vocale degli apparecchi dovrebbero contribuire a rendere tutti i contenuti maggiormente accessibili alle persone con disabilità visive, secondo quanto spiegato ai convenuti da Richard Moreton, direttore dello sviluppo aziendale presso l'Istituto di Ricerche Elettroniche Samsung, sede del Regno Unito (Samsung Electronic Research Institute UK).
"Però, per far sì che il consumatore ottenga un ecosistema pienamente vocale, ci vuole soprattutto un lavoro di collaborazione", ha affermato Moreton. "I fornitori di contenuti, i creatori dei programmi e le emittenti devono partecipare a questo lavoro, non è qualcosa che riguarda soltanto i produttori di apparecchi televisivi".
Samsung utilizza un sistema operativo basato su Linux per i suoi televisori, modificato per aiutare i detentori dei contenuti ad offrire la navigazione vocale per ogni tipo di applicazione video e televisiva, ha raccontato Moreton. "Stiamo cercando varie soluzioni per fare in modo che l'API (application programming interface, interface di programmazione delle applicazioni) che accede al nostro motore vocale diventi disponibile per i creatori di applicazioni, permettendo loro di inserirsi nelle potenzialità della nostra televisione".
L'azienda ha lavorato sulle caratteristiche di acccessibilità assieme al RNIB e al gruppo di lavoro sull'accessibilità del Gruppo TV Digitale (DTG, Digital TV Group), l'ente che presiede alla collaborazione tra tutti gli esponenti dell'industria della TV digitale, ha spiegato Moreton. Fra queste caratteristiche troviamo l'accesso con conversione testo-vice alla guida elettronica ai programmi e ad altri menu, la possibilità di ingrandire parti dello schermo, le opzioni di modifica del contrasto ed il controllo vocale, "in maniera tale che non soltanto il televisore parlerà a voi, ma voi potrete parlare al televisore".
I nuovi modelli dispongono di un accesso allargato con conversione testo-voce, che gestisce tutte le funzioni di utilizzo compresa la configurazione dell'apparecchio, la navigazione tramite app e la navigazione in rete. Un'altra nuova caratteristica è che il dispositivo di inserimento delle cuffie non blocca più l'emissione audio degli altoparlanti principali, "pertanto, se nella vostra famiglia c'è qualcuno che non ci sente molto bene, sia lui, con le cuffie, sia il resto della famiglia potranno controllare il volume in maniera indipendente".
Con una miglior collaborazione sugli standard, potrebbe anche diventare possibile, in futuro, offrire una maggior flessibilità nella gestione dei sottotitoli, con la possibilità di modificarne le dimensioni, il colore e il tipo di carattere, ha spiegato Moreton. Tuttavia, anche in questo caso, i fornitori di contenuti e i produttori di televisori dovrebbero unificare gli standard.



+02: Una campagna per l'accessibilità prende di mira il governo canadese.

 

Un gruppo canadese per l'uguaglianza sollecita il governo del paese a promulgare una legge che dia maggiori diritti ai cittadini disabili, compreso un miglior accesso alla tecnologia.
Il gruppo, denominato "Canada Senza Barriere" (Barrier-Free Canada, BFC - http://barrierfreecanada.org) chiede la promulgazione di una Legge per i Canadesi Disabili, una bozza della quale è stata redatta sulla base della legge sui disabili già esistente nelle province canadesi dell'Ontario e del Manitoba.
La legge proposta è incentrata su 14 principi di base, compreso quello che "deve essere applicata a tutte le barriere all'accessibilità, siano esse fisiche, legali, burocratiche, relative all'informazione, relative alla comunicazione, attitudinali, tecnologiche, politiche o di qualsiasi altro tipo". Se promulgata, questa legge imporrebbe ai fornitori di beni e servizi di rendere i loro prodotti pienamente accessibili tramite il design universale, e ai datori di lavoro ed alle organizzazioni di intraprendere le misure necessarie per ottenere un luogo di lavoro privo di barriere per le persone disabili.
La presidente del gruppo BFC è Donna Jodhan, non vedente, avvocata ed autrice, che ha vinto una causa pilota sull'accessibilità dei siti web contro il governo canadese nel 2012, come già riportato dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità: (http://www.headstar.com/eablive/?p=770)
Jodhan ha raccontato al nostro Notiziario che la sua organizzazione "eserciterà pressioni su tutti i partiti federali (e questo è l'anno delle elezioni) tramite invio di lettere in cui si chiederà ai sostenitori di fare pressione sui loro membri del parlamento, durante le riunioni del consiglio comunale e sui social media".
Il gruppo ha inviato lettere ai leader dei tre partiti federali canadesi, chiedendo una serie di incontri per discutere questa bozza di legge. Tra le altre organizzazioni nazionali di disabili che hanno garantito il proprio sostegno troviamo CNIB, un ente assistenziale che aiuta i canadesi con disabilità visive, e la Società dei Sordi Canadesi (Canadian Hearing Society).



+03: Le aziende britanniche "hanno bisogno di una guida alla legge sull'accessibilità".

Le aziende del Regno Unito hanno bisogno di una guida migliore alla legge sull'accessibilità digitale, che faccia loro comprendere meglio i loro doveri, secondo una relazione pubblicata dall'ente assistenziale per l'inclusione digitale Citizens Online (Cittadini online, http://www.citizensonline.org.uk).
La Legge Britannica sull'Uguaglianza 2010 è una delle leggi sull'accessibilità più avanzate al mondo, ma a tutt'oggi non esiste alcun precedente legale, secondo la relazione. Non ci sono state neppure significative pressioni da parte del governo sui fornitori di servizi che non rendono accessibili i loro siti web, app per cellulari, software, libri elettronici o formati digitali per i documenti, vi si afferma.
Un problema sta nel fatto che l'obbligo, imposto dalla legge alle organizzazioni, di apportare le "ragionevoli modifiche" ai loro servizi digitali è soggetto ad interpretazione, il che rende difficile avviare una fondata causa legale contro un fornitore di servizi, secondo questa relazione.
"La legge necessita di ulteriori delucidazioni per chiarire ciò che ci si aspetta e ciò che non ci si aspetta dalle aziende e dai fornitori di servizi in termini di conformità agli standard ed alla legge stessa".
Anche se gli standard nazionali ed internazionali, le direttive e le politiche di accessibilità esistono da parecchio tempo, le ricerche pubblicate fanno ritenere che almeno l'80% dei siti web non riesce ancora ad ottemperare ai requisiti minimi di accessibilità, secondo la relazione.
"Le intenzioni politiche esistono, gli standard, le strutture e le tecnologie ci sono, le direttive alle aziende sono state create e sono valide, anche se non sempre totalmente trasparenti. Allora perché i livelli di accessibilità sono tanto bassi? Sembra che ci sia ben poco di concreto in questo campo, non esiste ancora nessun precedente caso legale sull'accessibilità alla rete nel Regno Unito, e il governo non ha esercitato pressioni significative sui fornitori di servizi che non rendono accessibili i loro siti e le loro app", è scritto nella relazione.
La versione più recente del progetto pilota di Citizen Online, "Fix the Web" (Sistemare la rete) verrà presentata alla fine del 2015, ha dichiarato questo ente assistenziale. Il progetto si propone di affrontare i prodotti ed i siti inaccessibili e di utilizzare il "crowdsourcing" per le modifiche all'accessibilità digitale.



++ Notizie in breve:

+04: Un anello speciale: Il prototipo di un dispositivo inserito in un anello, che potrebbe aiutare le persone con disabilità visive a leggere i testi stampati, è stato realizzato dall'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Massachusetts Institute of Technology). L'apparecchio, denominato FingerReader, utilizza una telecamera miniaturizzata per scannerizzare il testo mentre il dito della persona che lo indossa si sposta lungo la base di una riga di stampa. L'apparecchio pronuncia le parole ad alta voce e trasmette le informazioni necessarie per avvertire l'utente se si sposta dal testo o raggiunge la fine della riga. I suoi creatori affermano che questo dispositivo potrebbe in futuro venire usato grazie ad una app per smartphone, anche se probabilmente ci vorranno parecchi anni prima che diventi un prodotto vendibile al pubblico. Per informazioni, consultare il sito: http://fluid.media.mit.edu/projects/fingerreader


+05: L'epoca di ABBI: Nel frattempo, un gruppo di istituti accademici europei ha sviluppato un altro dispositivo portatile in grado di aiutare le persone non vedenti, un braccialetto che va indossato al polso o alla caviglia e fornisce informazioni audio relative ai movimenti del corpo. Il prototipo, denominato Braccialetto Audio per l'Interazione dei Ciechi (Audio Bracelet for Blind Interactions, ABBI) è un dispositivo audio programmabile e sensibile ai movimenti, con sistema di comunicazione Bluetooth, controllato da un'app per smartphone. Una speciale sequenza di suoni consente a chi lo indossa di percepire la dimensione spaziale e di comprendere i propri movimenti corporei, aiutando l'utente a gestire il controllo della postura, la coordinazione motoria e le relazioni sociali, riducendo così il rischio di esclusione per le persone disabili. Tra i soci di questo progetto finanziato dall'Unione Europea troviamo l'Università di Glasgow, l'Istituto Chiassone, con sede in Italia, l'Università di Amburgo, l'Università di Lund, in Svezia, e l'Istituto Italiano di Tecnologia. Le ricerche, condotte presso l'Università di Glasgow, comprendono l'esplorazione del potenziale di altri dispositivi indossabili, atti a fornire informazioni alle persone con disabilità visive. Per informazioni, consultare il sito: https://www.abbiproject.eu/


+06: Accesso al Comune: L'accessibilità alla rete sarà all'ordine del giorno nell'edizione di quest'anno dell'evento "Share Digital" (Condividi il digitale) per la gestione degli enti locali, la nuova incarnazione del precedente evento annuale "Building Perfect Council Websites" (La costruzione dei perfetti siti web comunali), organizzato dalla Society of IT Management (Socitm) assieme a Headstar, l'editore del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità. La conferenza di quest'anno sarà costituita in gran parte da seminari sulle migliori pratiche, in cui coloro che sviluppano servizi pubblici locali digitali potranno imparare dai loro colleghi e da altri specialisti. L'evento avrà luogo il 9 luglio a Londra Centrale. Per informazioni, consultare il sito: http://www.sharedigital.net


[Fine della Sezione Uno].

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Per tutte le vostre esigenze di sottotitoli e didascalie.

121 Captions fornisce la sottotitolazione remota dal vivo dei vostri incontri, eventi, conferenze, seminari in rete e programmi televisivi in meno di tre secondi, parola per parola in tempo reale, fornendo un accesso autentico, come pure la sottotitolazione in loco fornita da esperti certificati, iscritti al Registro Nazionale dei Professionisti della Comunicazione con i Sordi e i Sordo-ciechi (NRCPD), e la creazione di didascalie, aperte e chiuse. Offriamo inoltre descrizioni audio, interpreti del Linguaggio Inglese dei Segni, lettori delle labbra certificati dal tribunale, formazione per il settore della sordità, per il settore della sordo-cecità, e per l'uguaglianza delle persone disabili, come pure verifiche di accessibilità. Siamo specializzati nella sottotitolazione di brevi video per YouTube, Vimeo e la vostra rete interna. Inoltre, ci terremmo a presentarvi la prima app al mondo per le descrizioni audio. 121 Captions è gestita da un team di persone non udenti che utilizza quotidianamente servizi di sottotitolazione e didascalie: siete in mano ad esperti! Dimenticate tutto il resto e concedetevi quanto c'è di meglio. Contattateci all'indirizzo e-mail bookings@121captions.com - Tel 0845 527 0321, 07715 587 499


[Fine dell'annuncio speciale].

++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.

 

+07: Più descrizioni: Nel numero scorso, Andrea Wilson ci ha parlato della sua frustrazione per la scarsa quantità di descrizioni audio nei DVD, come pure nelle TV a pagamento e nei servizi di trasmissione in rete.
Il nostro lettore Phil Jenkins ci scrive in risposta: "Per cominciare, vorrei dire che sono lieto di constatare che un numero sempre maggiore di DVD di recente pubblicazione dispone di una traccia di audio-descrizione (AD). OK, è vero che non ce ne sono certo molti, ma alcune trasmissioni di una certa importanza, come "Star Trek", dispongono della traccia AD. C'è da dire che questa traccia esisteva già quando il film è uscito nei cinema.
"Concordo anche su quanto sia tremendo che i servizi a pagamento non forniscano una traccia AD e trovo terribile che emittenti come ITV declinino ogni responsabilità perché i programmi vengono realizzati da aziende di produzione indipendenti – non vale lo stesso anche per la BBC?
"Per finire, io utilizzo un apparecchio Apple iOS e ho scoperto che, mentre l'app iPlayer funziona molto bene ed elenca i programmi audiodescritti, quando si sceglie un programma da quell'elenco spesso si scopre che NON è audiodescritto come promesso; ieri sera ho cercato di "guardare" i programmi Bluestone 42 e Call the Midwife, per entrambi i quali era stata dichiarata la presenza di una descrizione audio (e so che la serie Call the Midwife ne è fornita al momento della prima trasmissione), però nessuno dei due disponeva di quella traccia sull'apparecchio iOS. Non capisco se si tratti di una "caratteristica" dell'app iPlayer su iOS o di una negligenza della BBC.
Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.


[Fine della Sezione Due].

++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept.


Una comunicazione accessibile ed inclusiva.

Adept Transcription è un'azienda che si occupa di disabilità ed uguaglianza e fornisce documenti in formato accessibile, media e comunicazioni ai vostri clienti, colleghi e dipendenti. Gestiamo inoltre le distribuzioni e gli elenchi dei clienti. Siamo una delle poche aziende fornitrici con certificazione PCI-DSS e pertanto abbiamo una vastissima gamma di clienti, dalle aziende nazionali blue-chip agli enti governativi, fino alle micro-organizzazioni.
I nostri formati più utilizzati sono:


Per ulteriori informazioni, consultare il sito http://www.adept-uk.org oppure inviare una mail all'indirizzo transcription@adept-uk.org


[Fine dell'Annuncio Speciale].

++Sezione Tre: Relazione sulla conferenza - eAccess 15


+08: Casa, intelligente casa di Dan Jellinek
Le tecnologie per la "casa intelligente", che consentono di controllare l'ambiente circostante utilizzando Internet senza fili, offrono enormi vantaggi potenziali alle persone affette da disabilità. La capacità di gestire tutto con un telecomando, dall'illuminazione al riscaldamento fino alle tapparelle delle finestre, agli apparecchi elettronici casalinghi e quasi ad ogni altro oggetto casalingo alimentato dall'elettricità, può essere di grande aiuto agli anziani, alle persone con ridotta mobilità e a coloro che soffrono di disabilità sensoriali.
Tuttavia, il problema rimane quello dell'equilibrio tra il costo e l'accessibilità dei sistemi di controllo della casa intelligente a disposizione dei normali utenti: ecco quanto è stato spiegato ai convenuti della conferenza eAccess 15 di quest'anno, tenutasi a Londra (http://www.eaccess-event.com).
Esistono attrezzature specializzate disponibili per il controllo accessibile della casa intelligente, ma sono piuttosto costose a causa degli alti costi della ricerca e dello sviluppo e della scarsa richiesta di mercato, ha spiegato Trevor Mobbs, responsabile delle tecnologie assistive presso il Beaumont College, un istituto di istruzione superiore per studenti con problemi complessi, gestito dall'ente assistenziale Scope, che si occupa di disabilità.
Gli utenti di questi sistemi specializzati ricevono molta assistenza, ma tendono anche a rimanere legati ad un'unica azienda produttrice e a volte le loro attrezzature diventano obsolete, secondo Mobbs.
I prodotti più diffusi per la casa intelligente o la casa automatizzata sono meno costosi, sono innovativi e funzionano su standard open source; tuttavia, il problema è che generalmente non sono troppo accessibili.
Il progetto Connect to Control (Collegati per il controllo) del Beaumont College, sponsorizzato da BT, intende affrontare questo problema sviluppando tecnologie accessibili per la casa intelligente, in grado di connettersi ad apparecchi poco costosi e di ampia diffusione.
Gli studenti del college hanno collaborato al collaudo di un prototipo, che a sua volta ha dato vita ad un concorso a premi. Questo è stato vinto dall'azienda Therapy Box, che ha sviluppato un'app denominate SmartHub, in grado di collegare le attrezzature standard per la casa intelligente ad un'interface accessibile, gestibile con un tablet, uno smartphone o addirittura tramite Internet.
"Nel campo del controllo dell'ambiente circostante, nessuno ha ancora vinto la battaglia dei formati, pertanto vogliamo trovare un'interface accessibile che sia indipendente dai protocolli principali", ha affermato Mobbs.
"Con il nostro prototipo, gli apparecchi possono essere controllati sia con Z-Wave (www.z-wave.com) sia con LightwaveRF (www.lightwaverf.com), che sono sistemi diversi di controllo delle caratteristiche della casa, come I sensori per l'apertura delle porte e delle finestre, i rilevatori di prese di corrente o di interruttori. Abbiamo creato un sistema basato sulla rete, dove ogni apparecchio reperibile su una pagina web può attivare i comandi".
Mobbs ha mostrato ai convenuti un video in cui una studentessa collaudatrice, Jodie, si serviva di un ausilio per la comunicazione montato su una sedia a rotelle e gestito con un mouse controllabile con i movimenti della testa: un dispositivo emetteva un raggio ad infrarossi su un punto riflettente posto sulla sua fronte, che consentiva di attivare il puntatore del mouse.
Jodie ha utilizzato un software accessibile di comunicazione denominato Grid 2, creato dall'azienda Sensory Software per controllare altri software, come un browser di rete, per consentire all'utente di utilizzare i social media ma anche di accedere al sistema della casa intelligente e di comandare l'apertura delle porte, l'illuminazione, le tapparelle e persino l'impianto stereo.
"Stiamo cercando di usare la tecnologia per dare ai nostri studenti una maggior indipendenza", ha dichiarato Mobbs. "Ora possiamo fornire alla gente un sistema che costa al massimo un centinaio di sterline, anziché un migliaio. Oggi potete acquistare il sistema LightwaveRF dall'azienda B&Q, occorre soltanto un trasformatore da inserire nel router e poi una serie di prese, per un costo complessivo probabilmente inferiore alle 200 sterline. E speriamo di aver convinto almeno in parte le aziende più specializzate a fare un passo in questa direzione".
Il progetto ha collaborato anche con il consorzio YouView, che costruisce pulsantiere e di cui fanno parte anche la BBC e la BT, per costruire pulsantiere più accessibili, specialmente agli utenti con disfunzioni motorie, ha raccontato Mobbs. Assieme a YouView, il team ha realizzato uno schema "a griglia" in grado di controllare tutte le funzioni di una pulsantiera YouView grazie al sistema Grid 2; lo schema viene offerto al pubblico gratuitamente da YouView.
Un approccio alternativo potrebbe essere quello di aprire al pubblico l'interface di YouView, in modo da consentire ad altri di accedere al sistema e migliorarne il controllo, ha spiegato Mobbs. "Al momento il nostro sistema di controllo per Grid 2 è soltanto un telecomando a raggi infrarossi, per quanto riguarda la pulsantiera, e il sistema di controllo per Grid 2 non sa quello che fa la pulsantiera. Ma se si potesse integrarlo in maniera da trasformarlo in un secondo schermo vero e proprio, in grado di sapere cosa accade nella pulsantiera, la cosa funzionerebbe nei due sensi, e si otterrebbe una funzionalità decisamente superiore.
"Ecco il prossimo obiettivo che vorremmo prefiggerci: tutti ci stanno manifestando la loro approvazione, perciò vediamo cosa succederà".


[Fine della Sezione Tre].

++Annuncio Speciale: Accessify Forum - Discussioni sull'accessibilità.


Istituito nel 2003, Accessify Forum è un popolare sito web per le discussioni sull'accessibilità. La sezione "critiche al sito" ha aiutato centinaia di persone a migliorare i propri siti web, grazie alla consulenza amichevole e pratica offerta dai nostri membri.
Vi troverete discussioni sull'accessibilità ad ogni livello, dal principiante al guru. Pertanto, se volete saperne di più sull'accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un'occhiata ai nostri archivi, consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/


[Fine dell'Annuncio Speciale].

++Annuncio Speciale: Gialli in formato audio per rilassarsi e divertirsi


Un numero sempre maggiore di persone utilizza gli audiolibri per rilassarsi, per sviluppare e per stimolare la propria immaginazione. Mi chiamo Donna J. Jodhan e, dal 2010, utilizzo i miei gialli in formato audio per aiutare migliaia di persone in tutto il mondo a fare proprio questo – e chiedo soltanto pochi spiccioli.
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[Fine dell'Annuncio Speciale].


++Note finali.


 

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REDAZIONE:

Direttore: Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.

ISSN 1476-6337

 

[Fine del notiziario.]