+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 130, OTTOBRE 2010.

 

 

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++Numero 130: In questo numero:

01:  L’accessibilità costituisce “un’opportunità per le aziende”, secondo quanto dichiarato dal ministro al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità
- Ed Vaizey spiega dettagliatamente il ruolo del nuovo Forum inglese sull’accessibilità elettronica.

02: Rapporto sui sistemi multimediali in occasione della Giornata Mondiale degli Standard

- Quest’anno l’attenzione a livello mondiale si concentra sull’accessibilità.

03: Gli editori e gli attivisti si uniscono per promuovere la conversione testo-voce
- Una dichiarazione congiunta afferma che “l’accessibilità amplia il mercato”.

Notizie in breve: 04: Una sfida dal Canada: una donna non vedente cita in giudizio il governo; 05: Aggiornamento sull’uguaglianza: il Regno Unito inasprisce la legge sui siti web inaccessibili; 06: 21° secolo: la legge statunitense per l’accesso alle comunicazioni.

Sezione Due: Servizio speciale sulle politiche – Lo standard britannico 8878 sull’accessibilità alla rete.


07: Una guida complementare: l’elaborazione dello standard inglese per lo sviluppo di siti web accessibili ha richiesto quattro anni, ma pare che sia valsa la pena di aspettare. Tristan Parker ce ne parla.


[Fine dei Contenuti].


++Sezione Uno: Notizie.

+01:  L’accessibilità costituisce “un’opportunità per le aziende”, secondo quanto dichiarato dal ministro al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.

Fra i lavori svolti dal Forum sull’Accessibilità Elettronica, inaugurato di recente dal governo inglese, ci sarà la dimostrazione alle aziende che l’accessibilità costituisce un’opportunità a livello finanziario anziché esclusivamente un costo: questo è quanto il Ministro della Cultura, delle Comunicazioni e delle Industrie Creative, Ed Vaizey, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità questa settimana, nel corso di un’intervista in esclusiva.

Gestito dal Ministero per le Aziende, l’Innovazione e le Competenze, il Forum sull’Accessibilità Elettronica ( http://www.bis.gov.uk/e-accessibility ) riunirà oltre 60 membri del governo, dell’industria e del settore del volontariato, che lavoreranno per fornire servizi digitali, contenuti e beni maggiormente accessibili ai consumatori affetti da disabilità. Una parte dei lavori del Forum verrà esposta in dettaglio in un Piano di Azione sull’Accessibilità Elettronica, che verrà aggiornato con cadenza trimestrale (disponibile nel formato PDF all’indirizzo: http://bit.ly/8Xh71O ).

“La sfida principale è quella di superare la convinzione che l’accessibilità elettronica costa denaro e costituisce un peso per le aziende, mentre invece costituisce un’opportunità per le aziende stesse”, Vaizey ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Vogliamo che l’accessibilità elettronica venga attivamente inserita in una vasta gamma di ordini del giorno, e vogliamo accertarci che costituisca parte integrante di tutto ciò che facciamo”.

 

La consapevolezza dell’importanza dell’accessibilità elettronica dovrà essere incrementata tramite la promozione del forum e del suo lavoro, ha affermato il ministro. “Potrei tranquillamente dichiarare che il nostro governo si sta dimostrando all’avanguardia, ma chiunque può garantirvi che ci saranno tantissime iniziative individuali del governo che non prenderanno in considerazione l’ordine del giorno sull’accessibilità elettronica, e pertanto è molto importante che io pubblicizzi questo argomento quanto più possibile con i miei colleghi, affinché siano informati sull’ordine del giorno e comprendano quali sono i loro obblighi nei confronti dell’accessibilità”.

Il governo ricoprirà due ruoli chiave nel forum, ha affermato Vaizey. Il primo è quello di “coordinatore”, con l’incarico, tra l’altro, di pubblicizzare le migliori pratiche, ad esempio sugli standard di accesso alla rete o sulla produzione di beni accessibili; inoltre, il governo contribuirà alla redazione dell’ordine del giorno per uno specifico “settore di attività di regolamentazione” (uno dei cinque settori di attività esposti nel Piano di Azione), che comprenderà il lavoro sulle Direttive Quadro dell’Unione Europea per le Reti ed i Servizi di Comunicazione Elettronica, come pure l’applicazione degli standard alle forniture per il settore pubblico.

Nel complesso, l’approccio del forum sarà fondamentalmente quello di lavorare assieme alle organizzazioni e di educarle, anziché imporre loro una serie di regolamenti. Tuttavia, Vaizey ha dichiarato che questo non finirà con il costituire una barriera ai progressi del forum, dal momento che le aziende con cui egli ha fino ad oggi discusso questi problemi si stanno dimostrando disponibili. “Devo dire che ho trovato il settore privato molto ben disposto a collaborare a questo ordine del giorno. Credo che le imprese si rendano conto che è assolutamente loro interesse fornire prodotti ed attrezzature utilizzabili da chiunque. Non credo di star esercitando pressioni sul settore privato affinché agisca in determinati modi, ritengo invece che la nostra attività consista in una stretta collaborazione”.

Il Piano di Azione comprende inoltre un settore di attività relativo al “servizio di siti web”, che prevede un aggiornamento sistematico sui problemi di accesso alla rete e intende evidenziare ed incoraggiare le migliori pratiche. Con un numero sempre maggiore di servizi governativi presenti online, l’intero ordine del giorno sull’accessibilità elettronica diventerà sempre più essenziale, ha dichiarato Vaizey.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=492


+02: Rapporto sui sistemi multimediali in occasione della Giornata Mondiale degli Standard.

Una nuova relazione tecnica sull’accessibilità per i sistemi e le apparecchiature audio, video e multimediali è stata pubblicata dalla Commissione Elettro-tecnica Internazionale (International Electrotechnical Commission, IEC), un ente internazionale che si occupa di standard per l’elettronica, come parte integrante delle attività che caratterizzeranno la Giornata Mondiale degli Standard di quest’anno, incentrata sull’accessibilità.

 

Questa relazione, denominata IEC/TR 62678, fornisce informazioni sulle condizioni e sulle attività di accessibilità ed usabilità, sugli standard completi ed in corso di elaborazione, sulle relazioni ed i progetti tecnici, ed è disponibile in formato PDF all’indirizzo: http://www.stc-access.org/2010/10/15/iec-offers-free-technical-report-on-accessibility-for-multimedia-systems-and-equipment/
Link breve: http://bit.ly/cL1PJf

La Giornata Mondiale degli Standard del 2010, che ha avuto luogo il 14 ottobre, è stata incentrata su “l’accessibilità per tutti”, nel tentativo di promuovere l’importanza dei codici, degli standard e delle attività di valutazione della conformità, per lo sviluppo e la conservazione dell’edilizia, dei prodotti, delle tecnologie e dei sistemi accessibili alle persone con esigenze particolari. Per informazioni, consultare il sito: http://www.iso.org/iso/wsd2010.htm

Questo progetto riunisce il lavoro dei tre principali enti che si occupano di standard a livello mondiale: l’IEC, l’Organizzazione Internazionale per la Creazione di Standard (International Organization for Standardization,  ISO) e l’Unione Internazionale per le Telecomunicazioni (International Telecommunication Union, ITU).

Nel frattempo, il Gruppo di Interesse Speciale (Special Interest Group, SIG) AccessAbility, della Società per le Comunicazioni Tecniche (Society for Technical Communication), un’organizzazione professionale di progettisti tecnici, comprendente redattori, grafici e creatori di pagine web, sta per pubblicare la bozza di una guida per la creazione di guide all’accessibilità per le conferenze.

 

Destinata a tutti coloro che operano nell’organizzazione di un grande evento o di una conferenza, questo documento descriverà i settori da prendere in considerazione dal punto di vista dell’accessibilità, compresi i trasporti verso il luogo dell’evento e ritorno, le sistemazioni negli alberghi, una guida all’evento e le diverse attrezzature per la presentazione, secondo quanto spiegato da Karen Mardahl, direttore associato del SIG, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.

Quando verrà pubblicata, questa guida sarà consultabile online presso il sito: http://www.stc-access.org

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=494


+03: Gli editori e gli attivisti si uniscono per promuovere la conversione testo-voce.

Un gruppo di editori e di organizzazioni letterarie ha presentato un appello affinché le funzioni di conversione testo-voce vengano inserite in tutte le piattaforme di libri elettronici, allo scopo di aumentare l’accessibilità dei testi.

 

L’Associazione degli Editori, la Società degli Autori, l’Associazione degli Agenti degli Autori e l’Alleanza per il Diritto alla Lettura (quest’ultima è un gruppo di pressione formata da varie associazioni, fra i cui membri c’è anche l’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi) si sono riunite per rilasciare una dichiarazione congiunta, dove si consiglia che le funzioni di conversione vocale, che aiutano tante persone con difficoltà di lettura ad accedere a una vasta gamma di libri elettronici altrimenti inaccessibili, “vengano inserite su tutti i libri elettronici presenti in tutte le piattaforme, perlomeno se non esiste un’edizione commerciale in versione audio”.

 

La dichiarazione continua così: “E’ nell’interesse degli editori che i testi da loro pubblicati siano disponibili ed accessibili al maggior numero possibile di persone. Ciò comprende l’allargamento del mercato alle persone affette da handicap visivi o da disabilità di altro genere”.

 

Questa raccomandazione viene fornita a seguito delle discussioni tuttora in corso sull’inclusione della funzioni di conversione testo-voce sui lettori di libri elettronici. Lo scorso anno, l’azienda statunitense Amazon ha consentito agli editori di disattivare questa funzione su una delle prime versioni del suo lettore Kindle per i libri elettronici, dopo che un gruppo per i diritti degli autori aveva dichiarato che la funzione di conversione testo-voce costituiva un’effettiva violazione degli accordi sui diritti d’autore (vedere il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, n° 110, all’indirizzo: http://www.headstar.com/eablive/?p=244 ).

Tuttavia, Amazon in seguito ha accettato di inserire ulteriori caratteristiche di accessibilità nel Kindle, dopo che diverse università americane avevano rifiutato di utilizzare questo apparecchio come potenziale ausilio per l’istruzione, data la sua inaccessibilità agli studenti non vedenti (vedere all’indirizzo http://www.headstar.com/eablive/?p=383 ).

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=496


++Notizie in Breve:


+04: Una sfida dal Canada: Una donna non vedente ha citato in giudizio il Governo canadese presso il Tribunale Federale del paese, a seguito della sua impossibilità di presentare una domanda online per un impiego governativo nel 2004 e di completare un modulo online per il censimento nel 2006 servendosi di uno screen reader con la funzione di conversione testo-voce. Donna Jodhan, consulente per l’accessibilità che ha vinto quattro concorsi IBM per il design, afferma che l’inaccessibilità delle informazioni fornite online dal governo costituisce una violazione del suo diritto all’uguaglianza, previsto dalla Carta Canadese per i Diritti e le Libertà. Il caso è stato discusso, anche se si presume che il tribunale non emetterà la sua sentenza prima di sei mesi. Per informazioni, consultare il sito: http://www.bakerlaw.ca/taxonomy/term/60
Link breve: http://bit.ly/dnPEnt


+05: Aggiornamento sull’uguaglianza: Le nuove disposizioni legali del Regno Unito sull’uguaglianza sono entrate in vigore, e possono essere utilizzate per promuovere un’azione legale nei confronti dei proprietari di siti web inaccessibili. Circa il 90% delle disposizioni della Legge 2010 sull’Uguaglianza è entrato in vigore il 1° ottobre, compresa la nuova concezione di “discriminazione indiretta”, che afferma che la discriminazione può avvenire anche in assenza di conoscenza. Ciò significa che, anche se i proprietari dei siti web non sono a conoscenza del fatto che i loro siti sono inaccessibili, potrebbero comunque risultare colpevoli di aver infranto la legge. Questa legge introduce inoltre l’obbligo, per i fornitori di servizi ed i datori di lavoro, di fornire informazioni in formati elettronici accessibili. Per informazioni, consultare il sito: http://www.equalities.gov.uk/equality_act_2010.aspx
Link breve: http://bit.ly/cGXuL1


+06: 21° secolo: Accedere alla rete tramite il telefono cellulare, consultare online la guida ai programmi televisivi utilizzando i sottotitoli ed effettuare telefonate in rete diventerà molto più facile per i cittadini statunitensi con disabilità, da quando un progetto di legge per migliorare l’accesso alle tecnologie è stato convertito in legge dal Presidente Barack Obama all’inizio del mese. La Legge del 21° Secolo sull’Accessibilità alle Comunicazioni e al Video (21st Century Communications and Video Accessibility Act) stabilisce nuovi standard per l’industria delle telecomunicazioni, e si presume che potrà aiutare circa 60 milioni di cittadini statunitensi con disabilità visive o uditive. Per informazioni, consultare il sito: http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2010/10/08/remarks-president-signing-21st-century-communications-and-video-accessib


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[Fine della Sezione Uno].


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[Fine dell’Annuncio Speciale].


++ Sezione Due: Servizio speciale sulle politiche
Lo standard britannico 8878 sull’accessibilità alla rete.

+07: Una guida complementare
di Tristan Parker.

Sicuramente c’è voluto un bel po’ di tempo, ma il mese prossimo dovremmo finalmente riuscire a vedere l’arrivo del tanto atteso standard BS 8878, uno Standard Britannico sull’accessibilità alla rete.

 

Sviluppato da IST/45, una sotto-commissione dell’Istituto Britannico per gli Standard (British Standards Institution, BSi: http://www.bsigroup.com/ ), lo standard BS 8878 fornisce una guida per rendere accessibili i siti web agli utenti disabili e anziani. Per la sua elaborazione ci sono voluti quasi quattro anni e la pubblicazione di due bozze per ottenere i commenti del pubblico, che sono arrivati in gran numero. Dopo la ricezione di ulteriori suggerimenti da una vasta gamma di esperti del settore, un esauriente collaudo effettuato dagli utenti e numerose modifiche, la versione finale di questo standard dovrebbe venire pubblicata alla fine del mese di novembre.

 

Quando parlo di standard, sono tentato di associarli alla conoscenza tecnica, specialmente se questi riguardano un argomento complesso come l’accessibilità ai siti web. Tuttavia, lo standard BS 8878 è stato studiato per le persone che, in genere, non possiedono un’approfondita conoscenza delle tecnologie IT specialistiche.

 

David Fatscher, direttore dello sviluppo settoriale presso il BSi, ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità questo mese: “Sicuramente non è quello che si potrebbe definire uno standard tecnico Si rivolge soprattutto ai proprietari di siti web, che potrebbero non pensare ai problemi tecnici quando si riforniscono di un prodotto di rete. I nostri interlocutori potrebbero essere persone che lavorano nella stampa o in una divisione marketing, oppure alcune organizzazioni che creano direttamente al loro interno i prodotti di rete, oppure qualcuno che lavora nel settore ricerca e sviluppo di un’azienda”.

 

Questo nuovo standard britannico non costituisce neppure un tentativo di sostituire l’ultima versione delle già notissime Direttive Internazionali per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (International Web Content Accessibility Guidelines, WCAG), ha spiegato Fatscher. Quelle direttive (consultabili all’indirizzo http://www.w3.org/TR/WCAG20/ ) si rivolgono principalmente ai creatori di siti web, e contengono indicazioni tecniche molto dettagliate relativamente all’accessibilità; lo standard BS 8878 intende integrare le direttive WCAG, fornendo una spiegazione semplice ad un pubblico non costituito da tecnici. Il risultato, dichiara Fatscher, è “un documento che si legge con facilità ed ha l’obiettivo di aiutare le persone a comprendere ciò che devono prendere in considerazione quando modificano o immettono in rete un prodotto web destinato ai loro utenti”.

 

Questo standard ha subito enormi modifiche dai tempi della pubblicazione della prima bozza, avvenuta diversi anni fa, ed oggi è “tremendamente diverso” dalla sua versione originale, ha spiegato Fatscher. Le basi dello standard BS 8878 sono state poste nel 2006, quando il BSi ha avuto l’incarico di creare una guida all’accessibilità alla rete dalla Commissione per l’Uguaglianza ed i Diritti Umani. Il risultato è stato una “Specifica a disposizione del pubblico”, denominata “PAS 78: una guida alle migliori pratiche per richiedere la creazione di siti web accessibili”.

 

“Dal momento che la tecnologia cambia molto rapidamente, abbiamo ritenuto indispensabile una revisione di quel documento”, ha spiegato Fatscher. “Questo accade a tutti i lavori che vengono commissionati al BSi. Dopo tre anni, ci rivolgiamo al nostro sponsor per domandargli: “funziona bene così, oppure dobbiamo lavorarci ancora sopra?”. Abbiamo ritenuto utile revisionare la specifica PAS 78, aggiornarla e svilupparla in maniera da farle ottenere lo status di Standard Britannico, in maniera da conferirle ancora più credibilità”.

Dopo aver ricevuto un gran numero di suggerimenti dal pubblico relativamente alla prima bozza, pubblicata nel dicembre del 2008, nel maggio del 2010 ha visto la luce una seconda bozza, contenente ulteriori direttive su svariati settori, fra cui la Legge 2010 sull’Uguaglianza, la fornitura di prodotti di rete accessibili, e la gestione dei suggerimenti e dei reclami sull’accessibilità trasmessi dagli utenti.


Tuttavia, molti dei cambiamenti fondamentali apportati allo standard BS 8878 derivano dai costanti progressi tecnologici che si sono verificati dopo la pubblicazione della prima bozza. Due anni costituiscono un tempo lunghissimo nel mondo della tecnologia, e lo standard finale è stato modificato anche per comprendere i nuovi sistemi di accesso alla rete, come i nuovi apparecchi portatili collegabili ad internet, compresi gli smartphone.

 

Nella versione definitiva dello standard BS 8878 viene esaminato anche il concetto di creazione su misura di un sito web. Come spiegato da Jonathan Hassell, dirigente della BBC e presidente della commissione IST/45, dopo la presentazione della seconda bozza e la richiesta al pubblico di trasmettere suggerimenti in merito (vedere il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, N° 125: http://www.headstar.com/eablive/?p=427 ), la creazione su misura prende in considerazione il fatto che le diverse persone utilizzano i siti web e vi accedono in maniere diverse.

 

Lo standard finale sviluppa questa idea e consiglia ai proprietari dei siti varie opzioni per inserire nei loro siti gli strumenti adatti a fornire agli utenti un’esperienza di rete su misura. Ciò è particolarmente utile per alcuni siti, come le piattaforme per l’istruzione elettronica, i social network e le strutture di formazione, che hanno un enorme numero di utenti e svolgono una grandissima quantità di funzioni.

 

Le risposte degli utenti alle bozze dello standard BS 8878 sono state di fondamentale importanza per l’elaborazione della struttura dello standard definitivo, ha dichiarato Fatscher, ed hanno fornito notevoli incentivi a diverse variazioni ed aggiunte, dato che ogni bozza è stata sottoposta ad una rigorosa consultazione pubblica. “La comunità degli utenti è, giustamente, molto esplicita su ciò che si aspetta”, ha affermato Fatscher, “e così abbiamo scoperto che la prima bozza, pur essendo intrinsecamente valida, non copriva tutti i settori che avremmo voluto esplorare. Pertanto, si è trattato soprattutto di riesaminare varie cose e di studiare tutti  i commenti inviatici dal pubblico”.

La quantità di risposte fornite dall’utenza ha costituito uno dei principali motivi del notevole ritardo nella presentazione dello standard definitivo, che inizialmente era stata prevista per l’estate del 2009. “E’ proprio questa l’essenza della procedura di sviluppo di uno standard britannico” ha spiegato Fatscher. “Non si tratta soltanto di qualcosa che è stato realizzato da una dozzina di persone riunite attorno ad un tavolo e poi pubblicato come “pratica valida”. [Questo standard] è stato sottoposto ai commenti del pubblico, in maniera da renderlo più consistente e credibile. Dal momento che la bozza ha suscitato quel tipo di reazioni, abbiamo dovuto riprenderla in esame tenendo presente quei commenti, ma ciò ha reso il BS 8878 un documento più valido”.

Il secondo ritardo si è verificato nell’estate dello scorso anno, quando la Commissione Europea per la Standardizzazione (European Committee for Standardization, CEN) è intervenuta a causa di alcuni problemi relativi all’armonizzazione degli standard. La CEN temeva che una seconda serie di direttive per l’accessibilità alla rete (dopo le direttive WCAG) potesse creare confusione; tuttavia, dopo che il BSi ha spiegato il carattere dello standard BS 8878 ed ha dimostrato che esso si riferiva alle direttive WCAG 2.0 e le integrava, ha ricevuto il permesso di procedere con il lavoro.

Per quanto riguarda il futuro, si spera che lo standard BS 8878 possa interagire con i progetti di accessibilità elettronica a più vasto raggio promossi dal governo, ha dichiarato Fatscher, dato che l’accessibilità digitale sta diventando un argomento sempre più fondamentale. In questo settore, l’inizio è stato molto promettente, dato che lo standard è stato indicato come punto di riferimento nel recente “Piano di Azione per l’Accessibilità Elettronica” presentato da Ed Vaizey (vedere la Notizia n° 1 nel presente Notiziario), con la richiesta al governo di aiutare il BSi a promuovere ed applicare questo standard: “Il BSi dovrebbe essere aiutato nel suo lavoro di sviluppo dello standard BS 8878, che rimanda i creatori di siti web ed i loro committenti alle direttive WCAG2 e fornisce una credibile guida non tecnica su come applicare queste direttive”, viene riportato nel Piano di Azione.

 

Fatscher oggi è ottimista sul fatto che il sostegno del governo, sia nei confronti dello standard che dell’accessibilità elettronica in generale, aiuterà a diffondere in lungo e in largo il messaggio sul BS 8878: “Il governo ha mostrato molta disponibilità nei confronti dell’accessibilità elettronica e ne ha parlato molto bene, ed io mi aspetto che molti siti web del settore pubblico verranno sviluppati e riforniti tenendo presente lo standard BS 8878. Per quanto riguarda il settore privato, dal momento che l’inclusione digitale sta acquisendo un’importanza sempre maggiore, [questo settore si renderà conto che] se si possiede un sito web meno accessibile di quanto potrebbe essere, ciò può comportare l’esclusione anche del 10% dei potenziali clienti”.

 

La versione definitiva dello standard BS 8878 verrà presumibilmente presentata il mese venturo, con una presentazione ufficiale che avrà luogo il 7 dicembre a Londra. Il BSi ha prodotto un video di introduzione allo standard BS 8878, che può essere visionato sul suo canale su YouTube: http://bit.ly/crl7gt .

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=498

[Fine della Sezione Due].


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++Note finali.

 

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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Tristan Parker

Consulente Editoriale - Kevin Carey

ISSN 1476-6337

 

 

[Fine del notiziario.]