+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 99, MARZO 2008.



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++ NUMERO 99 – IN QUESTO NUMERO


01: L’accessibilità dei siti web degli enti locali è crollata nel 2008
- Una relazione mette in luce il peggioramento degli standard dei Comuni.

02: Un ente di regolamentazione delle comunicazioni lancia un progetto di accesso
- L’ordine del giorno di Ofcom prevede campagne per la ricerca e la sensibilizzazione.

03: La prima conferenza Techshare tenutasi in India ha portato 400 delegati a Nuova Delhi
- Il principale evento sulle tecnologie di accesso tenutosi sul sub-continente indiano.

Notizie in breve: 04: Thunder ha vinto – conferito il premio ministeriale a questo screen reader; 05: Applicazione dei diritti – uno strumento online per l’accessibilità; 06: Organizzazione per l’assistenza – inaugurazione di un centro a Londra.

Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
07: I grandi fornitori – Le responsabilità delle aziende; 08: Sparizione di una guida – si richiedono informazioni; 09: Accesso alle newsletter – una richiesta per i notiziari elettronici.

Sezione Tre: Intervista – Katie Hanson, direttore delle politiche dei consumatori di Ofcom.
10: L’ente di “super-regolamentazione” si concentra maggiormente sull’accessibilità: l’ente britannico di regolamentazione per le trasmissioni, le telecomunicazioni e le comunicazioni digitali riunirà tutte le sue attività relative all’accesso alle comunicazioni digitali da parte delle persone con disabilità. Dan Jellinek ha parlato con una dei principali fautori di questo nuovo approccio.

Sezione Quattro: Servizio Speciale – I siti web degli enti locali nel Regno Unito.
11: Un passo avanti e due indietro? La più recente indagine annuale che ha esaminato tutti i 468 siti web degli enti locali del Regno Unito ha espresso un autentico allarme per quanto riguarda l’accessibilità, ha scritto Majeed Saleh. Come è possibile che gli standard crollino quando la consapevolezza di questi problemi sembra essere in aumento?


[Fine dei contenuti].


++Annuncio Speciale: E-Access '08 – Mancano sei settimane!

L’evento dell’anno sull’accessibilità alla tecnologia per tutti
- 23 Aprile, Londra centrale
http://www.headstar-events.com/eaccess08/

La quarta conferenza e mostra annuale sull’accesso alla tecnologia da parte delle persone disabili, organizzata dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, si terrà il 23 aprile, sponsorizzata da Fortune Cookie e con il sostegno del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, del RNIB e della rivista Ability Magazine.

Un prestigioso cast di oratori esaminerà i problemi relativi all’accesso alla rete, all’istruzione e alla formazione elettronica, al passaggio alla TV digitale, ai libri accessibili e ai problemi relativi all’occupazione. Questo è il luogo migliore per consentire a tutte le organizzazioni di ogni settore di scoprire come ottemperare alla legge e come utilizzare al meglio i talenti dei dipendenti, degli studenti e degli utenti di servizi.

La quota per i partecipanti ammonta a 195 sterline per il settore pubblico, 295 sterline per il settore privato e 165 sterline per gli enti assistenziali e le associazioni non-profit di piccole dimensioni (fatturato inferiore alle 150.000 sterline). Prenotate oggi per garantirvi un posto, presso il sito:

http://www.headstar-events.com/eaccess08/

Per informazioni sulla sponsorizzazione o sulla partecipazione alla mostra, inviate una e-mail a Will Knox all’indirizzo: will.knox@headstar.com oppure contattatelo al numero 01273 267974.

[Fine dell’annuncio speciale].


++Sezione Uno: Notizie.


+01: L’accessibilità dei siti web degli enti locali è crollata nel 2008.

L’accessibilità dei siti web degli enti locali del Regno Unito è diminuita quasi del 50% rispetto all’anno scorso, come ha dimostrato una nuova ricerca condotta dall’ente locale Society of IT Management (Socitm).

Soltanto 37 siti web su un totale di 468 ha ottenuto lo standard minimo di accessibilità nel 2008 (il livello “A” delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibilità Guidelines, WCAG 1.0) del World Wide Web Consortium. L’anno scorso 64 siti avevano ottenuto il livello A e l’anno precedente i siti erano stati 62, in base alla relazione annuale “Better connected” (Collegati meglio) pubblicata da questo ente (per informazioni, consultare il sito
http://www.socitm.gov.uk/socitm/Library/Better+connected+2008.htm ).

Ciò accade nonostante il governo britannico e la Commissione Europea abbiano effettivamente incoraggiato i Comuni a far sì che i loro standard superassero il livello “A” e riuscissero ad ottenere il livello “AA”.


Secondo Martin Greenwood, il direttore del progetto “Better Connected” di Socitm, vi sono quattro probabili motivazioni per gli scarsi risultati ottenuti quest’anno. Queste sono: il basso livello di formazione all’accessibilità per i team di rete; l’annoso problema della fornitura di software inaccessibili, con i Comuni costretti all’acquisto dai contratti stipulati; i tagli al bilancio, che impediscono l’acquisto di nuovi software; infine, il mancato inserimento dei test di accessibilità nelle procedure di base di manutenzione dei siti web.

In questa relazione si sostiene che gli enti locali devono aumentare il livello di consapevolezza della questione dell’accessibilità dei siti web all’interno dell’organizzazione, prendendo in considerazione anche le future trasformazioni dei siti web e le relative forniture, e rendendosi conto che la creazione di siti web accessibili è un lavoro sempre in via di sviluppo.

Uno speciale supplemento della relazione “Better Connected” sull’accessibilità dei siti web, intitolato “Un mondo negato”, verrà pubblicato da Socitm alla fine del mese.


NOTA: Per una relazione esauriente sui risultati ottenuti da Socitm, vedere la Sezione Quattro del presente Notiziario.


+02: Un ente di regolamentazione delle comunicazioni lancia un progetto di accesso.

L’ente britannico di “super-regolamentazione” per le trasmissioni, le telecomunicazioni e le comunicazioni digitali denominato “Ofcom” ha inaugurato un progetto di lavoro incentrato sull’accessibilità e l’inclusione.


L’ente Ofcom è stato costituito nel 2003 a seguito della fusione di cinque enti di regolamentazione delle trasmissioni e delle comunicazioni esistenti in precedenza. Ha il compito di “incoraggiare” lo sviluppo e la disponibilità degli apparecchi elettronici di comunicazione per uso domestico e, anche se non dispone di facoltà impositive, questa nuova scelta si pone lo scopo di riunire tutte le sue attività in questo settore, in modo da poter avere un maggior impatto potenziale.

Nell’ambito del nuovo progetto di lavoro verranno commissionate alcune ricerche, come uno studio di recente pubblicazione relativo alla telefonia sottotitolata per i sordi e le persone ipoudenti, commissionata dalla City University. Verrà inoltre dato un sostegno alle campagne di pubblicità e di informazione, come la campagna attualmente condotta dal RNIB e da un’emittente per promuovere la conoscenza e l’uso dei servizi di descrizioni audio per la televisione.

Un altro importante settore di attività nel prossimo anno riguarderà la collaborazione con la nuova Commissione per l’Uguaglianza e i Diritti Umani, per trovare il modo di favorire una miglior armonizzazione della legge inglese e di quella europea relativamente all’accesso alle telecomunicazioni, alle trasmissioni ed alle tecnologie IT.


Katie Hanson, direttore delle politiche per i consumatori di Ofcom, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, durante un’intervista in esclusiva effettuata questo mese: “Un design corretto, come ad esempio negli apparecchi dotati di grossi pulsanti, può essere utile a molte persone, dagli ipovedenti agli anziani con maggiori difficoltà manuali; inoltre, un design corretto non è più costoso di un design sbagliato: bisogna soltanto tenerlo a mente fin dall’inizio”.


NOTA: Per il testo integrale dell’intervista a Katie Hanson, vedere la Sezione Tre del presente Notiziario.


+03: La prima conferenza Techshare tenutasi in India ha portato 400 delegati a Nuova Delhi.

La più importante conferenza dedicata all’accesso alle tecnologie da parte delle persone disabili mai tenuta sul subcontinente indiano si è svolta a Nuova Delhi il mese scorso, con l’appoggio del RNIB, il principale ente assistenziale britannico per i ciechi.


Techshare India” ( http://www.barrierbreak.com/techshareindia.php ), realizzata sulla falsariga delle manifestazioni della serie “Techshare” realizzate dal RNIB nel Regno Unito, ha visto la partecipazione di circa 400 delegati ed ha ospitato 21 espositori, fra cui le aziende Dolphin Computer Access, IBM e Caretec.

Oltre a prendere parte ai seminari ed alle presentazioni, i delegati hanno potuto esaminare da vicino le tecnologie assistive nel “laboratorio sperimentale”, dove sono state mostrate per la prima volta in India svariate nuove tecnologie, comprendenti anche il lancio di una versione in lingua hindi del software dello screen reader “Supernova” realizzato dall’azienda Dolphin ( http://fastlink.headstar.com/ti1 ).

La conferenza è stata organizzata dall’ente di consulenza per l’accessibilità BarrierBreak Technologies, che ha sede a Mumbai, e prevede di trasformarsi in un evento annuale, con esposizioni trimestrali itineranti che si terranno in altre città e che avranno l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la consapevolezza e di operare in vista dell’evento successivo.


Secondo BarrierBreak, la maggior parte dei disabili indiani continua a rimanere esclusa dalla vita normale, nonostante l’approvazione, nel 1995, della Legge sui Disabili Indiani (per le Pari Opportunità, la Tutela dei Diritti e la Piena Partecipazione). Secondo il governo indiano, nel Paese vivono più di due milioni di ciechi ed oltre 60 milioni di disabili.



++Notizie in Breve:

+04: Thunder ha vinto: Screenreader.net, il provider di software vocali gratuiti, ha vinto un prestigioso premio ministeriale in occasione del Simposio per la Partecipazione Elettronica, tenutosi a Londra il mese scorso presso il Centro di Eccellenza per la Democrazia Elettronica Locale (International Centre of Excellence for local E-Democracy, ICELE). Screenreader.net è un’azienda non profit che distribuisce lo screen reader Thunder ai ciechi ed agli ipovedenti tramite il suo sito web. A tutt’oggi, il software è stato scaricato più di 70.000 volte. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.screenreader.net/ .


+05: Applicazione dei diritti: Un’applicazione di rete gratuita, denominata System Access To Go oppure SAToGo, che fornisce la conversione testo-voce e l’accesso visivo ingrandito alle informazioni digitali, compresi i software ed i siti web, viene oggi offerta da un nuovo ente con sede negli Stati Uniti, la Fondazione AIR (Accessibility is a Right, l’Accessibilità è un Diritto). La fondazione dichiara: “Qualsiasi persona collegata ad Internet può utilizzare questa applicazione semplicemente digitando
www.satogo.com sul proprio browser di rete. Il software si attiva immediatamente e continua a funzionare sul sistema fino a quando l’utente non interrompe il collegamento con Internet”. Per informazioni, consultare il sito: http://www.accessibilityisaright.org/ .


+06: Organizzazione per l’assistenza: Una nuova organizzazione con l’obiettivo di promuovere la creazione e la commercializzazione delle tecnologie assistive è stata presentata dall’Ente Londinese di Sviluppo (London Development Authority). Nel nuovo ATcare Design and Development Centre (Centro di Design e di Sviluppo per l’Assistenza) verranno esposte diverse nuove tecnologie, compreso un lettore musicale progettato per le persone affette da demenza, ed il Sistema Dinamico di Informazione Assistita (Dynamic Assistive Information System), uno strumento di navigazione satellitare basato sulla telefonia cellulare, per le persone con difficoltà di apprendimento. Il centro diverrà operativo il prossimo autunno. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/ac1 .


[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Il software di assistenza per le fotocopiatrici Xerox
- Venite a trovarci alla conferenza E-Access '08.

Durante la conferenza “E-Access” di quest’anno, la Xerox lancerà la soluzione innovativa denominata "Xerox Copier AssistantT". Il software Xerox Copier AssistantT è in grado di aumentare significativamente l’accessibilità e l’usabilità delle funzioni di base delle fotocopiatrici Xerox Office e di altri apparecchi multifunzione.


In grado di fornire una reale alternativa alle interfacce standard di tipo touch-screen, il software Xerox Copier AssistantT può essere utile a tutti, ma specialmente alle persone in sedia a rotelle, ai disabili visivi ed alle persone con una capacità manuale limitata, e consente di programmare con facilità il lavoro di fotocopiatura e di produrre fotocopie senza aiuti esterni.


Promovendo l’usabilità, gli apparecchi multi-funzione della Xerox possono aumentare la produttività e la soddisfazione delle persone in ambito lavorativo. Il software Xerox Copier AssistantT utilizza l’hardware del personal computer ed è un prodotto esclusivo della Xerox.

Per parlare con un Addetto alle Vendite di Xerox, telefonate al numero 0870 873 4519 oppure consultate il sito:
http://www.xerox.com .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono accertarsi che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: I grandi fornitori: la nostra recente discussione sull’accessibilità del software Adobe Flash continua con l’intervento di Jane Sellers, che ci racconta come in passato sia rimasta tagliata fuori da alcuni siti web a causa della tecnologia.


Jane ci ha scritto a sostegno dell’intervento di Julie Howell, direttore dell’accessibilità presso l’ente di tecnologie digitali Fortune Cookie, che affermava che le grandi aziende devono impegnarsi di più nel settore dell’accessibilità. Jane ci scrive: “I commenti della signora Howell vanno inoltrati ai responsabili, e mi sono piaciuti. Bisogna continuare ad esercitare una certa pressione!”.


Julie Howell aggiunge: “Io vivo in uno stato di perpetua meraviglia nel vedere che le grandi aziende di tecnologie IT continuano a eludere quella che è chiaramente la loro responsabilità sociale, cioè fare in modo che chiunque possa accedere ai risultato ottenuti grazie ai loro apparecchi. Del resto, se penso che la legge sulla discriminazione dei disabili non prende in considerazione l’accessibilità dei software, forse non dovrei essere tanto sorpresa.


Nel Regno Unito, esiste un’ulteriore legge (la Sezione 508 della Legge sulla Riabilitazione) che ha esercitato una pressione indiretta (però efficace) sulle aziende produttrici di software, affinché rendano più accessibili i risultati ottenuti con i loro apparecchi. Tuttavia, esiste ancora un enorme divario fra le grandi aziende produttrici di software e l’utente finale (con questo termine intendo coloro che cercano di accedere ai contenuti creati dagli apparecchi di software).


Si stanno verificando alcuni cambiamenti. In Europa, si sta iniziando a redigere la bozza di una nuova legislazione per le forniture di software. Finora era stata rinviata, nella speranza che l’industria del software si sarebbe auto-regolamentata.


Ad essere onesti, molte grandi aziende produttrici di software hanno fatto la loro parte per aiutare gli utenti dei loro apparecchi (web designer ecc.) a creare contenuti più accessibili, ma non sono riusciti a portare a termine il loro compito in termini morali, vale a dire quello di aiutare gli utenti finali di tali contenuti ad accedere al frutto di queste fatiche. Confesso che non capisco perché le cose stiano così, dato che mi sembra un compito assai facile da realizzare!".

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com].


+08: Sparizione di una guida: La nostra lettrice Patty Arnold ci scrive a seguito di un articolo che avevamo pubblicato nel numero 51, ancora nel marzo del 2004. Ci chiede: “Sapete se la Guida alle Tecnologie di Accesso” (di cui si parlava in quell’articolo) è ancora reperibile da qualche parte? Ho tentato parecchie volte, nel mese scorso, di rintracciarla ma non ho avuto successo, anche se circa sei mesi fa c’ero riuscita. Riporto qui le informazioni presenti sul vostro articolo”.


L’articolo riportava il testo seguente: “La National Library for the Blind (NLB, Biblioteca Nazionale dei Ciechi) ha sviluppato una serie di corsi di addestramento online, totalmente gratuiti, rivolti ai lavoratori e ad altri utenti, sugli elementi di base delle tecnologie di accesso (l’indirizzo web citato, oggi non più attivo, era il seguente: http://atp.nlb-online.org/Lessons/p_00.php).


La “Guida alle tecnologie di accesso” [comprende] un’introduzione alle tecnologie di accesso; Come insegnare l’uso del computer ai disabili visivi; I cambiamenti che si possono effettuare sul computer senza le tecnologie di accesso; I comandi di tastiera di Windows; JAWS; Supernova; Zoomtext. Questi corsi sono finanziati dall’ente assistenziale indipendente internazionale The Health Foundation (La Fondazione per la Salute, http://www.health.org.uk).


Se uno dei nostri lettori (magari un ex dipendente della National Library for the Blind, che l’anno scorso è confluita nel RNIB) è in possesso di informazioni sull’effettiva disponibilità di questa guida, è pregato di inviarci una mail.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com].


+09: Accesso alle Newsletter: Jane O'Connell, coordinatore per l’informazoine presso NAVCA (National Association for Voluntary and Community Action – Associazione Nazionale per l’Azione Volontaria e Comunitaria) ci scrive per chiederci se qualcuno dei nostri lettori è in grado di “darmi indicazioni su alcune direttive per rendere accessibili i notiziari elettronici in formato html, o di fornirmi qualche valido esempio di notiziari accessibili in formato html".


Dato che lo stesso Notiziario Internazionale sull’Accessibilità è in formato di solo testo, noi stessi saremmo interessati a saperne di più sull’argomento, per realizzare possibili future versioni in formato HTML di questa newsletter, che di tanto in tanto i nostri lettori ci richiedono.


[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com].

[Fine della Sezione Due].


++Annuncio Speciale:
- L’ingrandimento completo ed il software ad emissione vocale aiutano a leggere un maggior numero di persone.

Le aziende di software Claro Software e Dixerit UK (precedentemente denominata ReadSpeaker UK Ltd) hanno deciso di collaborare per offrire a milioni di bambini e di adulti la possibilità di leggere.


Dixerit Plus è l’ultimo ritrovato della tecnologia di accessibilità alla rete ed offre la conversione vocale dei siti web ed un software di ingrandimento di tipo unico.

Dixerit Plus legge i siti web senza bisogno di scaricarli o di utilizzare il plug-in. Consente inoltre agli utenti di indicare un dato testo e cliccare per poterlo leggere, una caratteristica molto utile alle persone affette da dislessia. E’ facile da installare e possiamo personalizzare i metodi di navigazione per meglio collegarlo al sito. I proprietari di siti web devono soltanto sottoscrivere un abbonamento a questo servizio, aggiungere un link ed il servizio diviene immediatamente operativo.

Per ulteriori informazioni, potete contattare Carin Lennartsson all’indirizzo
carin.lennartsson@dixero.com oppure per telefono, ai numeri 01483 596580 e 07971-160702, oppure visitare il sito: http://www.dixerit.com .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Tre: Intervista
- Katie Hanson, Direttore delle Politiche per i Consumatori di Ofcom.

+10: L’ente di “super-regolamentazione” si concentra maggiormente sull’accessibilità

di Dan Jellinek.

Il governo britannico aveva istituito Ofcom nel 2003, affinché fungesse da ente di “super-regolamentazione” per le società nazionali di comunicazione, unificando cinque enti di regolamentazione precedentemente esistenti nei settori della televisione, della radio, delle telecomunicazioni e delle comunicazioni wireless.

Fra i diversi compiti di questo ente c’è la garanzia di un uguale accesso alle tecnologie di comunicazione da parte dei disabili e, nei primi cinque anni di operatività, l’ente ha sviluppato vari progetti relativi all’accesso alla televisione, alle telecomunicazioni ed alla radio da parte di tutti gli utenti: ad esempio, le persone disabili sono state coinvolte in questo lavoro dalla Divisione Consumatori di Ofcom, un ente di consulenza che rappresenta gli interessi dei consumatori, dal Consiglio per i Contenuti delle Trasmissioni, che si occupa del più vasto “interesse pubblico” al di là dei problemi dei consumatori, e dalla Commissione Consulente per gli Anziani e i Disabili.


Oggi, tuttavia, il ritmo dei cambiamenti in tutti i suoi settori di attività, compresa la convergenza dei servizi di rete nella televisione, il crescente successo delle radio digitali ed il passaggio alla TV digitale hanno indotto questo ente di regolamentazione a rendere prioritario il fatto che tutti i cittadini possano trarre un beneficio dai moderni servizi di comunicazione.


Quest’anno Ofcom prevede di avviare un nuovo progetto di lavoro incentrato sull’accesso e l’inclusione, compresa l’usabilità, relativo a tutti i suoi settori di operatività. Una delle persone che collaborano a questo progetto è Katie Hanson, il nuovo Direttore delle Politiche per i Consumatori.

Prima di essere assunta da Ofcom, Hanson è stata funzionario delle politiche pubbliche presso Sense, l’ente assistenziale che si occupa dei sordo-ciechi, con il compito di effettuare pressioni sul nuovo Decreto per le Comunicazioni, affinché aumentasse la fornitura di servizi alle persone disabili, inserendo ad esempio il linguaggio dei segni, i sottotitoli e le descrizioni audio nei programmi televisivi.


In risposta a tali pressioni, la successiva Legge sulle Comunicazioni del 2003 ha stabilito le funzioni e le facoltà di Ofcom, pertanto oggi Hanson collabora alla messa in pratica di alcuni dei provvedimenti da lei precedentemente proposti.


All’interno di Ofcom è già stato svolto un notevole lavoro sui servizi per i consumatori disabili, e l’usabilità è già stata attuata”, ha raccontato Hanson al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.

La parte principale della legislazione relativa all’accessibilità dei dispositivi di comunicazione per uso domestico è la Sezione 10 della Legge del 2003, che ha investito Ofcom dell’ “incarico di incoraggiare la presenza sul mercato di apparecchi facili da utilizzare”.


Il compito di questo ente di regolamentazione è quello di “effettuare le azioni necessarie e prendere gli accordi adatti e più consoni ad incoraggiare gli altri a garantire (a) che gli apparecchi elettronici per le comunicazioni ad uso domestico vengano sviluppati in maniera da poter essere utilizzati con facilità, senza dover apportare modifiche, dalla gamma più vasta possibile di persone (comprese quelle affette da disabilità) e (b) che gli apparecchi elettronici per le comunicazioni ad uso domestico in grado di essere utilizzati in tale modo siano facilmente acquistabili da parte di coloro che desiderano utilizzarli”.


Tuttavia, il problema che Hanson deve affrontare è che questo compito non è supportato da facoltà impositive “diverse dalla persuasione".

In fin dei conti, non siamo noi a fare le leggi, ciò dipende dal Parlamento, e noi al momento non disponiamo di alcun potere”, dichiara Hanson. “Non possiamo cambiare la legge, pertanto dobbiamo usare l’immaginazione".

Uno dei modi in cui Ofcom può agire è commissionare ricerche, come ha fatto di recente in uno dei suoi principali settori di attività relativa all’accessibilità: la telefonia sottotitolata per le persone sorde e ipoudenti.


Attualmente, nel Regno Unito esiste un servizio di inserimento di testi, denominato TextDirect, la cui gestione è costosa perché richiede la mediazione di un operatore che riporti per iscritto quello che uno o entrambi i conversatori dicono, in modo da consentire ad uno o ad entrambi i partecipanti di leggere tale conversazione sotto forma di testo.


Questo servizio viene sovvenzionato dai provider di telecomunicazioni in base all’obbligo di fornitura universale del servizio, la stessa disposizione di legge che regolamenta la fornitura dei telefoni pubblici a pagamento nelle zone isolate. Tuttavia, Hanson dichiara che uno dei problemi che Ofcom oggi deve affrontare è che l’obbligo di fornitura universale non prevede l’utilizzo di nuovi sistemi, come la telefonia sottotitolata o i videotelefoni per il servizio di linguaggio dei segni: tecnologie che, in teoria, potrebbero rendere l’uso del telefono molto più facile e meno costoso.


La tecnologia deve progredire e noi dobbiamo fare in modo che il servizio attenga a ciò che c’è a disposizione oggi", afferma Hanson. “Ma il testo della legge non prende in considerazione le nuove tecnologie".

Per spingere il governo e l’industria delle telecomunicazioni ad intraprendere nuove azioni in questa direzione, pertanto, il mese scorso Ofcom ha pubblicato una ricerca condotta nel settore della telefonia sottotitolata. Commissionata dalla City University, questa ricerca esamina le possibili nuove tecnologie della telefonia sottotitolata, le nuove tecniche di riconoscimento vocale, come quelle a riconoscimento multiplo, e le soluzioni alternative come la videotelefonia (consultare il sito:
http://www.ofcom.org.uk/research/telecoms/reports/captioned/captioned.pdf ).

Di recente è stata commissionata un’altra ricerca, relativa alle barriere di accesso alle comunicazioni riscontrate dalle persone con handicap visivi.


Un altro tipo di azione che Ofcom può utilizzare in questo settore della “persuasione” è dare sostegno alle campagne di pubblicità e di informazione, come la campagna che attualmente sta supportando, volta a promuovere la conoscenza e l’utilizzo dei servizi di descrizioni audio per la televisione.

Le descrizioni audio sono una colonna sonora digitale che descrive ciò che accade durante un film o un programma televisivo nelle pause fra i dialoghi. Dopo aver scoperto che il livello di informazione fra gli utenti televisivi ciechi e ipovedenti era molto scarso, Ofcom ha deciso di partecipare ad una campagna pubblicitaria condotta in televisione e sui giornali.


La campagna è sovvenzionata dalle emittenti e sostenuta dal RNIB, che ha sponsorizzato la creazione di un logo e contribuisce offrendo linee telefoniche di supporto. Ofcom ha fornito il suo appoggio distaccando alcuni dipendenti e fornendo aiuto per la progettazione e per il coordinamento.

Il principio di base di questo genere di lavoro è che “La consapevolezza incrementa l’utilizzo ed è ovvio che riusciremo ad ottenere maggiori finanziamenti per qualcosa se le persone effettivamente la utilizzano”, spiega Hanson.


Un altro importante settore di attività, nel prossimo anno, sarà la ricerca di un sistema per incoraggiare una migliore armonizzazione della legge britannica sull’accesso alle telecomunicazioni, alle trasmissioni e alle tecnologie IT, e la legge europea. Attualmente, la Legge sulla Discriminazione dei Disabili, vigente nel Regno Unito, regolamenta alcuni servizi, come i siti web o la vendita di telefoni cellulari nei principali negozi (rendendo così illegale qualsiasi discriminazione in questi settori), ma non l’accessibilità di base degli apparecchi, come i telefoni in quanto tali, dichiara Hanson. Questo perché tutte le leggi relative al design dei “prodotti fabbricati” vengono stabilite dall’Europa.


Stiamo collaborando con la nuova Commissione per l’Uguaglianza ed i Diritti Umani, per comprendere in che modo è possibile rendere operativa la Legge britannica sulla Discriminazione dei Disabili contemporaneamente ad altre importanti leggi europee”, afferma Hanson.


E’ un problema insidioso: immaginate una persona che entra in un negozio e riceve un servizio, che però non viene esteso alla merce acquistata. Ad esempio, esistono situazioni in cui il manuale fornito assieme ad un telefono cellulare non deve necessariamente essere accessibile, dato che è classificato come parte integrante del “prodotto fabbricato” a cui appartiene; pertanto, si può avere un telefono effettivamente accessibile ma diventa impossibile richiedere un manuale a caratteri ingranditi. Per una persona disabile, questo è totalmente illogico: tutto ciò che sa è che sta facendo un pessimo affare”.


Alcune organizzazioni per i diritti dei disabili richiedono una Direttiva per l’Accessibilità valida per tutta l’Unione Europea comprendente anche i prodotti fabbricati. Hanson ci dice: “Vogliamo essere certi che la legge europea venga corretta in alcuni punti: rappresentiamo gli interessi degli utenti disabili”.


Del resto, tutte le sezioni delle leggi britanniche ed europee devono essere uniformate per garantire che l’accessibilità e l’usabilità vengano inserite negli apparecchi e nei servizi di comunicazione digitale fin dal primo momento, spiega Hanson.


Un design corretto, come ad esempio negli apparecchi dotati di grandi pulsanti, può essere utile a molte persone, dagli ipovedenti agli anziani con maggiori difficoltà manuali”, dichiara. “Inoltre, un design corretto non è più costoso di un design sbagliato: bisogna soltanto tenerlo a mente fin dall’inizio”.


"Per quanto riguarda gli edifici, esistono regolamenti che prevedono portoni d’ingresso più ampi e interruttori della luce collocati più in basso per favorire l’accesso delle persone sulle sedie a rotelle. Ma nel settore delle comunicazioni dobbiamo ancora percorrere molta strada".

[Fine della Sezione Tre].


++Annuncio Speciale: Able Magazine.

Able Magazine è la principale pubblicazione del Regno Unito sullo stile di vita dei disabili ed è incentrata su ciò che le persone possono fare, anziché su quello che non possono fare.


Ogni numero comprende informazioni sui prodotti più recenti, con idee su vacanze accessibili, storie ispiratrici di vita vissuta e fantastici concorsi! Per i suoi svariati contenuti, Able è una rivista interessante per i disabili, gli operatori del settore ed i professionisti dell’industria. Visitate il sito: http://www.ablemagazine.co.uk oppure telefonate al numero 0141 419 0044 per abbonarvi oggi stesso: soltanto 12 sterline per l’abbonamento annuale o 22 sterline per quello biennale!


[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Quattro: Servizio Speciale.
- I siti web degli enti locali nel Regno Unito.

+11: Un passo avanti e due indietro?
di Majeed Saleh.

Nonostante la crescente consapevolezza, all’interno della comunità dei creatori dei contenuti di rete, sui problemi relativi all’accesso da parte delle persone affette da disabilità, sembra che, perlomeno in un settore di enorme importanza, si stiano compiendo dei passi indietro.


La 10° relazione annuale “Better connected” (Collegati meglio) che esamina i siti web di tutti i Comuni del Regno Unito, condotta dall’ente locale Society of IT Management (Socitm) e pubblicata questo mese, ha rivelato un quadro allarmante di declino degli standard.

Il numero dei siti web degli enti locali che ha ottenuto il livello minimo di accessibilità, vale a dire il livello “A” delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG 1.0) del World Wide Web Consortium, si è ridotto drasticamente quest’anno: soltanto 37 siti su 468. L’anno scorso erano stati 64 i siti che avevano ottenuto il livello A, e 62 l’anno precedente.


Ciò accade nonostante il governo britannico e la Commissione Europea abbiano effettivamente incoraggiato i Comuni a fissare standard in grado di passare dal livello “A” al livello “AA” di conformità. Una consultazione volta a “ottenere siti web inclusivi”, presentata nel 2007 dal Gabinetto Ministeriale, che avrebbe dovuto portare rapidamente alla pubblicazione di nuove direttive lungamente attese, suggeriva di fissare per i siti governativi il termine massimo di dicembre del 2008 per ottenere il livello AA, dopo di che il dominio gov.uk sarebbe stato ritirato.


Sono stati in molti a chiedersi se decisioni tanto drastiche sarebbero state applicabili, tanto più che, negli ultimi quattro anni, soltanto un numero molto ridotto di siti web di enti locali ha ottenuto la valutazione AA: soltanto tre nel 2006 e due nel 2007. Nel 2008, neppure uno dei siti web degli enti locali ha ottenuto il livello AA.


Gli standard WGAC prendono in considerazione problemi sul tipo di quelli affrontati dagli utenti di rete con disabilità visive, che per accedere alle informazioni devono affidarsi alla conversione del testo in emissioni vocali. Fra gli esempi di “verifica” che i creatori di siti devono superare, troviamo la corretta associazione al testo di descrizioni per ogni immagine utilizzata e la buona visibilità del testo che appare sullo schermo.

I metodi di controllo utilizzati da Socitm (e da tutti i testers principali) sono duplici. Dapprima vengono effettuati alcuni test di base di “fase uno”, utilizzando uno strumento di valutazione automatica; in questo caso, il RNIB ha utilizzato alcuni strumenti sviluppati dall’azienda svedese Greytower Technologies.

Tuttavia, i test condotti in automatico possono effettuare soltanto un terzo delle verifiche previste dalle direttive WCAG, pertanto i test di “fase due” richiedono un esame effettuato da operatori umani, volto a verificare alcuni degli elementi più complessi della conformità di un dato sito. Queste caratteristiche sono le più difficili da esaminare e, per i creatori di siti, anche le più difficili da modificare. Questa parte della disamina viene svolta da consulenti specializzati del RNIB, riconosciuti come i principali esperti del Regno Unito in questo settore.


La maggior parte delle mancate conformità rilevate dai test rientra in un gruppo ristretto di categorie, comprendente: l’assenza di “testo alternativo” accanto alle immagini; i JavaScript inaccessibili; infine, le tabelle di dati di tipo “semplice” e “complesso” che possono creare problemi. In effetti, se gli operatori dei siti web riuscissero ad eliminare due dei motivi di mancata conformità più diffusi (la mancanza di descrizioni di “testo alternativo” accanto alle immagini ed i problemi con le tabelle di dati di tipo semplice) circa 48 altri siti riuscirebbero ad ottenere la valutazione di livello A quest’anno; altri 173 siti (pari al 39%) avevano soltanto tre o quattro elementi di non conformità.


Alla domanda “perché ritiene che gli standard siano crollati in questo modo?” Martin Greenwood, direttore del progetto “Better Connected” di Socitm ha identificato Quattro possibili cause, vale a dire: il basso livello di formazione all’accessibilità per i team di rete; l’annoso problema della fornitura di software inaccessibili, con i Comuni costretti all’acquisto dai contratti stipulati; i tagli al bilancio, che impediscono l’acquisto di nuovi software; infine, il mancato inserimento dei test di accessibilità nelle procedure di base di manutenzione dei siti web.

In questa relazione si afferma che gli enti locali di ogni genere e dimensione devono rendersi conto della portata delle modifiche necessarie perché il proprio sito possa ottenere una valutazione di livello A o superiore. In particolare, le persone addette alla gestione di questi siti, che hanno ottenuto e poi perduto la valutazione di accessibilità, devono esaminare nel dettaglio tutti i cambiamenti avvenuti e le azioni necessarie per migliorare la situazione. Inoltre, gli enti locali devono aumentare il livello di consapevolezza della questione dell’accessibilità dei siti web all’interno dell’organizzazione, prendendo in considerazione anche le future trasformazioni dei siti web e le relative forniture, e rendendosi conto che la creazione di siti web accessibili è un lavoro sempre in via di sviluppo.


NOTA: Uno speciale supplemento della relazione “Better Connected” sull’accessibilità dei siti web, intitolato “Un mondo negato”, verrà pubblicato da Socitm alla fine del mese.


[Fine della Sezione Quattro].


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[Fine dell’annuncio speciale].



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ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]