+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 80, AGOSTO 2006.



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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter –Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten



++Annuncio speciale: 'e-Access '06' – La tecnologia per tutti

- Offerta per i primi iscritti, valida fino al 30 giugno

- 14 Settembre 2006, Londra Centrale


e-Access '06” è il principale avvenimento annuale nel Regno Unito per l’accesso a tutte le tecnologie. Sia la conferenza che la mostra sono incentrate sulla maniera in cui le tecnologie digitali consentono ed allo stesso tempo impediscono alle persone affette da disabilità di ottenere una maggiore indipendenza.


Fra i relatori saranno presenti Peter White, corrispondente della BBC per i problemi legati alle disabilità, Kevin Carey, vice presidente del RNIB e membro del Consiglio di Amministrazione di Ofcom, e Guido Gybels, direttore delle nuove tecnologie del RNID. Fra gli sponsor troviamo BSkyB, Jadu e Ford.


La partecipazione costa 195 sterline per il settore pubblico, 295 sterline per il settore privato e 145 sterline per gli enti assistenziali e le organizzazioni non profit su piccola scala (tutti i prezzi sono al netto di IVA). Consultare il sito: http://www.headstar-events.com/eaccess06/ .


[Fine dell’annuncio speciale].



++NUMERO 80 – IN QUESTO NUMERO:


++Sezione Uno: Notizie.


01: Il Laboratorio di Ricerca di Google inaugura un servizio di ricerca accessibile

- le pagine web vengono classificate in base alla valutazione di accessibilità.


02: Il governo centrale sospende i finanziamenti per l’accesso al lavoro

- i finanziamenti per i dipendenti disabili passano al settore privato.


03: Un software ad attivazione vocale garantisce una precisione del 99%

- presentata una nuova versione di un prodotto per PC ed apparecchi portatili.


04: Uno screen reader gratuito fornito online

- “Thunder” approda al mercato ed è gratis per gli utenti individuali.


Notizie in breve: 05: Un giro di shopping – valutazione dei siti dei supermercati; 06: Emissione vocale meno cara – gratuita e scontata; 07: Parli inglese? – corsi di lingua online gratuiti.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

08: Una precisazione sulle descrizioni – la risposta del British Museum; 09: Dibattito sui gruppi online – continua il dibattito sull’accessibilità dei forum di discussione.


Sezione Tre: Servizio Speciale – I DVD accessibili.

10: Una vittoria ottenuta per sfinimento: Far funzionare i DVD può risultare difficile anche quando contengono descrizioni audio; tuttavia, in occasione della conferenza Sight Village tenutasi il mese scorso, è stato presentato il prototipo di un prodotto che dovrebbe migliorare l’accessibilità ai DVD. Dan Jellinek ci parla delle ultime novità relative a questo prodotto e degli altri sviluppi fondamentali nel settore delle descrizioni audio.


Sezione Quattro: Servizio Speciale – I giochi accessibili, prima parte.

11: La lotta per l’innovazione nel mondo reale: Sono in corso nuovi interessanti sviluppi nel settore dei giochi accessibili, sia nel mondo reale che in quello virtuale; è una notizia positiva, secondo un esperto che però mette in evidenza la scarsa fantasia presente nel settore dei giochi in versione audio. Mel Poluck ce ne parla.


[Fine dei contenuti].



++Annuncio Speciale: La Divisione Anziani e Disabili della BT

- Per aiutare le persone a comunicare.


La comunicazione è l’elemento fondamentale dell’attività della BT e lo scopo della Divisione Anziani e Disabili (Age & Disability, A&D) della BT è quello di fornire alle persone maggiori opportunità di comunicare con il mondo che le circonda.


Le nostre ricerche hanno dimostrato che 23 milioni di adulti potrebbero rimanere esclusi dalla tecnologia digitale entro il 2025, se non ci si impegnerà maggiormente ad incoraggiarli ad utilizzare la Rete. La nostra guida online alla banda larga, http://www.btplc.com/age_disability/technology/broadband/guide/ , fornisce ai nostri clienti anziani e disabili un aiuto graduale alla comprensione ed al funzionamento della banda larga, alcuni esempi specifici su come la banda larga possa costituire un vantaggio per loro, compresi alcuni casi pratici, ed una serie di opzioni facili per la gestione della Banda Larga BT.


Per ulteriori informazioni sull’attività della Divisione Anziani e Disabili della BT, consultare il sito http://www.btplc.com/age_disability/ .


[Fine dell’Annuncio Speciale].



Sezione Uno: Notizie.


+01: Il Laboratorio di Ricerca di Google inaugura un servizio di ricerca accessibile.


Google, il motore di ricerca più importante, ha inaugurato un servizio che elenca i risultati delle sue ricerche in base all’accessibilità delle pagine web reperite. Oltre ai criteri standard di ricerca, il servizio Ricerca Accessibile di Google (Google Accessible Search, http://labs.google.com/accessible/ ) è organizzato in maniera da classificare le pagine in base alla quantità di contenuti grafici presenti ed alla facilità di navigazione se si utilizzano esclusivamente i comandi di tastiera.


Secondo T.V. Raman, direttore del progetto e membro del laboratorio di ricerca di Google, il servizio Ricerca Accessibile rappresenta il primo passo di una strategia aziendale volta a rendere maggiormente accessibili i contenuti online per le persone affette da disabilità. “L’inaugurazione di Ricerca Accessibile di Google è un valido passo avanti verso il nostro obiettivo finale, quello di rendere accessibili tutte le informazioni esistenti al mondo, e noi ne siamo entusiasti”, Raman ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.


Secondo Raman, c’è ancora molto lavoro da compiere per completare il servizio Ricerca Accessibile di Google. “Questo è un prodotto sperimentale ancora in fase di sviluppo ed intendiamo migliorarne le caratteristiche e la funzionalità basandoci sui suggerimenti degli utenti”, ha spiegato. Fra gli sviluppi futuri, sono previste alcune versioni realizzate su misura per i diversi Paesi, disponibili anche in nuove lingue. “Il nostro obiettivo per il futuro è quello di fornire una ricerca di rete più utile e più accessibile e, nell’ambito di questo nostro impegno, continueremo a perfezionare ed a migliorare il servizio Ricerca Accessibile in molti modi, creandone versioni in altre lingue per altri Paesi”, ha affermato.


"In passato, i ciechi e gli ipovedenti che utilizzavano Google si erano spesso ritrovati a vagare fra un gran numero di siti e di pagine web inaccessibili, prima di riuscire a trovare l’informazione che desideravano o di cui avevano bisogno. Anche se abbiamo ancora molto lavoro da compiere, il servizio Ricerca Accessibile costituisce un notevole passo avanti e spero che arrivi a migliorare l’accessibilità alla ricerca di rete per le persone cieche o ipovedenti, come me”, ha dichiarato.


E’ interessante notare che se si digitano le parole “motore di ricerca”; nell’elenco che si ottiene Google viene collocato dopo uno dei suoi principali concorrenti, MSN, e questo ci induce a pensare che l’azienda potrebbe aver bisogno di migliorare l’accessibilità alle sue stesse pagine web.



+02: Il governo centrale sospende i finanziamenti per l’accesso al lavoro.


Le comunità dei disabili hanno reagito con costernazione alla notizia che i finanziamenti per il progetto Accesso al Lavoro non dipenderanno più dai ministeri del governo centrale. Questi stanziamenti, approvati nel 1994, consentono di pagare somme in contanti ai datori di lavoro affinché effettuino le modifiche necessarie o acquistino gli apparecchi speciali indispensabili per consentire di lavorare alle persone affette da disabilità.


Siamo estremamente preoccupati per questa notizia, che ci fa temere per il futuro”, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità un portavoce della Commissione per i Diritti dei Disabili (Disability Rights Commission, DRC - http://www.drc-gb.org/). Secondo la Commissione, i pagamenti che rientravano nel progetto Accesso al Lavoro sono stati già bloccati presso il Ministero per il Lavoro e le Pensioni, l’ente governativo centrale responsabile della gestione del progetto, e presto accadrà lo stesso presso gli altri ministeri.


Secondo la Commissione, questi tagli renderanno più difficile ai Ministeri del governo centrale rispettare l’impegno assunto di fornire un posto di lavoro alle persone disabili. “Sono già tremendamente lontani dagli obiettivi fissati”, ha dichiarato questo portavoce. Inoltre, questi tagli sono arrivati in un momento in cui vengono apportate anche diverse modifiche al sistema di aiuti ai disabili, che ha lo scopo di favorire il ritorno alla vita lavorativa di queste persone. “Noi siamo del parere che, se le assunzioni dei disabili venissero imposte alle aziende tramite punizioni, multe e sanzioni, senza fornire il sostegno necessario alle esigenze dei disabili, si tratterebbe di una brutalità della peggiore specie”, ha dichiarato la Commissione.


Secondo il Ministero per il Lavoro e le Pensioni, gli stanziamenti del progetto Accesso al Lavoro precedentemente messi a disposizione del governo centrale verranno ora affidati alle aziende del settore privato. Tuttavia, secondo la Commissione, gli sforzi compiuti dal governo per far conoscere l’esistenza di questi stanziamenti sono stati molto scarsi. “Si tratta di uno dei segreti che il governo centrale ha conservato meglio”, ha affermato il portavoce della Commissione. Secondo una relazione presentata al Parlamento nell’ottobre del 2005, tre quarti degli imprenditori britannici non avevano mai sentito parlare dell’esistenza di questo progetto (consultare il sito http://fastlink.headstar.com/mem1 ).



+03: Un software ad attivazione vocale garantisce una precisione del 99%.


Un nuovo prodotto realizzato dalla Nuance, un’azienda che si occupa di tecnologie ad attivazione locale, chiamato Dragon Naturally Speaking 9, raggiunge un livello di controllo vocale per i personal computer e gli apparecchi portatili mai ottenuto prima d’ora.


Questo prodotto ( http://fastlink.headstar.com/dragon1), che elimina ogni necessità di comandi di tastiera e di movimenti del mouse, è più preciso del 20%, secondo la Nuance, del software che va a sostituire, e porta il livello di precisione al 99% circa.


Il prodotto Naturally Speaking 9 è anche in grado di elaborare gli input vocali ad una velocità massima di 160 parole al minuto, il che significa che è più rapido e più preciso della digitazione su tastiera. La Nuance dichiara anche che le modifiche apportate al software eliminano la necessità di un lungo tirocinio per farlo rispondere in maniera corretta alla voce dell’utente.


Questo nuovo software funziona con Microsoft Office, Outlook e Internet Explorer, ma anche con Corel e WordPerfect. Naturally Speaking è compatibile anche con molti prodotti popolari open source, come Mozilla Firefox e Thunderbird. Il prodotto funziona anche con la tecnologia senza fili, essendo compatibile con i dispositivi auricolari Bluetooth approvati dalla Nuance.


E’ un software favoloso, non ne esistono di migliori”, è ciò che Brian Hartgen, dell’azienda TandT Consultancy, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.



+04: Uno screen reader gratuito fornito online.


Uno screen reader gratuito è stato presentato in occasione del Sight Village, la conferenza annuale sulle disabilità visive dedicata ai problemi inerenti alla cecità e tenutasi a Bimingham, nel Regno Unito.


Questo software, chiamato Thunder, che trasforma tutti i contenuti presenti sullo schermo in emissioni vocali “parlate”, può essere scaricato dal sito di Screenreader.net ( http://www.screenreader.net ), una nuova azienda non-profit di interesse comune (community interest company, CIC) creata dalla Choice Technology. Il prodotto Thunder è stato sviluppato in collaborazione con l’azienda britannica Sensory Software, che si occupa di tecnologie assistive internazionali (http://www.sensorysoftware.com/).


Questo screen reader viene fornito gratuitamente agli utenti individuali, mentre le organizzazioni dovranno pagare un abbonamento annuale in base alla loro importanza. Gli utenti devono avere a disposizione un computer su cui sia stato installato Windows 2000, oppure XP, oppure Vista, e fornito anche di casse o di apparecchi auricolari. “E’ in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze di molti utenti ciechi, si tratti di principianti o di operatori esperti”, ha dichiarato Roger Wilson-Hinds, co-direttore di Screenreader.net, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Oltre ad essere gratuito per i singoli utenti ciechi, le possibilità che entri in conflitto con gli altri software installati sul computer sono infinitamente minori, e questo consente un funzionamento decisamente migliore, fantastico per coloro che lo utilizzano privatamente”. Fra gli altri screen reader presenti sul mercato, troviamo il diffusissimo “JAWS for Windows”, dell’azienda statunitense Freedom Scientific, che costa 800 sterline, e Window Eyes dell’azienda GW Micro, sempre negli Stati Uniti, che costa 380 sterline. Un altro screen reader gratuito, denominato “Orca”, è attualmente in fase di sviluppo come screen reader di default di Ubuntu, un sistema operativo basato sulla piattaforma open source di Linux.


Noi appoggiamo qualsiasi cosa consenta alle persone con disabilità visive un migliore accesso alla tecnologia ad un prezzo inferiore”, ha dichiarato John Godber, Direttore dei Prodotti e delle Pubblicazioni del RNIB, in risposta al lancio di questo prodotto.



++Notizie in breve:


+05: Un giro di shopping: Il sito web dei supermercati Tesco è l’unico sito che vada oltre il livello minimo di accessibilità richiesto dalla legge, secondo la relazione “Situazione della Nazione Elettronica” presentata da AbilityNet. La ricerca è stata effettuata utilizzando controlli sia manuali che automatici, allo scopo di verificare l’accessibilità e l’usabilità. Il secondo posto per l’accessibilità è stato conquistato dal sito dei supermercati Morrisons, anche se i visitatori non possono fare acquisti direttamente dal sito. Per informazioni: http://fastlink.headstar.com/an1.


+06: Emissione vocale meno cara: Circa 300 glucosimetri parlanti verranno forniti a diabetici affetti da disabilità visive ed un basso livello di reddito, a seguito della campagna Diabetes UK (il diabete nel Regno Unito) lanciata contro gli elevati costi di questi apparecchi. Il prezzo del glucosimetro Sensocard Plus Meter, che misura il livello di glucosio nel sangue, è stato ribassato da 150 a 50 sterline e l’apparecchio viene fornito nell’ambito della campagna Diabetes UK. Per informazioni consultare, fra gli altri, il sito: http://fastlink.headstar.com/diab1 .


+07: Parli inglese?: Sono stati inaugurati alcuni corsi online gratuiti di lingua inglese e tedesca, a beneficio di studenti con disabilità visive. Questi corsi, di livello intermedio ed avanzato, vengono offerti alle persone di madrelingua ceca, inglese, tedesca, norvegese, slovacca e spagnola. Lo scopo di questi corsi è quello di fornire maggiori opportunità di occupazione. I corsi sono stati sviluppati in maniera da funzionare sia sui browser open source che su quelli coperti da brevetto. Per informazioni, consultare il sito http://eurochance.brailcom.org/ .



[Fine della Sezione Uno].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.


+08: Una precisazione sulle descrizioni: Matthew Cock, della Divisione Nuovi Media del British Museum, ci scrive per rispondere all’articolo pubblicato sul numero scorso ed intitolato “Il British Museum presenta le descrizioni audio online per le sue collezioni”. Matthew ci scrive: “Vorrei correggere alcuni particolari relativi ai due servizi che abbiamo inaugurato. Abbiamo aggiunto un nuovo tour con Descrizione Audio di 20 opere alla collezione COMPASS (www.thebritishmuseum.ac.uk/compass), e non una serie di tour, come affermate nel vostro articolo.


"Nell’articolo viene affermato che «… alcuni utenti hanno dichiarato che i programmi audio forniti dalle gallerie d’arte sono poco dettagliati». Noi non siamo a conoscenza di problemi o di commenti di questo genere relativamente ai contenuti dei tour e non comprendiamo bene che cosa intendiate quando parlate di programmi audio «forniti dalle gallerie d’arte». .Noi abbiamo offerto un servizio in rete a coloro che visitano il sito del British Museum e, allo stadio attuale, questo servizio non costituisce parte integrante di un programma più ampio all’interno del British Museum o di alcuni settori di esso.


"Inoltre, l’articolo dichiara che «ogni pagina del sito contiene link con un file sonoro in formato mp3 che riporta la descrizione di uno specifico oggetto e può essere scaricato su un lettore mp3 portatile». In effetti, questa è la maniera principale in cui abbiamo offerto i file sonori. Coloro che visitano il nostro sito possono ascoltare le descrizioni audio tramite i loro browser di rete, oppure scaricare il file per ascoltarlo più avanti sui loro lettori mp3.


Per quanto riguarda l’apparecchio Readspeaker, che converte i file di testo in file sonori, da noi presentato assieme alla collezione COMPASS per bambini (www.thebritishmuseum.ac.uk/childrenscompass), è stato pensato fondamentalmente per i bambini con difficoltà di lettura e non, come voi affermate nel vostro articolo, per i bambini con disabilità visive. Siamo stati estremamente attenti a non spacciare questo apparecchio per un dispositivo realizzato per migliorare l’accesso agli utenti ciechi o ipovedenti, dal momento che sappiamo bene che il Readspeaker non costituisce un sostituto adeguato agli screen reader o ai software di ingrandimento.


"Sono spiacente di dover dichiarare che i file sonori non sono ancora disponibili su nessuno dei terminali utilizzabili dal pubblico all’interno del British Museum, anche se ovviamente ciò sarebbe estremamente desiderabile ed intendiamo lavorare su questo servizio per poterlo fornire in futuro”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



Anche Gustaw Kon ci ha scritto dalla Germania per rispondere all’articolo sul British Museum: “Fate sicuramente bene a fare pubblicità ai prodotti dei vostri sponsor, però questi prodotti sono costosi ed adatti soltanto alle organizzazioni.


Non avete mai parlato della URL del sito di descrizioni audio del British Museum. E’ proprio una cosa inutile! [Potreste] almeno limitarvi a fornire l’indirizzo Internet e lasciare i commenti e le conclusioni a quelli che lo visiteranno. E’ semplice, non credete? Ed è anche economico, se posso dire una cosa ovvia”.


[Nota dell’Editore: L’azienda Readspeaker al momento non sponsorizza nessuna delle nostre attività, e la decisione di scrivere questo articolo è stata presa dal nostro comitato editoriale in maniera indipendente. Tuttavia, possiamo soltanto deplorare il mancato inserimento del sito web, che è stato del tutto casuale: noi cerchiamo di inserire sempre tutti gli indirizzi Internet di una certa importanza nei nostri articoli, pertanto ci scusiamo per l’omissione]. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



+09: Dibattito sui gruppi online: Prosegue il dibattito sui gruppi di discussione online accessibili, Deborah Hart, dell’organizzazione Women in London (Donne a Londra), facente parte del gruppo informatico Microsyster, ci scrive: “Sono rimasta assai sbalordita nel leggere la risposta [di Rich Caloggero] alla mia richiesta da voi pubblicata. Chiunque abbia usato Yahoo sa bene che per creare un gruppo bisogna accedere alle opzioni tramite la rete. Questo non soltanto obbliga l’interessato a seguire la complicata procedura di creazione di un’identità Yahoo (i gruppi di Google offrono perlomeno un’alternativa accessibile alla grafica Captcha da loro utilizzata), ma fa sì che tutte le altre opzioni relative alla privacy del gruppo, alla spedizione dei messaggi e-mail, eccetera, debbano essere stabilite tramite la rete. E questo vale anche per i singoli abbonati, che magari desiderano soltanto ricevere messaggi e-mail contenenti riassunti.


"E’ decisamente scoraggiante. Nonostante i milioni di sterline erogati ai gruppi di volontariato del settore delle tecnologie IT tramite il progetto Change Up, le soluzioni pratiche che vengono offerte sono davvero scarse: ci vengono proposti soltanto altri siti web, oppure gruppi di seconda categoria che offrono consigli puramente teorici.


Ho l’impressione che un elenco fornito da Mailman [il software gratuito per la gestione delle discussioni online tramite posta elettronica e degli elenchi per le newsletter online] potrebbe essere più facile da gestire, ma questo tipo di servizio normalmente è al di fuori della portata dei piccoli gruppi di auto-aiuto. Speravo di ricevere notizie su un sistema che potesse consentire ad un gruppo di donne disabili a non essere più dipendenti dai vari “aiuti”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



Sullo stesso argomento, ed in risposta alla lettera di Rich Caloggero sui gruppi di discussione online pubblicata nello scorso numero, Kim Walzer ci scrive: “Sono una consulente informatica freelance che collabora con gli enti assistenziali per i disabili a Edimburgo, in Scozia. Dobbiamo creare un gruppo di discussione per alcuni disabili e i gruppi di Yahoo potrebbero costituire la soluzione ma, anche se siamo stati lieti di scoprire che la [loro] grafica Captcha non costituisce un problema, vorrei sapere se il sito di Yahoo relativo ai gruppi di discussione è conforme alle direttive W3C dell’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete. E’ davvero accessibile, ad esempio, per le persone che utilizzano screen reader, modalità di accesso rapido, tastiere a video oppure soltanto comandi di tastiera? Se non lo è, potreste consigliarmi alcuni siti web conformi alle direttive, adatti allo scopo e per i quali la grafica Captcha non costituisce un problema? [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



[Fine della Sezione Due].



++Sezione Tre: Servizio Speciale.

- I DVD accessibili.


+10: Una vittoria ottenuta per sfinimento.

di Dan Jellinek.


Muoversi lungo i menu sui DVD è già abbastanza difficile per le persone vedenti, perché sono sovraccarichi di immagini animate, sui quali spesso si sovrappongono vari menu di testo piuttosto confusi, che portano a diverse selezioni di episodi o di scene, oppure ad altre caratteristiche del DVD.


Però per i ciechi riuscire a orientarsi fra le funzioni di un DVD è praticamente impossibile, anche se è presente una traccia con descrizione audio che permette loro di godersi e di apprezzare il film. Il problema è questo: come fa l’utente a sapere in che modo può accedere alla traccia con la descrizione audio, o scegliere un episodio preciso, o anche soltanto sapere i contenuti di quel determinato DVD?


Durante la conferenza Sight Village, tenutasi a Birmingham il mese scorso, (http://www.qac.ac.uk/sightvillage ), che annoverava il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità fra i principali organizzatori, il RNIB ha presentato un prototipo di DVD parlante, allo scopo di affrontare questi problemi.


Questo sistema è attualmente in fase di sviluppo in collaborazione con la BBC, che lo ha utilizzato nella realizzazione del suo nuovo DVD contenente gli episodi della serie Doctor Who. Il dischetto inizia automaticamente con la navigazione audio, dopodiché si possono utilizzare le frecce, muovendosi verso l’alto o verso il basso, per avere accesso ai comandi sonori, come Selezione di un Episodio, Intero Contenuto, oppure Caratteristiche Speciali. Altre funzioni consentono di conoscere tutte le opzioni esistenti e di avere un’anteprima dell’intero contenuto del DVD.


Per la prima volta, è possibile avere un accesso audio completo a tutto ciò che si trova sul menu del DVD”, ha dichiarato Joan Greening del RNIB ai partecipanti alla conferenza.


Il DVD della serie Doctor Who inizia a parlare non appena lo si inserisce in un comune lettore DVD. “Dice: “Serie 1, disco 3”, o qualcosa del genere, ed in questo modo è subito chiaro di quale DVD si tratta, anche se è stato prelevato da un mucchio di DVD alla rinfusa. Quante volte vi è capitato di buttare a terra tutto il mucchio, per esasperazione?” è stata la domanda rivolta da Greening al pubblico, che ha espresso la sua approvazione.


Greening ha affermato che il RNIB sarebbe lieto se il lavoro di sviluppo di questo prototipo conducesse alla realizzazione di uno standard industriale per la navigazione audio, però si tratterebbe di uno standard “di fatto”, anziché di uno standard tecnico formale, ed il RNIB ne controllerebbe l’applicazione. “Vogliamo soltanto essere presenti anche noi”.


Oltre alla navigazione audio, necessaria su qualunque DVD, è indispensabile fornire di descrizioni audio il maggior numero possibile di film, ha dichiarato Greening. L’intera serie Doctor Who è stata supportata da descrizioni audio, a seguito di alcuni incontri con il RNIB, come pure circa 150 film, la maggior parte dei quali è elencata sul sito web del RNIB: http://www.rnib.org.uk/dvd.


Oggi, le descrizioni audio costituiscono parte integrante dei principali lettori di DVD, e per ottenerele il RNIB ed altri gruppi hanno dovuto esercitare pressioni per anni. Greening ha ggiunto: “Normalmente, sul retro della confezione viene riportata l'indicazione relativa alla presenza di descrizioni audio”.


Fra le notevoli vittorie recentemente conseguite grazie alla lunga e ostinata opera di persuasione esercitata da Greening per conto del RNIB si può annoverare l’impegno preso dalla Buena Vista e dalla Warner Brothers di inserire descrizioni audio in tutti i film che produrranno in futuro. Fra le varie difficoltà che Greening ha dovuto affrontare, c’è stato il problema di identificare la persona giusta perché esercitasse pressioni sulle Case produttrici di film, dal momento che, come lei stessa ha spiegato, la maggior parte di queste non hanno uno specifico referente incaricato di migliorare l’accessibilità ai loro prodotti. Tuttavia, la sua tenacia è stata ricompensata. “Faccio come il cane con il suo osso, non mollo mai, e riesco a coinvolgere le persone giuste per ottenere il loro aiuto, come ad esempio alcuni responsabili del Consiglio Cinematografico del Regno Unito.


"Senza il RNIB, in questo Paese non esisterebbero descrizioni audio, né al cinema né nei DVD. Se vi capita di assistere ad una delle riunioni in cui si stabiliscono le trasmissioni, non troverete mai nessuno che rappresenti i ciechi, a parte noi. Adesso però siamo sempre presenti alle riunioni della Ofcom e di altri enti, e ci troviamo al primo posto nel mondo per quanto riguarda le descrizioni audio”,


Quest’anno è stato presentato a Birmingham anche il Centro Media Digitali (Digital Media Centre) della Portset Systems, il primo lettore-ricevitore per la televisione, la radio ed il teletext, appositamente costruito per i ciechi (http://www.portset.co.uk/pdmc.htm).


L’apparecchio della Portset ha le dimensioni di un grosso telecomando per la televisione e si sintonizza automaticamente in maniera da ricevere tutti i canali di Freeview TV, della radio e del teletext, ed emette segnali esclusivamente sonori. Non è necessario possedere un televisore, anche se l’apparecchio dispone anche di un segnale visivo che può essere trasmesso ad un televisore allo scopo di sintonizzarlo su diversi canali allo stesso tempo.


Una serie di grossi pulsanti colorati di forme diverse, raggruppati in base alla logica, consente agli utenti di spostarsi da un canale all’altro e di avere accesso ad una guida elettronica ai programmi che comprende l’orario (attuale e futuro) di inizio dei programmi, l’orario in cui terminano e la loro durata complessiva, oltre a descrizioni di ciò che viene trasmesso in quel momento e del prossimo programma che andrà in onda. Una modalità di introduzione aiuta gli utenti ad imparare ad utilizzare le funzioni ed i pulsanti della tastiera.


L’apparecchio riceve i programmi delle radio digitali, anche se non converte il flusso di informazioni di testo trasmesse dalle radio digitali in un formato audio. Consente di registrare sia dalla radio che dalla televisione sul drive di un hard disk interno, con la possibilità di impostare il timer, anche se non è possibile collegarlo ad un computer. Funziona anche come lettore di CD e, con una modifica al sistema, può trasformarsi in un lettore DVD, anche se non è in grado di registrare sui DVD.


Visto il costo di 859 sterline, non è a buon mercato, pertanto resta da vedere quanti saranno gli utenti che opteranno per i sistemi specializzati come questo, anziché aspettare che le principali tecnologie meno care diventino più accessibili ed utilizzabili grazie alle innovazioni apportate, come la navigazione audio dei DVD che attualmente viene sviluppata dal RNIB e dalla BBC.


[Fine della Sezione Tre].



++Sezione Quattro – Servizio Speciale

I giochi accessibili, prima parte.


+11: La lotta per l’innovazione nel mondo reale

di Mel Poluck.


Gli esempi di accessibilità ai giochi sono troppo pochi”, ha dichiarato Richard van Tol al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità in occasione della conferenza annuale Develop, dedicata ai progettisti di giochi, tenutasi quest’anno a Brighton, in Inghilterra, ed organizzata dall’Associazione dei Progettisti Indipendenti di Giochi (Independent Game Developers Association, IGDA - http://www.igda.org/ ).


A tutt’oggi, esistono circa 200 giochi in formato audio (che utilizzano esclusivamente il suono per guidare i giocatori). Molti sono basati sui tradizionali giochi da tavolo, come il Monopoli, e viene aggiunta una traccia sonora per consentire ai giocatori di spostare i segnaposti, di prendere una carta, eccetera. Per la maggior parte, tuttavia, questi giochi sono “noiosi e indietro sui tempi”; secondo van Tol, rappresentante della Fondazione Bartiméus per l’Accessibilità (Bartiméus Accessibility Foundation, http://fastlink.headstar.com/bart1 ), con sede nei Paesi Bassi, e membro dello speciale gruppo di lavoro sull’accessibilità ai giochi della IGDA denominato GA SIG (http://www.igda.org/accessibility/ ).


Se paragonate i giochi di cinque anni fa a quelli di adesso, scoprirete che la qualità non è poi migliorata eccessivamente”, ha dichiarato van Tol, che ha affermato anche che la qualità audio di molti giochi accessibili è estremamente scadente, con rumori piatti simili a quello emesso da una sveglia. “Noi del GA SIG stiamo tentando di cambiare questa situazione”; ha spiegato van Tol, dichiarando che molti degli esempi più innovativi ed entusiasmanti di giochi accessibili o in formato audio si trovano fra i progetti di ricerca e sviluppo degli studenti universitari, e che questa situazione deve cambiare.


Fra i suoi obiettivi, il GA SIG ha quello di “… contribuire a ridurre il divario di conoscenze sulla maniera di aumentare l’accessibilità dei giochi più diffusi che attualmente si riscontra fra i gruppi dei disabili ed i progettisti dei giochi, come pure fra i progettisti dei giochi e le Case editrici”. Cercando di eliminare, o perlomeno di ridurre, questo divario, il gruppo agisce da intermediario fra i giocatori disabili e l’industria dello sviluppo dei giochi più diffusi, e rende noto alle aziende che la creazione di giochi accessibili permette fondamentalmente di ottenere una quota di mercato più vasta.


Inoltre, quando le aziende creano involontariamente giochi accessibili (una situazione non troppo insolita, secondo van Tol), il gruppo le mette a conoscenza di questo fatto. Alcuni esempi sono costituiti dai giochi a video o destinati alle sale giochi. “Molti sono automaticamente accessibili, ma i loro progettisti non lo sanno”, ha spiegato van Tol. “I giochi del tipo “falli fuori tutti” sono spesso autenticamente accessibili”, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. L’anno scorso, il GA SIG ha fatto presente all’azienda che aveva realizzato una diffusissima consolle per giochi che, se si fosse impegnata ad aggiungere alcune caratteristiche extra, come la possibilità di modificare le dimensioni dei caratteri, opzione considerata “divertente” e forse persino ingegnosa dai giocatori vedenti, avrebbe reso i suoi giochi accessibili anche ai giocatori con disabilità visive, ampliando in questo modo il suo settore di mercato.


Oggi, nel tentativo di promuovere le innovazioni e di incoraggiare lo sviluppo di giochi accessibili più fantasiosi, il GA SIG ha invitato alcune delle principali aziende di tecnologie di tutto il mondo a presentare i propri giochi accessibili al pubblico più vasto in occasione di una gara internazionale, denominata “l’Idolo dell’Accessibilità” (Accessibility Idol). I partecipanti devono presentare il loro gioco accessibile nel corso di uno “spettacolo”, nello stile di alcune popolarissime gare canore televisive, durante la prossima Conferenza dei Progettisti di Giochi, che si terrà a San Francisco nel marzo del 2007. Il team del GA SIG sta cercando giudici di gara e “allenatori” disabili che forniscano una consulenza ai partecipanti durante lo svolgimento del gioco.


Un’altra gara, organizzata dall’azienda Retro Remakes, ( http://www.retroremakes.com/comp2006/ ), che si occupa di riedizioni di vecchi giochi, richiede ai partecipanti di creare “buone riedizioni di giochi validi a cui possa partecipare chiunque, indipendentemente dalla sua abilità”.


Inoltre, i progettisti e gli sceneggiatori di giochi sono invitati a presentare nuove idee per una gara indetta dall’azienda statunitense Donation Coder ( http://fastlink.headstar.com/agame1 ), che crea software gratuiti per computer da fornire online. I partecipanti possono presentare i loro giochi iscrivendoli in due categorie: giochi in formato solo audio o giochi “con possibilità di passaggio”, in cui l’unica possibilità di input avviene con un singolo pulsante, come la barra spaziatrice, per le persone con handicap motori.


Tuttavia, stanno emergendo nuovi segnali di sviluppo di giochi accessibili innovativi. Uno degli esempi più entusiasmanti è costituito da un gioco di orientamento per giocatori vedenti e non, che utilizzano il sistema di navigazione satellitare Sistema di Posizionamento Globale (Global Positioning System, GPS) e una traccia sonora tridimensionale in grado di guidare i giocatori con disabilità visive quando devono spostarsi in una zona vasta, come un campo o una stanza di grandi dimensioni, durante il gioco. Si tratta di un gioco di caccia: il giocatore viene equipaggiato con uno zainetto contenente un computer portatile, un dispositivo auricolare, un modulo GPS, un sistema di rilevazione da collocare in testa e un joystick modificato. La squadra di sviluppo, che comprende sette studenti che lavorano per la Fondazione Bartiméus per l’Accessibilità, al momento sta cercando finanziamenti per poter lanciare sul mercato questo gioco, denominato Demor (http://www.demor.nl/ ).


Tuttavia, per migliorare l’accessibilità dei giochi in generale, e per iniziare a far sì che i giochi fantasiosi ed entusiasmanti diventino la norma, van Tol chiede ai giocatori stessi di far sentire la loro voce. “Ho notato, specialmente su Audissey (una rivista online dedicata ai giocatori ciechi), che molti giocatori desiderano poter dire la loro opinione. La comunità dei ciechi è attiva, ma soltanto entro un determinato perimetro”, ha dichiarato van Tol. “E’ indispensabile che la comunità dei giocatori disabili si dia da fare, che tenti di dialogare con le industrie e che si faccia sentire di più”.


[Fine della Sezione Quattro].



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Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



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Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Consulente Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]