+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 68, AGOSTO 2005.



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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

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++NUMERO 68 - IN QUESTO NUMERO


Sezione Uno: Notizie.


01: Attivati i bancomat parlanti in Nuova Zelanda

- Gli istituti di credito spiegano il funzionamento di questa tecnologia.


02: Le ammissioni di Orange sull’eliminazione del sistema Wildfire

- L’azienda di telecomunicazioni aveva sottovalutato le reazioni degli utenti.


03: “Lo spreco di talenti diventa enorme” se la tecnologia non è accessibile

- Un analista statunitense lancia un allarme alle principali aziende.


04: Onetel è il più accessibile fra i siti web delle telecomunicazioni

- Ma un’inchiesta di un ente assistenziale rivela molte situazioni sconfortanti.


Notizie in breve.

05: Monopoli in versione audio – un gioco da tavolo accessibile: 06: Pratica di lavoro – un design globale per gli uffici; 07: Un concorso tattile – progetto europeo.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

08: Un suggerimento per i blog – un sistema per i contenuti; 09: Una banca parlante – consigli per l’accesso dalla rete; 10: La programmazione degli spettacoli – I programmi radio di BBC7; 11: Scacco matto – richiesta per gli scacchi; 12: Storie di vita – cerchiamo racconti che possano ispirarci.


Sezione Tre: Servizio speciale sulla tecnologia – Gli MP3 Player.

13: La rivoluzione audio portatile: gli MP3 player portatili, come gli iPod, sono ormai dappertutto, ma sono davvero accessibili agli utenti affetti da handicap visivi? Mel Poluck ce ne parla.


Sezione Quattro: Servizio speciale – il design globale.

14: Una nuova fondazione cerca nuove idee per un investimento: le tecnologie digitali possono garantire molte nuove opportunità di apprendimento alle persone disabili. Will Pearson, del Fondo Nazionale per la Scienza, la Tecnologia e le Arti ci parla di un nuovo progetto per incentivare le innovazioni in questo settore.


[Fine dei Contenuti].



++Annuncio Speciale: e-Access'05

- 14 Settembre 2005, Centro Conferenze CBI, Londra.

http://www.headstar-events.com/eaccess05/


E-Access'05 è un’importante esposizione e conferenza nazionale che prende in esame tutti i problemi relativi all’accesso da parte di chiunque alle nuove tecnologie, alle informazioni e ai servizi digitali. Fra i relatori saranno presenti Jonathan Hassell, della BBC New Media, John Williams, il fondatore del canale televisivo su Internet “at508.com”, e Kevin Carey, vice-presidente del RNIB.


La partecipazione costa soltanto 145 sterline per i delegati del settore pubblico e 195 sterline per quelli del settore privato. Venite anche voi e partecipate a quello che sta diventando l’evento più importante del Regno Unito relativamente all’accesso alla tecnologia da parte di tutti. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.headstar-events.com/eaccess05/ .


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Uno: Notizie.


+01: Attivati i bancomat parlanti in Nuova Zelanda.


Il mese scorso è stata annunciata l’attivazione dei primi bancomat (ATM) parlanti della Nuova Zelanda sono stati installati presso 13 filiali degli istituti di credito di questo paese.


Inoltre, tutti i bancomat che verranno installati in futuro avranno la funzione vocale, secondo quanto dichiarato dall’Associazione Neozelandese degli Istituti di Credito (NZACU - http://www.nzacu.org.nz/).


I clienti degli istituti non-profit che forniscono servizi bancari ed assicurativi potranno accedere ai bancomat tramite una connessione universale per gli auricolari, utilizzando auricolari standard di qualunque tipo.


Oltre a garantire una maggiore indipendenza agli utenti affetti da disabilità visive, questi nuovi bancomat garantiranno una privacy più estesa durante le transazioni, ha spiegato Vicky Mackenzie, portavoce del NZACU, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.


"Il più grande vantaggio fornito da questi apparecchi", ha dichiarato Mackenzie, "riguarda la disattivazione automatica dello schermo quando gli auricolari vengono inseriti, pertanto una persona vedente che si trovasse lì accanto non potrebbe comunque vedere o sentire le transazioni che vengono effettuate”.


Inoltre, i bancomat parlanti forniscono agli utenti informazioni dettagliate sui loro prelievi. “L’apparecchio rivela all’utente il numero di banconote che viene erogato. Le banconote neozelandesi hanno più o meno le stesse dimensioni e un aspetto abbastanza simile, per cui potrebbe essere difficile individuare il taglio. In questo modo, invece, se si prelevano cento dollari, l’apparecchio sarà in grado di dire se ha erogato cinque banconote, oppure dieci, oppure due, pertanto l’utente potrà conoscerne il taglio”, aggiunge ancora Mackenzie.


"Le banche [della Nuova Zelanda] erano prive di questa funzione, pertanto l’Associazione dei Ciechi della Nuova Zelanda ha esercitato parecchie pressioni su di esse perché cambiassero sistema; tuttavia, aveva ottenuto le stesse risposte che sono state date a voi nel Regno Unito”, ha spiegato Mackenzie. “adesso che gli Istituti di Credito sono stati i primi ad inaugurare questi bancomat, ci sarà una notevole pressione sociale sugli altri istituti finanziari perché si adeguino”, ha dichiarato.


Un’indagine effettuata recentemente dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità ha rivelato che le principali banche del Regno Unito non hanno alcuna intenzione di introdurre i bancomat parlanti in un prossimo futuro (vedi anche il n°67, luglio 2005).



+02: Le ammissioni di Orange sull’eliminazione del sistema Wildfire.


L’operatore di telefonia mobile Orange ha ammesso di aver sottovalutato le reazioni degli utenti affetti da handicap visivi dopo l’eliminazione di Wildfire, un sistema che consentiva l’accesso ai servizi per mezzo di comandi vocali.


Il progetto di eliminare questo servizio, reso noto all’inizio di quest’anno, aveva fatto sì che gli utenti iniziassero una campagna perché questa decisione non venisse presa, ottenendo una notevole visibilità sui mezzi di informazione. La risposta di Orange era stata quella di posporre la chiusura, ma in luglio il sistema Wildfire era stato eliminato definitivamente, dopo cinque anni (http://www.orange.co.uk/wildfire/).


Questo servizio veniva considerato particolarmente utile da parte degli utenti con disabilità visive, dal momento che consentiva loro di ottenere dettagli sui contatti, effettuare telefonate ed inviare e ricevere messaggi utilizzando comandi vocali anziché la tastiera del telefonino.


"Ciò che abbiamo imparato da Wildfire è che non avevamo compreso pienamente quanto quel servizio fosse importante per gli utenti con handicap visivi”; così Jonathan Rose, il responsabile delle comunicazioni di Orange, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. L’eliminazione di questo servizio ha indotto alcuni utenti ad iniziare una campagna su vari siti web, come la Campagna per l’Accesso ad Orange (http://www.croftsfamily.com/campaigntoaccessorange/).


Secondo Rose, la decisione di eliminare Wildfire era stata presa per una serie di motivi sia tecnici che commerciali. “Non siamo in grado di continuare a mantenere attiva la piattaforma Wildfire”, ha affermato, dichiarando inoltre che Orange attualmente può contare su un team che sta cercando attivamente il modo di fornire vantaggi a lungo termine ai clienti con disabilità, anche se non ha voluto entrare in particolari.


L’azienda oggi offre agli ex-utenti di Wildfire la disponibilità gratuita di TALKS (http://www.scansoft.com/speechworks/talks/), un sistema di sintesi vocale per i telefoni cellulari e, se necessario, un aggiornamento del software dell’apparecchio. I clienti devono digitare il numero 294 dal loro telefono Orange per saperne di più; tuttavia, il sistema TALKS non interpreta i comandi vocali allo stesso modo di Wildfire, che era installato su un server remoto.



+03: “Lo spreco di talenti diventa enorme” se la tecnologia non è accessibile.


In qualsiasi tipo di professione, una enorme quantità di talenti rischia di essere sprecata se le aziende di tecnologia non garantiscono una miglior accessibilità ai computer e alle informazioni: ecco ciò che uno dei principali distributori statunitensi di tecnologie assistive dichiarerà il mese prossimo, in occasione della conferenza sull’accessibilità che si terrà nel Regno Unito.


I materiali digitali accessibili possono aumentare le opportunità per le persone disabili in tutti i settori della vita, ma gli utenti devono persuadere le principali aziende di tecnologia a tenere maggiormente in conto le loro esigenze, secondo John Williams, fondatore di AT508.com, la stazione televisiva in rete con sede negli Stati Uniti (http://at508.com/). Questa stazione prende il nome dalla Sezione 508 della Legge Statunitense sulla Riabilitazione.


"La maggior parte dei datori di lavoro crede ancora che le persone disabili non siano in grado di lavorare in maniera efficiente come le persone normali”, ha spiegato Williams, che sarà uno dei relatori alla conferenza E-Access'05, che si terrà a Londra il 14 settembre (http://www.headstar-events.com/eaccess05/). Questa conferenza è stata organizzata dall’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità e viene sponsorizzata, fra gli altri, dall’ente televisivo BSkyB, dal RNIB, da Jadu, azienda specializzata in sistemi di management, da Browsealoud, il sistema di emissione vocale in rete, e dalla Società dei Network di Informazione Pubblica (SPIN).


"La conferenza può dare un nuovo impulso alla conoscenza dei prodotti disponibili [di tecnologie assistive], ha affermato Williams. “Io spero di vedere nuovi prodotti, incontrare produttori ed esperti in materia legale e avere notizie su come agiscono i governi degli altri paesi”.



+04: Onetel è il più accessibile fra i siti web delle telecomunicazioni.


Onetel (http://www.onetel.co.uk) è risultato il primo in classifica nell’indagine sull’accessibilità dei siti web delle compagnie di telecomunicazioni del Regno Unito, pubblicata questa settimana dall’ente assistenziale AbilityNet (http://www.abilitynet.org.uk/).


Anche la Kingston Communications ( http://www.kcom.com/) ha ottenuto un’ottima valutazione per il suo sito, che utilizza controlli relativi all’accessibilità di tipo sia automatico che manuale.


AbilityNet ha chiesto inoltre a tutte le aziende esaminate di impegnarsi pubblicamente ad ottenere l’accessibilità in rete, ma a questo appello hanno risposto positivamente soltanto la Kingston Communications, Onetel, O2, Telewest e Vodafone. Gli altri siti (BT, NTL, Orange, T Mobile e 3) non sono in linea neppure con i criteri di base di accessibilità ed hanno rifiutato di firmare l’impegno a conseguire una maggiore accessibilità.


"[Questa relazione] incoraggia le altre aziende a prendere una decisione”, ha dichiarato Jon Gooday, capo consulente di AbilityNet. Egli ci ha spiegato che, all’interno di un’organizzazione, si trova spesso una singola persona intenzionata a promuovere l’accessibilità del relativo sito web, ma se non si ha accesso alle risorse né si può contare sul sostegno da parte dei massimi dirigenti aziendali, diventa impossibile svolgere questo lavoro. Gooday ha dichiarato che questa relazione potrebbe aiutare ad aumentare il livello di consapevolezza.


Il prossimo rapporto sull’accessibilità alla rete messo a punto da AbilityNet sarà incentrato sulle aziende di servizi pubblici del Regno Unito.



++Notizie in breve:


+05: Monopoli in versione audio: Una nuova versione audio del famoso gioco da tavolo Monopoli è stata lanciata da Kitchen’s Inc., il sito per i giochi accessibili. I giocatori possono giocare contro il computer oppure contro altre persone, fino ad un numero massimo di cinque. Consultare il sito: http://www.kitchensinc.net.


+06: Pratica di lavoro: Una guida al design globale per gli uffici è stata pubblicata in un nuovo libro diretto ai manager e agli architetti, pubblicato dalla JMU Partnership, consulente del RNIB per l’accessibilità. “L’ufficio accessibile” spiega gli standard, la ricerca e le normative. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/bco1 .


+07: Un concorso tattile: GRAB, un progetto europeo di ricerca volto a sviluppare versioni tattili e audio di grafica computerizzata tridimensionale, è stato inserito fra i candidati del Premio Descartes di Ricerca, finanziato dalla Commissione Europea per un milione di euro. Il vincitore verrà annunciato a dicembre. Fra le applicazioni di testo di GRAB troviamo anche mappe di città in tre dimensioni e un gioco di avventura. Consultare il sito: http://www.grab-eu.com .


[Fine della Sezione Uno].



++Annuncio speciale: Techshare 2005

- Sconto sulle iscrizioni fino al 1° ottobre

- 17-18 Novembre, Jury's Inn, Birmingham, Regno Unito.


La Conferenza Techshare 2005 è un evento internazionale rivolto ai professionisti interessati alla tecnologia e alla sua importanza per le persone affette da handicap visivi. La conferenza avrà luogo il 17 e 18 novembre, mentre il seminario pre-conferenza, annunciato di recente, sarà tenuto il 16 novembre; la sede sarà presso il Jury’s Inn di Birmingham.


La conferenza è rivolta ai professionisti che operano nel settore della perdita della vista o hanno interessi nel campo della tecnologia. Ricca di relazioni e seminari, Techshare rappresenta una fantastica opportunità di incontrare esperti ed altri professionisti del settore.


Per l’iscrizione, visitare il sito: http://www.rnib.org.uk/techshare.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+08: Un suggerimento per i blog: Tom Worthington, consulente di strategie di telecomunicazione e direttore della TomW Communications in Australia, scrive in risposta al nostro articolo pubblicato in giugno “Per molti blog l’accesso è impossibile”. “Voglio comunicarvi una nota positiva: ho scoperto che il sistema Atutor di Gestione dei Contenuti di Istruzione (http://www.atutor.ca/) è ragionevolmente accessibile e funziona quasi altrettanto bene sui telefoni cellulari. Però, se consideriamo che è stato prodotto dal Centro di Ricerca sulle Tecnologie Adattative, la cosa non deve sorprenderci. Forse dovranno sviluppare qualche software specifico per i blog”. [vi preghiamo di inviare ulteriori suggerimenti all’indirizzo inbox@headstar.com .]



+09: Una banca parlante: Graham Wilkins ci scrive da Gillingham, nel Kent (Regno Unito) per dare il suo contributo sui sistemi bancari accessibili, elogiando il sito web First Direct della HSBC. “La prima volta che ho provato ad accedere al mio conto First Direct utilizzando la voce non mi aspettavo granché, invece sono rimasto molto impressionato”, ci racconta. “Ho potuto navigare fra le varie pagine, anche se è stata necessaria un po’ di pazienza visto il numero di link ripetuti, leggere il mio estratto conto ed effettuare un pagamento con bonifico, sempre utilizzando la voce. Io mi servo di Window-Eyes, versione cinque, su Windows XP, ed ho utilizzato Internet Explorer.


"Ho aiutato mio figlio ad accedere al suo nuovo conto con First Direct utilizzando esattamente la stessa versione di Window-Eyes su un computer diverso ed abbiamo avuto qualche problema, specialmente nello spostarci fra gli elementi sullo schermo e nell’ottenere la lettura integrale del testo. Immagino che ci siano delle differenze nel set-up dei nostri screen reader, anche se non ho ancora scoperto di che cosa si tratta”. [vi preghiamo di inviare ulteriori risposte all’indirizzo inbox@headstar.com .]



+10: La programmazione degli spettacoli: Jim Taylor ci scrive per suggerirci la guida ai programmi della radio digitale BBC7: “Per coloro che utilizzano radio DAB, esiste una guida settimanale e dettagliata ai programmi di BBC7, distribuita ogni giovedì mattina. La guida è realizzata, per quanto possibile, da un cieco, in modo da poter soddisfare le esigenze e persino i capricci dei sintetizzatori vocali. Per ottenere un campione settimanale dei programmi, basta abbonarsi all’indirizzo: bbc7-listings@yahoogroups.com. Cari saluti e buon ascolto".



+11: Scacco matto: Loh Kong Ken ci scrive: “Sono un giocatore cieco di scacchi e vivo in Malesia. Qualcuno di voi conosce un sito web che mi permetta di giocare a scacchi online? Vi ringrazio moltissimo per il vostro aiuto!”. (vi preghiamo di inviare ulteriori risposte all’indirizzo inbox@headstar.com .]



+12: Storie di vita: E per finire, una richiesta del Notiziario: Se i lettori vogliono raccontarci una storia autentica relativa a un viaggio o ad un episodio di grande importanza per la loro vita, riguardante un qualsiasi aspetto dell’uso delle tecnologie accessibili, sono pregati di inviare una e-mail a Mel Poluck all’indirizzo mel@headstar.com. Le vostre storie potrebbero venire pubblicate sul notiziario!


[Fine della Sezione Due].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci e unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Tre – Servizio speciale sulla tecnologia

- Gli MP3 Player.


+13: La rivoluzione audio portatile

di Mel Poluck.


Sembra proprio che, di questi tempi, tutti coloro che camminano per la strada utilizzino un MP3 player per ascoltare la musica: sono i “walkman” di oggi e sono diventati ancora più popolari di quegli apparecchi portatili originali per l’ascolto della musica.


Di conseguenza, non siamo sorpresi del fatto che gli MP3 player siano diventati estremamente popolari anche fra i ciechi e gli ipovedenti, considerando la loro capacità di archiviare un’enorme quantità di musica o di altri contenuti audio in un apparecchio piccolissimo che si può portare comodamente in tasca.


Per gli utenti con disabilità visive, il problema consiste nell’accessibilità all’apparecchio stesso, per quanto riguarda il design dello schermo o i pulsanti.


Ad esempio, quando Sue Allard, della Società Britannica per la Retinite Pigmentosa, acquistò un MP3 Nomad ZenXtra della Creative Labs, (http://fastlink.headstar.com/creative1), aveva ancora un residuo visivo e poteva farlo funzionare utilizzando un ingranditore.


"Tuttavia, ora che non sono più in grado di vedere lo schermo, ho dovuto rinunciare ad usare parecchie funzioni, dato che si basano su un menu”, ci ha raccontato. Senza un’opzione testo-voce, Allard afferma di non avere più possibilità di accedere ad alcune funzioni, come quella di “segnalibro”: un’esperienza che ci ha descritto come “davvero frustrante”.


"Ho trovato il modo di accedere agli elenchi degli album, degli artisti e degli autori e riesco a localizzare i singoli libri o brani musicali archiviandoli in ordine alfabetico, ma non posso più utilizzare le play-list. E’ un apparecchio fantastico, ma non è accessibile”, spiega Allard.


Per i disabili visivi, uno dei vantaggi degli apparecchi per immagazzinare musica sta nel fatto che possono essere utilizzati validamente anche come lettori di libri in formato audio, oltre che per ascoltare i “podcast”: questa parola definisce la distribuzione di contenuti audio in rete, come quella usata da molte stazioni radio presenti su Internet.


D’altra parte, gli apparecchi di tipo standard non sono sofisticati o flessibili quanto gli apparecchi specializzati, generalmente più grandi, appositamente studiati per l’ascolto dei libri in formato audio. “La maggior parte degli MP3 più diffusi offre poche opzioni di navigazione”, spiega Anna Dresner, editore associato della National Braille Press (Stamperia Nazionale Braille) negli Stati Uniti ed autrice del testo “L’esperienza iPod: come avere accesso a un iPod Shuffle” (http://fastlink.headstar.com/nbp1).


"Se volete leggere alcune pagine particolari o cercare qualcosa in un libro di riferimenti, avrete bisogno delle funzioni di navigazione di DAISY (il formato standard per i libri elettronici)”, spiega Dresner. “La capacità di DAISY di sincronizzare il testo e l’audio costituisce anche un’idea molto interessante, perché rende possibile la ricerca di termini specifici, consente di controllare l’ortografia di parole poco conosciute e fa sì che il libro diventi accessibile anche ai sordo-ciechi, se assieme all’apparecchio DAISY si utilizza anche una barra Braille”.


Tuttavia, ci sono alcuni MP3 players appositamente progettati per gli utenti con disabilità visive, che sono anche in grado di leggere i libri in formato audio. L’apparecchio Book Port (http://sun1.aph.org/products/bp_bro.html), realizzato dalla American Printing House for the Blind, http://www.aph.org), ad esempio, funziona sia con i file musicali che con i file di DAISY e con i testi, compresi i documenti in formato Word, e inoltre possiede funzioni di navigazione più avanzate di quelle degli MP3 a vasta diffusione.


Tuttavia, il problema con gli apparecchi Book Port sta nel fatto che utilizzano sistemi rimovibili. “A questo punto, ci si ritrova a dover organizzare, trasportare e scegliere le memory card”, racconta Allard. “Con il mio Nomad, posso portare con me la mia collezione di musica tuta intera, in ogni momento, e praticamente tutti i libri in formato audio che posso scaricare, e tutto questo in un apparecchio appena un po’ più grande di un pacchetto di sigarette”.


Anche se i livelli di accessibilità sono diversi a seconda dei vari MP3, l’iPod Shuffle della Apple (un apparecchio che ha le dimensioni, la forma ed il peso di un accendino, con pochissimi pulsanti base e spazio sufficiente per 120 brani musicali e fino a 120 ore di ascolto per i libri in formato audio) ha un livello di accessibilità decisamente alto.


"A parte il misuratore della batteria, l’iPod Shuffle è completamente accessibile e molto facile da utilizzare”, spiega Dresner. “Lo svantaggio principale sta nel fatto che Windows non lo considera un drive USB standard, pertanto bisogna usare un software diverso per la gestione; inoltre, iTunes, il programma più diffuso per la gestione degli iPod, è difficile da utilizzare senza script o file di programmazione; ciò significa che bisogna spendere una maggior quantità di denaro per acquistare un software che permetta di gestirlo in maniera efficace”.


Per risolvere questo problema, il mese scorso Brian Hartgen, consulente tecnico dell’azienda di consulenza di tecnologie assistive TandT Limited, con sede nel Regno Unito, ha pubblicato una serie di script accessibili per “iTunes” (http://www.tandt-consultancy.com/itunesscripts.html), in modo da consentire ai disabili visivi che utilizzano lo screen reader JAWS la gestione dei file musicali. Il costo è di 30 sterline.


Fra le altre soluzioni, ci sono I file di configurazione di Window-Eyes di Steve Holmes, creati per iTunes (http://www.holmesgrown.com/window-eyes/itunes.zip) e il software Anapod Explorer (http://www.redchairsoftware.com/anapod/) della Red Chair Software, un’azienda statunitense, dal costo di circa 20 sterline. Questo software, secondo Hartgen, consente di “trattare il proprio iPod un po’ come Windows Explorer, nel senso che si possono copiare file da e nell’apparecchio utilizzando Explorer come interfaccia”.


Pertanto, il mercato dei players MP3, sia quelli a vasta diffusione che quelli specializzati, è in una fase di espansione e, per quanto riguarda gli apparecchi attualmente inaccessibili, si stanno trovando rapidamente svariate soluzioni. La rivoluzione degli MP3 continua.


[Fine della Sezione Tre].



++Annuncio Speciale: Braille Translations.


L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.


Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.


Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .


[Fine dell’annuncio speciale].




++Sezione Quattro – Servizio Speciale

- Il design globale.


+14: Una nuova fondazione cerca nuove idee per un investimento.

di Will Pearson.


Nel Regno Unito, nel settore dell’apprendimento, ci si rende conto sempre di più del fatto che l’accessibilità di base alle risorse tecnologiche è un diritto fondamentale di tutti gli studenti e gli insegnanti.


Con la legislazione vigente e con l’aumento delle reti di supporto fra gli insegnanti e i genitori, l’istruzione nel suo insieme comprende spesso le tecnologie digitali avanzate, oltre a metodi di insegnamento di tipo non tecnologico. Un numero sempre maggiore di insegnanti conosce l’esistenza e le possibilità offerte dagli screen reader, dalle barre Braille, dai sistemi testo-voce e dagli elementi del Linguaggio Britannico dei Segni, fra i diversi strumenti di accessibilità.


Tuttavia, negli ultimi mesi il dibattito relativo all’inserimento di questi sistemi sembra aver abbandonato l’accessibilità di base ai materiali relativi all’apprendimento per occuparsi della necessità di una riorganizzazione più radicale dell’intera struttura e del tessuto delle classi, in modo da creare varie soluzioni di insegnamento flessibile, desiderate da molti genitori ed insegnanti.


Nell’ambito di questo dibattito si inserisce il design globale, noto a volte come “design per tutti”, o come “design universale per l’apprendimento”. Fondamentalmente, si tratta di una posizione ideologica che afferma senza mezzi termini che l’adozione di risorse separate e distinte per i diversi gruppi di studenti, pur aiutandoli ad ottenere una posizione negli elenchi di valutazione, può lasciarli privi di un’autentica comprensione di esigenze diverse e di possibilità alternative, oltre che di un’interazione sociale vitale.


Il design globale, nella definizione di una recente relazione del Consiglio per il Design, è una sfida: “servirsi del design come di uno strumento per soddisfare le aspettative sociali e politiche di qualità e globalità, creando in questo modo un ambiente di supporto comprendente edifici, prodotti, servizi e interfacce che rendano possibile a ciascuno di vivere una vita indipendente e gratificante”.


Il CAST (Center for Applied Special Technology, Centro di Tecnologie Speciali Applicate), con sede negli Stati Uniti, ha sostenuto fin dal 1984 le tecnologie digitali come la chiave per la creazione e la promozione dei principi del design globale. La caratteristica flessibilità dei materiali digitali fa sì che le trasformazioni, le variazioni di scala, il contrasto, l’impiego di diversi media e le opzioni di input e output vengano utilizzati per soddisfare le esigenze di apprendimento degli studenti.


Tuttavia, si può pensare che ciò abbia collegato troppo strettamente l’accessibilità agli input e agli output, e la specializzazione ha creato prodotti molto esclusivi. Si tratta di strumenti di grande valore, in grado di consentire ai ricercatori e ai consumatori di valutare i limiti delle possibilità di Internet, per esempio.


Una preoccupazione espressa da Bob Regan, direttore dell’accessibilità di Macromedia, durante una conferenza sul design tenutasi lo scorso dicembre in Brasile, sta nel fatto che l’unico grande fallimento della competenza sull’accessibilità consiste nella mancanza di un impegno su vasta scala con i designer, dai designer dei prodotti fino agli esperti che sviluppano i software. E’ quasi come se la sensibilità estetica, l’utilizzo diffuso e la funzionalità multipla costituissero in un certo senso elementi che distraggono dal problema principale, l’accessibilità di base, o che addirittura finiscono con l’ostacolarlo in qualche modo.


Il design globale sfida in maniera decisa questa separazione. Le risorse che il Regno Unito dedica all’apprendimento hanno bisogno di un impulso proveniente da nuove e innovative risorse, in grado di abbattere alcune delle barriere esistenti, e la risposta potrebbe trovarsi nella creazione di una nuova fondazione.


Inclusive Views (http://www.nesta.org.uk/inclusiveviews) è un nuova fondazione creata da NESTA (National Endowment for Science, Technology and the Arts, Fondo Nazionale per la Scienza, la Tecnologia e le Arti), allo scopo di promuovere l’utilizzo del design globale per gli strumenti e le applicazioni dell’apprendimento.


La fondazione ha presentato la sua prima “Richiesta di Idee”, per ottenere idee nel primo stadio di progetto, relative alle tecnologie di apprendimento e rivolte al mercato, garantendo investimenti ed il pagamento di royalty a lungo termine per le quattro idee che verranno prescelte. Lavorando in stretta collaborazione con l’ente Inclusive Technology Limited, NESTA si dedicherà alla valutazione di prodotti di hardware e software, che verranno venduti tramite le estese reti di Inclusive Technology.


Chiunque può presentare una domanda sul sito web sopra riportato: le iscrizioni ottenute fino a oggi spaziano dai designer di giochi che desiderano creare mondi tridimensionali pienamente globali, fino ad alcune persone che desiderano usare gli elementi di realtà virtuale per guidare gli utenti fra le risorse relative all’apprendimento tramite i telefoni cellulari.


Tutte le idee verranno esaminate da un team di esperti dopo la data di chiusura, prevista per la fine di settembre. I membri di questo team sono già emozionati pensando alle nuove soluzioni che potrebbero emergere.


NOTA: Will Pearson è il direttore dei programmi di NESTA Learning, presso NESTA.


[Fine della Sezione Quattro].



++NOTE FINALI.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]