+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 66, GIUGNO 2005.



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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

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++NUMERO 66 - IN QUESTO NUMERO


Sezione Uno: Notizie.


01: Per molti blog “l’accesso è impossibile”

- I diari online rivelano un design scadente.


02: Un consumatore frustrato lancia un sito di disamina dei prodotti

- Un servizio raccoglie informazioni sui prodotti e promuove la discussione.


03: Il primo gruppo di lavoro mondiale sulla biometrica accessibile

- La tecnologia potrebbe promuovere l’accesso ai dati bancari.


Notizie in breve: 04: Forum di discussione – dibattito sulla tecnologia; 05: Venti domande – un gioco intelligente; 06: Macintosh parlanti – una sintesi vocale naturale.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

07: Magia elettronica – richiesta per i libri di Tolkien in formato elettronico; 08: Domanda sui microfilm – come si possono convertire? 09: Intervento sui diagrammi tattili – le mappe digitali.


Sezione Tre: Relazione sul seminario – La biometrica accessibile.

10: Attraverso gli occhi del pubblico: I progetti del governo britannico di introdurre le carte di identità hanno attirato l’attenzione sulla biometrica. Mel Poluck ritiene che queste tecnologie possiedano il potenziale necessario a promuovere l’inserimento sociale, ma soltanto se verranno progettate correttamente.


Sezione Quattro: La tecnologia – Gli script di Jaws.

10: Il linguaggio della flessibilità: il principale software per gli screen reader, JAWS for Windows, forse non è fra i più economici che si trovino, ma il fatto che possieda un proprio linguaggio per gli script gli consente di interagire con tutti gli altri tipi di pacchetti di software standard. Nick Apostolidis ce ne parla.


[Fine dei contenuti].



++Annuncio speciale: QAC Sight Village 2005

- Birmingham, 19-21 luglio 2005.


Colora i miei puntini” e “Realizza il tuo podcast”: gli sviluppi più recenti delle nuove tecnologie destinate ai ciechi e agli ipovedenti verranno presentate al pubblico a luglio, durante la mostra Sight Village di Birmingham. Questa importantissima mostra internazionale, promossa dal Queen Alexandra College e giunta al dodicesimo anno, si rivelerà probabilmente più interessante che mai.


Lo sponsor della manifestazione, l’azienda ViewPlus Technologies, presenterà la sua stampante Braille “Ink My Dots” (Colora i miei puntini), unica al mondo, sviluppata in collaborazione con la Hewlett Packard. Questo apparecchio stampa documenti sia in Braille che nella normale stampa in nero, ma è anche in grado di realizzare grafici tattili marcati in nero all’interno di un documento.


Fra gli altri apparecchi in mostra ci saranno podcast (apparecchi per la creazione di contributi audio da pubblicare su blog o siti di news), radio digitali, telefoni cellulari accessibili, notepad in Braille e sistemi di navigazione ultrasonica e satellitare. La mostra QAC Sight Village dà inoltre il benvenuto alle organizzazioni che desiderano contribuire con informazioni, consulenza ed assistenza, spaziando dalle vacanze accessibili ai giornali parlanti. Consultare il sito: http://www.qac.ac.uk/sightvillage/ .


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Uno: Notizie.


+01: Per molti blog “l’accesso è impossibile”.


Gli utenti di Internet affetti da handicap visivi spesso trovano impossibile l’accesso ai weblog, altrimenti detti blog, secondo quanto dichiarato dalla Fondazione Americana per i Ciechi (AFB - http://www.afb.org/ .


I blog, che si stanno diffondendo in rete alla velocità del fulmine, sono sistemi di pubblicazione online che consentono ai singoli utenti o a gruppi di persone di pubblicare diari, estratti di notizie o altre informazioni in modo che altri utenti possano rispondere, organizzando in questo modo una discussione interattiva.


Per i disabili visivi, la difficoltà non sta soltanto nel fatto che spesso i blog dimostrano gli stessi problemi che rendono difficile l’accesso a molti siti importanti, come ad esempio la mancanza di descrizioni delle immagini o una composizione scadente delle pagine, secondo quanto dichiarato dalla Fondazione in una recente relazione (http://fastlink.headstar.com/afb1 ).


I blog creano addirittura nuove barriere all’accesso, secondo quanto affermato dalla Fondazione. Ad esempio, spesso richiedono agli utenti di identificare alcuni grafici nell’ambito della procedura di registrazione. Originariamente progettata per neutralizzare i software automatici di diffusione di spamming, questa procedura solitamente richiede all’utente di identificare una parola o una frase presentata come un’immagine distorta dal punto di vista visivo; però, di solito questo comporta che le persone affette da handicap visivi non possono registrarsi senza l’aiuto di una persona vedente.


Il diffusissimo prodotto “Blogger” è diventato il software più avanzato che comprende questi elementi nella procedura di registrazione, e questo preoccupa moltissimi utenti della rete (vedi, ad esempio, una discussione apparsa sul sito http://fastlink.headstar.com/blog1 ).


La scelta è stata criticata perché Blogger, fatta eccezione per la procedura di registrazione, è stato molto apprezzato per la sua facilità d'uso. “Ha fatto sì che per accedere ai blog non siano necessarie notevoli conoscenze tecniche, ed ha reso tutto più facile”, ha spiegato Damon Rose, direttore del servizio online “Ouch” della BBC ( http://www.bbc.co.uk/ouch/ ); Rose gestisce un suo blog, denominato BlindKiss ( http://www.blindkiss.com/ ).


Nella sua ricerca, la Fondazione Americana per i Ciechi ha pubblicato alcuni suggerimenti per rendere i blog più facili da utilizzare. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/afb2 .



+02: Un consumatore frustrato lancia un sito di disamina dei prodotti.


Un sito web gratuito che consente alle persone affette da handicap visivi di presentare e leggere relazioni sui prodotti utilizzati dai consumatori è stato lanciato da Dave Goodwin, appassionato di Internet e disabile visivo.


Il sito, chiamato VIP Consumer (http://www.vipconsumer.com) dichiara di essere il primo servizio online di questo tipo. Raccoglie informazioni inviate dagli utenti su quanto siano accessibili ed utilizzabili determinati prodotti e servizi, ed offre un forum in cui questi problemi possono essere esposti e discussi a fondo.


Al momento, questo servizio è disponibile in una versione di prova, mentre il lancio definitivo è previsto per l’inizio di agosto. Goodwin ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità di aver deciso di creare questo servizio dopo aver vissuto un’esperienza particolarmente frustrante: “Avevo comprato un telecomando multifunzionale, di quelli con lo schermo. Ho scoperto che per me era impossibile usarlo, perché i caratteri erano troppo piccoli e non era possibile modificare il display in alcun modo. Ho letto moltissime relazioni, ma nessuna di queste prendeva in considerazione il problema della vista, neppure le informazioni pubblicate dalle aziende produttrici”, ci ha raccontato.


L’area di discussione del sito VIP Consumer potrebbe rivelarsi utile almeno quanto le relazioni individuali, secondo Goodwin. “Che cosa fate se entrate nel sito e non trovate una relazione sul prodotto a cui siete interessati? In questo caso, potete trasferirvi nell’area di discussione ed esporre il vostro problema. Non voglio che la gente si limiti ad abbandonare il sito se non trova le informazioni di cui ha bisogno”, spiega Goodwin.


Goodwin non ha molta esperienza nella gestione di un servizio online, a parte la realizzazione di siti web per i suoi amici, e dichiara che sarebbe lieto di ricevere consigli su come ottenere finanziamenti per il suo servizio tramite sponsor o altri mezzi, pur mantenendolo gratuito per gli utenti. I lettori possono contattarlo all’indirizzo: support@vipconsumer.com .



+03: Il primo gruppo di lavoro mondiale sulla biometrica accessibile.


E’ stato istituito un gruppo di lavoro europeo, con il compito di valutare le potenzialità della biometrica (vale a dire, l’utilizzo di una parte del corpo per l’identificazione di una persona e per l’accesso ai suoi dati personali) per coloro che sono affetti da handicap.


Il Gruppo Speciale di Interesse Sociale ed Ambientale del Forum Europeo di Biometrica (European Biometrics Forum, EBF - http://www.eubiometricforum.com/ ), che si occuperà anche di problemi etici e di usabilità, si riunirà per la prima volta quest’estate.


La creazione di questo gruppo è stata annunciata durante una recente conferenza, tenutasi a Londra, sulla biometrica accessibile (consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/bio4 ).


"Sarà necessario svolgere una notevole mole di lavoro per scoprire fino a che punto la biometrica potrà aiutare i disabili”, ha dichiarato Will McMeechan, direttore dello sviluppo commerciale presso la Nationwide Building Society e presidente di questo nuovo gruppo. “Voglio provare a spiegare come la biometrica possa risultare utile per le persone affette da disabilità. Potremmo effettivamente considerarla una tecnologia abilitante”.


Il gruppo realizzerà inoltre una serie di guide pratiche per la creazione di sistemi biometrici accessibili, trattando argomenti come la progettazione di interfacce.


McMeechan ha raccontato di aver fatto una prova con la Nationwide, che ha utilizzato la scannerizzazione dell’iride per identificare gli utenti dei bancomat. “Quel [sistema] sarebbe una vera benedizione per un gran numero di clienti”, ha dichiarato.


NOTA: Per ulteriori informazioni sulla conferenza sulla biometrica accessibile, vedi la Sezione Tre di questo numero.



++Notizie in breve:


+04: Forum di discussione: Un forum di discussione online sulle tecnologie di accesso è stato lanciato dalla Biblioteca Nazionale dei Ciechi, assieme ad altri nuovi forum relativi alle biblioteche pubbliche, ai libri ed ai formati tattili. Consultare il sito: http://forums.nlb-online.org/ .


+05: Venti domande: Una versione accessibile del gioco Venti Domande, in cui i giocatori di tutte le età possono gareggiare con un computer in otto lingue, è ora disponibile online. I giocatori vincono se l’oggetto a cui hanno pensato non viene indovinato correttamente con venti domande o anche meno. L’azienda Top Dot Enterprises, che ha realizzato la versione online, chiamata “20Q.net”, dichiara che più ci si gioca, più lo si trova interessante. Consultare il sito: http://www.20q.net .


+06: Macintosh parlanti: Il software di sintesi vocale “ATandT natural voices” è oggi disponibile in inglese, francese, tedesco e spagnolo per Mac OS X, il sistema operativo per i computer Macintosh della Apple. Secondo la Wizzard, l’azienda che lo ha realizzato, questo software è superiore alla funzione text-to-speech precedentemente inserita nel sistema Mac OS X. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/wizzard1 .


[Fine della Sezione Uno].



++Annuncio speciale: Techshare 2005: richiesta di documentazione.

- 17-18 Novembre, Jury's Inn, Birmingham, Regno Unito.


La Conferenza Techshare 2005 è un evento internazionale rivolto ai professionisti interessati alla tecnologia ed alla sua importanza per le persone affette da handicap visivi. La conferenza verterà sugli argomenti Istruzione, Occupazione e Vita.


Vorreste presentare un vostro documento? Siamo alla ricerca di relazioni sulla ricerca innovativa, come pure di studi su casi che mettano in risalto l’utilizzo della tecnologia. I documenti da presentare devono essere incentrati sulla tecnologia ma non è indispensabile che siano di tipo tecnico.


Ai relatori verrà offerto uno sconto sulla quota di partecipazione, che costerà pertanto 130 sterline per l’intera conferenza o 95 sterline per una sola giornata. Per scaricare il modulo di presentazione della documentazione, o anche solo per l’iscrizione alla conferenza Techshare, consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/techshare. La data ultima per la presentazione dei documenti è il 1° agosto. Se avete domande da fare, inviateci una mail all’indirizzo: techshare@rnib.org.uk .


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: Magia elettronica: La traduttrice italiana del nostro Notiziario, Margherita Giordano, ci ha inviato una richiesta: “Uno dei miei studenti vorrebbe tentare di leggere Lo Hobbit e Il Signore Degli Anelli in inglese, ma non sa dove trovare questi libri.


"Questo ragazzo è quasi completamente cieco ma non conosce bene il Braille, perciò la soluzione migliore sarebbe quella di fornirgli questi testi in formato elettronico. Potete dirmi dove si possono trovare?”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ] .



+08: Domanda sui microfilm: Mark Pimm, Coordinatore per le Disabilità presso la Birkbeck University di Londra, ci ha inviato una domanda relativa all’accessibilità dei microfilm.


Ci chiede: “Se una persona con handicap visivi vuole avere accesso a materiali reperibili su microfilm, come può fare per convertire i documenti presenti sui microfilm in un formato elettronico, in modo da poterli leggere con un computer?”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ] .



+09: Intervento sui diagrammi tattili: Rich Caloggero ci scrive per rispondere alla lettera di Allen Hoffman, pubblicata in aprile, sui modi in cui rendere più accessibili le mappe e i diagrammi tattili “Leap Frog”.


Rich è un consulente di tecnologie adattative presso il Laboratorio di Tecnologie Adattive per l’Informazione e l’Informatica del Massachusetts Institute of Technology (http://web.mit.edu/atic/). Ci scrive: "Allen suggerisce che se le pagine venissero stampate anche in rilievo, un cieco potrebbe utilizzare questo sistema per leggere le mappe. Il problema è che sarebbe necessario utilizzare un inchiostro speciale in ogni caso, dal momento che il sistema Leap Frog utilizza un inchiostro speciale e una penna speciale per “leggere” le pagine stampate con questo inchiostro


"Con il metodo [suggerito da Allen], sarebbe necessario stampare la stessa pagina in rilievo; però, con il mio sistema, non è necessario passare ad una seconda fase per stampare una data mappa in rilievo: tutto ciò che serve sono le mani.


"Esiste una stampante Braille chiamata Tiger, prodotta dalla ViewPlus ( http://www.viewplus.com/ ), in grado di produrre disegni stampati allo stesso tempo sia in rilievo che in nero. Se ci aggiungete una tavoletta tattile, vale a dire una superficie liscia che invia informazioni al computer a seconda dei punti in cui viene toccata, avrete un sistema in grado di ottenere gli stessi risultati del sistema Leap Frog, ma utilizzabile al 100% anche dai ciechi.


"Utilizzando un software speciale, chiamato Iveo Creator, anch’esso prodotto dalla ViewPlus, è possibile creare mappe, carte geografiche e planimetrie, stamparli sia in nero che in Braille con la stampante Tiger, e poi collocare l’immagine sulla tavoletta tattile. Quando si muovono le mani sulla figura, che è in rilievo, e si preme su vari punti o all’interno di determinate zone della figura stessa, le principali informazioni relative all’immagine possono essere ricevute tramite una sintesi vocale. Questa informazione può essere inserita al momento della creazione della figura, ma anche aggiunta o modificata in seguito, sempre utilizzando Iveo Creator." [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ] .


[Fine della Sezione Due].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++ Sezione Tre – Relazione sul seminario

- La biometrica accessibile.


+09: Attraverso gli occhi del pubblico

di Mel Poluck.


L’uso degli attributi fisici delle persone, come le impronte digitali, le impronte dell’iride, il DNA o i lineamenti del viso, per identificarle ed accedere alle loro informazioni personali un tempo era un argomento riservato alla fantascienza.


Oggi, però, con i progetti del Ministero dell’Interno del Regno Unito, che prevede l’introduzione dei documenti di identità entro il prossimo decennio, la biometrica diventerà parte integrante della vita quotidiana. Entro il 2013, tutti gli abitanti del Regno Unito avranno un documento di identità che utilizza un parametro biometrico per l’accesso alle informazioni in esso contenute.


La creazione di un sistema che utilizza parametri biometrici per l’intera popolazione significa dover prendere in considerazione l’accessibilità perlomeno su due livelli: al momento di definire il parametro biometrico e nella progettazione dell’apparecchio per la sua lettura.


In entrambi questi settori esistono svariati problemi potenziali. Ad esempio, la patologia nota come “nistagmo”, che porta alla perdita della vista e provoca una vibrazione dei bulbi oculari, fa sì che non sia sempre possibile ottenere un’immagine che sia “leggibile” per gli scanner.


Per questo motivo è importante comprendere le esigenze di tutti gli utenti ma, quando si progetta un parametro biometrico accessibile a tutti, è fondamentale non prendere mai le statistiche relative alle disabilità come oro colato: questo è ciò che il dottor John Gill, direttore del reparto scientifico del RNIB, ha spiegato al pubblico di una recente conferenza organizzata dal governo e relativa alla biometrica accessibile (http://fastlink.headstar.com/bio2). Per fare un esempio, le statistiche pure e semplici non forniscono alcuna informazione sulla possibilità di eseguire un dato compito in un tempo ed in un contesto specifico, ha affermato il dottor Gill.


I progettisti dei sistemi devono anche prendere in considerazione le diverse possibili evoluzioni di una disabilità, come ha spiegato il dottor Gill: “Se parliamo della fornitura di un servizio, è estremamente importante tenere conto degli diversi tipi di handicap. Quella dei disabili è una categoria tutt’altro che omogenea”. Ad esempio, il diabete, che è la causa più diffusa di handicap visivi, può incidere anche sulla circolazione, eliminando la possibilità di utilizzare il Braille perché il senso del tatto ne viene pregiudicato, come dichiarato dal dottor Gill.


Un possibile sistema per promuovere l’accessibilità ai parametri biometrici potrebbe essere un tesserino elettronico in cui dovrebbero essere archiviate le preferenze dell’utente, come la stampa a caratteri ingranditi, le informazioni audio, la lingua o i caratteri preferiti; in questo modo, gli utenti affetti da disabilità visive potrebbero ottenere l’accesso istantaneo a un interfaccia realizzato su misura al momento della lettura dei loro parametri biometrici.


Un’altra applicazione per la biometrica potrebbe riguardare i bancomat, secondo Will McMeechan, direttore degli sviluppi commerciali presso la Nationwide Building Society e fondatore del Forum Europeo di Biometrica, un gruppo indipendente sostenuto dall’Unione Europea (EBF - http://www.eubiometricforum.com/ ). "Molti bancomat hanno telecamere inserite, per cui dispongono già degli strumenti per il riconoscimento dei lineamenti del viso. Abbiamo bisogno di un sostegno economico per far funzionare questo progetto”, ha spiegato.


L’accesso ai dati tramite un parametro biometrico eliminerebbe la necessità, da parte degli utenti, di ricordare o di digitare un numero PIN o firmare un modulo, ed aumenterebbe il livello di sicurezza. Ma molti esprimono il dubbio che questi sistemi non siano sufficientemente evoluti per convalidare un sistema utilizzabile da chiunque.


"Ho saputo di un sistema biometrico che non era utilizzabile perché l’interfaccia non era stata progettata in maniera corretta”, ha raccontato McMeechan. “Tutto ciò non aveva nulla a che fare con la tecnologia [biometrica], bensì con il modo in cui era stata sviluppata. Probabilmente, fra le organizzazioni rappresentative di questo settore la comunicazione è insufficiente”.


Per rispondere a questa esigenza, il gruppo EBF ha recentemente istituito uno speciale gruppo di interesse ( http://fastlink.headstar.com/ebf1 ) che ha lo scopo di far conoscere i problemi di accessibilità e usabilità relativi alla biometrica e di rispondere alle domande su questo argomento.


Però l’accessibilità si estende ben oltre le tecnologie di registrazione e di identificazione. Anche alcuni aspetti secondari, come l’assistenza ai clienti, dovranno essere resi accessibili se tutti avranno a disposizione un tesserino elettronico. “Stiamo prendendo seriamente in considerazione la Rete come una delle forme di interazione”, ha dichiarato Henry Bloomfield, del Dipartimento Tecnologie del Ministero dell’Interno, “dal momento che fornisce un canale importante alle persone con problemi di accesso o di mobilità”, ha spiegato.


Il mese scorso, sono stati pubblicati i risultati di un Esperimento Semestrale di Registrazione Biometrica effettuato dal Servizio Britannico di Emissione Passaporti, che ha utilizzato 10.000 persone, fra cui 750 affette da diverse disabilità, per una valutazione dello scanning relativo alla registrazione dei lineamenti del viso, delle impronte digitali e delle impronte dell’iride (http://fastlink.headstar.com/bio3). I risultati verranno inseriti nel progetto definitivo del documento nazionale di identità.


L’esperimento ha rivelato che, per quanto riguarda la registrazione delle impronte dell’iride, il 31% dei partecipanti affetti da disabilità hanno trovato “molto difficile” o “abbastanza difficile” collocarsi nella posizione corretta per la registrazione. La percentuale di successi è stata pari a circa il 90% per tutti i partecipanti e al 61% per i partecipanti disabili.


Non sorprende, perciò, che I partecipanti affetti da handicap visivi scegliessero come parametro biometrico preferito le impronte digitali. Queste hanno registrato una percentuale di successo pari all’81% per l’insieme dei partecipanti e all’80% per il gruppo dei disabili.


Ovviamente, c’è ancora spazio per ulteriori ricerche e nuovi test. “La ricerca per rendere la biometrica più diffusa potrebbe rivelarsi più importante che non migliorare la precisione per gli utenti “ideali”, ha dichiarato Tony Mansfield del Laboratorio Nazionale di Fisica (http://www.npl.co.uk/).


[Fine della Sezione Tre].



++Annuncio Speciale: Braille Translations.


L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.


Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.


Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Quattro: La tecnologia

- Gli script di JAWS.


+10: Il linguaggio della flessibilità

di Nick Apostolidis.


Anche se non è sicuramente il software per gli screen reader più economico esistente sul mercato, JAWS perr Windows viene considerato uno dei convertitori testo-voce più potenti e flessibili per l’utilizzo sul computer in casa ed in ufficio.


Uno dei suoi vantaggi principali è che JAWS può essere adattato per lavorare assieme a quasi tutti gli altri software presenti sul mercato ed essere programmato su misura, fornendo così un vasto raggio di azione all’utente non vedente.


Gran parte di questa potenza e flessibilità deriva dal fatto che JAWS possiede un linguaggio di script tutto suo. Questo linguaggio è inserito nello screen reader e consente agli utenti di scrivere script che regolano il comportamento di Jaws, la sua maniera di leggere e le sue interazioni con altre applicazioni.


Un linguaggio di script, come il linguaggio umano, contiene piccole unità. In un linguaggio umano queste unità potrebbero essere rappresentate da paragrafi, frasi o righe, mentre in un linguaggio di script possono essere funzioni o operatori logici, come le affermazioni che iniziano con “if” [se].


Pertanto, una riga di testo scritto come la seguente: “Per favore, leggimi questa riga di testo” verrebbe tradotta nel linguaggio script di JAWS in questo modo: SayLine(). [DiciRiga()].


Il linguaggio degli script può persino stabilire se un dato elemento è vero o meno. Ad esempio, immaginate di voler ordinare a JAWS di pronunciare un messaggio di aiuto se un’applicazione viene lanciata per la prima volta. Ecco come funziona:


if (CalcFirstTime == 0) then

SayExtendedHelpHotKey ()

let CalcFirstTime = 1

endif


L’esempio sopra descritto proviene da uno script scritto per un programma di calcolatrice. Potrà sembrare un po’ complicato per chi non conosce il linguaggio degli script, ma non è necessario saper scrivere gli script di JAWS per trarne un beneficio. Tutto ciò che dovete conoscere è il modo di scaricarli dalla cartella giusta (la collocazione precisa dei vostri script dipenderà dalla versione di JAWS che state utilizzando) e, la prossima volta che userete l’applicazione a cui questi script fanno riferimento, essi entreranno in funzione automaticamente.


Lo strumento per la creazione di script di JAWS è chiamato Script Manager di JAWS. E’ in grado di prendere un file di istruzioni di testo come quello dell’esempio riportato più sopra e creare un programma binario che JAWS è in grado di eseguire. Questa procedura viene chiamata compilazione. Perciò potete scrivere i vostri script come file di testo e lasciare allo Script Manager il compito di compilarli, trasformandoli in istruzioni comprensibili per JAWS.


Il file di aiuto di JAWS contiene un buon manuale per la compilazione di script, che vi permetterà di iniziare a scrivere i vostri primi semplici script e vi aiuterà a sviluppare il vostro linguaggio fino a raggiungere un livello decisamente avanzato.


Ci sono anche molti siti web che contengono script scaricabili, come il sito Blind Programming (Programmazione per Ciechi, http://www.blindprogramming.com), che comprende una sezione di script di JAWS dove si possono trovare gli script per molte applicazioni, oltre a varie mailing list dove si pò0 discutere su JAWS e sui suoi script.


Un’altra risorsa utile è il sito web Jaws Lite, reperibile all’indirizzo http://www.jfwlite.com . Nella sezione dei programmi di questo sito si trovano molti programmi a vasta diffusione assieme ai loro script di JAWS, come pure vari link di connessione ad altre pagine web che offrono script.


Infine, basta semplicemente utilizzare Google per cercare script di JAWS, e si possono ottenere più risultati di quanti si riesca ad esaminarne in un intero pomeriggio; di conseguenza, se le pagine web sopra menzionate non basteranno a soddisfare la vostra curiosità, questo potrebbe rappresentare il prossimo passo da compiere.


Pertanto, se utilizzate JAWS e avete problemi nell’uso di uno specifico software, è possibile che la risposta al vostro problema sia uno script di JAWS per quella data applicazione. Se però la vostra ricerca non ha dato alcun risultato, perché non provate ad imparare il linguaggio degli script, in modo da scriverlo voi stessi?


[Fine della Sezione Quattro].



++NOTE FINALI.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]