Notiziario Internazionale sull'Accessibilità

Il notiziario e-mail sugli strumenti tecnologici per persone ipovedenti e non vedenti.

Versione italiana a cura dell'istituto dei ciechi Francesco Cavazza - Bologna

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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

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[Inizio del notiziario].

Numero 18, Giugno 2001

IN QUESTO NUMERO:

Sezione Uno: Notizie.

- Il governo USA gira a vuoto sull'accessibilità ed è il caos: l'adesione in ritardo porta alla confusione.

- Il sito Gateway del governo inglese potrebbe RISULTARE ILLEGALE: questo sito progettato dalla Microsoft potrebbe costituire una violazione della legge.

- Migliora l'accessibilità alle urne, come rivela un'indagine sulle elezioni condotta nel Regno Unito.

- Techshare 2001 apre le porte a tutti: il RNIB ammette un pubblico più numeroso alla sua conferenza.

- Sensibilità alla luce solare: richiesta di assistenza.

- Suggerimento sull'accessibilità: il mouse ingranditore.

- Notizie in breve: Incontra il tuo Destino; le descrizioni audio della Sky; Il momento del test.

Sezione Due: Servizio speciale

- E' ora di fermare l'aumento esponenziale dei costi.

Sezione Tre: Opinioni

- Il settore commerciale deve essere obbligato a sviluppare l'accessibilità

Sezione Quattro: Servizio speciale

- La rete è per le comunicazioni, non per la tecnologia.

[Fine dell'indice.]

SEZIONE UNO - NOTIZIE.

IL GOVERNO USA GIRA A VUOTO SULL'ACCESSIBILITA' ED E' IL CAOS

Il ritardo nell'azione e la scarsa conoscenza dei problemi di accesso alla tecnologia da parte di svariate agenzie governative statunitensi sta portando al "caos" ora che

queste si danno freneticamente da fare per sistemare ogni cosa prima di lunedì, giorno in cui verranno applicati standard più rigidi per il software e l'hardware federale, secondo uno dei principali esperti statunitensi.

Le nuove "Normative di Acquisizione Federale", nella Sezione 508 della Legge Statunitense sulla Riabilitazione del 1973 stabiliscono che tutti gli sviluppi, le acquisizioni, la manutenzione e l'utilizzo generale della tecnologia elettronica ed informativa devono essere resi accessibili ai disabili (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, Gennaio 2001).

Tali normative vanno applicate a tutti i sistemi IT acquistati dal governo statunitense, dai computer da tavolo con relativo software alle attrezzature da ufficio. Le aziende che non ottempereranno agli standard di accessibilità non potranno più vendere i loro prodotti alle agenzie federali.

L'attuazione di questa legge è avvenuta nella più grande confusione, dal momento che gli enti pubblici non sono certi riguardo alle modalità di applicazione delle regole ai siti web e ai servizi già esistenti. A quanto sembra, la legge non avrà effetto retroattivo, ma per i "contratti a tempo indeterminato" anche stipulati precedentemente, le nuove realizzazioni che ne deriveranno, potrebbero essere soggette ad azione legale. Pertanto alcuni enti si stanno preparando a chiudere vari siti preesistenti in attesa di ulteriori chiarimenti.

Mike Paciello, fondatore del gruppo WebABLE (http://www.webable.com) per la tecnologia accessibile, afferma che uno dei principali problemi delle agenzie governative statunitensi è la mancanza di conoscenze tecniche. "Non ci sono esperti in numero sufficiente per aiutare le agenzie federali a raggiungere gli obiettivi di accessibilità. Diverse agenzie non si sono preparate a sufficienza ed ora di conseguenza stanno girando a vuoto e sono in preda al panico. Tutto questo porta al caos, allo stress e normalmente il risultato è uno sviluppo scadente della qualità dei prodotti".

Il quadro, tuttavia, non è così desolante. "La sezione 508 sta facendo prendere coscienza dei problemi di accessibilità per i ciechi come mai è avvenuto prima. Ritengo che agirà da stimolo per una maggior collaborazione fra i non vedenti, le agenzie governative e le industrie, in modo da ottenere un'accessibilità e una produttività ottimali. I progettisti della rete cominciano a rendersi conto che più test effettuano sui loro siti assieme a clienti e collaboratori ciechi, più riusciranno a sviluppare interfacce realmente accessibili".

Le normative permettono agli individui affetti da handicap di sporgere reclami nei confronti di qualsiasi agenzia federale che non ottemperi agli standard. Per ulteriori informazioni, consultare il sito http://www.section508.gov/

IL SITO GATEWAY DEL GOVERNO INGLESE POTREBBE RISULTARE ILLEGALE.

Il servizio online del governo inglese "Gateway", un sito web progettato dalla Microsoft a cui i cittadini possono iscriversi per ottenere servizi governativi online, potrebbe costituire una violazione della legge che protegge i disabili dalle discriminazioni.

Secondo l'australiano Tom Worthington, consulente per l'accessibilità, alcune anomalie riscontrate nel sito Gateway (http://www.gateway.gov.uk) potrebbero contravvenire alla Legge sulle Discriminazioni dei Disabili, che impone alle organizzazioni governative di fornire a tutti gli stessi standard di servizio.

La scorsa settimana Worthington ha parlato ad un seminario tenutosi a Londra ed organizzato dal RNIB. L'anno scorso è stato convocato in qualità di esperto in un processo che ha riconosciuto il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Sydney colpevole di aver infranto la legge aprendo un sito web praticamente inaccessibile per i ciechi (vedi Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, Maggio 2001).

Julie Howell, responsabile del RNIB per l'accessibilità, ha affermato: "E' deludente vedere come il governo inglese non dia corso agli investimenti minimi necessari a rendere i suoi siti web più accessibili".

Questa settimana un altro importante esperto di accessibilità, Kevin Carey di HumanITy, ha chiesto a tutti i principali fornitori di software, compresa la Microsoft, di rendere accessibili tutti i loro prodotti fin dalla progettazione, dal momento che il mercato specializzato nell'accesso al software, tanto frammentato, non costituisce una soluzione soddisfacente per le esigenze della maggior parte delle persone.

Nel suo articolo pubblicato sul Notiziario, Carey afferma che se l'attuale Legge sulla Discriminazione dei Disabili non si rivelasse abbastanza efficace da costringere i giganti dell'hardware e del software ad agire in questo senso, allora la legge dovrebbe essere resa più severa (vedi Sezione Tre, in questo numero).

MIGLIORA L'ACCESSIBILITA' ALLE URNE.

Scope, un ente benefico che si occupa di paralisi cerebrale, ha notato un "deciso miglioramento" nell'accessibilità al voto per i ciechi e gli ipovedenti in seguito a un'indagine condotta sulle esperienze dei disabili nelle recenti elezioni generali tenutesi nel Regno Unito.

Queste elezioni sono state le prime, da quando la Legge elettorale ha reso obbligatori i nuovi dispositivi tattili per il voto. "Il quadro generale è risultato alquanto diverso da quello che ci aspettavamo" ha riferito uno dei portavoce dell'ente. "I casi di difficoltà nell'accesso sono risultati più sporadici".

Tali conclusioni si basano su una prima revisione delle risposte ricevute da Polls Apart 3 (http://www.pa3.org.uk), un'indagine sui problemi di accesso ai seggi elettorali condotta da Scope. Finora i volontari hanno reso note circa 1.000 risposte provenienti da oltre 400 collegi elettorali, pari al 61% del totale. I risultati completi verranno pubblicati alla fine del mese corrente.

TECHSHARE 2001 APRE LE PORTE A TUTTI.

Il RNIB intende aprire la sua periodica conferenza "Techshare" sull'accesso alla tecnologia da parte dei ciechi e degli ipovedenti ad un pubblico più vasto.

Per la prima volta, Techshare 2001 sarà aperta a tutti coloro che vorranno assistervi, compresi i professionisti che lavorano nel settore dell'handicap visivo o sono vivamente interessati alla tecnologia e ai suoi sistemi per facilitare l'accesso indipendente all'educazione, al lavoro e all'apprendimento per le persone affette da handicap visivi.

Si attendono anche alcuni delegati del governo, di enti pubblici, del mercato della tecnologia e del volontariato, affinchè contribuiscano alla creazione di quello che probabilmente diverrà il forum inglese più influente nella discussione dei problemi relativi all'accesso alla tecnologia.

La conferenza avrà luogo il 27 e 28 Novembre 2001 presso lo Jury's Inn di Birmingham. Il costo è di 90 sterline per una giornata o 150 sterline per due giorni. Per ulteriori informazioni o per iscriversi telefonare al numero 024 7636 9548 oppure inviare un messaggio email a: techshare@rnib.org.uk

SENSIBILITA' ALLA LUCE SOLARE - RICHIESTA DI ASSISTENZA.

R. De La Vega, lettore del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità residente in California, ci scrive chiedendoci informazioni relativamente a qualsiasi dispositivo che possa aiutare la sua giovane figlia, ipovedente e affetta da problemi di sensibilità alla luce solare.

"Non riesco a trovare nulla che le permetta di vedere meglio. Dovunque io vada, non trovo nulla che possa aiutarla a vedere meglio nella luce solare", ci dice. Se i lettori sono in grado di dare qualche consiglio, allegando i link per qualsiasi prodotto consigliato, preghiamo di inviare un messaggio email a Dan Jellinek, presso dan@headstar.com

SUGGERIMENTO SULL'ACCESSIBILITA': IL MOUSE INGRANDITORE

Se desiderate cambiare il mouse del vostro computer, David Porter, lettore del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, ci manda un suggerimento: esiste un modello facilmente maneggevole che fra l'altro è uno dei meno costosi reperibili sul mercato.

Il Classic Mouse Standard prodotto dalla Dexin (http://www.dexin.com.tw/classic-big.htm) ha un terzo pulsante, in posizione centrale, che funziona da ingranditore. Il livello di ingrandimento può essere regolato in base alle esigenze dell'utente ed è molto utile per leggere gli indirizzi e-mail.

Posizionando il cursore all'inizio del testo e premendo il pulsante centrale si crea una piccola finestra rettangolare su cui appare il testo ingrandito, poche lettere alla volta. Tenendo il pulsante premuto e muovendo il mouse in senso orizzontale o verticale, l'ingranditore si sposta sul testo e permette all'utente di leggere persino il punto negli indirizzi e-mail. Questo mouse viene venduto in parecchi negozi ad un prezzo di 10 sterline o anche meno.

Avete suggerimenti sul tema "per un facile accesso"? Se sì, inviatelo a Phil Cain all'indirizzo phil@headstar.com

NOTIZIE IN BREVE.

INCONTRA IL TUO DESTINO: E' stato lanciato "Shades of Doom" (Ombre del Destino), una versione di Doom, il popolare gioco elettronico di "tiro al bersaglio", studiata appositamente per i ciechi e gli ipovedenti:

http://www.gmagames.com

LE DESCRIZIONI AUDIO DELLA SKY: BSkyB, il gruppo televisivo multicanale, ha lanciato un canale che fornisce le descrizioni audio dei suoi programmi. Per ulteriori informazioni chiamare il servizio inglese di supporto per le necessità particolari al numero 08705 66 33 33 oppure al numero 1 800 509085 per coloro che risiedono in Irlanda.

IL MOMENTO DEL TEST: Ricability (http://www.ricability.org.uk) l'organizzazione di ricerca sulle disabilità, chiede ai genitori ciechi di bambini di età inferiore ai due anni di aiutarla a cercare fasciatoi e passeggini per bambini di facile utilizzo. Se siete interessati, inviate una e-mail a dylansimanowitz@ricability.org.uk

[Fine della Sezione Uno.]

SEZIONE DUE: SERVIZIO SPECIALE

- COSTI DI ACCESSO.

E' ORA DI FERMARE L'AUMENTO ESPONENZIALE DEI COSTI.

Di Phil Cain phil@headstar.com

Il crollo verticale dei prezzi della tecnologia informatica ha avuto come conseguenza l'enorme diminuzione dei costi relativi a un accesso affidabile a Internet per la maggior parte delle persone. Questo però, non vale per i ciechi, una categoria che più di tante altre ha tanto da guadagnare dal potenziale di autonomia offerto dalla rete.

I vedenti pagano un costo iniziale di poco più di 300 sterline per un computer dotato di configurazioni a livello minimo che permetta il collegamento ad Internet da casa e possono ragionevolmente aspettarsi di spendere circa 200 sterline all'anno per tale collegamento. Ma i ciechi e coloro che li sostengono devono sborsare circa 2.500 sterline a persona e affrontare una spesa annuale pari a circa 800 sterline per il collegamento e per aggiornare le funzionalità dei loro computer.

Un software di lettura dello schermo di ottima qualità e un computer abbastanza potente per farlo "girare", costa circa 900 sterline. Per il funzionamento di questo software è necessario un PC dotato di un processore da 133 MHz, 20 megabyte di memoria e 30 megabyte di spazio sull'hard disk, al costo di circa 300 sterline, e fin qui le cose non vanno poi tanto male. Ironia della sorte però, i programmi di lettura dello schermo più facili e flessibili da utilizzare sono anche i più costosi. Fra le soluzioni migliori troviamo "JAWS" - Job Access With Speech (Accesso al Lavoro con Sintesi Vocale) (http://www.hj.com/JAWS/JAWS.html) e Window-eyes (http://www.gwmicro.com/windoweyes/windoweyes.htm), che costano rispettivamente circa 585 e 400 sterline.

Oltre ai costi iniziali, gli utilizzatori non vedenti devono anche sostenere varie spese relative ai software di aggiornamento che i vedenti non devono affrontare: gli aggiornamenti annuali dello screen reader costano all'incirca 100 sterline ciascuno.

In Gran Bretagna ci sono svariate organizzazioni che erogano finanziamenti per aiutare i non vedenti ad acquistare l'hardware necessario per collegarsi da casa. Fra queste ci sono Leonard Cheshire (http://www.leonard-cheshire.org), che aiuta i disabili nella ricerca di un lavoro; Electronic Aid for Blind People (Aiuto Elettronico per i Ciechi, http://www.eabnet.org.uk), sottoposta ad una rigorosa procedura di selezione, e Action for Blind People (Azione per i Ciechi, http://www.afbp.org/homepage.htm), che fornisce 400 ulteriori contributi fino a un massimo di 300 sterline a coloro che già ricevono un sussidio.

Per gli ipovedenti, la spesa maggiore legata al collegamento online non è rappresentata dalla tecnologia ma dallo speciale addestramento e dal supporto tecnico.

La scarsità di competenze, decisamente notevole nel settore delle tecnologie di accesso, unita alla mancanza di addestramento per tantissime persone, fa sì che questi servizi, già costosi, probabilmente lo diventeranno ancora di più. I corsi di accessibilità sono particolarmente costosi perchè il loro rapporto deve essere di uno a uno, solitamente con un insegnante a sua volta cieco.

Secondo Mark Prouse, consulente del RNIB per la tecnologia, la maggior parte dei nuovi utenti necessita di un corso con rapporto uno a uno della durata di cinque giorni prima di riuscire a lavorare per conto proprio. Al costo di 300 sterline al giorno, richiesto dal RNIB, il costo iniziale di addestramento raggiunge l'ammontare di 1.500 sterline. Per coloro che desiderano ampliare le loro conoscenze informatiche in maniera da affrontare da soli gli eventuali problemi, possono essere necessari altri due giorni all'anno, al costo di 600 sterline.

Il governo fornisce un contributo per i corsi di accessibilità per i non vedenti, a condizione che un corso di questo tipo sia assolutamente necessario per ottenere un lavoro. Maria Lennox, consulente dell'ufficio del lavoro, che si occupa di disabili, racconta che coloro che desiderano frequentare un corso attitudinale devono affrontare una "valutazione approfondita" per riuscire ad iscriversi ai corsi residenziali tenuti presso il centro RNIB di Redhill. "Non ho visto nessuno negli ultimi sei mesi" afferma Lennox.

Come in Gran Bretagna, anche negli Stati Uniti i ciechi devono dimostrare che l'accesso a Internet è necessario per il lavoro perchè lo Stato eroghi finanziamenti per un corso. La psicologa Nancy Badger, lettrice del Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, residente negli Stati Uniti, ha raccontato di aver ottenuto una settimana di frequenza gratuita per un corso JAWS tramite la sezione "Servizi per i Ciechi" dell'Agenzia Governativa Statunitense per la Riabilitazione Attitudinale.

Mentre il RNIB non sovvenziona i suoi programmi di addestramento, gli enti regionali di beneficienza offrono programmi sovvenzionati. Una di queste organizzazioni è la Brighton Society for the Blind (Associazione di Brighton per i Ciechi) (http://www.bsblind.co.uk) che organizza corsi attitudinali di computer per ciechi riconosciuti che costano al cliente solo poco più di 20 sterline al giorno.

Secondo la direttrice Gloria Wright, questo servizio di addestramento sovvenzionato costa all'ente 20.000 sterline l'anno, nonostante un sussidio erogato dal Servizio Occupazionale governativo, che fino a poco tempo fa mandava le persone residenti in zona a questo centro anzichè a quello del RNIB con sede a Redhill. Anche se non collabora più con il Servizio Occupazionale, Wright afferma che l'ente sta prendendo in considerazione sistemi alternativi per finanziare questo corso.

In linea generale, le rigorose condizioni imposte dal governo perchè i non vedenti possano ottenere un rapido accesso alla tecnologia rischiano di creare una situazione in cui i ciechi non potranno ricevere assistenza a meno che non dimostrino di essere attivamente alla ricerca di un lavoro, ma non potranno cercare un lavoro se non sono in possesso di competenze tecnologiche.

Dal momento che il 71% dei ciechi in età lavorativa si ritrova disoccupato, è nell'interesse di tutti, anche dei contribuenti, fare sì che questo ciclo si interrompa.

*Questo articolo è il primo di una serie saltuaria che si occuperà dell'aspetto pratico di come i ciechi e gli ipovedenti possano ottenere e conservare l'accessibilità ad Internet. Saremmo interessati ad includervi le esperienze vissute dai nostri lettori, compresi quelli non residenti nel Regno Unito: inviate un messaggio e-mail a Phil Cain on phil@headstar.com con le vostre storie personali.

[Fine della Sezione Due.]

SEZIONE TRE: OPINIONI

- ACCESSO UNIVERSALE.

IL SETTORE COMMERCIALE DEVE ESSERE OBBLIGATO A SVILUPPARE L'ACCESSIBILITA'.

Di Kevin Carey, Direttore di HumanITy, humanity@atlas.co.uk

Qualche anno fa ho provocato un certo scompiglio durante una conferenza sulle menomazioni visive tenutasi al "Sight Village", chiedendo ad alcuni rappresentanti della Microsoft perchè la loro azienda si imbarcasse nel procedimento tedioso e alquanto rischioso di passare i propri codici di software ad esperti di sviluppo dell'accessibilità, per rendere accessibili i suoi prodotti. Perchè, chiedevo, non studiavano loro stessi fin dall'inizio le caratteristiche necessarie per rendere i loro prodotti accessibili a tutti?

La risposta che ho ricevuto, sicuramente in malafede, è stata che la Microsoft non voleva estromettere dal giro i piccoli sviluppatori: un'affermazione piuttosto strana, se si considera il forte desiderio dell'azienda di fagocitare tutti i suoi concorrenti.

Lasciando da parte per un momento il problema del Braille, in realtà non esiste alcun motivo per cui i grandi sviluppatori del software non possano fornire sintesi vocali, ingranditori dello schermo e dispositivi di lettura dello schermo altrettanto validi e inserirli nei loro prodotti, in modo da non dover dipendere dai fornitori di accessibilità, che occupano solo una piccola nicchia del mercato. Nonostante tutti i suoi difetti, che peraltro sono ben noti, siamo tutti convinti che la Microsoft sarebbe in grado di produrre tali dispositivi meglio di qualunque altro fornitore di servizi di accesso, persino della potente Freedom Scientific (http://www.freedomscientific.com).

Con questo non intendo dire che chi lavora nel settore dell'accessibilità non si impegni, talvolta fino all'eroismo. Alcuni appassionati di accessibilità mostrano uno zelo quasi missionario, ma il mercato è fragile e traballante nel suo complesso; gli investimenti e l'affidabilità sono considerati più importanti dell'improvvisazione e dell'entusiasmo.

Questo è stato il mio modo di pensare per lungo tempo, ma due avvenimenti recenti gli hanno dato una forte scossa; entrambi riguardano i prodotti di una delle principali ditte che si occupano di sviluppo dell'accessibilità. Nel primo caso, uno dei più importanti accademici a livello mondiale nel settore della tecnologia di accesso e io, abbiamo sprecato ore e ore tentando senza successo di aggiungere una riga Braille a un software di accesso con sintesi vocale. Quasi dall'altra parte del mondo rispetto alla sede del produttore, con una differenza di fuso orario di otto ore, non saremmo mai stati in grado di accedere al supporto telefonico neppure se avessimo potuto permetterci la spesa.

Il secondo avvenimento è stato l'arrivo del mio meraviglioso computer portatile Sony Vaio; un regalo della Sony per alcune attività che avevo svolto per questa ditta. Il mio installatore locale si era reso subito conto che il mio screen reader avrebbe avuto bisogno di un notevole e costoso potenziamento, perchè sul computer era stato installato Windows 2000. Gli ho chiesto di installare Windows '98 con il mio attuale software di accesso, ma i driver del Vaio non accettavano questa soluzione. Risultato: un bellissimo computer portatile è rimasto chiuso nella scatola.

Speriamo che la legge, al di qua e al di là dell'Atlantico, riuscirà a mettere un limite ai grandi produttori che fingono di curare l'accessibilità, lasciandola invece come competizione di nicchia di mercato. Se potessimo superare l'irrazionale pregiudizio d'èlite a favore del Braille contratto di grado II, particolarmente complicato, in favore del braille alfabetico normale, così semplice da poter essere inserito fra i fogli di stile (style sheet). Dopotutto, se il codiceASCII esteso relativo ai caratteri del computer può essere convertito in una grande combinazione di pixel, dovrebbe risultare facile convertire i 64 caratteri braille in sei pixel.

Il settore relativo all'handicap visivo non può continuare in questo modo. Le organizzazioni principali come il RNIB, vengono assillate dai piccoli sviluppatori di software, abituati più a promettere che arealizzare; sempre pronti a chiedere sovvenzioni e a lamentarsi della concorrenza. Dovremo verificare se la Legge inglese contro le discriminazioni verso i disabili è abbastanza efficace da indurre il mondo economico e il Governo a garantire l'accessibilità dei loro sistemi informativi, tanto da costringerli a esercitare pressioni sui loro fornitori di software. E se la legge si dimostrasse inefficace, bisognerà cambiarla.

[Fine della Sezione Tre.]

SEZIONE QUATTRO: SERVIZIO SPECIALE

- ELEMENTI DI BASE DEL DESIGN.

LA RETE E' PER LE COMUNICAZIONI, NON PER LA TECNOLOGIA.

La chiarezza nello stile e nel design di un sito web sono importanti per ogni genere di pubblico, non soltanto per gli utenti con disabilità visive ma per chiunque. La regola d'oro di un design comprensibile di un sito web consiste nel decidere qual è lo scopo di questo sito e poi utilizzare la tecnologia per ottenere l'obiettivo desiderato.

Sono troppi i designer che prima cercano di capire cosa può fare la tecnologia e poi pensano a come applicarla. Ma un sito web è un mezzo di comunicazione, non un sistema per mostrare a tutti le proprie competenze tecniche.

Esistono svariate regole di base per navigare in rete con facilità. Quando qualcuno visita il vostro sito, dovrebbe capire immediatamente a chi appartiene, a cosa serve, come contattare le persone a cui fa capo. Se vi sentite tentati di mettere soltanto un indirizzo e-mail e nessun numero di telefono o indirizzo postale, ricordate che questi dati vi verranno costantemente richiesti nei messaggi e-mail che riceverete e dovrete sprecare molto tempo per rispondere; inoltre, trovare un numero di telefono e un indirizzo "reale" rassicurerà i visitatori sul fatto che la vostra è un'organizzazione credibile.

In qualunque modo vogliate organizzare il vostro sito, assicuratevi che la sua struttura sia molto logica e che vi sia una guida al sito, o una "mappa del sito") per i visitatori che non riescono a trovare quel che cercano.

Ricordate che a volte i visitatori non entrano nel vostro sito dalla home page. Ad esempio, potrebbero aver seguito un link a una delle altre pagine del vostro sito, oppure potrebbero essere approdati a una vostra pagina utilizzando un motore di ricerca.

Si richiede pertanto, che ogni pagina del sito abbia link chiari con le informazioni basilari relative alla vostra organizzazione o all'argomento da voi trattato, una guida alle pagine del sito (spesso chiamata "mappa del sito") ed informazioni su come contattare voi o la vostra organizzazione. Cercate anche di rendere facile ai visitatori scoprire quali parti del vostro sito siano state modificate negli ultimi tempi.

Una buona regola generale utilizzata da vari designer di siti web, riguarda la possibilità di passare facilmente da una pagina all'altra, grazie a pochi clic del mouse.

Quando utilizzate testo in un link, cercate di evitare espressioni come "clicca qui", perchè le persone affette da un handicap visivo e che utilizzano un dispositivo di lettura dello schermo basato su sintesi vocale, sentiranno soltanto il testo senza vedere l'immagine, e parole come "clicca qui", non daranno loro alcuna idea sullo scopo del link.

Quando utilizzate fotografie e immagini, servitevi dei "thumbnails": si tratta di copie in scala ridotta delle immagini su cui il visitatore può cliccare per ingrandirle a dimensioni normali. Ciò gli eviterà il fastidio di aspettare il tempo necessario a scaricare files di immagine che non gli interessano.

Ricordate di inserire sempre un tag "Alt" di descrizione alternativa delle immagini. Si tratta di un testo che appare al posto dell'immagine quando il computer del visitatore non è programmato per gestire la grafica; consentendo inoltre a quanti utilizzano uno screen reader di conoscere il contenuto dell'immagine.

Se il vostro software di creazione di pagine web lo consente, ricordate di stabilire l'altezza e la larghezza delle immagini. In tal modo, quando la pagina verrà scaricata, verrà lasciato uno spazio vuoto per l'immagine e intanto sarà scaricato il testo che potrà essere letto subito, senza dover aspettare i lunghi tempi di prelievo dell'immagine.

Molti siti usano un effetto "splash". Si tratta di una pagina che appare all'ingresso nel sito, mostrando un'immagine di grandi dimensioni o un disegno animato e che conduce direttamente alla homepage. Tale pagina è molto efficace per fare colpo sul visitatore, ma si rivela una pessima idea dato il lungo tempo di attesa necessario a scaricarla.

Ricordate che la maggior parte dei designer di siti web dispone di computer migliori e di collegamenti a Internet più veloci della maggioranza di coloro che normalmente visitano il sito. Ciò che viene scaricato in due secondi da un computer potente può trasformarsi in un ostacolo frustrante per altre persone. Se utilizzate una "splash page" animata, date sempre la possibilità di saltarla e di approdare direttamente al resto del vostro sito.

Per finire, se vi servite di un tecnico esterno per creare il vostro sito, ricordate una regola d'oro: il designer deve produrre quel che voi volete, non deve servirsi del vostro sito per mostrare quanto è capace di fare!

* Questo articolo è basato sulla guida gratuita a un design comprensibile dei siti web, realizzata dalla Plain English Campaign). Per ulteriori informazioni contattare il sito http://www.plainenglish.co.uk/ oppure telefonare al numero 01663 744409.

[Fine della Sezione Quattro].

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[Fine del notiziario.]