Dal dammi al dimmi di Irene Schiff Andare contro corrente è possibile. |
In un mondo che, non ci vuole più, il mio canto libero, sei tu… Queste parole della canzone Il mio canto libero di Lucio Battisti possono essere prese come spunto per osservare come oggi i rapporti fra le persone siano cambiati e la paura di essere rifiutati dagli altri ci spinge ad adeguarci al “credo” che identifica la felicità in nient’altro che non sia l’avere. Non siamo più homo sapiens bensì homo consumens. Troppo spesso ricerchiamo nell’oggetto, nel possedere, una soluzione ad un vuoto, un buco nero che avvertiamo dentro di noi, ed ecco allora che il bramare e poi l’impossessarsi di qualcosa dà l’impressione di poterlo colmare. Inoltre troppe volte non ci riteniamo capaci di avere quel determinato oggetto basandoci sulle nostre capacità. L’homo faber non è più in noi perché non solo non riusciamo a costruire materialmente ciò di cui abbiamo bisogno, ma dubitiamo o non vogliamo neanche sforzarci di costruirlo mettendo il nostro impegno nel progettare e nel costruire non oggetti ma rapporti umani. E così da voglio avere passiamo addirittura ad un più imperativo dammi. Invece è importante che questi rapporti possano basarsi su uno scambio non d’oggetti effimeri, bensì di comunicazioni, su alleanze di cuori e di teste, di passione e di ragione. Ed ecco allora che il canto libero della canzone scrive le note non sul pentagramma, ma sulla nostra vita donandole i tempi giusti e gli accordi più belli. La musica è in noi e noi possiamo trasmetterla agli altri se solo passassimo dal dammi al dimmi: dimmi di te, delle tue idee, delle tue emozioni ed io ti dirò le mie perché so che potrai se non proprio condividerle almeno, provare a capirle. 1) In casa tua c’è un letto singolo e un divano; un amico ti chiede ospitalità per una notte 2) “Chi la fa l’aspetti” è una frase 3) I tuoi amici hanno organizzato una festa, ma si sono dimenticati d’invitarti 4) Sei molto occupato e tuo figlio ti chiede di giocare con lui; rispondi 5) Non sopporti la suocera ed è il suo compleanno 6) In compagnia si parla di un amico che ha fatto carriera; tu 7) Ti chiedono un piacere che a te costa poco sacrificio |
8) Un collega sembra preoccupato 9) Hai dei dubbi sulla fedeltà del tuo partner 10) In treno un anziano continua a parlarti della sua giovinezza 11) Un po’ di profumo 12) Hai superato una prova difficile 13) Il tuo capo ti critica; il giorno seguente 14) Hai avuto una giornata storta; pensi 15) Sposarsi vuol dire PUNTEGGIO
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SPIEGAZIONE DA 45 A 36 PUNTI: Per te è importante il sentimento, capire l’altro, ascoltare le sue parole, interpretare i suoi silenzi. Tutto ciò ti fa molto apprezzare e in tanti ti vogliono bene, ma potresti rimanere ferito da chi non la pensasse come te o addirittura sfruttasse questo tuo lato del carattere. Anche i soldati più valorosi hanno uno scudo! Credi nei rapporti interpersonali basati sul dialogo, ma non rimani indifferente ai messaggi sociali più mondani. Hai molti amici e sai adeguarti ai loro caratteri; sei molto bravo o sei anche molto furbo? DA 24 A 15 PUNTI: Se tu dovessi scegliere fra un corso di filosofia ed uno di economia aziendale, t’indirizzeresti verso il secondo non per egoismo, ma per un criterio di priorità. Prima vuoi soddisfare le tue esigenze materiali e poi non rifiuti certamente le amicizie e gli affetti. E se, almeno a Natale, provassi ad invertire quest’ordine? |
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