Una Lezione di Vita

Alex Zanardi al Cavazza per raccontare la sua vita da campione e a rappresentare il coraggio di chi non si lascia sconfiggere da un’esperienza che, per quanto traumatizzante, egli considera solo un “passaggio” nella propria esistenza.

Maria Chiara Mazzi

Un momento davvero importante, quello che ha caratterizzato l’inaugurazione delle attività 2002/2003 della Commissione Femminile dell’Unione Italiana Ciechi di Bologna. Venerdì 18 ottobre nel salone Bentivoglio dell’Istituto Cavazza si è infatti svolto un incontro dal titolo Il coraggio nello sport e nella vita - esperienze di un campione che ha visto come protagonista il pilota automobilistico bolognese Alex Zanardi.
Introdotto dal giornalista Candido Bonvicini e condotto a più voci dal cronista sportivo Alberto Bortolotti, l’incontro ha visto anche la partecipazione del dott. Costa, che tanto ha contribuito al recupero non solo fisico, ma anche psicologico, del campione dopo il gravissimo incidente che lo aveva coinvolto a Berlino.
Una vera lezione di vita quella di Alex, che ha raccontato, davanti al foltissimo pubblico intervenuto, la sua vita prima e dopo l’incidente, ribadendo come questa, se pure traumatizzante e totale, sia stata un’esperienza, un passaggio della propria vita, una prova alla quale possiamo, casualmente tutti, esseremessi di fronte, per lo scorrere stesso degli eventi che ci vedono protagonisti ogni giorno.
Una lezione di vita tanto più importante in quanto viene da un campione, da un uomo pubblico, che tutti conoscono e che per questa ragione può essere un esempio per quanti, ogni giorno, si trovino ad affrontare problemi più o meno gravi di quello cui Alex si è trovato di fronte.
Questo racconto, e la totale disponibilità del giovane ad andare ovunque per testimoniare il suo percorso, sono stati ribaditi anche di fronte alle istituzioni che erano ben rappresentate da Nicolò Rocco di Torre Padula, Consigliere comunale, da Marco Macciantelli, Assessore alla Cultura e allo Sport della Provincia di Bologna, i quali hanno confermato la loro disponibilità.
L’incontro è stato concluso dal Presidente del Cavazza, Pier Michele Borra, che ha evidenziato quanto sia stata opportuna una serata di questo tipo e ha ricordato come Zanardi possa essere, più in generale, il simbolo di chi, con la propria forza di volontà, ha saputo andare oltre le avversità che la natura e il mondo gli hanno messo di fronte per ribadire in ogni caso la propria dignità di Uomo.