Ausili Elettronici
Ingrandenti in Ipovisione

Dai sistemi televisivi a circuito chiuso un aiuto per l’autonomia per le persone con grave riduzione della vista

Federico Bartolomei

I sistemi televisivi a circuito chiuso ricoprono un ruolo molto importante nell’autonomia di persone con grave riduzione dell’acuità visiva. Tecnicamente sono strumenti composti da una telecamera che invia un segnale direttamente ad un monitor; l’immagine così ottenuta viene poi elaborata elettronicamente con la variazione dei parametri relativi all’ingrandimento ed al contrasto. La moderna tecnologia ha permesso di avere sul mercato numerosi sistemi differenti per la struttura (sistemi fissi, portatili interfacciabili con la tv o con il monitor del computer oppure sistemi a baschetto o montati su occhiale) e per le caratteristiche tecniche che li contraddistinguono (immagine a colori, bianco e nero, autofocus, a comando vocale).
Nella storia, l’uso del video ingranditore come strumento per ipovedenti risale al 1960. Inizialmente il suo utilizzo fu ostacolato dalla diffusa teoria di salvare la vista ovvero preservare il sistema visivo evitandone l’utilizzo nella lettura e scrittura. Le moderne acquisizioni in campo scientifico, legate alla plasticità cerebrale ed all’apprendimento, hanno dimostrato al contrario che è possibile riabilitare l’ipovedente ottimizzando l’utilizzo del proprio residuo visivo grazie a stimolazioni coincidenti e ad esercizi mirati.
Non tutte le persone ipovedenti trovano però utile il video ingranditore, questo può essere dovuto al tipo di malattia oculare che, a volte, non ne consente il razionale utilizzo, oppure, come spesso accade, a causa della scarsa conoscenza dello strumento e del suo utilizzo oppure, ancora, alla mancanza di un vero progetto riabilitativo personalizzato che accompagni la fornitura, basato sulle reali esigenze e potenzialità del soggetto con minorazione visiva.
La scelta del video ingranditore deve tenere conto anche dell’età del paziente e dalle sue condizioni generali che possono pregiudicare la manualità e l’apprendimento del sistema. In base alle prove svolte nel centro specializzato, il riabilitatore orienterà, quindi, la scelta verso strumenti semplici e di facile utilizzo piuttosto che strumenti ad elevato livello tecnologico capaci di assolvere a molteplici funzioni, ma forse più complessi nella gestione.
Nell’infanzia e nell’adolescenza sarà utilizzato principalmente nell’attività di studio (lettura e scrittura), nell’età adulta sarà rivolto all’attività produttiva (lavoro di ufficio), nell’età senile principalmente alle attività legate al tempo libero (lettura del quotidiano, gioco delle carte, ecc…) ed allo svolgimento di tutte le attività della vita quotidiana (leggere la posta, fare la spesa, medicarsi, ecc…).
I sistemi di video ingrandimento offrono numerosi vantaggi rispetto ai sistemi ottici ad elevato potere ingrandente. La distanza di lettura è confortevole, permettono una maggior profondità di fuoco e un campo visivo più ampio rispetto ai sistemi ipercorrettivi e ai sistemi telescopici. Il lettore può sedere eretto riducendo i fastidi legati alla postura. L’utilizzatore ha la massima libertà non essendo vincolato alle ridotte distanze proprie dei sistemi ottici ingrandenti, permettendo così lo svolgimento di più attività simultaneamente. L’ingrandimento sullo schermo può essere facilmente e rapidamente variato; in effetti differenti compiti richiedono differenti livelli di ingrandimento. Un esempio è la lettura del quotidiano per la quale sono necessari diversi livelli di ingrandimento per esplorare dapprima tutta la pagina poi l’articolo di interesse. Il confort visivo varia anche in relazione alle dimensioni del monitor, ed alle sue caratteristiche tecniche, di questo se ne dovrà tenere conto al momento della prescrizione. Invertire la polarità dell’immagine, cioè visualizzare le lettere in colore bianco su sfondo nero permetterà di ridurre il notevole fastidio alla luce di cui spesso soffrono i pazienti ipovedenti.
Il Centro ausili dell’Istituto dei ciechi F. Cavazza nasce per studiare le soluzioni riabilitative più idonee a soddisfare le esigenze del soggetto ipovedente; le scelte scaturiscono da un progetto riabilitativo personalizzato che tiene conto delle esigenze e delle aspettative dell’utente oltre che delle informazioni ricavate dalle valutazioni funzionali visive.