CAMPAGNA DI
PREVENZIONE VISIVA

Federico Bartolomei

Molte malattie oculari, anche gravi, provocano disturbi soggettivi solo in uno stadio avanzato, quando le terapie non sono più risolutorie ed i danni visivi non recuperabili.
Malgrado gli indubbi progressi conoscitivi, tecnici, farmacologici, il numero degli ipovedenti risulta in aumento.
Programmi di informazione e screening di massa proposti sistematicamente permettono la individuazione di soggetti a rischio e quindi la messa in atto di procedure igienico-terapeutiche idonee ad evitare il manifestarsi della malattia e la sua evoluzione.
L’Istituto dei ciechi F. Cavazza in base alla convenzione con la Regione Emilia Romagna per l’attuazione delle iniziative di cui agli artt. 1 e 2 della legge 284 ed avvalendosi della collaborazione dell’Associazione Low Vision Academy-Italy, Presidente Prof. Renato Meduri ha eseguito visite oculistiche di screening gratuite fra la popolazione tramite il camper attrezzato dell’Unione Italiana Ciechi.
Durante la manifestazione sono stati distribuiti, inoltre, volantini informativi sulla prevenzione delle malattie della vista e sui servizi di riabilitazione visiva, realizzati dall’Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità e dall’Istituto dei ciechi F. Cavazza.
Può apparire desueto costume di fiera di paese proporre un controllo della vista in ambulatorio itinerante, anacronistico in un contesto sanitario moderno, tuttavia i risultati apportano indiscussa conferma di efficacia.
Circa cinquecento i controlli effettuati. I soggetti appartenevano a tutte le fasce di età, di estrazione sociale e culturale assai articolata che pur non avendo disturbi hanno sollecitato il controllo.
Significativi sono stati i risultati: dei 48 pazienti in età scolare visitati, in 7 di essi sono emersi difetti refrattometrici non corretti, causa di facile stancabilità allo studio.
Dei 380 soggetti con età superiore ai 55 anni, in 10 di essi è stata rilevata una tensione oculare critica, mai accertata in precedenza; in 12 un calo visivo dovuto a degenerazione maculare, in 15 un calo visivo da cataratta.
L’elemento di maggior rilievo, tuttavia, è stato l’interesse globale nella richiesta di informazioni, un’informazione corretta e personalizzata è di fatto il primo importante momento di prevenzione.
Ciò che è opportuno fare per prevenire, o ritardare l’insorgenza di malattie della vista, spiega il Prof. Meduri, è: mantenere un’adeguata condotta alimentare, proteggere gli occhi dagli agenti nocivi esterni quali, ad esempio, i raggi ultravioletti mediante lenti protettive, programmare controlli della vista periodici.