onde
forse scoperte le onde gravitazionali, ultimo tassello della Teoria della relatività
Mauri su nicofranca, 13\01\2016, h. 13.56.

Che ci sia ognun lo dice, dove sia nessun lo sa. La famosa frase del
grande poeta e letterato italiano Pietro Metastasio, scritta un trecento
anni fa, calza perfettamente a quella che potrebbe essere, sottolineato
potrebbe, la scoperta del secolo per la fisica: le onde gravitazionali.
Altro che l'ennesima, per carità importantissima, particella elementare
che lascia un piccolo segno in mezzo a miliardi di firme di particelle
note: no, qui saremmo in presenza della conferma dell'ultimo,
fondamentale, pezzo del puzzle costituito dalla Relatività Generale di
Albert Einstein. 100 anni fa, 1916, il genio di Berna previde che una
massa in movimento potesse creare delle deformazioni nello spazio,
chiamate onde gravitazionali, di bassa intensità ma che si espandono
senza incontrare praticamente ostacoli. Per visualizzare, e
specifichiamo subito che si tratta di un fenomeno ben più complesso,
pensiamo ad un sughero che si muove nell'acqua, formando onde ad anello
concentriche che si espandono.
La voce che l'esperimento Ligo, negli Usa, abbia acquisito dei segnali
da onde gravitazionali gira da un paio di mesi, ma proprio in queste ore
la notizia da ?rumor?, come dicono gli anglosassoni, è salita di
livello, senza che ci sia, vogliamo di nuovo sottolinearlo, alcuna
conferma ufficiale, ma neppure forte smentita da parte dei responsabili
dell'esperimento citato.
Lawrence M.Kraus, un fisico teorico dell'Università di Arizona, ha
scritto un tweet che non lascia molti dubbi sulla effettiva realtà della
scoperta.

Usa ovviamente il ?potrebbe? pure lui, perché dal portavoce
dell'esperimento americano Ligo, Gabriela Gonzales, non è uscito altro
che un ?stiamo esaminando i dati? di qualche settimana fa. Ma questo
esperimento, per evitare gaffe e false partenze, è più blindato del
caveau della banca d'Inghilterra.

Il tutto è suggestivo perché questi segnali relativi a supposte onde
gravitazionali sono stati captati quando la grande antenna di Ligo è
stata rimessa in funzione dopo un aggiornamento che l'ha potenziata
molto. Come dire: uso un microscopio 100 volte più potente e finalmente
vedo i batteri che ho sempre pensato dovessero esistere, ben stabilito
che qui il segnale tutto è meno che luce o altra radiazione
elettromagnetica. Fra smentite, frasi attendiste e momenti di entusiasmo
la fisica mondiale da un paio di mesi è in frenetica attesa: le onde
gravitazionali sono infatti la ?voce? dell'universo subito dopo il Big
Bang, quando non esisteva ancora nessuna radiazione osservabile. Con
esse si potrebbe quindi, forse, arrivare all'istante zero del tempo, se
mai è esistito. ". Fonte:
www.ilso
le24ore.com/art/tecnologie/2016-01-12/forse-ci-siamo-scoperte-onde-gravitazionali-voci-i-fisici-ultimo-tassello-teoria-relativita-162601.shtml?uuid=ACyr7X8B&refresh_ce=1 
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