stalking
Call center "pazzi": l'AGCOM dice basta
Patrizia su nicofranca, 06\10\2015, h. 23.51.

 
diGianfranco Giardina - 06/10/2015 15:51

L'Autority emana delle nuove raccomandazioni per limitare il dilagare di
offerte truffaldine da parte dei call center che "martellano" i telefoni
degli italiani negli ultimi mesi. Da adesso, se le raccomandazioni
verranno recepite dai gestori, saranno validi solo i contratti in cui
tutte le condizioni sono state inviate per posta (anche elettronica) al
potenziale cliente.
*
Stop al call center ?impazzito?: a dirlo è l?AGCOM che ha deliberato
delle nuove regole (ma meglio sarebbe dire ?raccomandazioni?) per
contenere il dilagante fenomeno dei call center truffaldini che
promettono condizioni contrattuali incredibilmente convenienti che però
non rispecchiano affatto il contratto di cui chiedono la sottoscrizione
o che "martellano" con chiamate ripetute, forti dell'impossibilità di
essere tracciati realmente.
I casi sono oramai moltissimi e riguardano tipicamente contratti
telefonici, mobili e residenziali, e utenze luce e gas. Un malcostume
che si sta diffondendo a macchia d?olio: DDay.it da tempo denuncia casi
di vero e proprio stalking telefonico, come il caso di oltre 40 chiamate
ricevute dal medesimo call center in un pomeriggio (...) Anche Striscia
la Notizia si è occupata recentemente del temaarrivando alle solite
conclusioni: si tratta in larga parte di call center esteri che
comunicano attraverso numeri solo apparentemente italiani via linee VOIP
(cioè via Internet), spesso neppure direttamente incaricati dalla
utility coinvolta ma oggetto di subappalto da parte di agenzie autorizzate.
Le indicazioni emesse dall?AGCOM (che speriamo vivamente che vengano
considerate ?legge? dalle telco e dalle altre utility) stabiliscono
alcuni semplici ma cruciali punti:
? L?operatore telefonico deve qualificarsi, dare le proprie generalità o
il codice identificativo e chiarire immediatamente lo scopo commerciale
della propria telefonata
? Nel caso in cui il consumatore sia intenzionato ad accettare
l?offerta, l?operatore del call center, deve inviare tutta la
documentazione relativa all?offerta stessa, con condizioni e note, al
cliente, per posta ordinaria o, previa autorizzazione, anche posta
elettronica; in alternativa può mostrarle su un?area privata e intestata
all?utente del sito aziendale, a patto che non sia modificabile in un
secondo tempo.
? Il contratto si ritiene perfezionato solo dopo che il consumatore
comunica l?accettazione dell?offerta e dichiara di aver preso completa
visione della documentazione contrattuale inviata al punto precedente.
Solo da questo momento decorrono i termini per il diritto di recesso.
Questo vuol dire che non dovrebbe più essere possibile sottoscrivere
offerte di alcun tipo solo per via ?verbale?; o meglio, la conferma del
consumatore può anche essere verbale e opportunamente registrata, ma le
condizioni contrattuali, che sono spesso costellate da note e
condizioni, non possono essere semplicemente ?raccontate? ma necessitano
di opportuna lettura di dettaglio da parte del consumatore stesso.
In questo modo si spera di porre fine a vere e proprie truffe mascherate
da ?telemarketing aggressivo? che purtroppo stanno mietendo vittime
soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione. In più, cercando
di mettere fuori gioco i call center meno seri, si prova finalmente ad
arginare il fenomeno delle chiamate ossessive e ripetute, stante
l?attuale completo fallimento del registro delle opposizioni che ?
oramai è evidente a tutti ? non è certo uno strumento che permette
all?utente di difendersi dallo stalking telefonico commerciale.
Gli unici dubbi sono legati al potere dell?AGCOM di ?pretendere?
l?adesione a queste linee guida da parte delle utility: trattandosi di
pure raccomandazioni, sembra difficile che tutti si mettano
immediatamente in riga, anche se è lecito almeno sperarlo
www.dday.it/redazione/17797/call-center-pazzi-lagcom-dice-basta-ecco-le-nuove-regole
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