diabete
Leggo: il vaccino per prevenire il diabete: presto i primi test sui bambini piů a rischio
Nicolň La Ferla su nicofranca, 07\10\2015, h. 00.40.

 
Via ai test sui bambini a rischio. Un vaccino orale per prevenire il diabete giovanile sarŕ testato 
in Germania su bebč ad alto rischio per questa malattia autoimmune ad oggi orfana di una cura 
definitiva e impossibile da prevenire.

Parte, infatti, «Pre-POINT(early)» una sperimentazione clinica di fase 2 coordinata da Joerg 
Hasford della Ludwig Maximilians University a Monaco per verificare l?efficacia del vaccino che ai 
precedenti test (pubblicati sul Journal of American Medical Association) si č rivelato ben 
tollerato e sicuro. I primi risultati di questa seconda fase saranno disponibili nel 2018.

Secondo una nota dell?ateneo tedesco, i ricercatori testeranno il vaccino su bebč di 6-24 mesi 
somministrandoglielo per bocca e seguiranno la salute dei bambini a lungo termine per vedere se i 
piccoli si ammaleranno o meno di diabete giovanile. Questa malattia, altrimenti nota come diabete 
insulino-dipendente, č una patologia su base immunitaria. Le difese del corpo del paziente 
«impazziscono» ed attaccano il pancreas, precisamente la parte di organo deputata alla produzione 
di insulina, l?ormone che regola lo zucchero nel sangue (glicemia). La malattia autoimmune, di 
origine complessa e ancora misteriosa, č tuttora priva di una cura definitiva e tanto meno di una 
terapia preventiva.

I pazienti, di solito molto giovani o anche bambini (la malattia viene spesso diagnosticata prima 
dei cinque anni), sono costretti a somministrarsi insulina al bisogno prima dei pasti, per questo 
si parla di diabete insulino-dipendente. L?idea del vaccino preventivo nasce dal fatto che la 
malattia ricorre in famiglie quindi vi č una predisposizione genetica e bambini con familiari 
ammalati sono ad alto rischio di ammalarsi a loro volta. I ricercatori hanno pensato di 
disinnescare la miccia del sistema immunitario ancora prima che la reazione autoimmune abbia luogo 
in modo da prevenire l?esordio stesso della malattia e quindi il danno pancreatico che sarebbe 
altrimenti irreversibile.

Per questo hanno pensato di lavorare con bebč ad alto rischio, somministrando loro insulina a dosi 
crescenti per bocca, insulina in polvere mischiata nelle pappe del bebč. La somministrazione orale 
č fondamentale per evitare che l?ormone entri nel circolo sanguigno e causi ipoglicemie. Invece, 
finendo nel tratto digerente, l?insulina viene «sminuzzata» in frammenti che incontrano il sistema 
immunitario del bambino che impara cosě a riconoscerli come innocui. Č questo il trucco per evitare 
eventuali reazioni autoimmuni. Le difese del corpo imparano a riconoscere l?insulina e non sferrano 
l?attacco al pancreas. La somministrazione a dosi crescenti (da 7,5 mg a 67,5 mg di insulina) serve 
ad abituare il sistema immunitario gradualmente come si fa oggi quando si lavora sulle intolleranze 
alimentari. I bebč cui sarŕ somministrato il vaccino saranno tenuti sotto osservazione nel tempo 
per vedere se svilupperanno la malattia.
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