avast
 Avast Antivirus e falsi positivi.
Giuliano Artico su uiciechi.it, 2015-09.

È una storia ben nota. Nell'installare un programma, sappiamo dove iniziamo ma a volte non 
immaginiamo dove potremo a ndare a finire.

Gli antivirus sono una categoria di programmi che, per la loro fondamentale importanza, dovrebbero 
essere gestibili in massimo grado dai non vedenti. Per noi il PC è oggi uno strumento 
irrinunciabile e non possiamo accettare il rischio che smetta di funzionare perché colpito da 
qualche software malefico.

E invece gli antivirus sembrano fatti apposta perché i ciechi debbano starne lontano, visto che 
nella maggior parte dei casi non è facile per noi poterne avere un buon controllo. Più o meno, 
dobbiamo accontentarci di installarlo e poi lasciare che faccia quello che vuole.

Per citare un problema occorso in questi giorni, ho saputo che qualche utilizzatore del programma 
"Lettura libri" sta incontrando difficoltà nel prelevare l'archivio di installazione dell'ultima 
versione a causa del software antivirus Avast.

A volte Avast impedisce il prelievo di programmi vari e in particolare di qualche archivio di setup 
della raccolta [ARTI2000].

Avast dichiara che il file è poco conosciuto e che per questo potrebbe essere pericoloso. È una 
misura di prudenza utile in via di principio, ma è basata unicamente su un criterio di 
"reputazione", al quale sono maggiormente esposti i file con un basso numero di download e non 
significa assolutamente che Avast abbia individuato minacce oggettive.

L'azione di Avast è applicata a qualunque browser e a qualunque software di download da Internet. 
Nelle vecchie versioni di Avast compare durante lo scaricamento una finestra nella quale occorre 
dare il consenso per proseguire il download. Purtroppo la cattiva interazione di Avast con alcuni 
screen reader, in particolare con Jaws, fa sì che all'utente risulti visibile solo il pulsante per 
bloccare il download e non quello per proseguire.

Nelle versioni recenti, invece, Avast sposta direttamente il file nel cestino senza fare domande, 
come se il file fosse sicuramente infetto.

Va osservato che con lo screen reader è assai difficile gestire il cestino dei virus e, di 
conseguenza, il recupero dei file cancellati non è praticabile.

Il mio consiglio è di disattivare i cosiddetti "Servizi di reputazione" andando nelle impostazioni 
generali e smarcando la voce "Abilita i servizi di reputazione".

L'eccesso di prudenza di Avast potrebbe essere apprezzabile ma, dato che l'interfaccia è così 
scadente, invece di essere un aiuto costituisce un serio ostacolo.

Per eventuali chiarimenti, scrivere a: Giuliano Artico.
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