demenza
"Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi", di Spitzer Manfred
Patrizia su nicofranca, 06\08\2015, h. 23.27.

Senza computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti. Questo
vuol dire che l'uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando
il nostro cervello all'ammasso. E intanto la lobby delle società di
software promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime
ricerche in base alle quali, grazie all'uso della tecnologia, i nostri
figli saranno destinati a un radioso futuro ricco di successi. Ma se
questo nuovo mondo non fosse poi il migliore dei mondi possibili? Se gli
interessi economici in gioco tendessero a sminuire, se non a occultare,
i risultati di altre ricerche che vanno in direzione diametralmente
opposta? Sulla base di tali studi, che l'autore analizza in questo
libro, è lecito lanciare un allarme generale: i media digitali in realtà
rischiano di indebolire corpo e mente nostri e dei nostri figli. Se ci
limitiamo a chattare, twittare, postare, navigare su Google... finiamo
per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace di riflettere e
concentrarsi. L'uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo
studio e l'apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a
restare per ore davanti ai giochi elettronici. Per non parlare dei
social che regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la
capacità di socializzare nella realtà e favorendo l'insorgere di forme
depressive. Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori,
cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo
per noi e per i nostri figli?
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