depresso
Leggo: Gli smartphone diagnosticheranno la depressione: ecco come
nicolò La Ferla su nicofranca, 17\07\2015

 
Gli smartphone, oltre a chiamare, navigare e chattare, serviranno anche per le diagnosi mediche. In 
base a quanto usiamo il telefonino e agli spostamenti che facciamo e che vengono tracciati dal Gps, 
si può sapere se siamo depressi. È ciò che sostiene uno studio della Northwestern Medicine, secondo 
cui grazie al cellulare si possono individuare i sintomi della depressione e la sua gravità. Per 
gli esperti, ad esempio, più tempo si passa al telefono, più è probabile che la depressione sia in 
agguato. Un altro indicatore è ciò che facciamo durante la giornata: stare molto a casa può essere 
un segnale della malattia.

Una persona depressa, si legge nello studio pubblicato sul ?Journal of Medical Internet Research?, 
trascorre in media 68 minuti al giorno al telefono, durante i quali evita di pensare a ciò che non 
va, mentre chi non è depresso ha una media di 17 minuti. Si può ipotizzare la depressione anche se 
il Gps dello smartphone indica che un individuo trascorre la maggior parte del tempo a casa o in 
pochissimi luoghi, mostrando una tendenza a isolarsi e la mancanza di motivazione ed energia per 
uscire. ?Possiamo rilevare se una persona ha sintomi depressivi e la gravità di questi sintomi 
senza porle domande?, spiega David Mohr, uno degli autori.

?Ora abbiamo una misura oggettiva del comportamento legato alla depressione. E la stiamo rilevando 
passivamente. I telefoni sono in grado di fornire dati discretamente e senza alcuno sforzo da parte 
degli utenti?. I ricercatori hanno monitorato 28 persone, di cui la metà con sintomi depressivi, 
riuscendo a individuare chi ne soffriva con un?accuratezza dell?87%.
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