s.phone
usiamo gli smartphone come tutti gli altri.
Vincenzo Gramuglia su mondoinformatico, 12\06\2015, h. 12.00.

 
Oggi, 12 giugno, i Ministri Europei delle Telecomunicazioni
discutono a Bruxelles la Direttiva sull?accessibilità dei siti web degli
enti pubblici e di fronte alle preannunciate proposte di limitazioni,
l?UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme
all?Unione Europea dei Ciechi, lancia un messaggio ai Ministri stessi,
chiedendo di opporsi a quelle limitazioni e di «sostenere il nostro
diritto alla parità di accesso alle informazioni e ai servizi online»
Persona con disabilità visiva che utilizza uno smartphone
«Usiamo gli smartphone come tutti gli altri, usiamo le App per accedere
alle informazioni e ai servizi online. Abbiamo bisogno di accedere agli
stessi contenuti online e servizi online che tutti danno per scontati»:
a lanciare il messaggio è l?UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti), insieme all?EBU (European Blind Union), l?Unione Europea
dei Ciechi che rappresenta gli interessi di trenta milioni di cittadini
continentali non vedenti e ipovedenti, rivolgendosi ai ventotto Ministri
Europei delle Telecomunicazioni, riuniti oggi, 12 giugno, a Bruxelles,
per discutere una relazione sullo stato dei lavori del Consiglio
Europeo, in merito alla Direttiva sull?accessibilità dei siti web degli
enti pubblici.
A tal proposito, la preoccupazione, come si legge in una nota prodotta
dall?UICI, deriva dal fatto «che i governi dell?Unione Europea siano
pronti a ridurre drasticamente il campo di applicazione della proposta
di quella Direttiva. Infatti, la portata delle esclusioni in esame è
ampia e se le proposte andranno avanti, le applicazioni (App), che oggi
sono di gran lunga la modalità più comune con cui le persone accedono ai
servizi e ai contenuti on-line, potrebbero essere escluse dal campo di
applicazione. Potrebbero inoltre essere esclusi anche i documenti
scaricabili e i Governi stanno infine valutando l?esclusione di
?collezioni digitali nel settore della cultura, social media e altri
contenuti di terze parti incorporati nei siti web degli enti pubblici?».
«Con la ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con
Disabilità ? sottolineano dall?UICI ? gli Stati Membri si sono impegnati
a garantire alle persone con disabilità la parità di accesso alle
informazioni. L?Unione Europea e la maggior parte degli Stati che la
compongono hanno ratificato la Convenzione, ma le proposte in
discussione e Bruxelles sono totalmente in contrasto con le disposizioni
di legge vincolanti, stabilite dalla Convenzione stessa».
« Oggi ? conclude la nota ? la maggior parte delle persone accedono
regolarmente ai contenuti tramite dispositivi mobili e le App stanno
rapidamente diventando, per tutti, la via preferita per accedere a tali
contenuti, oltre ad essere il modo più semplice per accedere ai servizi
e alle informazioni, ancheper i non vedenti. Non potendo pertanto
accettare di rimanere esclusi dall?accesso al web a mezzo cellulare e
tramite le App, sollecitiamo tutti i Ministri Europei delle
Telecomunicazioni presenti alla riunione di Bruxelles a opporsi alle
limitazioni e a sostenere il nostro diritto alla parità di accesso alle
informazioni e ai servizi online». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI
(Simona Sciaudone), stampa.sciaudone@uiciechi.it.
12 giugno 2015
www.superando.it/2015/06/12/usiamo-gli-smartphone-come-tutti-gli-altri/
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