c.vox
Chromevox: Screen-reader per Google Chrome e accessibilità.
Nunziante Esposito su uiciechi.it, 2015-04.


Anche se  le leggi ci sono, non ci spieghiamo per quale motivo, ancora oggi, ci sono tanti 
ignoranti in materia di accessibilità. Eppure, dopo tanto impegno profuso per far capire a tutti i 
nostri problemi per l'utilizzo delle nuove tecnologie, ci è difficile credere che questa ignoranza 
si ostenti in buona fede.

Lo devo dire per forza, anche perché Dovremmo essere tutti uguali davanti alle leggi, ma 
praticamente non lo siamo. Si può anche pensare di fare a meno, per esempio di un sito ludico, di 
un software che non serve per cose importanti, ma quando si tratta di lavoro, si dovrebbe essere 
tutti concordi e tutti dovrebbero pensare a fare accessibilità, per consentire ai disabili visivi 
che lavorano di poter lavorare con serenità e con profitto. Ma niente di tutto ciò.

La cosa che più colpisce, quando fai presente i problemi, ancora oggi cercano di farti sentire non 
adeguato, non capace di usare gli strumenti assistivi, insomma, un continuo giustificarsi con 
arroganza e menefreghismo, addossando al disabile la colpa di tutto quello che non riesce a fare.

Eppure è così semplice e basterebbe rispettare quelle poche regole che sono dettate dalla legge 
4/2004 detta anche legge Stanca.

Forse leggendo il titolo di questo articolo, a questo punto qualcuno si chiederà per quale motivo 
sto parlando di accessibilità e non del plug-in che è in pratica uno screen-reader locale, interno 
al solo browser Google Chrome.

Ed è anche vero, ma questo plug-in, ha molta attinenza con un problema avuto dagli insegnanti che 
devono usare i registri on-line che inizialmente non erano completamente accessibili.

Ormai siamo al secondo anno che nelle scuole si parla di registri digitali, in pratica registri 
on-line, e i docenti di ogni ordine e grado li devono usare per quel processo di informatizzazione 
che si sta applicando a tutta la pubblica amministrazione, compresa la scuola.

Il primo anno è stato di prova e, durante tale periodo, gli insegnanti e noi della Commissione OSI 
chiamati in causa, abbiamo avuto modo di evidenziare tutti i problemi di accessibilità incontrati. 
Di tutti i problemi rilevati e verificati, ne sono state informate le ditte che vendono questi 
software usati dalle scuole, soprattutto quelle ditte che vendono i registri previsti per le 
piattaforme più utilizzate.

 Per  il secondo anno, l'utilizzo dei registri on-line è stato obbligatorio, ma i registri, tranne 
uno che viene anche usato poco, non sono ancora completamente accessibili, anche se le varie ditte 
hanno apportato la maggior parte delle modifiche di accessibilità richieste.

L'unica cosa positiva in questa problematica affrontata, è proprio la scoperta di questo plug-in: 
Chromevox, una sorte di screen-reader che funziona solo all'interno del browser Google Chrome.

In verità Google Chrome lo possiamo anche utilizzare con i normali screen-reader, per esempio Jaws 
o NVDA e funziona molto bene, ma questo plug-in, pur non essendo un vero screen-reader utilizzabile 
come i veri lettori di schermo, all'interno di Google Chrome, ci consente di leggere correttamente 
i siti quando sono programmati in tecnologia ARIA.

La scoperta di questo plug-in l'hanno fatta i tecnici della società ARGO Software sulla propria 
piattaforma , quando hanno programmato i loro registri con la tecnologia ARIA e si sono resi conto 
che con i normali screen-reader non era possibile gestire quasi nulla. Però, una volta trovato 
questo plug-in è risultato tutto abbastanza semplice e, per le cose programmate in modo completo, 
tutte le operazioni da eseguire risultano tutte accessibili.

Ancora oggi i registri non sono completamente accessibili, e le varie ditte ci stanno lavorando, ma 
questa è tutta un'altra cosa. La Commissione OSI sta continuando a seguire il problema molto da 
vicino e non demorde.

Ma veniamo a questo software che può dare una mano quando siamo sui siti programmati in tecnologia 
ARIA. Questo plug-in, paragonabile abbastanza ad uno screen-reader,  funzionante ovviamente  solo 
all'interno di Google Chrome, non è difficile da installare, mentre non è tanto semplice impostarne 
la lingua italiana se non si ha abbastanza dimestichezza nell'usare questo browser di navigazione 
con lo screen-reader Jaws o con altro screen-reader.

Ecco di seguito spiegato come attivare questo plug-in nel browser Google Chrome e come impostarne 
la lingua italiana.

Installazione di Chromevox.

Per installare Chromevox dobbiamo avere installata una versione abbastanza recente di Google 
Chrome. Attualmente è disponibile la versione 42 ed il file per la sua installazione è disponibile 
tra i software del mese di questo giornale, versione su cd-rom.

Una volta installato Google Chrome, fare come segue:

1. Avviare il software Google Chrome, dando invio sull'icona che trovate sul desktop.

2. Appena si apre la schermata principale, premere control più L, scrivere Chromevox e premere 
invio.

3. Dalla lista dei link che Google Chrome ha trovato, selezionate il link per andare al sito del 
plug-in Chromevox. Dovreste trovare direttamente il link per installare lo screen-reader. In ogni 
caso sul sito in lingua inglese di Chromevox, trovate il link per eseguire l'installazione del 
plug-in.

4. Una volta installato Chromevox, al riavvio del browser Google Chrome, comincerà a parlare la 
sintesi con voce femminile e in lingua inglese. Questa è la prova pratica che Chromevox è stato 
installato e che sta funzionando.

5. Essendo attivate due sintesi, quella dello screen-reader che si usa abitualmente e quella di 
Chromevox, per chi non è avvezzo a problemi del genere, può avere molta difficoltà ad ascoltare, 
quindi, se non riesce proprio a capire, meglio se si fa aiutare da un vedente.

Come impostare la lingua italiana in Chromevox.

Essendo un componente aggiuntivo di Google Chrome, per impostare la lingua italiana in Chromevox, 
dobbiamo entrare nella gestione di tali componenti, quindi, faremo come segue:

1. Premere alt per aprire i menu e premere freccia su fino ad altri strumenti, sottomenu.

2. Premere freccia destra e poi freccia giù. Siamo sulla voce estensioni e premere invio.

 3. Si apre la gestione delle estensioni. Con freccia giù, portarsi sul link opzioni che si trova 
dopo la scritta "Chromevox dare voce a Chrome", e premere invio.

4. Con il tasto tab, raggiungere la casella combinata "Modifica la voce scegliendo una delle 
opzioni che seguono, casella combinata, English". Siccome non si capisce bene la lettura di due 
sintesi in simultanea, soprattutto per chi non comprende bene le lingue, spostarsi prima con 
freccia giù, e poi premendo tab e shift più tab, farsi leggere da Jaws o altro screen-reader quale 
lingua è stata scelta. Se si riesce ad avere calma, premendo freccia giù e si aspetta si arriva 
sulla voce della casella combinata "Google in italiano".

5. con tab e shift più tab, si passa su tutti gli altri campi e si può leggere tutti i comandi che 
sono possibili, tra cui si può scegliere anche il tipo di set di comandi.

6. chiudere Google Chrome e riaprirlo per verificare che tutto funzioni, quindi, aprire un sito ed 
accertarsi che la sintesi di Chromevox parli in italiano.

Una volta impostato lo screen-reader Chromevox in italiano, ad ogni avvio la voce femminile 
parlerà, per cui, se si volessero fare delle prove, bisogna per lo meno copiarsi tutti i comandi 
che sono possibili con questo screen-reader ed usarli all'interno di Google Chrome. Ovviamente, per 
non avere problemi di interferenza tra le sintesi, è utile scaricare Jaws o altro screen-reader, 
prima o dopo aver avviato Google Chrome.

Per poter copiare i comandi di Chromevox si può virtualizzare la finestra e si fa un copia ed 
incolla dalla finestra virtualizzata ad un documento di testo.

Se si sceglie la terza modalità di set di comandi da tastiera, per disattivare/attivare Chromevox, 
il comando è alt più shift più F4.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: `Nunziante Esposito  simbolo di minore 
nunziante.esposito@uiciechi.it simbolo di maggiore `_
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