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Flash sul viale del tramonto, tra bug gravi e avanzata del nuovo Html
Art. inviato da Francesco Melis su smanettando, 10\02\2015, h. 15.13.

Flashplayer
E' venuto a mancare "tardivamente" all'età di 19 anni Flashplayer.
Ne danno il "lieto" annuncio gli sviluppatori di HTML 5 ed i navigatori internet tutti.

Articolo da "Repubblica" del 10 febbraio 2015
www.repubblica.it/tecnologia/2015/02/09/news/il_lento_declino_di_flash-106894647/?ref=HRLV-8

Flash sul viale del tramonto, tra bug gravi e avanzata del nuovo Html
Adobe le chiude 18 gravi vulnerabilità emerse nei giorni scorsi, ma ormai il suo destino sembra 
segnato a favore di Html 5.0. Si compie la "profezia" Jobs, otto anni fa
di ALESSANDRO LONGO
09 febbraio 2015

ADOBE ha chiuso, alla fine, le 18 gravissime vulnerabilità di Flash che rischiavano di mettere il 
nostro computer nelle mani di cyber criminali. La sensazione è però che ormai siamo alle battute 
finali. Sembra ormai inevitabile il pensionamento per quello che un tempo era un plug-in 
fondamentale per vedere i video sul web. Viene infatti via via sostituito dall'Html 5.0, l'ultima 
versione dello standard che è alla base del web. Emblematica, con il valore di chiodo sulla bara 
del Flash, la mossa fatta qualche giorno fa da Google: ha reso l'Html 5.0 l'opzione predefinita per 
i video su YouTube. A posto, appunto, del Flash. I motivi sono numerosi: un miglior uso della banda 
(il sistema Adaptive bitrate di Html 5.0 riesce a dimezzare il buffering); un supporto più ampio a 
diversi dispositivi non-pc, tra cui anche console e smart tv. È stato profetico Steve Jobs, quindi, 
che già otto anni fa accusava Flash di essere troppo pesante, troppo esoso e soprattutto scegliendo 
quindi di non supportarlo sui propri dispositivi mobili (accelerandone, così facendo, la fine).
Ma sul declino di Flash pesano anche le questioni di sicurezza informatica. "È stato scritto male e 
non ci conforta sapere che Adobe corregge sempre le vulnerabilità che escono. Perché altre ce ne 
sono e ne usciranno, senza fine", dice Luca Accomazzi, informatico e divulgatore scientifico, 
autore di numerosi libri specializzati. "È come aver costruito una casa con 400 finestre 
panoramiche e poi essere costretti a mettere inferriate, cani da guardia, anti furti, in una corsa 
infinita. Flash dovrebbe essere rifatto dalle fondamenta, ma Adobe non ne ha l'incentivo 
economico". A maggior ragione adesso, che il suo "figlioccio" è in declino. Insomma, il classico 
cane che si mangia la coda. Gli ultimi bug sono stati l'ultima goccia, quindi, di un problema 
annoso. Ma erano anche una goccia bella grossa: tra l'altro, esponevano (per i computer che hanno 
aggiornato con le ultima patch, gli altri invece restano ancora scoperti) i computer agli attacchi 
"ransomware" con cui i criminali prendevano in ostaggio, criptandoli, i file del computer e poi 
chiedevano un prezzo di riscatto. "Adobe, per altro, sembra che si sia messo il cuore in pace: è 
già disposta a pensionare Flash. Lo dimostra il lancio di una serie di strumenti che permettono 
agli sviluppatori di migrare i progetti da Flash a Html 5.0".
E non è finita, perché "con il prossimo arrivo di Html 5.1 cadrà l'ultima prerogativa di Flash: la 
possibilità di mettere protezioni sui video tutelati da copyright", aggiunge Accomazzi.
Già ci sono prototipi di Html 5.1 in Chrome e in Internet Explorer. A breve anche in Firefox. Il 
dominio del nuovo standard web sembra insomma inevitabile, grazie a i suoi vantaggi: permette di 
inserire video e applicazioni (come la video chiamata) direttamente nella pagina web, con fluidità 
e leggerezza. "A questo punto, ormai, consiglio di disinstallare Flash. O al limite di usare il 
browser Chrome, che lo integra in modaltà protetta (safe box) per non fargli causare danni", dice 
Accomazzi. 
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