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Ricordando la voce potente e delicata di Denis Roussos.
9 brani per commemorare il grande artista.
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is.gd/MAoT6k

We Shall Dance, il tocco dell'amore, dolce veleno, profeta non sarò,  Forever And Ever,
Its Five O?Clock, Goodbye My Love Godbye,Rain And Tears.

da repubblica.it  del 26 gennaio 2015

È morto Demis Roussos, fu il cantante degli Aphrodite's Child

di
FLAVIO BRIGHENTI
Pubblicato il 26 gennaio 2015

Il cantante greco aveva 69 anni. Tanti successi commerciali nella sua carriera, da "It's Five 
O'Clock" e "Rain and Tears" fino a "Forever and ever", ma
anche tante esperienze coraggiose, a partire dal progressive di "666" con il gruppo di Vangelis

Il cantante e bassista greco Demis Roussos è morto all'età di 69 anni. La notizia, che circolava da 
qualche ora e in un primo tempo era stata smentita dal
suo portavoce, è stata infine confermata dalla figlia dell'artista, Emily, sentita da Le Figaro. La 
scomparsa è avvenuta nella giornata di domenica ed
è stata ufficializzata stamane su Twitter da Nikos Aliagas, animatore del talent francese di TF1, 
The Voice, amico dell'artista.

È morto nella notte di sabato 24 e domenica 25 gennaio Artemios Ventouris "Demis" Roussos, 
conosciuto nel mondo semplicemente come Demis Roussos. L'annuncio
è stato dato questa mattina dall'amico Nikos Aliagas, animatore del "talent" francese di TF1, "The 
Voice", che ha scelto Twitter per diffondere la notizia,
oi confermato dalla figlia di Roussos, Emily, che ha contattato la redazione del quotidiano 
francese "Le Figaro". Nato ad Alessandria D'Egitto il 15 giugno
1946, Demis Roussos - all'anagrafe Artemios Ventouris Demis Roussos era noto al grande pubblico, 
soprattutto europeo, per ter caratteristiche: la sua voce
potente e delicata, la sua presenza scenica - lunga barba e tuniche dai ricami esotici - e per il 
suo gruppo, gli Aphrodite's Child. Fine bassista, paragonato
per lo stile personalissimo a Paul McCartney, il progressive di fine anni 60 ispirato ai temi 
dell'antichità della sua patria, la Grecia, lo rende noto
in tutto il mondo. Nel gruppo suonava insieme a una futura superstar delle colonne sonore: 
Vangelis. Mentre Vangelis si dedicò a esplorare i territori
della musica elettronica e new age, Roussos continuò a proporre le melodie pop dei primissimi suoi 
passi nella musica, portando in classifica e sulle piste
da ballo temi dal sapore romantico e melodie pop. 
Demis Roussos - all'anagrafe Artemios Ventouris Demis Roussos - era nato ad Alessandria d'Egitto il 
15 giugno 1946. Con la sua voce inconfondibile, timbro
caldo e notevole estensione, era riuscito a fondere la tradizione del canto ellenico con le 
esigenze melodiche del pop di consumo, attraversando generi
musicali disparati, dalle esperienze artisticamente coraggiose del rock progressivo - gli 
Aphrodite's Child del doppio album 666 del 1972, un disco cult
del prog internazionale - alla disco music.

prima di dedicarsi alla carriera solista. Tra i suoi brani più
famosi "Forever and Ever", "Rain and Tears", "We Shall Dance" e "I Want to Live". Artemios 
Ventouris "Demis" Roussos nasce ad Alessandria d'Egitto il 15
giugno 1946; dopo aver studiato la chitarra e la tromba trova il suo strumento, in cui diventerà 
abilissimo, con uno stile molto particolare: il basso.
Dopo aver militato in alcuni gruppi come The Idols e We Five, pubblicando una serie di singoli pop, 
entra negli Aphrodite's Child dando vita alla band
di prog rock più famose della penisola ellenica. La sua carriera fu molto prolifica fino agli anni 
90: da solista, incise molte hit dal sapore "europeo",
conquistando anche il dancefloor.
Nato in Egitto da una famiglia greca, Roussos era tornato nel suo paese di origine dopo la Crisi di 
Suez del 1956. Ancora ragazzino aveva studiato il solfeggio,
la chitarra e la tromba, ma il suo primo e inarrivabile strumento fu la voce, tanto da imporlo come 
solista nel coro della chiesa bizantina di Alessandria
d'Egitto.

Le prime esperienze artistiche nella sua Grecia lo trovarono sempre nel ruolo di cantante in gruppi 
come The Idols e We Five, ma fu con gli Aphrodite's
Child, anche nel ruolo di bassista, che conobbe la grande popolarità prima dell'esperienza da 
solista. Il gruppo, che comprendeva Vangelis Papathanassiou
alle tastiere, il batterista Lucas Sideras e, in origine, anche il chitarrista Silver Koulouris, 
seppe produrre un gran numero di hit che conquistarono
il mercato internazionale. Prima fra tutte It's Five O'clock e Rain And Tears, poi Spring, Summer, 
Winter And Fall, I Want To Live e altre ancora. L'avventura
degli Aphrodite's Child durò cinque anni, dal 1968 al 1972, anni frenetici e convulsi, produsse 
quattro album - 666 fu l'ultimo e il più creativamente
felice - e svariati singoli di successo, fino all'inevitabile rottura provocata dal conflitto di 
personalità. In particolare, Roussos si trovò in contrasto
con l'anima più visionaria del tastierista Vangelis Papathanassiou, che in futuro si sarebbe 
imposto come compositore di colonne sonore indimenticabili:
Momenti di gloria, Blade Runner, Alexander, tra le altre.

Il cantautore e fine bassista greco Demis Roussos, morto nella notte tra sabato e domenica del 
24-25 gennaio a 69 anni, nella sua lunghissima carriera si
è cimentato con molti stili diversi: dai singoli pop degli esordi al progressive con gli 
Aphrodite's Child, fino alla dance di fine anni 70 e 80. "The
Four Horsemen" è uno dei pezzi più noti degli Aphrodite's Child, nati a fine anni 60 in Grecia, nei 
quali militava insieme al tastierista Vangelis Papathanassiou,
che diventerà una superstar mondiale grazie alle colonne sonore di "Momenti di gloria" e "Blade 
Runner", al batterista Loukas Sideras e al chitarrista
Silver Koulouris.
Demis e Vangelis rimasero sempre comunque in buoni rapporti, tanto che Roussos prese parte a 
svariati album solisti di Vangelis. Lo testimonia il successo
di Race to the End, adattamento vocale del tema della colonna sonora di Momenti di gloria. Fisico 
imponente, look decisamente ellenico - barba fluente,
Demis indossava volentieri tuniche tradizionali e camicioni - come solista Demis toccò il vertice 
della popolarità negli anni Settanta. In Italia vinse
anche il Festivalbar del 1971 con We shall dance, mentre il singolo Forever and Ever fu ai vertici 
delle classifiche di mezzo mondo nel 1973. Tra le altre
hit del Roussos solista di quegli anni, anche My Friend the Wind, My Reason e Lovely Lady of 
Arcadia, cui si aggiunse successivamente la sua cover personalissima
di Lost in Love degli Air Supply.

Dopo aver vissuto l'esperienza drammatica di un dirottamento aereo - era tra i passeggeri del volo 
TWA 847 Atene-Roma sequestrato da un commando di terroristi
legati a Hezbollah, il 14 giugno del 1985 - Demis cercò un'altra svolta nella sua vita artistica 
con l'album Time, lanciato dal singolo Dance of Love che
per una lunga stagione furoreggiò nelle discoteche. Negli anni Novanta publicò album come Immortal, 
Serenade e In Holland, mescolando una grande varietà
di strumenti etnici tradizionali con quelli elettronici di nuova generazione. Nel 2002, dopo un un 
tour nel Regno Unito, duettò con Ivana Spagna nel brano
Tears of Love, pubblicato sull'album della cantante, Woman.

Fu sempre legatissimo all'Italia, e nel settembre del 2008 fu tra gli ospiti più applauditi della 
trasmissione della RAI I migliori anni, ricordando in
quella occasione che proprio dall'Italia si era avviata la sua carriera di solista. Cantò Forever 
and ever, e quella canzone risuonò inarrestabile in altre
puntate successive del programma condotto da Carlo Conti. Il ricordo più recente della tv pubblica 
italiana, però, è affettuosamente parodistico. È legato
all'imitazione che fece di lui Riccardo Fogli a Tale e Quale Show, nella quale il cantante toscano, 
truccato da Demis con tanto di barba finta e ampia
tunica, cantava Rain and Tears. Al di là dell'effetto comico, fu anche quello a suo modo un 
successone. 
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