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Il computer "personale", e il suo discendente smartphone, non è più veramente personale.
Il sole 24 ore del 02\01\2015.

La sua metafisica è cambiata.
Il fatto che sia costantemente collegato ne ha fatto un terminale, la frangia di una cloud. Questo 
ha due conseguenze.
La prima è che i nostri dati, il frutto del nostro lavoro, la corrispondenza, gli scambi con amici 
e parenti su mail o reti sociali, siano diventati un appetitoso e irrinunciabile boccone per le 
società che gestiscono le cloud (ancora prima che per i sistemi di spionaggio globale come la Nsa); 
non dimentichiamo che Zuckerberg (Facebook) e Schmidt (Google) hanno dichiarato pubblicamente che 
la privacy è un concetto storicamente antiquato.
La seconda conseguenza è che per i gestori delle cloud è letteralmente uno scandalo che ci possano 
essere delle persone che non siano collegate sempre e in permanenza, saremmo improduttivi dal loro 
punto di vista, e quindi aggrediscono la nostra attenzione cercando di mantenerci costantemente 
sulle loro pagine ("stay connected" è il motto dell'amministrazione Obama). Se il computer 
personale è morto, ed è diventato sempre di più una macchina per distrarre e per raccogliere dati, 
finisce che uno debba oggi proteggersi per poterlo utilizzare come gli pare, e non dico proteggersi 
dagli hacker o dai virus, ma dai produttori.
Sono un utilizzatore "medio" delle tecnologie.
Sappiamo che non si possono rendere i nostri computer completamente sicuri e non abbiamo tutti il 
tempo e la passione di installare e manutenere sistemi operativi e programmi open source come Linux 
o navigare nascosti da tor. Ma qualcosa possiamo fare per elevare la soglia della nostra 
consapevolezza se non quella della privacy e sicurezza.
Ecco una serie di piccoli accorgimenti per rendere un po' meno impersonale il vostro computer, che 
si possono usare à la carte.
Ce ne sarebbero molti altri, questi danno un'idea del punto a cui siamo arrivati.
Lavorare senza distrazioni.
macfreedom.com permette di scaricare (10 dollari ben spesi, forse i meglio spesi della mia vita) un 
fantastico software per Mac o PC che vi chiede quanto volete restare scollegati dalla rete (da 15 
minuti in su). Se volete ricollegarvi, niente da fare, dovete riavviare il computer.
Io lo uso così: chiedo un'ora, che è del tutto ragionevole.
E alla fine dell'ora ne chiedo quasi sempre un'altra.
E poi un'altra!
Dà assuefazione, la concentrazione è alle stelle, e scompare l'ansia da scollegamento.
Richiesta cortese di non tracciamento.
I colossi come Google, Facebook, eccetera raccolgono indefessamente informazioni su di voi anche al 
di fuori della vostra presenza su Google e Facebook: seguono tutte le vostre attività web, 
conoscono tutte le pagine che avete visitato, compresi giornali politici e siti moralmente dubbi.
Alcuni dei colossi onorano, o dicono di onorare, un impegno a non raccogliere dati sulla vostra 
navigazione.
Se usate un browser come Firefox potete andare in.
Opzioni simbolo di maggiore Privacy simbolo di maggiore Richiedi ai siti di non effettuare alcun 
tracciamento.
(Vedi https://support.mozilla.org/it/kb/impedire-tracciamento-siti-web).
Nota: dovete farlo voi, l'opzione di default è un'altra (ed è un peccato).
Conseguenza: beh, invece di ricevere pubblicità miratissima, riceverete pubblicità mirata.
Nota: dato il conflitto di interessi, è inevitabile una minor fiducia a usare dei navigatori come 
Chrome (Google) o Explorer (Microsoft) o Safari (Apple).
Separare il motore di ricerca dal conto di posta elettronica.
Se usate la posta gmail, fate ricerche con Bing. Se usate Yahoo mail, fate ricerche con Google.
Altrimenti Google e Yahoo (per fare due esempi) associano le vostre ricerche con il vostro profilo.
Facile da mettere in pratica, basta preselezionare il motore di ricerca appropriato nella 
finestrella di ricerca di solito in alto a destra nei browser.
Programmi liberi e open source.
Open Office, Firefox, funzionano benissimo per la maggior parte delle attività di base, dalla 
scrittura al calcolo alla navigazione.
Contro la visibilità della nostra storia recente: disattivare le pagine visitate di recente quando 
si apre una nuova scheda in un browser.
Perché mai quando uno apre una nuova pagina in un browser deve rivedere le pagine che ha aperto di 
recente? Distrazione a parte, c'è un problema di privacy: magari il tuo coniuge o il tuo datore di 
lavoro passava di lì, e vede quello che stavi visitando.
Non va bene.
Per eliminare questa vessazione in Firefox: nella finestrella dell'indirizzo bisogna scrivere 
about:config. Questo fa comparire un avviso molto minaccioso, dato che si va a toccare la finestra 
dei parametri che di solito i programmatori non fanno vedere agli utenti per evitare pasticci.
Cliccate su "Prometto che farò attenzione". Compare una lista di parametri.
Cliccare due volte su browser.newtab.url, e cambiare da about:newtab a about:blank (o, se 
preferite, dopo about: potete mettere l'indirizzo del vostro sito preferito). Cliccare su OK e 
chiudere.
Per altri browser, si veda l'utile.
www.guidami.info/2012/06/come-mostrare-una-pagina-vuota-in-una.html.
Ancora contro la distrazione Usate la funzione full screen, schermo intero, quando scrivete un 
testo.
Ci sono decine di bottoni con funzionalità che non userete quasi mai sullo schermo.
Come ritrovare il tasto "start" in window8.
Windows8 ha un design intollerabilmente aggressivo, ha tolto persino il testo "start"; vuole che 
utilizziate la sua schermata iniziale, con varie offerte commerciali (inaccettabile la sua adozione 
nelle scuole, quindi). Programmi come pokki, startisback, e startmenu8 ridanno alla vostra 
scrivania l'aspetto che aveva con precedenti versioni di windows (non faccio link qui ma li trovate 
facilmente con un motore di ricerca). Altrimenti rassegnatevi a vedere sempre bottoni di programmi 
commerciali sullo schermo, e a fare vari click prima di trovare il programma che vi serve.
Come guardare in santa pace le foto in windows8.
Windows8 usa di default un programma chiamato "Photos" per visionare i vostri file .jpg, .tiff, 
eccetera - i file grafici.
Poi però quando uscite dal programma dovete fare un lungo giro di tre click, dopo un messaggio di 
errore, per ritornare dove eravate (per esempio alla cartella dei file grafici); e dal programma 
non potete avanzare alla foto successiva.
Soluzione: cliccate con il tasto destro del mouse su un file, scegliete Proprietà, e chiedete di 
aprire il file con il Visualizzatore di Immagini Windows. (Dovrete farlo per ogni tipo di file 
immagine, ma poi ci pensa il computer ad aprire tutti i file di quel tipo con il Visualizzatore).
Come collegarsi a skype senza diventare membri di Microsoft Network.
Dato che Microsoft ha acquistato Skype, non ha resistito alla tentazione di far iscrivere gli 
utilizzatori di Skype al suo network. Non è obbligatorio:.
www.skype.com/go/getskype-full.
Durante l'installazione di skype vi verrà data la possibilità di iscrivervi con il vostro vecchio 
account o con quello di Msn. A voi la scelta.
Paranoia da spionaggio.
Qualcuno sta forse usando la vostra webcam per guardare in casa vostra? Soluzione low-tech 
imbattibile: mettete un pezzettino di carta ripiegata sulla webcam quando non la usate.
Non c'è hacker che possa toglierlo: a volte gli atomi vincono sugli elettroni! Purtroppo non è 
facile fare lo stesso per il microfono.
Potete disattivarlo, ma chissà se la Nsa non lo stia riattivando a vostra insaputa.
Verificare che non ci siano degli spyware nel vostro browser.
Pare che la Nsa riesca a installarli direttamente a partire dai fabbricanti.
Avast, una società che produce un noto antivirus, ha creato un software che dovrebbe verificare che 
non vi siano spyware nel vostro browser:.
www.avast.com/en-us/ 
download-thank-you.php?product=BC&locale=en-us.
Navigare senza lasciare tracce.
Questo è più complicato, si deve usare tor. Che però limita alcune funzionalità, per esempio 
interagisce male con Google.
Pare che la Nsa riesca comunque a bucarlo e che si diverta a trattare male chi scarica tor.
Lascerei la questione aperta, in attesa di strumenti migliori - e magari qualche legge - per 
proteggerci dall'invadenza elettronica.
Strategie carbonare per evitare di venir "profilati".
Quando usate per la prima volta Google Earth o Google Maps (nuova versione) o altri programmi di 
mapping, non andate a cercare l'indirizzo di casa vostra: Google fa due più due e associa il vostro 
conto gmail con il vostro indirizzo.
Andate dapprima a cercare l'indirizzo di qualche vostro amico (o nemico). In un motore di ricerca 
qualsiasi, ogni tanto cercate qualcosa di strano che non vi interessa di solito, tipo " farfalle 
dell'Amazzonia" o "Cesare Borgia", questo vi rende meno "target" per i robot commerciali e i 
sistemi di raccomandazione.
Buona navigazione consapevole! 
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