sala
La sala telefonica per i diversamente giovani dell'Unione.
Nunziante Esposito su uiciechi.it, 2014-02.

La commissione Anziani ha deciso di continuare a sollecitare l'utilizzo della sala telefonica 98 90 
50, creata per le persone diversamente giovani tra i disabili visivi.

Si ricorda a tutti che tale sala è stata creata con lo scopo di mantenere in contatto persone che 
hanno bisogno di compagnia, di scambiare quattro chiacchiere come al circolo, avere informazioni 
adatte a persone di una certa età che vivono da sole, eccetera.

Tale decisione è stata supportata dalla disponibilità di un gruppo di persone che si sono rese 
disponibili per moderare gli incontri.

La sala telefonica protetta con pin di accesso, continuerà a rimanere aperta tutti i giorni da 
Lunedì a venerdì, escluso i festivi, dalle 17,00 alle 19,00.

Al fine di avviare questa riorganizzazione, è stata fatta una riunione con tutti quelli che 
prendono parte alla gestione tecnica e alla moderazione, con il coordinamento del responsabile 
operativo della sala: Dott. Cesare barca.

Da questa riunione è scaturito quello che il coordinatore ha sintetizzato in una email che riporto 
di seguito.

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Carissimi,

l'incontro di venerdì scorso è stato ricco di spunti e, in qualche misura, ha contribuito a 
confermare le caratteristiche che il nostro "circolo anziani", un'espressione utilizzata 
simpaticamente da Alberto Stagni,dovrà gradualmente assumere. Ma usando il termine gradualmente, 
non intendo che ciò avvenga andando alle calende greche, ma vorrei che, con il vostro aiuto, 
divenga quanto prima il luogo dove si parla del più e del meno, ma anche un punto di riferimento 
per fornire indicazioni utili, per consentire l'approfondimento di temi importanti per tutti noi.

Quali?

Chiarimenti di carattere medico, delucidazioni sulle problematiche socioeconomiche, sulla stessa 
attività della nostra Unione, sulla reale possibilità di sviluppare e attuare occasioni di 
solidarietà, di condivisione e, perché no, su incontri dedicati al divertimento ed altro ancora: la 
nostra deve essere una sala virtuale sostanzialmente aperta e capace di offrire motivi di interesse 
tali da rimuovere gravi momenti di solitudine e di isolamento, momenti rivitalizzanti che sappiano 
dire ai titubanti che è giunto il momento in cui si deve abbandonare ogni deletèria convinzione di 
indifferenza e di silenzio penosamente debilitante e distruttivo.

Bando, quindi, all'indifferenza che è il nemico peggiore per ognuno di noi, il nemico che distrugge 
ogni speranza di rinascita.

In un'epoca in cui si è perduto il senso vero del concetto di comunità, questa opportunità che 
abbiamo, può divenire con l'apporto di tutti uno strumento importante, non certo l'unico, ma 
alquanto utile per ristabilire rapporti, per intrecciare amicizie, per discutere e chiarirci: un 
sorridente punto d'incontro nello spazio in cui è possibile ritrovare noi stessi e fraternizzare.

Questo ed altro ancora intendevo dire venerdì sera quando parlavo della necessità di "fare 
squadra", quando dicevo a tutti voi che dobbiamo fare il lavoro insieme, aprirci ai suggerimenti 
relativi a iniziative utili.

Non deve essere soltanto la sala dove si viene a morire serenamente, ma dove si recupera la gioia 
di vivere e di dare qualcosa di noi stessi, aperti sempre a ricevere da tutti gli altri.

Troppe chiacchiere?

Forse, ma sono i presupposti in cui credo fermamente ed è mio desiderio che, gradualmente, questi 
concetti venissero condivisi da tutti.

Passiamo ora a indicazioni di carattere pratico.

Ho già iniziato a programmare momenti utili per vivacizzare la sala e, non appena confermati, prima 
di pubblicizzarli ve li comunicherò per avere il vostro parere e il vostro supporto.

L'amico Gino Monno vi ha inoltrato i numeri di telefono di noi tutti, perché ritengo sia utile 
possiate gestire anche contatti tra voi privatamente e non solo in caso di assoluta necessità, ma 
anche per confrontare le idee e i suggerimenti utili per il corretto funzionamento e la 
vivacizzazione della sala.

Per ora, coloro che desiderano entrare nella sala potranno richiedere il pin di sicurezza a:

Pino Servidio, giuseppe.servidio1@alicie.it
Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it
Cesare Barca, cesarebarca@alice.it
Per il momento ci fermiamo qui, per avviare con prudenza l'accesso di quanti si sentiranno 
sollecitati a farlo anche in vista di particolari appuntamenti d'interesse generale. In ogni 
circostanza, comunque, rimane fermo il concetto che la nostra sala è il circolo degli anziani 
"parla un amico ti ascolta", un circolo che non vuole escludere o tantomeno cacciare nessuno, 
tranne coloro che volessero disturbare o si comportassero male.

A coloro che chiederanno il pin di accesso, saranno fornite tutte le indicazioni necessarie per 
poter usufruire della sala telefonica protetta.

Carissimi, forse sono stato prolisso, quindi, scusatemi: però, meglio dire una parola in più 
piuttosto che non esprimere i concetti in modo completo.

Scrivetemi, se lo desiderate, tratteremo insieme ogni vostra sollecitazione: sono qui per questo e 
per dirvi che, come voi, anch'io credo profondamente che questa iniziativa finisca col tempo per 
assumere l'importanza che merita: dipende da tutti noi.

Un forte abbraccio a tutti indistintamente.

Cesare
tel. 045 83 00 282

e-mail: cesarebarca@alicie.it

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Voglio dire a tutte le persone anziane, quindi, lo dico anche a me, Siamo tutti invitati a dare 
manforte a questa iniziativa che, massima parte, servirà a mantenere uno spirito di gruppo e 
fornire la solidarietà che serve per sopportare meglio il peso degli anni e soprattutto quello del 
nostro handicap.

Colgo l'occasione per porgere i miei saluti più cordiali.

Nunziante Esposito

nunziante.esposito@uiciechi.it
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