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iPad Air, la prima prova: potenza e leggerezza
Art. postato da -F. Melis su smanettando, 30\10\2013,h. 10.01.

www.repubblica.it/tecnologia/2013/10/30/news/ipad_air_prima_prova-69774504/?ref=HRERO-1

Il nuovo prodotto di casa Apple conferma nell'uso quotidiano le
impressioni al momento della presentazione: sottile il 20 per cento in
meno del predecessore, più leggero con i suoi 469 grammi, schermo ad
alta definizione, sensibilità touch e fotocamera migliorate e procesore
A7 coadiuvato per la parte grafica dell'M7. Tutto per farsi preferire ai
laptop
di ERNESTO ASSANTE

INNANZITUTTO nel nome c'è l'essenza della macchina. "Air", come il Mac
Book suo predecessore, ovvero la più sottile e leggera delle macchine di
casa Apple. A prima vista, semplicemente guardandolo, non si direbbe,
sembra in tutto e per tutto uguale al fratello più vecchio. Poi, una
volta aperta la scatola, la differenza di peso risulta evidente: il
nuovo iPad si può tranquillamente tenere in una mano sola. Il peso è di
meno di 469 grammi per la versione solo wi-fi e di 9 grammi in più, 478,
per la versione cellulare. Il che lo rende straordinariamente comodo da
portare in giro.
Non si può dire che messo in una cartella il suo peso non faccia
differenza, ma i due etti in meno del modello precedente si sentono
eccome. Certo, a prima vista, non sembra più piccolo del precedente, la
forma è identica, l'aspetto generale anche, lo schermo è sempre da 9,7
pollici, con l'ormai standard Retina Display. Per capire che la
differenza è molta è bene mettere i due modelli uno accanto all'altro,
anzi, uno sopra l'altro. Si scopre immediatamente che l'Air è davvero
più sottile, il 20 per cento in meno, solo 7,5 millimetri. Ma sono molto
assottigliati anche i bordi laterali accanto allo schermo, e la
differenza è assai visibile una volta che si sovrappongono le macchine.
Il che rende l'iPad meno voluminoso del 24 per cento. E non è poco per
una macchina che fa della portabilità il suo punto essenziale.
La macchina è sotto molti punti di vista migliore della precedente, ma
molte cose sono piacevolmente rimaste le stesse. Le dimensioni dello
schermo, 9.7 pollici, il display Retina, ma l'effetto complessivo, vista
la maggiore "presenza" dello schermo rispetto alle dimensioni della
macchina, è di una migliore visibilità. Migliorato è il sensore del
tocco, che ora "capisce" se il vostro dito è semplicemente appoggiato
sullo schermo perché state reggendo la macchina o se state interagendo
con esso. Il che, ad esempio, rende molto più efficiente lo sfogliamento
delle pagine quando si leggono i libri con iBooks o quando si sfogliano
i giornali. Migliorata è la fotocamera, sia la FaceTime Hd, che ha una
migliore retroilluminazione che dei pixel più grandi (migliorando le
selfies e le videochiamate) sia per la iSight frontale da 5 megapixel,
che sfrutta non solo lenti migliori, ma anche l'HDR e la potenza del
nuovo chip. Per i video c'è uno zoom 3X che rende più semplice la
realizzazione di video interessanti. E ci sono anche due microfoni,
invece che uno, per rendere anche le registrazioni audio molto migliori.
Ovvio che se non avete mai avuto un iPad prima il discorso sulle
differenze e i miglioramenti è irrilevante. Il paragone essenziale da
fare è con un computer. E qui la faccenda si fa molto seria, perché
l'iPad Air è un eccellente "competitor" non solo dei computer di fascia
bassa ma anche di una buona parte di quelli di fascia media. Lo è senza
dubbio alcuno per la portabilità, le dimensioni e il peso dell'Air sono
ampiamente vincenti. In termini di potenza il nuovo chip di Apple, l'A7,
svolge il suo lavoro in maniera egregia e i 64 bit si sentono tutti, di
sicuro con i programmi maggiormente "demanding" come iMovie ad esempio,
che non solo si carica con estrema rapidità (come del resto tutte le
app), ma anche con programmi professionali come AutoCad 360, che
funzionano fluidamente. Il chip supporta la versione 3.0 di OpenGl ES
che consente effetti visivi che fino a poco fa erano possibili solo sui pc.
Diciamo, quindi, che se le necessità dell'uso di un computer sono quelle
basilari, scrittura, email, collegamento alla rete, gestione della posta
elettronica, videoediting con un discreto livello di sofisticazione,
produzione di musica digitale, foto e video (considerando che le foto e
i video in mobilità non sono possibili con un pc portatile). E, se non
bastasse, c'è un coprocessore, M7, che misura il movimento dell'iPad
prendendo i dati dall'accelerometro, dal giroscopio e dal compasso. Il
che vuol dire non solo che le app possono sfruttare meglio questi dati,
ma che il chip principale lavora di meno, è più efficiente e consuma
meno batteria.
Quello che è il tratto distintivo e unico dei tablet è la mancanza di
una tastiera fisica, e la presenza di una tastiera a video, totalmente
touch, che riduce di molto le dimensioni e il peso della macchina. Per
molti la mancanza della tastiera è una difficoltà insormontabile, che
continua quindi a far preferire il pc al tablet. Ma, a parte l'ovvia
considerazione che si tratta di abitudine (e che una intera generazione
di ragazzi scrive utilizzando le tastiere a video degli smartphone,
molto più piccole, il che fa pensare che non sarà complicato in futuro
per chi è già abituato a queste tastiere micro utilizzare quelle dei
tablet), è vero che chi ha lunghi testi da scrivere o chi utilizza le
tastiere scrivendo molto velocemente, va incontro, almeno all'inizio, ad
una inevitabile serie di errori di battitura. L'abitudine. la pratica,
riducono di molto la quantità di errori, scrivere sul video non è la
stessa cosa che usare una macchina da scrivere o la tastiera di un
computer, è una nuova abilità che, ci piaccia o no, prima o poi dovremo
apprendere.
Nel frattempo, per venire incontro a chi proprio non ce la fa, ci sono
(e Logitech ha già annunciato quelle per iPad Air) delle tastiere che si
possono "aggiungere" al tablet e rendere tutto molto più semplice.
Certo, in alcuni casi sono così pesanti da annullare parte del vantaggio
di avere nelle mani un tablet, ma ci sono anche tastiere ultrasottili e
ultraleggere che, una volta "unite" all'iPad lo rendono sotto tutti gli
aspetti competitivo con un pc. E in prospettiva, oltretutto, va anche
detto che se oggi, dopo decenni di esistenza, ci sono software per pc in
grado di risolvere ogni nostro problema professionale o creativo, la
velocità con la quale vengono sviluppate le app, ci garantisce che in
breve tempo gli sviluppatori sfrutteranno appieno la potenza di calcolo
offerta dal nuovo chip A7, il che vuol dire che anche su fronte del
software le differenze con i pc si ridurranno sempre di più e il
vantaggio della portabilità e dell'iperconnessione saranno semper più
evidenti.
Sul fronte dell'iperconnessione il nuovo iPad non ha rivali: il wi fi è
migliorato di molto, con due antenne al posto di una, e la tecnologia
MIMO (multiple-input multiple-output) che consente di navigare e
scaricare app con una velocità due volte superiore al precedente
modello. Il modello che sfrutta la tecnologia cellulare per collegarsi
alla rete sfrutta non solo il classico 3G, l'unico davvero disponibile
(anche se non dovunque) in Italia, ma anche una gran quantità di bande
LTE, li dove un simile network è disponibile. Anche questo è un indubbio
vantaggio rispetto ai pc, la stragrande maggioranza dei quali non
integrano la possibilità di utilizzare una sim, e devono per essere on
line usare delle chiavette usb.
Il nuovo iPad arriva, ovviamente, con l'ultima versione del sistema
operativo, l'iOS7, e non c'è dubbio che sia la macchina migliore per
gestirlo, anche se l'os funziona benissimo anche sul vecchio iPad. Ma la
velocità di esecuzione dei programmi è notevole e tutte le
visualizzazioni, i caricamenti, le operazioni, risultano immediate. E
oltre a questo ci sono, e non è poco, le sei app fondamentali per usare
la macchina, le tre di iWork, ovvero Pages, Keynote e Numbers, e le tre
i iLife, ovvero Garageband, iMovie e iPhoto, tutte in versioni rinnovate
e gratuite per chi acquista l'Air. Il che vuol dire che non appena si
apre la scatola e si mette e si scaricano le app, la macchina è
perfettamente in grado di fare molte operazioni sia per il lavoro che
l'intrattenimento.
Il giudizio finale è quindi estremamente positivo, soprattutto per chi
vuole entrare nel mondo dei tablet dalla porta d'ingresso principale.
L'iPad Air mantiene quello che promette, è leggero, comodo, veloce e
potente, un ottimo sostituto di un tradizionale pc portatile.
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