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Rassegna stampa

Ilrestodelcarlino.it - Bologna

 

Apre ‘Tolomeo’, un museo svela come ‘vedono’ ciechi

Pagina del sito web con l'articolo apparso su Il Resto del Carlino on line Bologna, 23 gennaio 2015 - Una stanza in penombra, un tavolo raffigurante una nuvola su cui sono poggiati i dispositivi per la lettura e la scrittura per ciechi, le foto in bianco e nero dei ragazzi che li hanno utilizzati per

studiare. Sono racchiusi in questi oggetti, immagini e libri i 134 anni di vita dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna che oggi ha inaugurato il “Museo Tolomeo”.

Una raccolta di storie, fatte di sperimentazioni di linguaggi, di nuove tecnologie, di persone e di tutti coloro che per differenti motivi hanno avuto a che fare con l’istituto. Un viaggio dalla fine dell’Ottocento agli anni più recenti,

dove il passato si mescola con il presente e getta il suo sguardo verso il futuro, alla ricerca d’integrazione e

innovazione.

L’evento d’apertura, “Viaggio in una città intorno a una stanza”, e l’allestimento del museo sono stati curati dall’architetto Fabio Fornasari e da Lucilla Boschi. Con lo scopo di far aprire l’istituto alla città e al contempo

permettere ai cittadini di conoscere un pezzo importante della cultura bolognese.

“Con questo museo non vogliamo solo mostrare quelli che sono stati i progressi fatti e la storia di quest’istituto- dice Pier Michele Borra, presidente dell’Istituto ‘Francesco Cavazza'- ma anche pensare a quanta strada c’è ancora da

fare. In questi luoghi, passato e futuro si incontrano e da questo nasce il pensiero di una continua ricerca, per poter innovare e realizzare così una maggiore integrazione per i ciechi”.

Ogni macchina, libro o foto descrive un momento e porta con sè le speranze e le intuizioni che hanno permesso a chi vi ha lavorato di aggiungere un suo contributo per lo sviluppo di progetti e modelli innovativi. Ecco allora che

dalla fine degli anni ‘70 la biblioteca cartacea ha cominciato a lasciare il posto ai materiali digitali.

C’è stato cioè un tempo in cui “i libri venivano scannerizzati e riprodotti in formato audio o txt per poter essere ascoltati oppure letti attraverso determinati dispositivi- racconta Lucilla Boschi- con il passare degli anni si sono fatti

sempre più passi in avanti per arrivare a dispositivi sempre più innovativi. Penso all’applicazione creata da Luca Ciaffoni, ingegnere di quest’istituto, che permette alle persone cieche di sapere dove si trovano e che cosa le

circonda”.

La app si chiama Ariadne Gps e consente di sapere dove ci si trova, di monitorare gli spostamenti, essere allertato in merito al raggiungimento di un luogo preimpostato e ascoltare i rumori di ciò che ci circonda. Attraverso questi

oggetti l’istituto Cavazza ripercorre la sua vita dal 1881, anno in cui il conte Francesco Cavazza diede vita a quest’istituto, fino ai giorni nostri e ricorda i tanti ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia che nell’istituto hanno imparato a leggere e scrivere. Ma l’istituto è anche qualcosa di più: è un luogo dove si progetta il futuro e si costruisce l’integrazione grazie alle persone che ci lavorano. “Il museo vuole essere un modo per ricordare - dice Fornasari- Fissare il punto da dove si

è partiti e immaginare il percorso che si deve intraprendere da una prospettiva persa”. All’inaugurazione è intervenuta anche Simonetta Saliera, neo presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: “Sono

emozionata - ha detto - perchè l’Istituto Cavazza è un pezzo importante della cultura della nostra regione e il museo è un omaggio al lavoro e al percorso fatto in più di un secolo di vita”.

Vedi l'articolo completo sul sito del Resto del Carlino

 

ARTE.it

Inaugurazione museo Tolomeo

COMUNICATO STAMPA: Il 23 gennaio inaugura a Bologna il Museo Tolomeo, uno spazio intermediale che riscopre i luoghi e le memorie dello storico Istituto dei Ciechi

"Francesco Cavazza" attraverso l'arte contemporanea in un percorso espositivo esperenziale e interattivo.

www.arte.it

 

Bandieragialla.it

Inaugurato il Museo Tolomeo, un percorso tra i momenti che hanno fatto la storia dell'Istituto Cavazza.

E' una vera e propria esperienza quella che il Museo Tolomeo, recentemente inaugurato presso l'Istituto dei Ciechi "Francesco Cavazza", vuole offrire ai visitatori.

Vedi l'articolo completo sul sito bandieragialla.it

 

Corriere di Bologna

Al Cavazza un museo 'tattile' e per non vedenti.

 

All'istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna è nato il Museo Tolomeo. Con la direzione artistica di Fabio Fornasari. curato da Lucilla Boschi e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, la nuova creazione propone il viaggio alla scoperta di Bologna intorno a una stanza.

La sala museale consiste in una installazione che raccoglie diversi oggetti, tecnologici e non, che hanno attraversato la storia del Cavazza e si sono intrecciati con la vita della città di Bologna. Sia per i vedenti che per i non vedenti, i suoni - in maniera acustica - entrano nello spazio senza che ci sia la possibilità di capire da dove essi arrivino, contribuendo alla costruzione di una visione analitica, analoga a quella tattile.

 

 

Domus

Viaggio in una città

In occasione di Art City, Bologna si apre all'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza "Viaggio in una città intorno a una stanza", installazione interattiva di apertura del Museo Tolomeo.

Viaggio in una città intorno a una stanza, evento di apertura del Museo Tolomeo, occupa lo spazio con una vera e propria installazione intermediale interattiva ed emozionale, che racconta la storia dell'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e di chi ne ha fatto parte attraverso il patrimonio di oggetti utilizzati negli anni.

Ideato da Fabio Fornasari e Lucilla Boschi, il progetto vuole raccontare una storia fatta di trame minute, di persone, spazi, cose ma anche di tecnologia e modernità che ricostruisce in altro modo la visione della città di Bologna dentro al proprio tempo.

Vedi l'articolo completo sul sito Domus

 

Il giornale dell'arte

Un museo in tutti i sensi

 

Inaugurato a Bologna il Museo tattile e per non vedenti Tolomeo Bologna. Un nuovo museo si è aggiunto, da ieri, al patrimonio bolognese. Si tratta del Museo Tolomeo tattile e per non vedenti voluto dall'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e affidato alla cura artistica di Fabio Fornasari con Lucilla Boschi.

Il nuovo ente racconta la città attraverso gli oggetti e le tecnologie multimediali grazie al video «Cose che passano» che racconta come è cambiata la scrivania del non vedente nel corso dell'ultimo secolo. Il Tolomeo è composto da una sola sala museale, in sostanza un'unica installazione arricchita da oggetti, tavoli, sedie, lampade, macchine da scrivere, legati alla storia dell'Istituto Cavazza e alla vita della città delle Due Torri. L'ambiente permette di effettuare una esperienza intermediale, interattiva e ambientale, comprendendo che cosa significa essere privati di un senso fondamentale come la vista. L'installazione è dotata anche di un commento sonoro, non solo un audio utile agli oggetti esposti, quanto una «guida» utile ad accompagnare l'elemento visivo. In questo modo si crea un doppio canale esperienziale, visivo e non visivo.

 

Vedi l'articolo completo sul sito de Il giornale dell'Arte

 

Zero.eu

Viaggio in una città intorno a una stanza

MUSEO TOLOMEO: tra STORIE, ARTI e TECNOLOGIE

TOLOMEO: perché mette al mondo un modo perso di guardare il mondo

STORIE: perché le persone fanno i luoghi e i luoghi fanno le persone

ARTI: perché la conoscenza è veicolo di libertà

TECNOLOGIE: perché la tecnica è innovazione e al contempo potenzialità espressiva

MUSEO:perché è uno spazio relazionale che mette in gioco le collezioni con le persone

Un ambiente tra installazione intermediale interattiva e arte ambientale, dove raccontare in forma emozionale la storia dell’ Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza”,attraverso il patrimonio degli oggetti usati nel corso degli anni.

Vedi l'articolo completo sul sito Zero.eu

 

 

 

 

 

 

 

Contatti

Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza
via Castiglione 71, Bologna

 

Per contatti:

tel. +39 051.33.20.90 - Fax: +39 051.33.26.09 
E-mail: istituto@cavazza.it

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