Franco Piro

Una cerimonia per ricordare il profilo umano e combattivo del “rivoluzionario, socialista riformista, ribelle sempre"
Paola Furlan

Franco Piro è stato ricordato nella Sala Regina della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, nell’anniversario del primo anno della sua scomparsa, il 20 febbraio 2018. La cerimonia è stata preceduta dalla visione del video history, Appunti televisivi: Frammenti di vita,

ideato e prodotto da Rino Maenza con la collaborazione del Centro Pietro Nenni 1982. Sono state molte le testimonianze che lo hanno commemorato alla presenza di un pubblico numeroso, attento e commosso. I ricordi sono stati portati da Giorgio Benvenuto, Fabrizio Cicchitto, Anna La Rosa, Luca Pancalli, AntonioPatuelli, Maurizio Sacconi, Paola

Severini Melograni. Mauro Chiarini e Rino Maenza hanno presentato la pubblicazione da loro curata dal titolo, Franco Piro: Rivoluzionario, Socialista Riformista, Ribelle Sempre. Parole e Immagini per ricordarne la figura e l’opera, con allegato il DVD: Appunti televisivi: Frammenti di vita, Edizioni Grafiche Sigem. Il ricordo di Franco Piro è stato vissuto collettivamente dal palco e dalla platea in un sentimento di unanime cordoglio

per la sua prematura scompara. Il profilo umano e combattivo del “rivoluzionario, socialista riformista, ribelle sempre” è stato il filo rosso che ha unito tutti i ricordi diPiro,socialista eretico, figura di rottura,

portatore di disabilità e di grande umanità. Alla fine della cerimonia è stata annunciata la fondazione di un centro studi storici a lui dedicato. Francesco Piro, per tutti Franco, nasce a Cosenza nel 1948. A undici mesi è colpito dalla poliomielite che gli causa un

grave handicap nella deambulazione, un limite che non gli impedirà di coltivare le grandi passioni della sua vita: la politica e l'economia. Si diploma al liceo classico e si trasferisce a Bologna dove frequenta la facoltà di scienze politiche, laureandosi con il massimo dei voti nel 1971.

Piro è uno dei fondatori di Potere Operaio a Bologna nel 1969.Èun leader carismatico, molto seguito nelle assemblee e combattivo nelle lotte studentesche. Nel 1974 è assistente ordinario di storia economica, due anni dopo ottiene la cattedra di Metodologia della ricerca storica nella facoltà di scienze politiche.

Franco Piro - Ritratto fotografico

Nel 1975  si iscrive al Partito socialista italiano di cui diventa vice-segretario regionaledell’Emilia- Romagna nei primi anniOttanta. Attorno a lui si coagulano forze sociali che riconoscono la sua personalità come portatrice di nuove rappresentanze. Fra il 1978 e il 1979 fonda l'Istituto Rodolfo Morandi, centro regionale di studi e ricerca sulla società contemporanea.

Nel 1983 si candida alla Camera dei deputati per il Partito socialista: si trasferisce a Roma dedicandosi interamente alla sua passione politica.

Piro è deputato per tre legislature fino al 1994. Il suo contributo èdeterminante nell’approvazione di molti provvedimentidinatura economico-finanziaria. Dal 1989 al 1991 è presidente della commissione finanze della Camera, anni in

cui sono introdotte le norme di trasparenza e la trasformazione delle banche pubbliche in società per azioni. Nel 1990 costituisce la Fondazione Franklin Delano Roosevelt per l’inclusione sociale e

i diritti delle persone disabili. A lui si devono molti provvedimenti per l’emanazione di leggi in favore della disabilità come la fondamentale legge 104 che ne ha migliorato sensibilmente laqualitàdellavita. Nel 1994, al termine della sua esperienzaparlamentare, riprende la sua attività accademica come docente di storia economica d'Europa all’Università di Bologna. Muore nel sonno il 20 febbraio 2017 nella sua casa di Pianoro, sulle colline bolognesi.

 

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