+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITÀ.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità.

- NUMERO 166, MARZO 2014.

 

 

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Bologna Fiere

 

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++Numero 166: In questo numero:

01: Un nuovo standard vuole rendere accessibili i contenuti "RIA" della rete.
La Web Accessibility Initiative affronta gli strumenti interattivi per la navigazione.

02: Un'inchiesta scopre che soltanto un quarto dei siti web comunali del Regno Unito sono accessibili.
- I livelli di conformità sono decisamente inferiori rispetto all'anno scorso.

03: Prevista la revisione del database per l'accessibilità globale dei cellulari
- un'espansione per inserire i tablet, gli smartphone e le app di supporto.

Notizie in Breve: 04: Imparare il linguaggio gestuale – riconoscimento automatico del linguaggio dei segni; 05: Windows-Eyes in spagnolo - GW Micro lancia una versione di Window-Eyes in lingua spagnola; 06: Inchiesta sui social network – un questionario sulle esigenze speciali.

Sezione Due: Nella casella della posta – Il forum dei lettori.
07: Una paura irrazionale – la discriminazione deriva dall'ignoranza; 08: Una critica da Thunder: dibattito sugli screen reader gratuiti; 09: Controllo remoto – i problemi dell'assistenza IT per coloro che utilizzano solo la tastiera.

Sezione Tre: Studio specifico - Access Dorset.
10: Il giornalismo dei cittadini fa sentire la sua voce sulla strada virtuale: Tristan Parker ci parla di un progetto che aiuta le persone disabili a darsi reciprocamente una mano grazie a brevi video sulla vita indipendente.

[Fine dei contenuti].

++Sezione Uno: Notizie

+01: Un nuovo standard vuole rendere accessibili i contenuti "RIA" della rete.

Un nuovo standard tecnico volto a garantire che i cosiddetti contenuti "RIA" della rete (caratteristiche dinamiche ed interattive di molte moderne pagine web) vengano resi accessibili alle persone disabili è stato pubblicato dall'Iniziativa per l'Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative, WAI) dell'International World Wide Web Consortium (W3C).

La specifica Accessible Rich Internet Applications 1.0 (WAI-ARIA - http://www.w3.org/WAI/intro/aria) è diventata una delle "Raccomandazioni" del W3C, vale a dire uno degli standard ufficiali di questo ente. [Nota: le RIA sono applicazioni di rete che possiedono le caratteristiche e le funzionalità delle applicazioni desktop, senza però necessitare dell'installazione su disco fisso].

Questo nuovo gruppo di documenti comprende una specifica tecnica con le relative spiegazioni, destinata ai progettisti di tecnologie di rete e ai progettisti di tecnologie assistive. Esso prende in esame svariate tecniche complesse di navigazione in rete, create per mezzo di tecnologie che possono attivare le applicazioni all'interno delle pagine web, come Ajax e JavaScript. Tra queste troviamo i "tree control" (menu che si ampliano o si riducono in una struttura a forma di albero), funzioni "drag-and-drop" (trascinamento) come i comandi a cursore, e contenuti che si modificano nel tempo, come la barra di avanzamento.

La specifica WAI-ARIA stabilisce come tali contenuti possono venire identificati, descritti e controllati dagli utenti di tecnologie assistive, come gli screen reader, o dalle persone che non riescono ad usare il mouse. Ad esempio, mostra come sono strutturate le caratteristiche di trascinamento, descrivendo il percorso dell'elemento trascinato dal punto di origine alla destinazione finale.

Questo nuovo standard è stato realizzato per contribuire al perfezionamento degli attuali standard di accessibilità alla rete, come le stesse Direttive WCAG (Web Content Accessibility Guidelines, Direttive per l'Accessibilità ai Contenuti della Rete) 2.0 di WAI, in un contesto moderno, come ha spiegato Judy Brewer, direttore di WAI per il W3C, al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.

"La specifica WAI-ARIA è fondamentalmente una maniera di conformarsi alle direttive WCAG 2.0", ha spiegato Brewer. "I principi, le indicazioni ed i criteri di valutazione delle Direttive WCAG 2.0 rimangono essenzialmente invariati, pertanto le "regole", per così dire, non sono cambiate. Soltanto, ora disponiamo di sistemi più potenti per utilizzarle nei siti web e nelle applicazioni, grazie all'esistenza della tecnologia ARIA."

Uno dei vantaggi derivanti dalla creazione e dalla guida all'applicazione del nuovo standard ARIA è quello di fare in modo che i progettisti di contenuti non siano costretti a lavorare inutilmente in parallelo quando creano le loro soluzioni di accessibilità per ogni nuova caratteristica interattiva di rete, ha spiegato Brewer.

"Senza la tecnologia WAI-ARIA, i progettisti dovrebbero studiare soluzioni di accessibilità su misura per le varie piattaforme e i diversi apparecchi. Con ARIA, essi possono disporre di un sostegno all'accessibilità valido per qualsiasi apparecchio o piattaforma, e riescono più facilmente ad inserire i loro contenuti ed applicazioni in sistemi diversi, senza rinunciare a sostenere l'accessibilità".

Questa specifica è destinata ad evolversi, dato che una bozza di WAI-ARIA 1.1 è stata già pubblicata per consultazione, in attesa dell'arrivo di una versione 2.0 ancora più perfezionata, mentre il team dei progettisti continuerà a tenere d'occhio i cambiamenti nella tecnologia e a mantenere la sua posizione nella corsa all'accessibilità, ha affermato Brewer.

"La nascita continua di nuove tecnologie richiede una grande vigilanza da parte degli esperti e dei fautori dell'accessibilità", ha spiegato.

"Esiste ancora la tendenza, da parte dei progettisti di nuove tecnologie, a dimenticare che le persone che navigano in rete dispongono di capacità fisiche, sensoriali e cognitive diverse, e che il mezzo digitale fornisce una validissima piattaforma per soddisfare tutte queste differenti esigenze umane, se soltanto ci si ricorda di tenerle in considerazione già nella fase di progetto".

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=998.

+02: Un'inchiesta scopre che soltanto un quarto dei siti web comunali del Regno Unito sono accessibili.

Soltanto un quarto dei siti web degli enti locali nel Regno Unito sono accessibili alle persone disabili, un numero nettamente inferiore rispetto allo scorso anno, secondo l'indagine "Better Connected" (Collegati Meglio) effettuata quest'anno sui siti web municipali dall'ente pubblico Society of IT Management (Società di Gestione delle Tecnologie IT, o Socitm).

Nel complesso, l'indagine di Socitm ha dato a 105 comuni (pari al 26%) una valutazione quantomeno "soddisfacente", dovuta al fatto di avere pochi seri problemi pratici di accessibilità, e soltanto il sito del Comune di Preston è stato considerato "ottimo". Lo scorso anno erano stati 194 i comuni (pari al 44%) che avevano ottenuto questo livello.

Quest'anno, circa 311 siti (pari al 76%) hanno avuto la valutazione "scadente" e 12 (pari al 3%) sono stati ritenuti totalmente "inaccessibili", secondo i controlli effettuati per Socitm dall'azienda non profit Digital Accessibility Centre, che si occupa di valutazioni di accessibilità sulla base degli standard globali di accesso alla rete WCAG 2.0. I test hanno controllato le pagine "top" dei siti web (le principali pagine di indice per ogni servizio fornito dai comuni) come pure l'accessibilità di semplici funzioni, come riferire la presenza di rifiuti ingombranti per mezzo di un telefono cellulare, o cercare una casa di riposo per un parente anziano.

Il crollo negli standard verificatosi quest'anno viene attribuito nella relazione all'introduzione dei test di acccessibilità per mezzo di cellulari, e questi test hanno dato punteggi molto meno validi di quelli registrati con i test svolti utilizzando normali computer.

I problemi di accessibilità maggiormente diffusi nei siti web comunali a cui si accede tramite normali computer sono stati la mancanza di etichette chiare per i diversi settori dei formulari e per i relativi controlli; l'inaccessibilità di documenti scaricabili "non in formato html", come i file pdf; le titolazioni di qualità scadente; l'insufficiente contrasto cromatico. Per quanto riguarda l'accesso tramite telefoni cellulari, fra i problemi più comuni è stata riscontrata la mancanza di un'opzione alternativa per cellulari all'interno del sito web.

Questa relazione (http://www.socitm.net/research/socitm-insight/better-connected) raccomanda a tutti i comuni di inserire l'accessibilità tra i criteri di fornitura dei loro siti web, di inserire controlli di accessibilità nelle loro procedure di creazione dei siti, e di far effettuare i test di controllo da persone disabili.

Questi dati sono apparsi soltanto pochi giorni dopo che il Parlamento Europeo aveva votato a favore di un rafforzamento di una proposta di Direttiva Europea sull'Accessibilità dei Siti Web degli Enti del Settore Pubblico, che avrebbe imposto agli stati membri dell'Unione Europea di far sì che tutti i siti web del settore pubblico divenissero pienamente accessibili.

La nuova legge potrebbe entrare in vigore già dal prossimo anno, il che fa ritenere che i comuni del Regno Unito dovranno impegnarsi per ottemperare ad essa, anche se probabilmente agli stati membri verrà concesso un altro anno per rendere conformi i nuovi contenuti di rete del settore pubblico e tre anni per quelli già esistenti (vedere il Notiziario Internazionale sull'Accessibilità, Febbraio 2014).

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1000.

+03: Prevista la revisione del database per l'accessibilità globale dei cellulari.

Il principale database mondiale per le informazioni sulle caratteristiche di acccessibilità dei cellulari e dei tablet verrà aggiornato con una vasta gamma di nuove informazioni, secondo quanto appreso dal Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.

GARI (Global Accessibility Reporting Initiative, Iniziativa di Presentazione dell'Accessibilità Globale - http://www.mobileaccessibility.info) era stato presentato nel 2010 dal Mobile Manufacturers Forum (Forum dei Produttori di Telefonia Cellulare, MMF), un'associazione internazionale di produttori di apparecchi di telecomunicazioni cellulari.

Questo database, che all'inizio gestiva soltanto alcune caratteristiche di acccessibilità per i telefoni cellulari, è stato successivamente ampliato per immagazzinare informazioni su oltre 100 caratteristiche di telefoni e tablet destinati ad utenti con problemi di accesso dovuti a mancanza di manualità, disabilità visive, handicap uditivi e di linguaggio e problemi cognitivi.

L'anno scorso è stato ulteriormente ampliato in maniera da includere le "app" (applicazioni) che aiutano a rendere maggiormente accessibili gli apparecchi portatili, come gli screen reader, o aiutano le persone disabili a compiere azioni quotidiane, come TapTapSee, un'app in grado di utilizzare la macchina fotografica di un cellulare per identificare gli oggetti e pronunciarne il nome a voce alta.

Questa risorsa (che copre l'intero mondo) era stata sviluppata assieme a varie organizzazioni internazionali di disabili, tra cui la World Blind Union (Unione Mondiale dei Ciechi), l'European Disability Forum (Forum Europeo sulla Disabilità), la World Federation of the Deaf (Federazione Mondiale dei Sordi). Essa contiene informazioni in 12 lingue scritte e parlate, oltre al Linguaggio Americano dei Segni, ed una tredicesima lingua, il giapponese, verrà aggiunta tra breve tempo.

In origine, questo database era stato creato perché le informazioni sull'accessibilità presenti sugli apparecchi presenti sul mercato sembravano perdersi durante il percorso fino all'utente, secondo quanto dichiarato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità da Sabine Lobnig, funzionario per le comunicazioni e la regolamentazione presso il MMF. "Le organizzazioni dei disabili informavano i produttori che, anche se essi fornivano effettivamente informazioni sull'accessibilità per i loro apparecchi, di solito tali informazioni non raggiungevano l'utente finale", ha spiegato Lobnig.

"Indipendentemente dal fatto che vengano fornite da un grossista, dalla rete o da qualunque altra fonte, le informazioni sull'accessibilità vanno perdute. Pertanto i consumatori si ritrovano con apparecchi che potrebbero anche essere accessibili, ma non dispongono delle informazioni necessarie".

Un altro obiettivo per GARI è quello di agire come meccanismo ufficiale di valutazione della conformità per i produttori di telefoni cellulari in Paesi come l'Australia, il Portogallo e gli Stati Uniti, dove i requisiti legali di accessibilità sono già stati stabiliti, ha affermato Lobnig. Questo sistema confronta i dati con le tabelle istituite per ottemperare ai requisiti di legge di ogni Paese. In Europa attualmente non esistono tali requisiti legali, né a livello di Unione Europea né a livello nazionale, anche se una legge dell'Unione Europea sull'accessibilità attualmente in fase di sviluppo potrebbe introdurli in futuro.

Il database GARI viene messo a disposizione delle organizzazioni perché lo inseriscano nei loro siti web (gratuitamente, per uso non commerciale) e funziona come una piattaforma in cui i responsabili delle decisioni politiche, le industrie e le organizzazioni dei disabili possono scambiarsi informazioni e collaborare per migliorare l'accessibilità dei cellulari, dei tablet e delle app.

La sua principale banca dati viene aggiornata ogni 12-18 mesi con i feedback più recenti dei fornitori e delle organizzazioni dei disabili e le ultime consultazioni si sono tenute nel novembre del 2013, ha raccontato Lobnig. I risultati saranno poi tenuti in considerazione per l'inserimento di nuove caratteristiche, che verrà concordato dal team di gestione di GARI la prossima settimana.

GARI può essere usato gratuitamente e i produttori inseriscono gratuitamente gli elenchi delle app, anche se i produttori devono pagare per inserire i loro prodotti hardware.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1002 .

++Notizie in breve:

+04: Imparare il linguaggio gestuale: Un programma informatico in grado di riconoscere il linguaggio dei segni e tradurlo in testo o in emissione vocale e, al contrario, di tradurre testi e file vocali in linguaggio dei segni tramite un avatar animato, è stato sviluppato dalla Migam, un'azienda polacca. Il progetto è apparso in una "Guida alla Tecnologia Sociale" internazionale, che elenca esempi di tecnologie usate per il bene sociale ed è stata compilata dalla fondazione assistenziale The Nominet Trust. Secondo una relazione redatta da Dan Sutch e Ed Anderton del Nominet Trust, pubblicata sul sito web di Real Business, il sistema Migam utilizza tecniche di rete neurale per "imparare" il linguaggio dei segni da ripetuti input di linguaggio dei segni, espressi molte volte sia in maniera corretta che scorretta. Per informazioni, consultare il sito:

Link breve: http://bit.ly/1lf7ZTJ

Link completo: http://realbusiness.co.uk/article/25799-6-inspirational-examples-of-european-tech-for-good

+05: Window-Eyes in spagnolo: L'azienda di software GW Micro ha annunciato il lancio di una versione in lingua spagnola del suo software Window-Eyes per screen reader, a seguito di una collaborazione con M&B Trading Company (http://www.mb-internet-ideas.com), un'azienda di tecnologie IT con sede nel Messico. La notizia arriva a seguito dell'annuncio fatto da GW Micro qualche tempo fa, relativo ad un accordo stipulato da questa azienda con Microsoft per fornire gratuitamente Window-Eyes. La versione spagnola rientrerà in questo accordo di fornitura gratuita, anche se la ditta ha dichiarato che i clienti che vorranno imparare ad usare questa versione dovranno contattare la M&B. Viene fornita anche una versione a pagamento, con assistenza tecnica illimitata. Per informazioni, consultare il sito:
Link breve: http://bit.ly/1h8GgyZ
Link completo: http://www.gwmicro.com/News_&_Events/Latest_News/?newsNo=305

+06: Inchiesta sui social network: Gli accademici della Middlesex University stanno effettuando un'indagine online sull'utilizzo dei social network da parte di giovani adulti vulnerabili con esigenze particolari, difficoltà di apprendimento o problemi di salute mentale. Lo scopo del questionario è quello di accertare se e quali ricerche vengono svolte in questo settore, con l'obiettivo di fornire assistenza o di sviluppare proposte di ricerca per colmare questo divario. L'obiettivo a lungo termine è quello di rendere consapevoli delle diverse esigenze, per migliorare l'inclusione sociale nei social network per mezzo dell'istruzione, della legislazione o dello sviluppo di standard e di risorse. I lettori sono invitati a partecipare, consultando il sito: http://www.surveymonkey.com/s/3886P5S

[Fine della Sezione Uno].

++Annuncio Speciale: Bee Communications
- Fornitori specializzati di didascalie remote.

Le didascalie remote consentono alle persone sorde di partecipare senza problemi ad incontri, riunioni e conferenze telefoniche. Noi forniamo didascalie accurate e veloci di tutto ciò che viene detto ad un sito web, affinché i non udenti possano leggerle. Il servizio costa soltanto 65 sterline l'ora ed è possibile la prenotazione in giornata: ciò significa che le persone sorde possono ricevere il supporto alla comunicazione di cui hanno bisogno, rapidamente e dietro richiesta. Tutto ciò che è necessario per usufruire di questo servizio è un accesso ad Internet, ed il servizio è accessibile anche da uno smartphone o un tablet.

Per informazioni, visitare il sito: http://bee-communications.com/remote-captioning.htm

[Fine dell'annuncio speciale].

++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.

Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.

I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille, linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di un penny a parola.

Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto sociale, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto o una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un imballo accessibile.

Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio Typetalk, digitate prima 18001) o all'indirizzo di posta elettronica transcription@adept-uk.org.

[Fine dell'Annuncio Speciale].

++Sezione Due: "Nella Casella della Posta"
- Il forum dei lettori.

+07: Una paura irrazionale: Il nostro lettore Hugh McLeod ci ha mandato la sua opinione personale sul nostro articolo di apertura del numero scorso, " L'Istituto BCS vuole combattere "i pregiudizi inconsci" contro gli aspiranti lavoratori disabili del settore IT", in cui raccontavamo un nuovo progetto per combattere la discriminazione inconscia nei confronti delle persone disabili.

"La paura della cecità, come la paura di cadere o di annegare, è naturale", scrive Hugh. "Ma, come tante paure naturali, la paura della cecità tra i vedenti è irrazionale, oppure dovuta al fanatismo ignorante".

"Ieri ho detto a mio fratello, di 64 anni, che un cieco su un tetto piatto non corre più rischi di un vedente. Per entrambi, il pericolo deriva dal salire o scendere da quel tetto, e dalla stupidità pura e semplice. Ma mio fratello, che mi vuole ancora bene dopo più di metà di un secolo, continua a non capire che la mia cecità costituisce una parte integrante di me.

"Penso che la maggior parte dei vedenti, e anche molti non vedenti, rifiutino di vedere. Come il razzismo, il sessismo e qualsiasi altra fobia o "-ismo", il disprezzo nei confronti dei ciechi è dovuto a semplice ignoranza".

Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.

+08: Una critica da Thunder: Roger Wilson-Hinds, direttore di Screenreader.net, l'azienda che ha realizzato Thunder, il software gratuito per screen reader, ci ha scritto per rispondere ad un commento pubblicato nella Casella della posta del numero scorso, inviato dal nostro lettore Brian Gaff. Brian, a sua volta, commentava un articolo da noi pubblicato in precedenza, in cui raccontavamo che l'azienda di software GW Micro aveva concluso un accordo con Microsoft per distribuire gratuitamente il suo software Window-Eyes per screen reader. Brian aveva ipotizzato che questa offerta "non fosse valida come sembrava", dato che avrebbe potuto indurre le persone ad "accontentarsi di" Window-Eyes in quanto gratuito, anche se altri screen reader avrebbero potuto costituire una scelta migliore.

Tuttavia, Roger ribatte: "L'attuale situazione degli screen reader per i ciechi e gli ipovedenti è migliore di quanto non sia mai stata. Adesso possiamo scegliere: Window-Eyes, gratuito e con software Microsoft aggiornati; JAWS, ampiamente utilizzato nel settore lavorativo e scolastico; NVDA, aggiornato e sempre più sofisticato; Guide, per le persone meno tecnologiche; e il nostro Thunder, che potrebbe essere obsoleto ma è facile da utilizzare sui computer vecchi. Per non parlare di Mac, dato che Apple è stata la prima a far sì che le nostre esigenze divenissero parte integrante del suo sistema.

"Perché dobbiamo lamentarci sempre? Disponiamo di un'ampia scelta, e molti di noi si servono più del cellulare o del tablet che del computer, in ogni caso".

Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.

+09: Controllo remoto: E' sempre il nostro fedele corrispondente Brian Gaff a scriverci per rispondere all'articolo di Clive Lever pubblicato il mese scorso e relativo alla mancanza di consapevolezza, da parte del personale di assistenza IT, sui problemi riscontrati dagli utenti di computer che usano soltanto la tastiera.

"Una cosa di cui Clive non parla nel suo articolo è l'uso sempre crescente, da parte del personale di supporto, dei sistemi di controllo remoto del desktop", scrive Brian.

"Mi sono imbattuto in questa situazione parecchie volte e il problema sta nel fatto che, quando i tecnici risolvono un determinato problema dell'utente, spesso cambiano le configurazioni senza comunicarglielo, così il software non ha più la stessa configurazione di prima e, in alcune circostanze, ciò obbliga l'utente a fare un'altra telefonata subito dopo, per chiedere che venga ripristinata la configurazione precedente.

"Anche qui c'è un altro problema: se oggi un cieco vuole fare domanda per un lavoro come ingegnere di supporto, viene spesso specificato che deve essere in grado di utilizzare questi programmi di accesso remoto, e purtroppo non conosco nessun programma che possa effettivamente essere usato da un cieco, a meno che lo stesso apparecchio di accesso remoto non disponga di uno screen reader".

Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com.

[Fine della Sezione Due].

++Annuncio Speciale: Gialli in formato audio per rilassarsi e divertirsi.

Un numero sempre maggiore di persone utilizza gli audiolibri per rilassarsi, per sviluppare e per stimolare la propria immaginazione. Mi chiamo Donna J. Jodhan e, dal 2010, utilizzo i miei gialli in formato audio per aiutare migliaia di persone in tutto il mondo a fare proprio questo – e chiedo soltanto pochi spiccioli.

Sono una scrittrice e sono cieca. I miei gialli in formato audio comprendono "Birthday Party at the Beach" (Festa di compleanno in spiaggia) [segue riassunto della trama]: Si supponeva fosse un'occasione di divertimento, eppure una degli ospiti ha finito col venire assassinata. Si era semplicemente trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato e, prima che se ne rendesse conto, era già troppo tardi per fuggire. Ma perché la dottoressa Jan Bearstow ha dovuto morire? [fine del riassunto della trama]. Tra gli altri titoli potete trovare "The Million Dollar Mansion" (La magione da un milione di dollari), "The Kidnapper's Kid" (Il bambino del sequestratore) e molti altri. Per saperne di più, visitate il sito www.donnajodhan.com, abbonatevi alla mia newsletter mensile o acquistate i gialli in formato audio direttamente presso il sito: www.donnajodhan.com/store.html.

[Fine dell'Annuncio Speciale].

++Sezione Tre: Studio specifico
- Access Dorset.

+10: Il giornalismo dei cittadini fa sentire la sua voce sulla strada virtuale di Tristan Parker.

La lotta sostenuta da una persona in sedia a rotelle per poter usare il parcheggio del comune e presenziare al matrimonio del fratello; la descrizione di un uomo anziano di come ha migliorato la sua dieta per motivi di salute; il racconto di una donna che ha imparato il linguaggio dei segni per aiutare altre persone. Questi sono tutti esempi autentici di video di auto-aiuto e di sostegno reciproco, create da e per un progetto realizzato nel Sud-Est dell'Inghilterra, per offrire agli anziani e alle persone disabili il sostegno di persone nelle stesse condizioni, allo scopo di ottenere una vita indipendente.

Il progetto di video online denominato "ADTV" ( http://www.accessdorsetcentre.org) è stato realizzato da Access Dorset, una partnership di enti assistenziali gestiti dagli utenti, formata nel 2010 da 17 organizzazioni inglesi di sostegno per le persone disabili, gli anziani e gli addetti all'assistenza.

Il sito web di questo progetto mostra una "strada virtuale" con diverse zone che rappresentano diversi aspetti della vita indipendente, come i trasporti, la sicurezza, le questioni finanziarie e il tempo libero. Cliccando su uno di questi argomenti, l'utente viene indirizzato ad una serie di video realizzati dai collaboratori del sito, che condividono così storie ed avvenimenti su quel determinato argomento.

I video sono stati accuratamente realizzati grazie alle competenze di "giornalismo dei cittadini", come la stesura di una sceneggiatura e la produzione di un breve video, insegnate ad alcuni collaboratori del sito dalla Bournemouth University. I collaboratori vengono inoltre addestrati ad insegnare ad altre persone a fare del "giornalismo cittadino", per ampliare ulteriormente il progetto.

Dave Thompson, funzionario di Access Dorset addetto allo sviluppo, ha raccontato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità che l'idea della strada virtuale e dei video incentrati sugli utenti è nata dopo svariate consultazioni con le organizzazioni che lavorano con gli anziani ed i disabili.

"Noi siamo una piccola organizzazione e non possiamo contare su notevoli finanziamenti, allora come avremmo potuto realizzare filmati che raccontassero questo genere di storie e produrli spendendo il meno possibile? Da qui è nata l'idea di ispirarci al concetto più allargato di giornalismo dei cittadini" ha spiegato Thompson.

Il dr. Einar Thorsen, docente anziano di giornalismo e comunicazione presso la Bournemouth University, ha svolto un ruolo fondamentale nell'insegnare ai membri di Access Dorset le nozioni di giornalismo dei cittadini necessarie per la produzione di questi video. "Questo progetto dispone di diverse maniere per dare potere alle persone", ha raccontato al Notiziario Internazionale sull'Accessibilità.

Molti di coloro che hanno realizzato i video sono preoccupati della mancanza o della scarsità di copertura per i problemi legati alla disabilità, agli handicap e all'invecchiamento nei mass media, ha affermato Thorsen. "Il sito web ci consente di dare, a chi altrimenti verrebbe emarginato, la possibilità di far sentire la propria voce, e questo significa dare potere", ha dichiarato Thorsen.

I finanziamenti per ADTV sono stati erogati da una vasta gamma di finanziatori e di sponsor nazionali e locali. L'Ufficio per i Problemi della Disabilità ha fornito un finanziamento base e le organizzazioni possono sponsorizzare singole sezioni della strada virtuale: l'associazione Bluebird Care, con sede nel Dorset, sponsorizza la sezione "la nostra casa", mentre la Castlepoint Shopping Park, con sede a Bournemouth, sponsorizza la sezione "il tempo libero".

Thompson ha spiegato che, a lungo termine, esiste "una possibilità di replicare e di ampliare" il progetto in altre zone del Regno Unito, anche se attualmente esso rimane incentrato nella zona del Dorset. "Abbiamo già sostenuto alcunni colloqui sulla possibilità di dividere l'idea di base con altri", ha raccontato. "Dobbiamo cercare maniere diverse di finanziare questo progetto, e un sistema possibile è quello di una crescita graduale".

Magari avremo presto una strada virtuale dalle nostre parti?

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull'Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=1006 .

[Fine della Sezione Tre].

++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull'accessibilità.

Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull'accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull'accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.

Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.

Pertanto, se volete saperne di più sull'accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un'occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito: http://www.accessifyforum.com/

[Fine dell'Annuncio Speciale].



++Note finali.


 

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REDAZIONE:

Direttore: Dan Jellinek.
Consulenti editoriali: Kevin Carey, Tristan Parker.

ISSN 1476-6337

 

[Fine del notiziario.]