+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 117, SETTEMBRE 2009.



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Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


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++Annuncio Speciale: Il Design Per Tutti: un approccio inclusivo all’editoria elettronica, di rete e in formato stampa

- Un corso pratico di formazione della durata di un giorno, con analisi della documentazione
- Martedì 20 ottobre, Central London
http://www.headstar-events.com/dfa/

Insegnante: Katie Grant, ex direttore editoriale della Commissione per i Diritti dei Disabili.

”Il Design Per Tutti” è un seminario pratico che intende spiegare alle organizzazioni l’importanza di realizzare informazioni accessibili e facili da leggere per una vasta gamma di diversi utenti, comprese le persone anziane, i disabili e coloro che non hanno l’inglese come prima lingua.

Questo corso aiuterà a stabilire le esigenze degli utenti specifici, identificando vari metodi di comunicazione accessibile, e a comprendere come i diversi stili e formati funzionano per i diversi utenti. Fornirà preziose informazioni a tutti coloro che operano nel settore del design e della fornitura di informazioni in formato stampa, elettronico e di rete, compresi i manager dei contenuti di rete, i team che si occupano di tali contenuti, gli addetti al marketing e alle comunicazioni e il personale delle case editrici.

Il corso verrà tenuto il 20 ottobre a Londra Centrale e il costo di iscrizione è di 395 sterline + IVA; per prenotare un posto, consultare il sito:
http://www.headstar-events.com/dfa/

[Fine dell’annuncio speciale].


++Numero 117: In questo numero.

01: L’acquisto di reCAPTCHA da parte di Google aumenta il potenziale dell’accessibilità
- Il gigante della rete non avrebbe “più nessuna scusa” per trascurare le caratteristiche audio.

02: La BBC inserisce le descrizioni audio nel suo software iPlayer
- il popolare strumento di “revisione” aumenta l’accessibilità.

03: Un forum australiano per l’accessibilità alla rete aperto a tutti
- Gli utenti potranno condividere le loro opinioni sui principali siti aziendali e governativi.

Notizie in Breve: 04: Una mela appetitosa? Il gigante informatico Apple vince il concorso per l’accesso alla rete; 05: Visione elettrica: gli input a video tradotti in segnali elettrici sulla lingua; 06: Il linguaggio dei segni online: un servizio di webcam dal vivo per le Olimpiadi dei Sordi.

Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
07: Critica ad un comune – viene data scarsa considerazione alle applicazioni accessibili; 08: Una perplessità su un articolo: “l’adattabilità contro l’accessibilità”; 09: Dibattito su Twitter – Discussione sugli strumenti accessibili; 10: Una mela marcia? Un’anomalia nel supporto tecnico; 11: Ricerca audio – Suggerimenti per le fonti; 12: In difesa della BBC – l’iPlayer “non dà problemi”.

Sezione Tre: Pubblicazioni – Un diverso accesso alle tecnologie IT.
13: La strada per il successo: RADAR, la principale organizzazione del Regno Unito per ogni genere di disabilità, oggi si dedica ad aiutare le persone ad accedere alle tecnologie IT. Katherine Ledger ci parla della nuova guida realizzata da questa organizzazione.

[Fine dei contenuti].


++Sezione Uno: Notizie.

+01: L’acquisto di reCAPTCHA da parte di Google aumenta il potenziale dell’accessibilità.

L’acquisto da parte di Google di reCAPTCHA, il sistema “CAPTCHA” maggiormente utilizzato in rete, potrebbe portare a notevoli miglioramenti dell’accessibilità del sistema, secondo quanto dichiarato da un importante analista al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.

I “CAPTCHA” sono test utilizzati per impedire ai “robot”, o apparecchi automatici, di accedere ai siti web, imponendo un codice che soltanto gli esseri umani possono completare. Questi test sono solitamente di tipo visivo, e consistono nell’interpretare e poi digitare sulla tastiera alcune lettere e numeri distorti, però i CAPTCHA in formato audio – dove le lettere vengono pronunciate a beneficio dell’utente – sono importantissimi per coloro che hanno handicap visivi. Il sistema reCAPTCHA comprende questi codici audio.


Lainey Feingold ( http://lflegal.com/ ), un avvocato statunitense che si occupa dei diritti dei disabili, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che, grazie alle sue notevoli risorse, Google (che già utilizza test CAPTCHA in formato audio in alcune occasioni) ora dispone di un’opportunità di prim’ordine per migliorare l’accessibilità del sistema reCAPTCHA. “L’azienda non ha più scuse per non migliorare le caratteristiche audio di reCAPTCHA e non renderlo il sistema CAPTCHA più accessibile presente oggi in rete. Google sa anche come convincere l’opinione pubblica e gli esperti dell’utilizzo finale, e deve assolutamente farlo”, ha affermato Lainey.

Per realizzare questi miglioramenti, Google dovrebbe creare un gruppo di lavoro di utilizzatori finali che non possono utilizzare i CAPTCHA visivi, ha spiegato Feingold. L’azienda dovrebbe “ottenere un gran numero di suggerimenti da questo gruppo e metterli in pratica, poi ottenere ulteriori suggerimenti in merito e mettere in pratica anche questi", ha affermato.

In una dichiarazione congiunta sul blog ufficiale di Google, Luis von Ahn, co-fondatore di reCAPTCHA, e Will Cathcart, il product manager di Google, hanno dichiarato: “Migliorare la disponibilità e l’accessibilità di tutte le informazioni presenti in rete è estremamente importante per noi, pertanto non vediamo l’ora di promuovere questa tecnologia assieme al team di reCAPTCHA”.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=331


+02: La BBC inserisce le descrizioni audio nel suo software iPlayer.

Il diffusissimo software iPlayer della BBC ora fornirà circa 25 ore alla settimana di programmi televisivi con descrizioni audio, consentendo agli utenti con disabilità visive di accedere ad una gamma di programmi ben noti, fra cui le serie televisive “Dr. Who”, “Little Britain” ed alcuni programmi per bambini.

Le descrizioni audio aiutano le persone con handicap visivi sfruttando le pause fra i dialoghi per descrivere ciò che sta accadendo nel programma. Fino ad oggi, nessuno del programmi della BBC forniti di descrizioni audio era disponibile sul software iPlayer, ma ora l’emittente sta pensando di mettere a disposizione tutti quei programmi su questo sistema entro i prossimi mesi, collocandoli a parte in una nuova categoria sul sito di iPlayer (
http://www.bbc.co.uk/iplayer/categories/audiodescribed ).

Jonathan Hassell, che si occupa della valutazione dell’audience per la BBC, ha raccontato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità: "Lo scopo dell’esistenza di iPlayer è consentire al nostro pubblico di usufruire dei nostri programmi, come, dove e quando vogliono. Pertanto, escludere le persone non vedenti da questa rivoluzione nel modo di guardare la TV significherebbe per noi andare contro il nostro obiettivo fondamentale, che è quello di mettere a disposizione i nostri contenuti e servizi a tutti coloro che pagano il canone, indipendentemente dall’età, dalle capacità o dalle disabilità”.


L’Istituto Reale Nazionale dei Ciechi (Royal National Institute of Blind People, RNIB) ha dichiarato che questa scelta rappresenta “una notevole conquista ed un grande passo avanti per le persone cieche ed ipovedenti”.


All’inizio del mese, il sistema iPlayer ha anche vinto il concorso ACCESS-IT@Home ( http://www.access-it-events.org/2009_access_it_awards.php ) per il miglior progetto, prodotto o servizio basato sulle tecnologie ICT in grado di promuovere una vita indipendente per le persone disabili o anziane.


NOTA: Vedere anche “In difesa della BBC”, paragrafo 9, “Nella Casella della Posta, sezione due, in questo numero.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=334


+03: Un forum australiano per l’accessibilità alla rete aperto a tutti.

Un forum online che consente a chiunque di impegnarsi nella disamina dell’accessibilità dei principali siti web governativi e aziendali è stato inaugurato in Australia.


Non è necessaria alcuna preparazione tecnica o specialistica per partecipare alla Revisione dei Contenuti della Rete Australiana (Australian Web Access Review, AWARe: http://www.aware.org.au/ ), che richiede ai volontari di dare una valutazione dell’accessibilità dei principali siti web australiani rispondendo a 13 domande, basate sulle direttive WCAG 2.0 (le Direttive Internazionali sull’Accessibilità ai Contenuti della Rete).

Realizzato da Media Access Australia (MAA:
http://www.mediaaccess.org.au/ ), un’organizzazione non-profit che fornisce informazioni sui problemi di accesso alle tecnologie, AWARe inserisce sul proprio sito web i risultati delle revisioni, che verranno poi utilizzati per imporre cambiamenti nel settore industriale e governativo. MAA afferma che “sarà molto attivo nel mettere in evidenza i siti web bollati come inaccessibili dalle revisioni effettuate da AWARe”.


Scott Hollier, il direttore dei nuovi media di MAA, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che AWARe fornisce a tutti la possibilità di commentare l’accessibilità dei siti web. "In passato, questo era difficile a causa del carattere tecnico delle valutazioni sull’accessibilità, del costo necessario per ottenere una valutazione e del timore di mettersi in urto con le grandi aziende i cui siti web erano inaccessibili. AWARe ha risolto questi problemi dando alle persone con problemi di accessibilità la possibilità di valutare direttamente questi siti online e di discutere i problemi nei forum”, ci ha spiegato.


Anche se il forum esamina soltanto i siti web australiani, chiunque può partecipare ad AWARe, anche se vive in un altro Paese. Il forum ha già esaminato cinque siti web governativi, compreso un sito di servizi ai disabili, Centrelink (definito “soltanto parzialmente accessibile”), un sito di informazioni sull’epidemia influenzale e un sito per il passaggio alla TV digitale.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=338


++Notizie in breve:

+04: Una mela appetitosa? Apple, il gigante informatico, è stato premiato per i suoi successi nel settore dell’accessibilità in occasione del primo giorno per l’accessibilità alla rete, promosso dalla Federazione Nazionale dei Ciechi (National Federation of the Blind) e tenutosi negli Stati Uniti in questo mese. Anche il negozio di elettronica Newegg.com e General Electric hanno ricevuto un riconoscimento per il loro continuo impegno nel fornire servizi di rete accessibili. Durante la giornata si sono tenuti anche alcuni seminari sulla creazione di contenuti di rete accessibili e conformi a quanto previsto dalla legge: per informazioni, consultare il sito
https://www.nfb.org/nfb/web_accessibility_day.asp

+05: Visione elettrica: Un apparecchio portatile che offre ai ciechi un certo grado di “visione” tramite una lieve stimolazione elettronica della lingua verrà immesso sul mercato entro la fine dell’anno, dall’azienda statunitense Wicab. L’apparecchio, denominato “BrainPort”, traduce le informazioni in pixel fornite da una videocamera digitale in uno schema di stimolazione tattile “disegnato” sulla lingua. Inizialmente presentato nel 2006, il BrainPort attende ora l’approvazione dell’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali (Food and Drug Administration), poi verrà commercializzato al costo di circa 10.000 dollari statunitensi. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/bport1

+06: Il linguaggio dei segni online: Un servizio di interpretariato online del linguaggio dei segni in tempo reale, originariamente istituito per le recenti Olimpiadi dei Sordi a Taiwan, è stato sviluppato da IBM e dall’Associazione Cinese dei Sordi. Gli utenti installano un’applicazione su un computer portatile con collegamento wireless ad internet e con una webcam e possono così collegarsi al servizio quando devono comunicare con qualcuno che non conosce il linguaggio dei segni. Un interprete del centro servizi di rete utilizza poi una webcam per la traduzione. Per informazioni, consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/signon1

[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Future Democracy '09 (la democrazia futura ’09)
- Ritorna la principale conferenza del Regno Unito sulla democrazia elettronica
- 25 Novembre, Central London
http://www.headstar-events.com/edemocracy09/

La principale conferenza annuale del Regno Unito su tutti gli aspetti della democrazia elettronica è tornata, e si occuperà delle campagne elettorali elettroniche, delle petizioni elettroniche e del voto elettronico, ma anche di tutti gli aspetti dell’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie nell’ambito della politica, delle attività democratiche e dell’impegno civile. Siamo orgogliosi di essere giunti al sesto anno di vita.

Stiamo organizzando la partecipazione di diversi importanti relatori: date un’occhiata all’ordine del giorno con gli ultimi aggiornamenti. Fra i nostri sostenitori e partner abbiamo Hansard Society, MySociety, PEP-NET e RSA, e il nostro media partner di quest’anno è Total Politics.

La registrazione costa soltanto 195 sterline + IVA per i delegati del settore pubblico, dell’istruzione e del volontariato, e 295 sterline + IVA per quelli del settore privato. Per ulteriori informazioni, consultare il sito:
http://www.headstar-events.com/edemocracy09/

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: Critica ad un comune: Un dipendente di un ente locale scozzese, David Thomas, ha inviato al nostro blog “Notiziario Internazionale sull’Accessibilità dal Vivo” una risposta all’articolo pubblicato lo scorso mese, intitolato “Un’inchiesta rivela un panorama deprimente per i dipendenti”, in cui parlavamo dell’inadeguatezza dei sistemi interni di tecnologie ICT per i dipendenti degli enti tanto del settore pubblico, quanto di quello privato.

David ci ha scritto: “In quanto disabile visivo e dipendente di un ente locale nell’Ayrshire, sono d’accordo sul fatto che le applicazioni accessibili vengono tenute in scarsissima considerazione. Il mio comune utilizza svariate applicazioni non accessibili nelle divisioni dei servizi al pubblico e delle tecnologie IT e, anche quando i pacchetti di software sono stati aggiornati, nessuno ha preso in considerazione la possibilità di acquistare applicazioni accessibili.


Anche all’interno dei servizi sociali, non sono stati presi provvedimenti per dare ai dipendenti con disabilità visive l’accesso al nostro sistema di informazioni ai clienti, denominato “CareFirst”, nonostante questo sistema sia accessibile già dai tempi della versione 4. Pertanto, alle persone come me viene negata qualsiasi opportunità di promozione a causa di questo atteggiamento noncurante nei confronti delle necessità dei dipendenti disabili”.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com oppure online al sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=324 ].


+08: Una perplessità su un articolo: Nell’articolo sulle caratteristiche della ricerca in rete, pubblicato il mese scorso ed intitolato “L’adattabilità contro l’accessibilità: è ora di diventare flessibili” (vedere n° 116, agosto 2009), Brian Kelly sosteneva che nel modo reale è necessario un approccio più flessibile all’accessibilità anziché seguire pedissequamente le direttive.


Sailesh Panchang, uno specialista di accessibilità alla rete, ci ha scritto dalla Virginia, Stati Uniti, per dirci che quell’articolo lo ha lasciato “perplesso”. Ci scrive: “Consideriamo questa frase dell’articolo: “In questo caso, lo scopo fondamentale è quello di garantire che siano gli obiettivi relativi all’apprendimento, e non le risorse dell’istruzione elettronica in quanto tali, a dover essere rese accessibili”: è un po’ come dire che bisogna rendere accessibile la conoscenza ma non la biblioteca (la risorsa effettiva) che la contiene.


Le raccomandazioni WAI (Iniziativa Internazionale per l’Accessibilità alla Rete, International Web Accessibility Initiative) sono semplicemente delle direttive e non devono essere considerate “regole inflessibili”. Inoltre, le tecniche non sono esaurienti ed illustrano soltanto ciò che ha dimostrato di funzionare con le versioni attuali dei browser e delle tecnologie assistive. Anche la rete è un “ambiente”: contiene anche barriere attitudinali ed ambientali per gli utenti affetti da disabilità. Ci si potrebbe ragionevolmente aspettare che la WAI si limiti a fornire raccomandazioni per garantire l’accessibilità di questo ambiente; nel farlo, deve riconoscere i limiti funzionali affrontati dai diversi individui con diversi tipi di disabilità, in maniera da poter fornire le raccomandazioni più adeguate. Ed è proprio ciò che fa.


Inoltre, è ingiusto dire che il modello medico di disabilità è “alla base dell’approccio delle direttive WAI”. Varie persone affette da disabilità operano attivamente in diversi gruppi di lavoro WAI e comprendono perfettamente che la disabilità è una sovrastruttura sociale. Nel promuovere l’accessibilità dei contenuti della rete, nel realizzare strumenti e browser e tecnologie assistive utilizzati per l’accesso alla rete, WAI sta tentando di far sì che l’ambiente della rete presenti un minor numero di ostacoli ed offra maggiori possibilità agli utenti disabili. Se l’ambiente circostante e le risorse sono accessibili, è più facile adattarsi, non trovate?“.


[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com oppure online al sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=327 ].


09: Dibattito su Twitter: Un altro lettore, “Lucas”, ha inviato un commento online al nostro articolo su “Twitter Accessibile”, un apparecchio che migliora l’accesso al popolare servizio di micro-blogging. Ci scrive: “Io uso Twitter da due mesi; come prima impressione, ho trovato questo servizio interessante, ma non mi sono imbattuto in nulla di così inaccessibile. Quando ho letto di Twitter Accessibile, ho voluto vedere che cosa cambiava con questa versione ma, quando l’ho provata, non mi sono trovato bene.

"Ecco la situazione: quando aprite la vostra pagina di Twitter, ciò che volete vedere sono i nuovi messaggi dei vostri amici… Qualche volta dovete leggere un sacco di tweet, pertanto un valido interface è tutto ciò di cui avete bisogno in un caso del genere. Su Twitter, il primo link mostra il nome della persona, il secondo link riporta l’account della persona (è importante inviare messaggi diretti)… e poi, finalmente, si possono leggere i tweet. Il sistema Twitter Accessibile ha trasformato queste semplici operazioni [in] una strana presentazione del messaggio. Tutti i tweet sono contrassegnati da un blocco di testo/citazione, che rallenta il tempo di lettura. Le informazioni che su Twitter sono raggruppate in una sola riga, riportante l’orario di invio del tweet, il modo in cui è stato inviato e così via, qui sono separate da svariate righe, e anche questo rallenta la lettura dei tweet.


Per quanto mi riguarda, apprezzo il Twitter originale e continuerò ad utilizzarlo”.


Tuttavia, Dennis Lembree, lo statunitense creatore dell’applicazione Twitter Accessibile, designer di rete e fautore dell’accessibilità, ha risposto subito dopo per difendere la sua creazione, dichiarando: “Twitter Accessibile sistema [questi] problemi, nel sito Twitter.com, ma anche altri: ad esempio, la difficoltà di navigazione, la mancata apparizione del nome utente dell’account registrato, il fatto che i link Preferiti e Rispondi non sono ANCORA accessibili con comandi di tastiera, la necessità di dover utilizzare JavaScript, il mancato funzionamento con il browser Lynx, l’illeggibilità dovuta al colore utilizzato, il codice di tipo non standard, e così via.


I tweet sono contrassegnati da un blocco di testo/citazione perché sono blocchi di testo/citazioni: è una codificazione semantica corretta. L’interpretazione di questo codice dipende dall’agente dell’utente (browser). Con Twitter, si può fare molto più che limitarsi a spedire e leggere dei tweet: ad esempio, Twitter Accessibile fornisce una pagina di Tendenze, una pagina di Link Popolari, e un’anteprima delle immagini legate ai tweet”.


[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com oppure online alla pagina: “Un’applicazione rende Twitter accessibile agli utenti disabili”: http://www.headstar.com/eablive/?p=321 ].


10: Una mela marcia? Dan TeVelde ci ha inviato un commento online sull’articolo da noi pubblicato nel numero di luglio: “Il team del RNIB dà il benvenuto all’accessibilità di un iPhone con speciali caratteristiche”, dove si parlava del nuovo screen reader iPhone “basato sui gesti” e definito uno strumento estremamente avanzato.


Dan ci scrive: “Ho apprezzato l’articolo sul nuovo telefono ma vorrei che Apple migliorasse il supporto tecnico per i suoi prodotti. Quando ho telefonato direttamente ad Apple, non sono riuscito a parlare con una persona viva. Ho anche contattato il rivenditore locale di Apple e un impiegato mi ha detto che il telefono non era poi molto accessibile e che forse non era adatto a me, che sono completamente cieco. Apple dovrebbe comunicare in maniera più efficace con la comunità dei ciechi”.


[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com oppure online al sito: http://www.headstar.com/eablive/?p=306 ].


+11: Ricerca audio: Lo scorso mese Ken Ingham, Presidente di Amazability a Waban, nel Massachusetts, ci aveva scritto per chiederci di rintracciare una ricerca realizzata nel Regno Unito sul numero di persone che amano ascoltare i libri in formato audio. Karen Hannah, Direttore per l’Inserimento Sociale per le Biblioteche e le Gallerie d’Arte di Gateshead Council, ci ha scritto la seguente risposta: "Potresti provare a telefonare alla Biblioteca Nazionale del RNIB, al numero 0845 766 9999, o ad inviare una mail all’indirizzo:
helpline@rnib.org.uk, oppure consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/reading

"Esiste anche un servizio denominato Reading Through Audio Alliance, all’indirizzo
http://www.readingthroughaudio.org.uk ; sono certa che in passato ha commissionato ricerche sulla lettura”.


[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com ].


+12: In difesa della BBC: Nel numero scorso, James Wright, un lettore delle West Midlands, Regno Unito, ci aveva scritto lamentando la difficoltà di utilizzo del sistema iPlayer della BBC per i non vedenti. In seguito, altri due lettori ci hanno contattato per dirci che personalmente non hanno riscontrato problemi del genere con iPlayer e Roger Wilson-Hinds, direttore dello screen reader sperimentale e gratuito denominato Screenreader.net, ha dichiarato: "Mi è dispiaciuto sentire che una persona non vedente ha avuto tutte queste difficoltà con l’ iPlayer della BBC. Anche io non riesco a vedere ciò che appare sullo schermo, ma utilizzo il sistema iPlayer tutti i giorni e non ho problemi nel gestirlo. Uso un browser gratuito ed accessibile, denominato “WebbIE” e reperibile sul sito:
http://www.webbie.org.uk .

"Dispone di opzioni radio e TV azionabili dalla tastiera, è completamente gratuito e, per quanto ne so, funziona perfettamente con o senza qualsiasi pacchetto di screen reader. Questo software dispone di manuali in Braille o in caratteri ingranditi e persino di una linea telefonica di assistenza”.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo:
inbox@headstar.com].

[Fine della Sezione Due].


++Annuncio Speciale: Trascrizioni Adept
- Formati alternativi a prezzi accessibili.

Se avete bisogno di formati alternativi per i vostri colleghi, clienti e dipendenti disabili, rivolgetevi ad Adept.

I formati che produciamo comprendono sistemi audio, descrizioni audio, Braille, linguaggio gestuale britannico, Easy Read, documenti elettronici per i siti web, stampa con caratteri ingranditi, Makaton, Moon e sottotitoli, al costo di un penny a parola.


Se state realizzando una newsletter, un DVD di istruzione, un progetto di uguaglianza, un opuscolo per il settore pubblico, un contratto od una consulenza, possiamo fornirvi: la conversione in qualsiasi formato, prodotti la cui qualità è stata testata dagli utenti, una presentazione della vostra attività che rispetti il vostro stile aziendale, la possibilità di apportare modifiche ad uno o a migliaia di documenti, sconti per i formati multipli, un packaging accessibile.


Contattateci al numero telefonico 0208 133 5418 (se utilizzate il servizio Typetalk, digitate prima 18001) o all’indirizzo di posta elettronica
transcription@adept-uk.org.

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++ Sezione Tre: Pubblicazioni
Un diverso accesso alle tecnologie IT.


13: La strada per il successo
di Katherine Ledger.

Una guida pratica per aiutare le persone a superare le barriere all’utilizzo delle tecnologie IT ed a vivere una vita indipendente senza spendere denaro è stata pubblicata dall’Associazione Reale per i Diritti dei Disabili (Royal Association for Disability Rights, RADAR), la principale organizzazione del Regno Unito che si occupa di tutte le forme di disabilità. “Un diverso accesso alle tecnologie IT: come consentire a tutti di utilizzare il computer e le tecnologie di informazione” è sponsorizzata dal Ministero per le Aziende, le Imprese e le Riforme ai Regolamenti (oggi divenuto il Ministero per le Aziende, l’Innovazione e le Competenze), e da AbilityNet, Microlink e dalla Information Technologists Company.

Questo opuscolo, che fa parte di una serie di pubblicazioni di auto-aiuto denominata Vivere in Maniera Diversa, è indirizzato a qualunque persona, con qualunque livello di esperienza e di qualunque età, che abbia problemi nell’accedere alle tecnologie IT; pertanto, è totalmente inclusivo. Utilizzando diversi linguaggi convenzionali, esso fornisce al lettore una guida su come scegliere ed utilizzare i personal computer, i desktop, i computer portatili, i telefoni cellulari normali, i telefoni cellulari multifunzionali e gli apparecchi televisivi.


Conoscere le tecnologie IT può aiutare a migliorare le prospettive di lavoro, ad accedere alla formazione ed all’istruzione, a servirsi di negozi e banche, a risparmiare denaro, a comunicare con gli amici, a divertirsi e a diventare maggiormente indipendenti.

Tony, 35 anni, è uno dei molti disabili che racconta, in questa guida, in che modo le tecnologie IT lo hanno aiutato. “Ho una patologia genetica, il che significa che la mia vista peggiora costantemente. Ultimamente non riesco a vedere più nulla. Ma sapevo che sarei arrivato a questo e ho imparato a servirmi delle varie opzioni già da adolescente. Con il passare degli anni, ho superato tutte le varie fasi del processo di adattamento; ho iniziato modificando il colore, il formato dei caratteri, il tipo di carattere e così via, utilizzando le opzioni presenti nel computer. Poi ho acquistato un ingranditore elettronico per poter leggere materiali a stampa e libri per lo studio e poi per il lavoro. In seguito, sono passato ad un pacchetto di software di ingrandimento con la sintesi vocale. Più tardi, quando la mia vista si era ridotta ulteriormente, sono passato ad uno screen reader. Che mestiere faccio? Lavoro come consulente per le tecnologie IT. Sì, al giorno d’oggi il peggioramento della vista può essere gestito in maniera efficiente.


La maggior parte del mio lavoro avviene tramite computer, pertanto sono sicurissimo che la maggior parte dei miei contatti e clienti (perlomeno quelli che non hanno conosciuto il mio cane guida) non ha la minima idea del fatto che sono cieco”:


Anche Joan, 73 anni, ha superato la sua paura del computer. “Il problema era che avevo paura a toccarlo, temevo di fare qualcosa di sbagliato, ma non si può imparare nulla senza la pratica. Frequentare un corso presso la biblioteca locale mi è stato molto utile: ho imparato parecchie cose, ma la lezione più importante che ho appreso è stata che è davvero difficile fare qualcosa di molto sbagliato. E’ sempre possibile “annullare” oppure tornare all’ultima versione salvata”.


Liz Sayce, Funzionario capo di RADAR, dichiara: "Non ci sono consigli più utili dei suggerimenti provenienti da coloro che hanno percorso la stessa strada prima di voi. Che si tratti di trovare o conservare un lavoro, di gestire il proprio denaro o di navigare online, il fatto di vivere diversamente a causa di problemi di salute, di lesioni o disabilità non significa vivere una vita peggiore".

NOTA: Questo opuscolo, e le altre pubblicazioni di questa serie, possono essere ordinati sul sito web:
http://radar-shop.org.uk/ oppure telefonando al numero 0207 250 3222. Per gli sconti quantità, contattare katherine.ledger@radar.org.uk .

Nominate una persona o un’organizzazione che ritenete meritevole di ottenere il premio “Un diverso approccio alle tecnologie IT”, nell’ambito del concorso Persone dell’Anno organizzato da RADAR, riservato a coloro che hanno promosso l’uguaglianza dei disabili, all’indirizzo:  
http://www.radar.org.uk/awards-2009/ .

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito:
http://www.headstar.com/eablive/?p=341

[Fine della Sezione Tre].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Annuncio Speciale: Accessify Forum
- Sei anni di discussioni sull’accessibilità.

Accessify Forum è stato il primo sito web per le discussioni sull’accessibilità ed è stato realizzato quasi sei anni fa. Dal momento che il mese prossimo festeggeremo il nostro sesto compleanno, vi troverete discussioni sull’accessibilità a tutti i livelli, dai principianti agli esperti del settore.

Il sito è stato riprogettato di recente ed il sistema del forum è stato migliorato. Il forum è sempre attivo e potrete unirvi alle discussioni.

Pertanto, se volete saperne di più sull’accessibilità, se volete aiutare altre persone ed aumentare le vostre conoscenze, o anche se vi interessa soltanto dare un’occhiata ai nostri archivi, unitevi a noi e consultate il sito:
http://www.accessifyforum.com/

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Note finali.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Tristan Parker

Consulente Editoriale - Kevin Carey


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]