+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 108, DICEMBRE 2008.



Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):

http://www.e-accessibility.com

Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:

http://www.cavazza.it/eab


Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind

http://www.rnib.org.uk

Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA

www.progettocifra.net


Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: eab-it-subs@headstar.com.

Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter - Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno + (più), il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il segno * (asterisco), e tutti gli articoli sono numerati sia nel sommario sia nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten



++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono essere sicuri che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++ NUMERO 108 - IN QUESTO NUMERO

+01: I siti web inaccessibili per l’assunzione del personale sono “uno scandalo che sta emergendo”
- Un ammonimento dalla leader del Forum degli Imprenditori sulla Disabilità.

+02: Con le nuove direttive, questo mese diventa una pietra miliare dell’accessibilità alla rete
- La pubblicazione delle direttive WCAG 2.0 da tempo attese, ma anche della bozza di uno Standard Britannico.

+03: Il lancio di una risorsa globale online per l’accessibilità previsto per il 2009
- Programmi per una banca delle tecnologie open source ed esente da royalty.

Notizie in breve: 04: Soluzioni per l’inclusione – un database dei casi di studio ; 05: Premio Robo – Concorso europeo per il Braille via e-mail; 06: Un compagno per i sordo-ciechi – un apparecchio di comunicazione a canali multipli; 07: Apparecchi portatili: un joystick di memoria per l’accesso elettronico.

Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.
08: Per stroncare la recessione – L’accessibilità può aumentare i profitti; 09: Captcha automatici – Una soluzione online.

Sezione Tre: Intervista - Susan Scott-Parker, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.
10: Il discorso combattivo della comandante della taskforce: La fondatrice del principale ente mondiale che si occupa di problemi di disabilità, Susan Scott-Parker, ha catturato l’attenzione dei convenuti ad una conferenza della Commissione Europea sull’inclusione digitale, tenutasi di recente, attaccando i siti web che pubblicizzano la ricerca di personale ma sono inaccessibili. In seguito, Susan ha parlato con Dan Jellinek su questo argomento e su altri importanti problemi relativi all’uguaglianza nei moderni luoghi di lavoro.

[Fine dei Contenuti].


++Sezione Uno: Notizie.

+01: I siti web inaccessibili per l’assunzione del personale sono “uno scandalo che sta emergendo”

L’inaccessibilità dei siti web di ricerca di personale per le persone affette da disabilità è “uno scandalo che sta emergendo" e che potrebbe provocare azioni legali nei confronti delle aziende, secondo la direttrice di uno dei principali enti mondiali per la promozione delle pari opportunità sui luoghi di lavoro.

Susan Scott-Parker, fondatrice e funzionario capo del Forum degli Imprenditori sulle Disabilità (Employers' Forum on Disability,
http://www.efd.org.uk/), ha dichiarato questo mese che i siti web di ricerca del personale che si dimostrano inaccessibili costituiscono “un enorme problema” per le persone disabili che cercano lavoro, specialmente se si considera che molte aziende oggi assumono esclusivamente tramite la ricerca online.

Nel suo discorso durante la Conferenza Ministeriale sull’Inclusione Elettronica, organizzata dalla Commissione Europea e tenutasi recentemente a Vienna, Scott-Parker ha citato l’inaccessibilità dei test psicometrici online e dei moduli di domanda di lavoro in rete come due esempi di situazioni che possono provocare l’esclusione delle persone disabili alla ricerca di un’occupazione.

"Se metteste un avviso dichiarando che le domande dei disabili non sono accette, le persone si arrabbierebbero, ma è ciò che accade con centinaia di lavori. Siamo d’accordo nell’affermare che, se un datore di lavoro decide di non permettere ad un disabile di presentare la sua domanda online, si tratta di un caso di violazione dei diritti dei lavoratori?".

Le aziende devono fare in modo di fornire soluzioni alternative alle domande di lavoro, da prendere sul serio tanto quanto le richieste ricevute online, ha dichiarato Scott-Parker. Non serve a nulla fornire delle alternative se le domande giunte tramite questi canali vengono considerate di seconda categoria, ha affermato.

NOTA: Per il testo integrale dell’intervista a Susan Scott-Parker sull’accessibilità delle tecnologie IT e della ricerca di lavoro, vedere la Sezione Tre del presente Notiziario.


I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito
http://www.headstar.com/eablive/?p=216


+02: Con le nuove direttive, questo mese diventa una pietra miliare dell’accessibilità alla rete

La pubblicazione da lungo tempo attesa dei nuovi standard internazionali per l’accessibilità alla rete, le direttive WCAG 2.0, ha coinciso con la pubblicazione della bozza di uno Standard Britannico per la gestione dell’accessibilità alla rete, in un mese che diverrò una pietra miliare per l’inclusione elettronica.

Le direttive WCAG 2.0 (
http://www.w3.org/TR/WCAG20/ ) costituiscono la nuova versione delle Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete pubblicate dal World Wide Web Consortium (W3C) e considerate il principale punto di riferimento per far sì che i contenuti della rete siano utilizzabili anche dalle persone disabili.

Questa nuova “raccomandazione” (è questo il termine utilizzato dal W3C per lo standard nel suo insieme) è stata finalmente pubblicata l’ 11 dicembre 2008, nove anni e sette mesi dopo l’adozione della versione precedente, costituita dalle direttive WCAG 1.0. Questo ritardo è stato provocato dal desiderio, da parte del W3C, di effettuare il maggior numero possibile di consultazioni ad ogni stadio del complesso sviluppo di queste direttive e di fare in modo che lo standard risulti il più possibile generico e flessibile, in modo da poter mantenere la sua importanza anche con i futuri sviluppi tecnologici.

Una vasta gamma di indicazioni per l’attuazione e di spiegazioni in merito è stata pubblicata assieme a queste nuove direttive e, secondo il W3C, i siti web conformi alle direttive WCAG 1.0 avranno bisogno di poche modifiche, o addirittura di nessuna, per ottemperare alla versione WCAG 2.0.

Parlando al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità subito dopo la pubblicazione, Judy Brewer, direttrice dell’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative) del W3C, ha affermato che uno degli elementi fondamentali delle direttive WCAG 2.0 consiste nella maggiore flessibilità e in un approccio che mette in evidenza i risultati generali anziché specifici punti di controllo puramente tecnici. "Esse sono applicabili a tutte le tecnologie di rete; volevamo che chi le ha realizzate avesse meno limitazioni in alcuni settori, come gli script, e fosse in grado di apportare delle innovazioni", ha spiegato Brewer.

Nel frattempo, la bozza di consultazione di un nuovo Standard Britannico per lo sviluppo di siti web accessibili è stata pubblicata sul sito del BSI, l’ente nazionale del Regno Unito per gli standard (
http://drafts.bsigroup.com/?i=245 ).

Il futuro standard BS 8878, intitolato “Accessibilità alla Rete – come costruire esperienze accessibili per le persone disabili” si baserà sulla precedente Guida PAS 78 (Publicly Available Specification 78) (vedere Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numero 98, http://www.headstar.com/eablive/?p=159 )

Questo standard non stabilisce indicazioni tecniche per l’accessibilità, ma offre al contrario una serie di raccomandazioni volte a rafforzare le direttive già esistenti, soprattutto le WCAG 2.0, e coinvolge le persone disabili nello sviluppo e nel collaudo dei siti web.

Julie Howell, presidente della Commissione Tecnica IST/45 del BSI, che ha realizzato questa bozza, ha dichiarato: “Questo standard sarà uno strumento fantastico per le organizzazioni che desiderano comprendere appieno le loro responsabilità nel consentire alle persone disabili di usufruire dei contenuti della rete".

Ironicamente, molti dei commenti a questa bozza giunti fino ad oggi sono concentrati sulla relativa inaccessibilità e sulla scarsa flessibilità del documento stesso, e sulle difficoltà riscontrate nella procedura di registrazione. Le consultazioni continueranno fino al 31 gennaio e la pubblicazione dello standard BS 8878 è prevista per l’estate del 2009.

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito
http://www.headstar.com/eablive/?p=218.


+03: Il lancio di una risorsa globale online per l’accessibilità previsto per il 2009

Una risorsa online consistente in strumenti di tecnologie assistive, open source ed esenti da royalty, accessibili ed utilizzabili in qualunque momento ed in ogni parte del mondo, verrà presentata il prossimo anno da un consorzio costituito da oltre 30 organizzazioni e leader statunitensi ed europee che si occupano di tecnologie IT e di disabilità, in base a quanto comunicato questo mese durante la conferenza della Commissione Europea per l’Inclusione Digitale.

Rivolgendosi ai convenuti alla conferenza di Vienna, il dr. Gregg Vanderheiden, direttore del Centro Trace di Ricerca e Sviluppo (Trace Research and Development Centre) presso l’Università del Wisconsin-Madison (
http://trace.wisc.edu/), ha dichiarato che l’obiettivo di questo progetto è quello di garantire che le società del futuro non finiscano con il creare una sotto-classe di persone escluse dalla globalizzazione.

"Il domani non assomiglierà all’oggi. Le tecnologie IT saranno quello che l’elettricità è oggi: non sarà possibile trovare un luogo, una stanza, un veicolo, se non sono disponibili”, ha spiegato Vanderheiden. “E’ come per l’interruttore della luce elettrica: le persone erano abituate a portarsi dietro la luce, a portare con sé una lanterna al momento di entrare in una stanza, ed avrebbero riso se qualcuno avesse detto loro che in futuro questo non sarebbe stato necessario perché ci sarebbe stata la luce in ogni stanza", ha dichiarato.

Pertanto, il mondo sarà una delle comodità offerte dalle tecnologie IT, ha spiegato Vanderheiden. “A meno di non avere una disabilità tale da impedire l’utilizzo delle interface di default fornite, oppure se queste interface saranno troppo incomprensibili; in tal caso non saranno in grado di agire nel mondo nella maniera che abbiamo progettato... dobbiamo immaginare, in qualche modo, un sistema che ci consenta di fornire l’accessibilità in maniera economica ad una vasta gamma di interfacce… in modo da costruire l’accessibilità all’interno di Internet”.


Il progetto, denominato “Rialzare il pavimento”, cercherà di affrontare questo problema creando una comunità virtuale internazionale di aziende, enti del settore pubblico ed altre strutture disposte a collaborare, per creare una banca di tecnologie assistive virtuali open source, ha spiegato Vanderheiden. Gli strumenti dovranno essere “atti alla localizzazione, culturalmente aperti ed agnostici” e l’accesso non in linea dovrà essere reso possibile a coloro che non possono permettersi di entrare in rete o di restarci a lungo, ad esempio con l’utilizzo di lettori di libri elettronici scaricabili sui telefoni cellulari.


L’iniziativa ha ricevuto la prima sovvenzione in ottobre dal Ministero dell’Istruzione degli Stati Uniti e verrà formalmente presentata all’Unione Europea il prossimo anno, ha affermato Vanderheiden. Per reperire un link per la consultazione della relazione da lui presentata a Vienna, consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/vdh1 .

I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito
http://www.headstar.com/eablive/?p=217


++Notizie in Breve:

+04: Soluzioni per l’inclusione: Un nuovo database di progetti a sostegno dell’inclusione digitale, compreso l’accesso alla tecnologia da parte delle persone affette da disabilità, è stato lanciato dal Ministero delle Comunità e degli Enti Locali del Regno Unito, in collaborazione con la De Montfort University e con altri partner. I casi di studio rilevati nel Regno Unito e in altri Paesi possono essere consultati ed esaminati in base alla categoria, compresi tutti i 198 indicatori nazionali utilizzati dal governo per valutare il lavoro dei Comuni. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.esd.org.uk/solutions4Inclusion/ .

+05: Premio Robo: Il servizio online RoboBraille per la conversione dei testi ha vinto il premio per la categoria dell’accessibilità elettronica al concorso europeo per l’inclusione digitale, organizzato questo mese a Vienna dalla Commissione Europea. Creato dal Centro Danese per le Disabilità Visive, il programma RoboBraille converte automaticamente i testi inviati via e-mail in danese, inglese, italiano, greco o portoghese in Braille o in messaggi vocali. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.e-inclusionawards.eu/ .

+06: Un compagno per i sordo-ciechi: un nuovo apparecchio portatile multi-funzione di comunicazione per le persone sordo-cieche è stato lanciato da Humanware, l’azienda leader nel settore delle tecnologie di accesso. Il Comunicatore per Sordo-Ciechi (DeafBlind Communicator) comprende una macchina da scrivere telefonica con schermo in Braille, che consente a due persone sordo-cieche di comunicare fra loro, oltre ad un telefono portatile collegabile alla macchina da scrivere tramite Bluetooth e che permette all’utente di comunicare con le persone vedenti o udenti faccia a faccia. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.humanware.com/deafblind_communicator

+07: Apparecchi portatili: Un set di apparecchi accessibili funzionanti sulla maggior parte dei computer, collegati con scheda flash su porta USB, è stato presentato da AbilityNet, l’ente assistenziale per le disabilità. L’apparecchio, denominato “AccessAT”, comprende una gamma di screen reader, una lente di ingrandimento virtuale e un dispositivo di colorazione per aumentare il contrasto. E’ stato lanciato anche un apparecchio analogo contenente giochi accessibili e software per il tempo libero, denominato AccessFun. Per informazioni, consultare il sito:
http://www.abilitynet.org.uk/newsarticle72

[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+08: Per stroncare la recessione: Mike Paciello, fondatore dell’ente statunitense The Paciello Group (
http://www.paciellogroup.com ), che fornisce consulenze sull’accessibilità, ha inviato un commento al blog del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo in risposta al nostro articolo sul documento di Ted Page relativo ai servizi di rete PWS, intitolato “La recessione non è una scusa valida per l’esclusione”.

Paciello scrive: “Un articolo fantastico e intelligente. Le aziende colpite dalla recessione dovrebbero utilizzare l’accessibilità come una valida proposta di lavoro. Le leggi che impongono l’accessibilità rappresentano delle opportunità per le aziende, pertanto utilizzatele per creare proposte valide per la clientela.

"Dal mio punto di vista, il mondo delle aziende continua a considerare l’accessibilità e le indicazioni governative (come la Sezione 508 degli Stati Uniti, la Legge sulla Discriminazione dei Disabili del Regno Unito, e così via) unicamente come un ulteriore costo da sostenere. Le aziende (in senso generale) non hanno studiato la maniera di prendere le leggi sull’accessibilità e trasformarle in un’opportunità di creare profitti, un po’ come hanno fatto con le fonti di energia alternativa"

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte al blog
http://www.headstar.com/eablive/?p=209 o via email all’indirizzo inbox@headstar.com ].


+09: Captcha automatici: Steve Lee, di Fullmeasure.co.uk, specializzato nell’accessibilità open source, ci ha scritto per fornire il suo contributo alla discussione che continua da parecchio tempo sull’inaccessibilità delle soluzioni “captcha” dei siti web che richiedono agli utenti di riconoscere lettere e numeri forniti con una grafica visiva distorta.


Steve ci scrive: "L’azienda Webvisum fornisce un servizio automatico di soluzione dei captcha all’indirizzo: http://www.webvisum.com/

"Devo ammettere che ho trovato alcune difficoltà su come utilizzare i tasti, ecc., ma consultando le impostazioni aggiuntive e il menu del tasto destro del mouse ci sono riuscito; però io ci vedo. Se vi risulta difficile utilizzare queste funzioni, sono certo che chi ha realizzato il sito apprezzerà i vostri suggerimenti".

Steve ci ha anche inviato un link per leggere una relazione estremamente positiva del servizio Webvisum, scritta da Marco Zehe, di Mozilla, un altro blogger che si occupa di accessibilità. Consultare il sito: http://eduspaces.net/stevelee/weblog/508709.html

A seguito della lettera inviata da Steve, il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità ha contattato Webvisum per vedere se il suo servizio consiste effettivamente di un sistema totalmente automatico per rendere i captcha accessibili a tutti. L’azienda ha inviato una risposta interessante: “Il sistema è realmente automatico e saremo lieti se vorrete provarlo. Non possiamo scendere in particolari su come realizziamo esattamente i captcha, dal momento che si tratta di un’informazione riservata”.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo
inbox@headstar.com].

[Fine della Sezione Due].


++Annuncio Speciale: Le opportunità ed i rischi del software open source nel settore pubblico.
-Seminario/master di formazione su Internet organizzato da Headstar
Giovedì 05 Febbraio 2009, Central London
http://www.headstar-training.com/Open/

I software gratuiti ed open source hanno rivoluzionato le tecnologie IT nel settore pubblico, ed un numero sempre crescente di organizzazioni utilizza queste tecnologie.


La principale motivazione sta nel prezzo, dato che i software open source non sono soggetti ai costi ed ai limiti legati alle licenze, come accade con i software tradizionali. Tuttavia, si tratta di un settore complesso e l’analisi del risparmio (che prende in considerazione la formazione, il costo completo della proprietà ed altre questioni) può ingenerare confusione.

Il nostro seminario/master può esservi di aiuto. Con il nostro corso di formazione generale per l’uso dei software open source, assolutamente unico e rivolto al settore pubblico, Nick Mailer prenderà in esame le principali controversie ed i principali miti legati ai software gratuiti ed open source.


Nick vi spiegherà come inserire questo software nel vostro ambiente IT, e come potrete muovervi senza problemi nel suo impiego su larga scala. Vi mostrerà il modo migliore di ottenere sostegno, consulenza e manutenzione, e come garantire al meglio il vostro investimento. Per prenotare un posto, visitare il sito: http://www.headstar-training.com/Open/ .

[Fine dell’Annuncio Speciale].



++ Sezione Tre: Intervista
- Susan Scott-Parker, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.

+10: Il discorso combattivo della comandante della taskforce
di Dan Jellinek.

L’inaccessibilità dei siti web di ricerca di personale per le persone affette da disabilità è “uno scandalo che sta emergendo", secondo quanto appreso dai convenuti alla Conferenza Ministeriale sull’Inclusione Elettronica, tenutasi questo mese a Vienna ed organizzata dalla Commissione Europea.


L’autrice di questo severo rimprovero è Susan Scott-Parker, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, fondatrice e funzionario capo del Forum degli Imprenditori sulle Disabilità (Employers' Forum on Disability, http://www.efd.org.uk/). In un mondo in cui un numero sempre maggiore di datori di lavoro sceglie di pubblicare annunci di ricerca del personale unicamente online, i siti web di assunzione che non sono accessibili costituiscono un "enorme problema” per le persone disabili in cerca di occupazione, ha dichiarato Scott-Parker.


Vediamo test psicometrici inaccessibili, moduli di richiesta che non funzionano per le persone affette da dislessia; se metteste un avviso dichiarando che le domande dei disabili non sono accette, le persone si arrabbierebbero, ma è ciò che accade con centinaia di lavori. Siamo d’accordo nell’affermare che, se un datore di lavoro decide di non permettere ad un disabile di presentare la sua domanda online, si tratta di un caso di violazione dei diritti dei lavoratori?"

Sono parole combattive, ma forse la fonte da cui provengono può risultare sorprendente. Dopo tutto, il Forum degli Imprenditori sulle Disabilità, fondato da Scott-Parker nel 1991, viene finanziato proprio dalle stesse aziende che lei ha così aspramente rimproverato. I suoi attuali 400 membri danno lavoro, nel loro insieme, a otto milioni di persone, pari a circa il 20% della forza lavoro del Regno Unito, e fra tali membri troviamo organizzazioni internazionali come la Barclays, il cui amministratore delegato, John Varley, è attualmente il presidente del Forum.


In un colloquio con il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, subito dopo il suo discorso di Vienna, Scott-Parker ha però spiegato che è interesse dei membri del Forum comprendere appieno la portata di questo problema e prendere provvedimenti atti a risolverlo.

"Vorremmo far capire ai nostri membri che potrebbero ritrovarsi ad affrontare cause legali”, ha affermato. “Questa è la pratica più utilizzata, se milioni di persone si ritrovano escluse. Le aziende devono imporre ai collaudatori dei test psicometrici online di verificare se questi sono accessibili prima di utilizzarli, specialmente se accettano esclusivamente domande di lavoro online, come accade con sempre maggiore frequenza, anche per impieghi che non richiedono conoscenze informatiche”.


Le aziende devono fare in modo di fornire soluzioni alternative alle domande di lavoro, da prendere sul serio tanto quanto le richieste ricevute online, ha dichiarato Scott-Parker. Non serve a nulla fornire delle alternative se le domande giunte tramite questi canali vengono considerate di seconda categoria, ha affermato.

Il ricorso a siti web inaccessibili per l’assunzione del personale non è stata l’unica omissione legata all’uso delle tecnologie IT ad essere messa in evidenza da Scott-Parker a Vienna. Un altro caso da lei citato riguarda l’incapacità, da parte di alcune organizzazioni, di apportare modifiche adatte e tempestive ai sistemi interni di tecnologie IT a beneficio dei dipendenti disabili, o che sono divenuti disabili per motivi di età o a seguito di incidenti.


Tutto ciò rappresenta un costoso spreco di risorse: “quanto è stato investito sul singolo individuo va perduto, se i datori di lavoro decidono di non apportare queste modifiche e se il dipendente sceglie di vivere della sua pensione di invalidità anziché conservare il proprio lavoro", ha dichiarato Scott-Parker.


Una terza questione fondamentale è rappresentata dall’omissione, da parte dei datori di lavoro e dell’industria delle tecnologie IT, di fornire al personale una formazione sui problemi dell’accessibilità e sull’utilizzo delle tecnologie assistive, secondo Scott-Parker. "Le persone non vanno considerate competenti in partenza: come si può considerare qualcuno un esperto di tecnologie IT se poi non è in grado di adattare un sistema in maniera tale da consentire a tutti di utilizzarlo? Se poi un’azienda dispone di tecnologie assistive ma il suo reparto di tecnologie IT non le sa applicare, queste non servono a nulla”.


I costi relativi alla formazione potrebbero essere tenuti sotto controllo inserendo questa formazione nei programmi già esistenti di corsi di aggiornamento per i programmatori ed i tecnici, ha spiegato Scott-Parker.


In ogni corso che viene svolto, bisognerebbe parlare di come adattare le tecnologie agli esseri umani. Non credo che alla Microsoft costerebbe molto inserire nel suo programma [di formazione] il modo in cui le sue tecnologie potrebbero essere adattate, in maniera da consentirne l’uso a chiunque.

"Non riusciremo mai a risolvere questo problema se i professionisti delle tecnologie IT non impareranno ad utilizzare le tecnologie accessibili; tutto ciò che avremo saranno programmi sempre migliori, che però rimarranno inutilizzati”.


Le aziende produttrici di tecnologie hanno una doppia responsabilità: quella di essere fornitori di tecnologie accessibili e quella di essere datori di lavoro accessibili, ha dichiarato Scott-Parker. Nell’attuale situazione finanziaria, alquanto difficile, un approccio integrato all’accessibilità potrebbe consentire ai fornitori di tecnologie IT di ottenere una maggiore competitività, ha spiegato. “Mi piacerebbe che fosse l’industria delle tecnologie IT a dare il buon esempio, assumendo persone disabili. Oggi è il momento giusto, perché più è alto il numero dei disabili assunti da un gigante delle tecnologie IT, migliore è la comprensione delle necessità di clienti come Lloyds TSB, che impiega centinaia di persone disabili”.


Anche se il Forum prende in esame tutti gli aspetti dell’occupazione, l’accessibilità alle tecnologie IT è collocata in cima alla lista delle sue priorità, e ciò ha portato alla creazione di una Taskforce delle Aziende per la Tecnologia Accessibile (vedere Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numero 102, giugno 2008).


A tutt’oggi, questa taskforce si è riunita tre volte e sta ancora reclutando nuovi membri; attualmente, conta circa 20 organizzazioni fra cui Accenture, GlaxoSmithKline, HM Revenue e Customs, la BBC e i Supermercati Sainsbury.

Il gruppo sta collaborando con AbilityNet, l’ente assistenziale che si occupa di accessibilità, per raccogliere esempi dei benefici che un approccio accessibile può portare alle aziende. “Stiamo tentando di realizzare un fondamento razionale per le aziende”, ha affermato Scott-Parker.


Il gruppo ha messo in cantiere anche uno strumento di verifica basato sulla documentazione che, anche se si trova ancora in uno stadio iniziale, consentirà alle grandi organizzazioni di controllare la loro posizione in una scala da 1 a 5, per quanto riguarda la loro pratica attuale di accessibilità alle tecnologie IT.

"Sarà un modello di maturità, da zero a eccellente, e prenderà in considerazione le procedure aziendali ed i sistemi di governance”, ha spiegato Scott-Parker. “Se un’organizzazione si trova al livello 1 o 2, rischia di dover affrontare delle cause legali. Tuttavia, al momento non mi aspetto di vedere nessuna azienda al livello 5: se accadesse, potrei svenire”.


I commenti su questo articolo sono oggi reperibili sul Notiziario Internazionale sull’Accessibilità Dal Vivo: consultare il sito http://www.headstar.com/eablive/?p=219.



[Fine della Sezione Tre].


++Note finali.


+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.


Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:

eab-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe eab” (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!


Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe eab-it” (disdico l’abbonamento al notiziario).


Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com


Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com.

Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, purché sia compresa quest’ultima parte riguardante il copyright e purché si continuino ad incoraggiare le persone ad abbonarsi individualmente al Notiziario a mezzo e-mail. In caso di riproduzione dei contenuti del Notiziario, vi preghiamo però di informarne il direttore. E’ possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.


REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Majeed Saleh, Tristan Parker

Consulente Editoriale - Kevin Carey


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]