+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

Accesso alla tecnologia per tutti, indipendentemente dalle capacità

- NUMERO 100, APRILE 2008.



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++ NUMERO 100 – IN QUESTO NUMERO


01: Presentato un progetto di identificazione per una TV digitale “facile da installare”
- L’ente di ricerca Ricability approva i primi sei registratori Freeview.

02: Un progetto di ricerca per l’accesso all’istruzione elettronica approda al Regno Unito
- La conferenza si terrà a maggio presso la Open University.

03: I comuni sollecitati a utilizzare sia i test tecnici che i test con gli utenti per i siti web
- Una relazione sull’accessibilità richiede un urgente approccio congiunto per fermare il declino degli standard.

Notizie in breve: 04: E’ il momento della conferenza – Si prevede un gran successo per la E-Access '08; 05: Rendiconti controversi – Il formato online di American Express crea problemi; 06: La Guida del Bibliotecario – un testo sull’accesso alla rete.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – il forum dei lettori.
07: Altre fonti utili – link di aiuto nel settore tecnologia; 08: Ostacoli nel design – richiesta di un test effettuato dagli utenti.

Sezione Tre: Un’organizzazione alla ribalta - Ricability.
09: Il campione dei consumatori: Ricability, che risale ai tempi del primo movimento dei consumatori (50 anni fa), è un ente assistenziale assolutamente unico che si occupa di ricerca, soprattutto per fornire assistenza agli anziani, ai disabili e alle persone svantaggiate. Majeed Saleh ci parla del ruolo fondamentale di questa associazione nel facilitare il passaggio alla TV digitale.

Sezione Quattro: Servizio Speciale – L’accessibilità alla Rete.
10: Il potere dei cinque: Secondo una nuova indagine condotta dalla Society of IT Management (Socitm), cinque errori sono alla base del 76 per cento di tutti i problemi di accessibilità dei siti web. Pubblichiamo un estratto di questa indagine, in cui Robin Christopherson ci spiega quali sono questi errori e come evitarli.

[Fine dei contenuti].


++Annuncio Speciale: E-Access '08 – Mancano tre giorni!

L’evento dell’anno sull’accessibilità alla tecnologia per tutti
- 23 Aprile, Londra centrale
http://www.headstar-events.com/eaccess08/

La quarta conferenza e mostra annuale sull’accesso alla tecnologia da parte delle persone disabili, organizzata dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, si terrà il 23 aprile, sponsorizzata da Fortune Cookie e con il sostegno del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, del RNIB e della rivista Ability Magazine.

Un prestigioso cast di relatori esaminerà i problemi relativi all’accesso alla rete, all’istruzione e alla formazione elettronica, al passaggio alla TV digitale, ai libri accessibili e ai problemi relativi all’occupazione. Questo è il luogo migliore per consentire a tutte le organizzazioni di ogni settore di scoprire come ottemperare alla legge e come utilizzare al meglio i talenti dei dipendenti, degli studenti e degli utenti di servizi.

La quota per i partecipanti ammonta a 195 sterline per il settore pubblico, 295 sterline per il settore privato e 165 sterline per gli enti assistenziali e le associazioni non-profit di piccole dimensioni (fatturato inferiore alle 150.000 sterline). Prenotate oggi per garantirvi un posto, presso il sito:

http://www.headstar-events.com/eaccess08/

[Fine dell’annuncio speciale].


++Sezione Uno: Notizie.


+01: Presentato un progetto di identificazione per una TV digitale “facile da installare”.

Un nuovo progetto per l’identificazione di alcuni prodotti della TV digitale come “facili da installare” per gli anziani e le persone disabili è stato presentato questa settimana da Ricability, un ente assistenziale indipendente impegnato nella ricerca.

Ricability, l’ex sezione dedicata alla ricerca dell’ente di tutela dei consumatori denominato “Which?”, porterà avanti questo progetto assieme a Digital UK, l’ente finanziato dalle emittenti televisive e incaricato di sovrintendere al passaggio dalla TV analogica a quella digitale nel Regno Unito, nel periodo che va da oggi al 2012.


Il programma di ricerca “Facile da installare” esaminerà una vasta gamma di registratori per la TV digitale, ricevitori a pulsantiera ed apparecchi televisivi digitali interattivi (iDTV), per identificare quelli più facili da installare e sintonizzare in casa propria, senza bisogno di ricorrere ad un’assistenza specializzata.


Fra gli elementi esaminati di questi apparecchi, troviamo l’imballo, l’etichettatura e le istruzioni, gli accessori come i cavi e le batterie, l’interfaccia utente, compresi i menu sullo schermo e i telecomandi, la facilità della prima installazione e sintonizzazione e l’assistenza al cliente, che comprende le linee dirette ed i siti web.

Ricability ha concesso i suoi primi sei distintivi “facili da installare” a sei registratori Freeview Playback per la TV digitale, a seguito di alcuni test effettuati all’inizio dell’anno, prima della presentazione effettiva di questo progetto. I sei apparecchi sono i seguenti: Digihome DTR160, Goodmans GHD1621F2, Humax Duovisio PVR-9200TB, Technika AEDTR160S7, Topfield TF5810PVRt e Wharfedale 160DTR. Una descrizione e una relazione dettagliata dei test effettuati su questi sei apparecchi sono reperibili sul sito:
http://fastlink.headstar.com/ric2 .

A maggio e a giugno, questo ente assistenziale esaminerà ed eventualmente concederà altri distintivi ad una serie di pulsantiere e iDTV. Il programma riguarda gli apparecchi ad auto-installazione, ma Ricability fa notare che molti servizi basati sul satellite, sul sistema via cavo e sulla telefonia, come Sky, Virgin e BT Vision, installano le attrezzature per l’utente, e che alcuni rivenditori di apparecchi televisivi installano tali apparecchi dietro pagamento.

NOTE: Per una relazione completa sulla storia e sul lavoro di Ricability, vedi alla Sezione Tre del presente Notiziario.



+02: Un progetto di ricerca per l’accesso all’istruzione elettronica approda al Regno Unito.

Un programma europeo di ricerca, volto a migliorare l’accesso alle piattaforme per l’istruzione elettronica ed ai corsi online per le persone disabili, con particolare attenzione per quanto riguarda l’apprendimento a distanza, terrà un’assemblea di consultazione nel Regno Unito il prossimo mese.

La Piattaforma per l’Istruzione Elettronica Accessibile in Europa (Accessible e-Learning Platform for Europe, ALPE,
https://adenu.ia.uned.es/alpe/) va ad integrare il programma europeo per l’istruzione accessibile denominato EU4ALL ( http://www.eu4all-project.eu/).

La conferenza nel Regno Unito verrà ospitata dalla Open University a Milton Keynes il 7 maggio (per informazioni, consultare il sito http://eu4all.open.ac.uk/alpe/). Il progetto è basato sull’istruzione relativa alla creazione di contenuti accessibili e della loro facile diffusione, mentre i partner commerciali di questo progetto analizzeranno gli aspetti commerciali del mercato europeo dell’accessibilità.

Fra gli altri partner del progetto ALPE, ricordiamo Indra, l’importante ente spagnolo di soluzioni e di consulenze tecnologiche, a capo del progetto; UNED, l’equivalente spagnolo della Open University, e MetisNet, l’ente di ricerca greco. “Il progetto ALPE ha rappresentato una grande opportunità di condividere le nostre scoperte con i nostri partner, per comprendere le differenze fra i diversi Paesi”, Christopher Douce, della Open University, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. .


+03: I comuni sollecitati a utilizzare sia i test tecnici che i test con gli utenti per i siti web

I Comuni devono effettuare due tipi di test per l’accessibilità dei loro siti web, quelli tecnici e quelli che prevedono il coinvolgimento degli utenti, se vogliono ridurre al minimo l’esclusione delle persone affette da disabilità; non devono limitarsi a scegliere fra l’una o l’altra soluzione. E’ quanto rilevato da una nuova indagine condotta dall’ente governativo Society of IT Management (Socitm) finds.

Questo rapporto, che costituisce un supplemento speciale alla relazione annuale “Better Connected (Collegati meglio) che controlla i siti web di tutti i Comuni del Regno Unito, esamina i motivi dell’allarmante diminuzione dell’accessibilità riscontrata nel 2008. L’accessibilità dei siti web dei Comuni del Regno Unito nel 2008 è diminuita di quasi il 50% rispetto all’anno precedente, con soli 37 siti su un totale di 468 che hanno ottenuto lo standard tecnico minimo di accessibilità (il livello “A” previsto dalle Direttive per l’Accessibilità alla Rete (Web Content Accessibilità Guidelines) del World Wide Web consortium (vedere il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, N° 99, marzo 2008, per ulteriori informazioni sui risultati dell’indagine di Socitm).

Sul nuovo supplemento pubblicato da Socitm viene dichiarato che, per evitare di avere problemi in futuro, i Comuni devono effettuare sia i test tecnici di accessibilità, sia i test condotti personalmente dagli utenti. La prima serie di test viene definita come il punto di partenza per l’accessibilità, la seconda come la valutazione dei tentativi reali di svolgere un qualsiasi lavoro su un sito web.

Un sito in grado di offrire una valida accessibilità tecnica potrebbe risultare comunque impossibile da utilizzare per le persone disabili, se la configurazione e gli altri elementi del sito non prendono in considerazione le loro esigenze”, è riportato nella relazione. “Le organizzazioni non devono utilizzare un tipo di approccio o l’altro, ma entrambi”.


Il primo approccio prende in considerazione le principali direttive tecniche che vanno adottate nella costruzione del sito. Il secondo prende in esame le molte e diverse prospettive di un sito web a seconda delle attività da svolgere, delle caratteristiche specifiche della disabilità e delle molte e diverse combinazioni di tecnologie che si possono utilizzare.


E’ credibile che i problemi risultanti dalla mancata conformità alle direttive tecniche non siano gli stessi riscontrati dalle singole esperienze dei diversi utenti; tuttavia, è molto probabile che tali problemi vengano riscontrati in una percentuale significativa delle esperienze degli utenti. E’ altrettanto credibile che un problema individuato in una singola esperienza di un utente non abbia nulla a che fare con quanto riportato nelle direttive tecniche, e che questo caso si presenti in molte esperienze degli utenti nel loro insieme”.


Questa indagine ha anche scoperto che cinque errori comuni sono alla base del 76% di tutti i problemi di accessibilità tecnica individuati dal RNIB, e che la loro eliminazione aumenterebbe del 50% il numero dei siti web comunali tecnicamente accessibili.


NOTA: Per la relazione completa su questi cinque errori comuni, vedere la Sezione Quattro del presente Notiziario.


++Notizie in breve:


+04: E’ il momento della Conferenza: Flash e l’accessibilità; la gestione dell’accesso elettronico nelle grandi organizzazioni; gli ausili tecnologici per gli studenti disabili e l’accesso alla TV digitale/il passaggio alla TV digitale: ecco alcuni argomenti che verranno trattati nelle 10 sessioni plenarie e gruppi di lavoro questa settimana, durante la Conferenza E-Access '08. La più vasta conferenza annuale al mondo sull’accesso alle tecnologie da parte delle persone disabili avrà luogo presso il Church House Conference Centre di Westminster ed è stata organizzata da Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilià. Potete iscrivervi online per un posto all’ultimo minuto: consultare il sito http://www.headstar-events.com/eaccess08.

+05: Rendiconti controversi: Secondo un’indagine della BBC, i rendiconti online delle carte di credito American Express sono divenuti meno accessibili ai ciechi a partire dallo scorso dicembre, dopo che l’azienda ha abbandonato il formato HTML e ha privilegiato il formato PDF come sistema principale di redazione dei rendiconti. Secondo quanto dichiarato in un recente programma di Radio 4, le versioni HTML sono ancora disponibili, ma più difficili da ottenere. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/bbc7 .


Durante un aggiornamento trasmesso la scorsa settimana, la BBC ha dichiarato che la persona che ha inviato questa segnalazione al suo programma, Richard Godfrey-McKay, un avvocato cieco di Perth, in Scozia, ora minaccia di citare in giudizio American Express, a meno che il problema non venga risolto entro pochi giorni. Una portavoce di American Express ha spiegato alla BBC che l’azienda sta “collaborando con il sig. Godfrey-McKay per comprendere quali sono i problemi” ed ha dichiarato che vengono offerti parecchi formati alternativi, compresa la stampa a caratteri ingranditi e il Braille. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/bbc8 .

+06: La Guida del Bibliotecario: Una guida sull’accessibilità e l’usabilità della rete, diretta ai professionisti dell’informazione e ai gestori di biblioteche, è stata pubblicata dalla Facet Publishing, la nuova denominazione dell’ex Library Association Publishing. Il testo è stato redatto da Jenny Craven ed è incentrato sulle normative ed i regolamenti del Regno Unito. Per informazioni, consultare il sito:
http://fastlink.headstar.com/bbc9 .

[Fine della Sezione Uno].


++Annuncio Speciale: Fortune Cookie
- Siti web che funzionano sul serio.

I membri del team di Fortune Cookie che si occupano di accessibilità alla rete vogliono accertarsi che tutti gli utenti trovino facili da utilizzare i siti web da loro progettati. Oltre ad essere accessibili, i siti web di Fortune Cookie sono belli e valgono decisamente la spesa; inoltre, hanno vinto parecchi premi. Nel 2007, il lavoro del team ha ricevuto ben 11 nomination per i principali premi del settore del design di rete.


Legal & General, Kuoni, Diabetes UK, FT Business: ecco qualcuno dei marchi più rinomati presenti sull’elenco clienti di Fortune Cookie.


Tutte le aziende possono trarre un beneficio dal rendere più accessibile il proprio sito web. Se volete sapere ciò che l’accessibilità può significare per la vostra azienda, rivolgetevi a Fortune Cookie.

Visitate il nostro sito web all’indirizzo:
http://www.fortunecookie.co.uk

Julie Howell è la nostra Direttrice per l’accessibilità. Potete contattarla inviando una e-mail all’indirizzo:
Julie.Howell@fortunecookie.co.uk .

[Fine dell’Annuncio Speciale].


++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.


+07: Altre fonti utili: Nel numero scorso abbiamo pubblicato la richiesta di informazioni della nostra lettrice Patty Arnold relativamente alla probabile sparizione della Guida alle Tecnologie di Accesso” dell’ex Biblioteca Nazionale dei Ciechi, comprendente una serie di corsi di istruzione online gratuiti.


Abbiamo ricevuto due utili risposte da due dipendenti del RNIB, l’ente in cui la Biblioteca Nazionale dei Ciechi è confluita lo scorso anno.

Jon Hardisty, Funzionario Anziano per i Servizi Digitali Bibliotecari del RNIB, ha scritto: “Mi spiace dover dire che la Guida alle Tecnologie di Accesso non è più disponibile. Si trattava di un progetto per cui la Biblioteca Nazionale dei Ciechi aveva ottenuto un finanziamento diversi anni fa, ed i suoi contenuti erano sempre più obsoleti, dato che i pacchetti di tecnologie di accesso trattati in quella guida sono stati gradualmente sviluppati dalle aziende di software. A ciò era probabilmente dovuto il bassissimo livello di utilizzo del sito nell’ultima parte della sua esistenza.


Il RNIB fornisce tuttora una serie di fonti alternative di istruzione e consulenza sulla sezione del suo sito web dedicata alla tecnologia (http://www.rnib.org.uk/technology); in particolar modo, consultare la sezione “fogli informativi””.


Steve Griffith, Insegnante di Tecnologie di Accesso presso il RNIB, aggiunge: “La Guida alle Tecnologie di Accesso è stata ritirata dalla circolazione.

"La Biblioteca Nazionale dei Ciechi e il RNIB si sono recentemente fusi e, di conseguenza, il sito web della Biblioteca è stato assorbito da quello del RNIB. Come insegnante interno di tecnologie di accesso, mi era stato chiesto un parere sugli strumenti di supporto JAWS e ZoomText sul sito della Biblioteca, e secondo me sarebbe stato indispensabile aggiornarli. Non disponiamo delle risorse necessarie e ritengo che questo sia il motivo per cui sono stati eliminati.


Questa è la cattiva notizia. La buona notizia è che esiste tantissimo materiale per le applicazioni, reperibile presso i principali produttori.


http://www.aisquared.com/tutorial/ è uno strumento di supporto per ZoomText 9.1 (la versione attuale) che può essere scaricato o utilizzato online.


http://www.aisquared.com/Support/Documentation.cfm dispone di link per scaricare una rapida guida di riferimento o una guida per l’utente più completa, relativamente alle ultime versioni di ZoomText.

http://fastlink.headstar.com/jaws3 consente l’accesso ad una serie di documenti [con lo screen reader JAWS]. Le “Quick start guide” (Guide per un rapido inizio”) costituiscono validi strumenti di supporto per i nuovi utenti.


http://fastlink.headstar.com/jaws4 dispone di una serie di file scaricabili in formato MP3 o DAISY per diverse caratteristiche di JAWS, compreso un link a Surf’s Up, una guida per l’utilizzo di JAWS nelle pagine web. Surf’s UP può anche essere consultata online.

http://www.yourdolphin.com/support.asp fornisce diverse risorse per Lunar, Hal ed altri prodotti della Dolphin.


"Tutti i siti sopra riportati vengono aggiornati regolarmente alla pubblicazione di nuove versioni".


+08: Ostacoli nel design: David Bates, Presidente della Federazione Nazionale dei Ciechi, Sezione delle Midland Occidentali, ci manda un suo commento sull’accessibilità dei siti web, specialmente quelli dei Comuni, un argomento che ultimamente viene trattato spesso dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.

Ci scrive: "Ho perso la vista di recente, pertanto accedo ai siti web utilizzando uno screen reader; dal momento che non posso leggere lo schermo, spesso lo spengo per risparmiare la corrente e navigo ascoltando la sintesi vocale, che legge a partire dal punto in cui il cursore è stato collocato dal web designer.


La maggior parte dei dipendenti dei siti web dei comuni potrebbero facilmente migliorare questi siti web rendendoli più accessibili ai ciechi, caricando un programma di screen reader sui loro computer e controllando attentamente i loro siti web ascoltando la sintesi vocale, tenendo spento il monitor.


In questo modo si renderebbero conto delle difficoltà intrinseche, compresi i problemi di continuità che insorgono quando un link apre una nuova pagina e il cursore si trova nel posto sbagliato, cosa che richiede diversi minuti di ascolto prima che il cursore raggiunga la sezione richiesta, e il dover ascoltare lo stesso testo una seconda volta quando si riporta il cursore invisibile all’inizio del testo.


Molti web designer sembrano estremamente riluttanti a tentare di scoprire gli ostacoli alla navigazione in cui gli utenti ciechi si imbattono, e preferiscono lasciare questo incarico a ciechi che difficilmente riescono a comprendere se esiste la possibilità di una precisa collocazione del cursore, cosa che fa molta differenza per l’accessibilità. Gli esperti sono dunque in grado di progettare siti web accessibili, o devono farsi guidare dai ciechi?". [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].


[Fine della Sezione Due].



++Sezione Tre: Un’organizzazione alla ribalta
- Ricability.

+09: Il campione dei consumatori

di Majeed Saleh.

Con il passaggio alla TV digitale previsto nel Regno Unito nel periodo che va da oggi al 2012, i ciechi e gli ipovedenti, che per assurdo sono i principali utenti della televisione, incontrano più difficoltà nel reperire e nell’installare i migliori apparecchi nuovi di ricezione, di visione e di registrazione.


Anche se esiste un Programma Nazionale di Aiuto con la TV Digitale, che offre apparecchi di ricezione (relativamente) accessibili per la TV digitale e l’assistenza all’installazione a basso costo, o gratuita per i meno abbienti, le persone spesso si trovano ad affrontare una scelta difficile su quale apparecchio scegliere o utilizzare quando desiderano acquistarne uno che non rientra in questo programma, o dividere quello di casa con altri.

Pertanto, è una fortuna che esista un’organizzazione che ha collaudato ogni principale apparecchio riguardante la TV digitale presente sul mercato dagli ultimi tre anni, concentrando l’attenzione sul loro utilizzo da parte di persone affette da disabilità, e che continuerà a farlo nel prossimo futuro. Questa organizzazione è Ricability (http://www.ricability.org.uk/), un ente assistenziale di tipo unico, le cui origini risalgono a più di 50 anni fa, alla nascita del movimento inglese per i diritti dei consumatori.


Le radici di Ricability affondano nella Consumer Association (Associazione dei Consumatori, CA), oggi nota semplicemente con il nome della sua pubblicazione dove vengono paragonati i vari marchi, cioè Which? (Quale?), l’ente istituito nel 1957 dall’attivista, politico ed imprenditore Michael Young (in seguito divenuto Lord Young di Dartington), che ha anche inventato la Open University (Università Aperta). Nel 1963, la CA istituì una sezione di ricerca, la RICA, affinché svolgesse ricerche ad alto livello accademico in una serie ristretta di settori, dalle agenzie immobiliari al piano regolatore. Tuttavia, questo ente si ritrovò ben presto ad incentrare la sua attività sulle esigenze specifiche dei consumatori anziani e disabili, un campo che sarebbe presto diventato il suo settore di specializzazione.

Negli anni ’70, l’attività della RICA ha riguardato pressoché ogni argomento, dai medicinali alle scarpe speciali, dai veicoli per la mobilità per gli invalidi alla ricerca intensiva sui problemi sessuali vissuti dalle persone disabili. In seguito, una serie di 13 relazioni con test di confronto inaugurò l’interesse centrale della RICA nella valutazione di apparecchi speciali e prodotti a larga diffusione, utilizzando test di laboratorio e valutazioni effettuate direttamente dalle persone disabili, un interesse che ha mantenuto fino ad oggi, con questi confronti sulle TV digitali.


La RICA ha continuato ad essere gestita dalla CA fino al 1991, quando è divenuta un ente assistenziale totalmente indipendente, dedicato alle ricerche sui diversi prodotti e al confronto fra essi, con il nome di Ricability ed un proprio consiglio di amministrazione e programma di lavoro. Tramite i suoi amministratori, Ricability rimane strettamente legata a Which?, e quest’ultimo ente fornisce ancora a Ricability una parte dei finanziamenti. L’altra principale fonte di finanziamento di questo ente assistenziale è il Ministero della Sanità; inoltre, l’ente viene sovvenzionato per progetti specifici da svariate aziende, enti ed organizzazioni.


Le recenti relazioni pubblicate da Ricability (che sono disponibili online, ma anche in formato cartaceo e su CD e audiocassette) comprendono “Stay in touch” (Restate in contatto), che ha esaminato gli apparecchi ed i servizi di telefonia fissa e mobile per i clienti anziani e disabili; “What’s new” (Che c’è di nuovo”), una guida ai più recenti gadget casalinghi ed apparecchi elettrici per gli anziani e i disabili, e “A guide to buying a textphone” (Guida all’acquisto di un textphone”, per gli anziani e le persone ipoudenti. Presto verranno pubblicate alcune relazioni sui carrelli per gli acquisti e sugli apparecchi sollevatori per la vasca da bagno.


Nel settore dell’elettronica di largo consumo, la TV è quella che ha maggiormente focalizzato l’attenzione. La televisione digitale può migliorare l’esperienza visiva di una persona in molte diverse maniere e le nuove caratteristiche, come le Descrizioni Audio, possono migliorare radicalmente l’accesso ai programmi per le persone con disabilità visive. Tuttavia, il passaggio alla TV digitale obbligherà molte persone ad acquistare ed installare un apparecchio nuovo: un maggior numero di canali comporta un sistema di navigazione fra i canali molto più complesso e un maggior numero di pulsanti sul telecomando. Alcune pulsantiere hanno le descrizioni audio incorporate, altre no; alcune sono più facili da utilizzare rispetto ad altre; alcune cancellano le impostazioni quando lo spettatore cambia canale.


Nel 2005, Ricability ha ricevuto l’incarico dell’allora DTI (oggi BERR) per svolgere test sull’accessibilità e sull’usabilità sugli apparecchi televisivi digitali, in vista del passaggio alla TV digitale ( http://www.ricability-digitaltv.org.uk/ ).


Da allora, questa organizzazione ha effettuato verifiche, fornito consulenza e prodotto rapporti dettagliati per i consumatori, su oltre un centinaio di iDTV, pulsantiere, antenne interne e registratori per la TV digitale. La commissione governativa è stata rinnovata a dicembre e questi test continueranno per lo meno fino al 2009.


La ricerca sulla facilità dell’uso viene effettuata per conto di Ricability presso il laboratorio Milton Keynes della Intertek RPT (http://www.uk.intertek-etlsemko.com/), un’azienda leader mondiale nel collaudo e nella certificazione di apparecchi elettrici, con cui sia Ricability che Which? collaborano da lungo tempo.


Questa settimana, Ricability e Digital UK hanno annunciato la realizzazione di un bollino che verrà applicato agli apparecchi televisivi digitali, per identificare quelli più facili da installare (vedi le Notizie, in questo numero). Ricability è stata anche consultata relativamente al design degli apparecchi, ad esempio nel caso del telecomando digitale di SKY; le informazioni ottenute dai test vengono inoltre trasmesse ai produttori, per aiutarli a migliorare il design dei loro prodotti in futuro.


Poiché certi prodotti di uso quotidiano, come gli apparecchi televisivi, diventano sempre più spesso sofisticati strumenti di informazione e di calcolo, Ricability continuerà a dare una mano alle persone disabili nell’era dell’informazione.

[Fine della Sezione Tre].


++Sezione Quattro: Servizio Speciale
- L’accessibilità alla rete.

+10: Il potere dei cinque.


L’ente governativo locale denominato Society of IT Management (Socitm) ha pubblicato questa settimana una relazione sull’accessibilità dei siti web che comprende anche una lista dei cinque errori di accessibilità che vengono commessi più comunemente.


Questa organizzazione calcola che i cinque errori siano alla base del 76% di tutti i problemi di accessibilità riscontrati suoi siti web ed ha chiesto a Robin Christopherson, Direttore dei Servizi per l’Accessibilità presso l’ente assistenziale AbilityNet, di descrivere il loro impatto. Robin è cieco ed utilizza il diffuso software di screen reader “JAWS” per avere accesso alla rete.


Riportiamo qui un riassunto della relazione di Robin.


L’errore comune n°1 è quello di non avere un testo alternativo per le immagini.

"Questo è un caso estremamente diffuso. Visito un sito web e mi trovo davanti parecchie immagini prive di descrizioni. Per chi usa il mouse, questo “testo alternativo” è ciò che salta fuori quando si fa scorrere il mouse sull’immagine. La pagina web media contiene dozzine di immagini, dalle foto ai messaggi pubblicitari fino agli “eye-candy”, come la grafica per la spaziatura e i disegnini decorativi. Molte di queste immagini sono anche pulsanti o link cliccabili, e non sapere di che si tratta rende praticamente impossibile la navigazione. Immaginate di dover guidare dal punto A al punto B e che i segnali stradali ad ogni rotatoria siano completamente bianchi. Un disastro!


Ogni singola immagine di un sito web deve avere una descrizione adeguata. Non c’è bisogno di iniziare con le parole “Immagine di…”, tanto so già che si tratta di un’immagine. Non c’è bisogno di dare una descrizione tipo “spaziatore” o “disegno decorativo” (ma è bene dare a questi elementi una didascalia di default, così queste pagine possono comunque superare i controlli di accessibilità) e, soprattutto, fare in modo che le immagini che sono anche link o pulsanti descrivano ciò che accade se si clicca su di loro, ad esempio inserendo un testo alternativo come “Marylin Monroe – clicca qui per conoscere la storia della sua vita”.

"Oltre a rivoluzionare il sito per gli utenti ciechi, le immagini dotate di descrizioni si rivelerebbero utili anche alle persone affette da dislessia o scarsamente istruite che utilizzano software di conversione dal testo alla voce (loro fanno scorrere il mouse su un testo o un’immagine e il contenuto viene descritto a voce). Ciò aiuterebbe anche nel caso delle immagini eliminate (molti apparecchi manuali non mostrano le immagini) e, per finire, Google adora le immagini corredate da descrizioni.


L’errore comune N° 2 è l’utilizzo scorretto di JavaScript.


JavaScript viene usato per scrivere mini-programmi inseriti nelle pagine web e può aumentarne la funzionalità. Sono molto diffuse ed aumenteranno notevolmente con le applicazioni “Web 2.0”.


Il mio screen reader (JAWS) è uno dei più sofisticati, ma a volte capita ancora che alcuni utilizzi di JavaScript mi lascino confuso o frustrato, costretto a perlustrare la pagina in lungo e in largo per scoprire quale parte di essa (e se) è cambiata dopo aver cliccato su un determinato link, o ad ammettere di non essere assolutamente in grado di accedere a quel carrello per la spesa, poiché non mi è possibile selezionare quel pulsante tramite la tastiera.


Offrire un’alternativa a coloro che non usano JavaScript non è sufficiente: si ritiene che i ciechi non possano utilizzare JavaScript. La maggior parte degli utenti di tecnologie assistive (come gli screen reader, il riconoscimento vocale, l’ingrandimento, le tastiere e i mouse alternativi) può trarre un beneficio dalle funzioni di JavaScript come chiunque altro, restando però fermo il fatto non trascurabile che determinati utilizzi di JavaScript non sono accessibili a queste tecnologie.


La soluzione è semplice ed è quella di verificare le pagine con queste tecnologie, per garantire che certe particolari applicazioni di JavaScript non si rivelino problematiche.


Gli errori comuni N° 3 e 4 sono errori nelle tabelle dei dati, sia semplici che complesse.


"Per fortuna, oggi la maggior parte dei siti web utilizza fogli di calcolo anziché tabelle per elencare e sistemare i blocchi di contenuto su una pagina web. Tuttavia, quando le tabelle dei dati sono presenti, la maggior parte di essa non è stata codificata in maniera tale da consentire allo screen reader di leggere i titoli principali quando ci si sposta da una cella all’altra. Io sento le parole “1327” e “1727” e non ho la minima idea se si tratti delle vendite di qualche gingillo o di date storiche importanti.


La soluzione è fare in modo che tutti i titoli delle colonne e delle file vengano codificati con l’etichetta “th” anziché “td”. Uno screen reader le pronuncerà assieme al contenuto della cella e inserirà ogni dato nel proprio contesto (ad es.: “Gingilli venduti a giugno, 1327”).


Infine, l’errore comune n° 5 è l’uso di determinate caratteristiche senza prevedere alternative accessibili.


Qui ci si trova davanti a contenuti o a funzioni inaccessibili e si cerca il modo di aggirare l’ostacolo, ma senza successo. Un esempio classico è quello del “CAPTCHA”. Il CAPTCHA è un tipo di test di sicurezza usato per determinare se l’utente è umano (escludendo in questo modo i programmi automatici di spam). Un tipo comune di CAPTCHA prevede che l’utente digiti le lettere mostrate in un’immagine distorta. Poiché, per definizione, l’immagine è priva di descrizione (altrimenti potrebbe essere letta da un software dannoso), è essenziale che venga trovata un’alternativa (come l’opzione di iscriversi tramite telefono o posta elettronica).

"Quando risulta chiaro che ci sono contenuti o funzioni che non possono essere resi accessibili, bisogna offrire un’alternativa accessibile. Ad esempio, Google prevede procedure di iscrizione che utilizzano un CAPTCHA ma contengono anche un link ad una versione audio del codice da digitare, più un link per contattare il servizio clienti, dedicato a coloro che non possono accedere né all’opzione visiva né a quella sonora.

"Ricordate sempre che un sito accessibile è un sito popolare, e non soltanto presso la comunità dei disabili. Alcune ricerche hanno dimostrato che un sito progettato tenendo presente l’accessibilità è anche più facile da utilizzare da parte di qualsiasi utente".

NOTA: “Un mondo negato: supplemento all’indagine Better Connected 2008 sull’accessibilità ai siti web” è acquistabile da Socitm. E’ fornito gratuitamente agli abbonati al programma Insight dell’ente, costa 50 sterline per i non abbonati del settore pubblico e del volontariato e 99 sterline per i non abbonati del settore privato.

[Fine della Sezione Quattro].


++Annuncio Speciale: Braille Translations.


L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.


Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.


Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Reporter – Majeed Saleh

Consulente Editoriale - Kevin Carey

Direttore marketing – Claire Clinton

Vendite e marketing – Jo Kneill, Will Knox


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]