+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 84, DICEMBRE 2006.



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++NUMERO 84 - IN QUESTO NUMERO


++Sezione Uno: Notizie.


01: Il sistema “Vista” di Windows offre una miglior accessibilità

- la vendita al dettaglio è prevista a partire da gennaio.


02: Una petizione elettronica per l’accessibilità dei siti web sul sito del Primo Ministro

- richiesta di un miglior design per i siti web governativi.


03: Il team iPlayer della BBC inizia a far collaudare il nuovo lettore dagli utenti

- l’apparecchio verrà provato da utenti con handicap visivi.


Notizie in breve: 04: Conferenza delle Nazioni Unite – l’accessibilità elettronica; 05: Basta con Netgem – interrotta la produzione delle pulsantiere; 06: Un bel tipo – arriva un nuovo carattere di stampa.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

07: Il problema delle sovvenzioni – una risposta ai contributi per le tecnologie; 08: Una rettifica sull’orientamento – rilevata un’omissione sull’orientamento alla rete; 09: Consigli per la formazione – una consulenza per la formazione IT; 10: L’impatto sonoro – i siti musicali e gli screen reader.


Sezione Tre: Servizio Speciale – I sistemi operativi.

11: “Vista” cambia l’immagine dell’accessibilità: Mel Poluck prende in esame le caratteristiche di accessibilità della versione più recente del sistema operativo Microsoft Windows, denominato Vista, e scopre che l’azienda ha preso provvedimenti per presentare i sistemi sotto un aspetto migliore.


Sezione Quattro: Servizio Speciale - Web 2.0.

12: Lasciamoci alle spalle il buonsenso: la mancanza di conoscenze sulla creatività delle persone con disabilità visive e di collaborazione fra il settore del volontariato e gli imprenditori possono far sì che le persone con handicap visivi non vengano coinvolte nello sviluppo degli strumenti Web 2.0, come ci spiega Kevin Carey.


[Fine dei Contenuti].



++Annuncio Speciale: Comunicazione della data di e-Access '07.


Siamo lieti di annunciare la data in cui si terrà e-Access ’07, il più importante avvenimento annuale del Regno Unito relativo all’accesso alle tecnologie da parte delle persone con qualunque tipo di disabilità, sponsorizzato dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. L’anno prossimo questa conferenza avrà luogo in anticipo rispetto al solito, in data 2 maggio 2007, a Londra Centrale.


Entro breve tempo vi forniremo ulteriori informazioni su e-Access '07, ma segnate questa data sulla vostra agenda, se intendete partecipare!


Come sempre, ci sarà la possibilità di sponsorizzare questo evento o di parteciparvi come espositori. Se siete interessati a queste opportunità, vi preghiamo di contattare Claire Clinton all’indirizzo claire@headstar.com.


[Fine dell’Annuncio Speciale].



Sezione Uno: Notizie.


+01: Il sistema “Vista” di Windows offre una miglior accessibilità.


La nuova versione di “Vista”, il sistema operativo di Microsoft Windows, offre migliori caratteristiche di accesso, comprendenti un ingranditore video più avanzato, uno screen reader di base e la possibilità di permettere agli utenti di effettuare impostazioni su misura, in base alle loro necessità.


Il “Centro di accesso facilitato” (http://www.microsoft.com/enable/training/windowsvista/eoa.aspx ) contiene una serie di “impostazioni consigliate”, vale a dire di pagine la cui funzione è quella di stabilire il grado di disabilità dell’utente e di apportare le modifiche più appropriate.


Agli utenti viene chiesto di apporre una crocetta nelle caselle poste accanto a dichiarazioni del tipo “Sono cieco”, “Le condizioni di illuminazione mi rendono difficile guardare il monitor”, oppure “Mi è difficile vedere le immagini ed i testi che appaiono in TV”, all’interno di brevi questionari raggruppati in base alle diverse disabilità.


Il “Centro” è raggiungibile dal desktop, allo scopo di rendere più facile la scoperta delle funzioni di accesso; così Rob Sinclair, il direttore del Gruppo di Tecnologie Accessibili, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità durante una riunione sull’accessibilità di Vista, tenutasi la scorsa settimana a Bruxelles. Le risposte degli utenti hanno permesso di comprendere che molti utenti non erano minimamente informati dell’esistenza delle funzioni di accesso nella versione precedente del sistema operativo.


La multinazionale del software ha anche abbandonato il logo con la sedia a rotelle precedentemente utilizzato per aprire le funzioni di accessibilità disponibili sul menu del “pannello di controllo” del sistema precedente, Windows XP. Secondo Sinclair, non tutti si identificavano con quel simbolo, specialmente le persone affette da una disabilità temporanea.


Sono state apportate modifiche anche all’ingranditore video del sistema, che ora riesce ad ingrandire I contenuti dello schermo fino a 16 volte, e a Narrator, uno screen reader di base con una nuova sintesi vocale dal suono più naturale, chiamata Anna. Il team intende migliorare ulteriormente queste caratteristiche, ha dichiarato Sinclair.


Il sistema operativo Vista è stato già presentato alle aziende la scorsa settimana ed approderà al mercato per la vendita al pubblico alla fine di gennaio del 2007.



+02: Una petizione elettronica per l’accessibilità dei siti web sul sito del Primo Ministro.


Una petizione elettronica è stata avviata sul sito “10 Downing Street”, il sito web del Primo Ministro Britannico, allo scopo di persuadere Tony Blair a fare in modo che il governo rispetti i requisiti di base dell’accessibilità alla rete fin dal momento dell’inaugurazione dei siti.


Si tratta di una delle 892 petizioni già presentate ( http://petitions.pm.gov.uk/govaccessibility/ ) e riporta quanto segue: “Noi firmatari chiediamo al Primo Ministro di garantire che qualsiasi sito web presentato dal governo ottemperi agli standard previsti per l’accessibilità (perlomeno allo standard WCAG AA)".


Questa iniziativa di petizione, che è stata presentata il mese scorso da MySociety, un’organizzazione non profit per la democrazia elettronica che consente al pubblico britannico di presentare e di firmare qualsiasi petizione online, per una vasta gamma di argomenti.


Ian Fenn, il designer di rete e membro della Corporazione dei Designer di Rete Accessibili (Guild of Accessible Web Designers, GAWDS), che ha dato avvio alla petizione, ha pubblicato questo appello dopo aver scoperto che il sito web del Ministero per il Commercio e l’Industria (Department of Trade and Industry, DTI) non rispettava gli standard di base sull’accessibilità, nonostante lo stesso Ministero dichiarasse di aver ottenuto il livello AAA in base alle Direttive di Accessibilità ai Contenuti della Rete dell’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative), a seguito di una nuova progettazione del sito, costata 200.000 sterline ed avvenuta lo scorso giugno.


L’ultimo tentativo effettuato da Dan Champion, il web manager del Comune di Clackmannanshire, e da Bruce Lawson, membro della Task Force per l’Accessibilità del Progetto degli Standard di Rete, per ottenere informazioni dal DTI sul motivo per cui il sito era rimasto inaccessibile, utilizzando la Legge sulla Libertà di Informazione, era stato respinto con la motivazione che rispondere avrebbe richiesto troppo tempo e troppo denaro, come ha spiegato Champion al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.


"Tuttavia, il nuovo sito non rispetta neppure le direttive per l’accessibilità di base, di conseguenza non ottempera nemmeno agli standard ed ai requisiti di pertinenza del DTI, esposti nelle documentazioni ufficiali”, ha affermato Jon Gibbins dell’azienda di design Fifth Novembre.


Un portavoce del DTI ha dichiarato che il sito ha ottenuto la valutazione AAA del WCAG per la sua struttura e che il controllo ed il miglioramento dell’accessibilità erano al momento in corso d’opera. La scadenza per la petizione è fissata al 21 febbraio 2007.


A tutt’oggi, l’appello è stato firmato da 198 persone (nel momento in cui scriviamo), i cui nomi possono essere visionati online, il che significa che persino una petizione in cui si chiedesse al Primo Ministro di mangiare un gelato a testa in giù potrebbe ottenere un maggior numero di firme.



+03: Il team iPlayer della BBC inizia a far collaudare il nuovo lettore dagli utenti.


Un prototipo dell’apparecchio “iPlayer”, un nuovo lettore online di contenuti multimediali sviluppato dalla BBC, verrà collaudato il mese prossimo da cento persone affette da disabilità.


Il lettore iPlayer consentirà agli spettatori ed agli ascoltatori del Regno Unito di selezionare i contenuti audio e video della Rete, compresi tutti i programmi televisivi della BBC TV, ed in seguito anche i programmi radiofonici della BBC, fino a sette giorni dopo la messa in onda iniziale. Questo servizio comprende anche le descrizioni audio, se queste sono già state inserite nei programmi.


Il progetto iPlayer, iniziato nel 2003, comprende il “progetto impostazioni display”, che consente di personalizzare una serie di contenuti, come le dimensioni dei caratteri, la regolazione del contrasto colore sullo schermo, la spaziatura fra le lettere e le parole e la possibilità di rendere lineari i contenuti, per facilitare la navigazione a coloro che utilizzano uno screen reader.


Gareth Ford Williams, Capo Produzione Contenuti della Divisione Accessibilità della BBC New Media, ha dichiarato che il lettore iPlayer potrebbe creare una struttura per una “interface completamente accessibile” che potrebbe essere applicato ad altre caratteristiche online e siti web della BBC. “Il progetto a lungo termine è quello di estenderlo a tutti i siti”, ha spiegato Ford Williams. "Sarà possibile collegarsi da un qualunque PC portandosi dietro le impostazioni stabilite".


Prima che il gruppo di utenti esterni inizi a collaudare questo servizio, anche ai dipendenti della BBC affetti da handicap visivi verrà chiesto di provare il lettore iPlayer e di fornire i risultati al team che si occupa del suo sviluppo. In futuro, secondo Ford Williams, il team di accessibilità della BBC New Media richiederà agli utenti di esprimere il loro parere utilizzando il blog Web 2.0 della BBC oppure i gruppi di utenza già esistenti.


L’accesso viene costruito a partire dal basso”, afferma Paul Crichton, direttore di Netprogress, un servizio di consulenza e analisi di rete ( http://www.net-progress.co.uk/ ) e autore del blog Web 2.0 della BBC. “Il progetto, in questa fase, è quello di rendere il lettore totalmente modificabile. Il livello di personalizzazione che si può ottenere sembra entusiasmante; pertanto, se questa settimana non siete riusciti a guardare la versione completa di descrizioni audio di un determinato programma sul canale BBC2, potrete collegarvi al sito di iPlayer e godervela, completa di descrizioni audio”, ha spiegato Crichton. Il lettore iPlayer verrà commercializzato a partire dal mese di aprile del 2007, anche se Ford Williams ha dichiarato che “nei primi due anni verranno pubblicate diverse versioni; quella che immetteremo ora sul mercato non è la versione definitiva”.



++Notizie in Breve:


+04: Conferenza delle Nazioni Unite: L’accesso all’informazione ed alle tecnologie di comunicazione da parte delle persone disabili è stato l’argomento della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita dalle Nazioni Unite in data 4 dicembre. Per evidenziare questo evento, le Nazioni Unite hanno tenuto una conferenza sull’accessibilità elettronica, realizzato la prima assemblea dell’Iniziativa Globale per le Tecnologie Inclusive e presentato una “Revisione Globale dell’Accessibilità alla Rete”, svolta dall’ente britannico di consulenza Nomensa: per informazioni, consultare il sito http://fastlink.headstar.com/un4 .


+05: Basta con Netgem: La produzione della pulsantiera Netgem i-Player per la ricezioni di programmi audio accessibili e dotati di descrizioni audio ascoltabili sui menu a schermo è stata interrotta. Netgem, l’azienda che produceva questo apparecchio, ha dichiarato di non sapere, fino al prossimo anno, quale apparecchio sostitutivo verrà messo a disposizione, sempre che ciò avvenga. Alcuni esemplari sono ancora acquistabili presso il “Negozio BT” online, anche se, perché possano ricevere le descrizioni audio, dovranno essere sottoposti ad una modifica da parte di Netgem. Per informazioni, consultare il sito: http://www.netgem.com/EN/index.php .


+06: Un bel tipo: Un carattere facile da leggere, studiato per gli utenti di tecnologie con un basso residuo visivo, che può essere utilizzato dai designer e dai produttori di qualsiasi apparecchio dotato di tasti, come i telefoni, i bancomat, le tastiere dei computer, gli apparecchi di cucina e gli apparecchi medici, è stato pubblicato da Tiresias, l’organizzazione che si occupa di accessibilità. Il carattere, denominato Tiresias Keyfont V2, può essere scaricato gratuitamente dal sito: http://www.tiresias.org/fonts/keyfont.htm .


[Fine della Sezione Uno].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta” - Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: Il problema delle sovvenzioni: Roger Wilson-Hinds ci scrive in risposta ad un articolo di Kevin Carey, dal titolo “Tutto cambia!”, pubblicato sul numero di settembre del Notiziario e relativo al programma di sovvenzioni per le tecnologie Access To Work, istituito dal governo britannico.


Non so se Kevin Carey sia sfortunato, o troppo paziente nel tollerare apparecchi scadenti, oppure sia un utente tipico. L’attrezzatura che utilizzo io è fantastica; possiedo una stampante a rilievo ET che è un vero cavallo da tiro. Il mio software LookOUT a basso costo (e ultimamente il software Thunder) collassa forse una volta o due al mese e anche in quei casi non so se ciò dipenda dal computer, dagli altri software presenti o dallo screen reader.


"Lavoro in proprio fin dal 1992 e sono felice di poter affermare che negli ultimi quattro anni ho guadagnato abbastanza da poter acquistare un’attrezzatura tutta mia, che costituisce una grandissima fonte di soddisfazione e di successo a livello personale.


"Per quanto riguarda i disoccupati, sono diventato un fanatico della promozione dei materiali freeware; dovrebbe esistere, ed esiste, uno screen reader gratuito per l’utilizzo personale da casa e utilizzabile a pagamento dalle organizzazioni sulla base di un abbonamento annuale. Penso che questo sistema sia molto migliore della speranza di un aiuto da parte degli enti assistenziali, del governo e dei fornitori di strumenti di accesso.


"In base alla mia esperienza, esistono validi sistemi tecnologici, che a volte vengono venduti a costi eccessivi. Il sistema Access To Work è altamente desiderabile, ma l’esistenza in sé e per sé di una sovvenzione di questo tipo contribuisce a far lievitare i prezzi, lasciando sempre più indietro i disoccupati, le persone che non usufruiscono di finanziamenti o coloro che hanno difficoltà ad esprimersi e non sono in grado di sborsare denaro”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].



+08: Una rettifica sull’orientamento: Julie Howell, autore tecnico di PAS 78 e direttore delle pubbliche relazioni presso lo studio di designer di rete Fortune Cookie ( http://www.fortunecookie.co.uk ) ci scrive per rispondere a un articolo pubblicato sul numero scorso ed intitolato “Il settore pubblico ha bisogno di direttive migliori per l’Accessibilità alla Rete”.


Quell’articolo non nomina affatto la guida fondamentale che è stata pubblicata all’inizio del 2006”, scrive Julie. “Mi riferisco alla Specifica 78 a Disposizione del Pubblico (Publicly Available Specification 78, PAS 78): la Guida alle Pratiche Ottimali per la Commissione di Siti Web Accessibili, ordinata dalla Commissione per i Diritti dei Disabili e pubblicata dall’Istituto Britannico per gli Standard. Il RNIB ne risulta l’autore tecnico, e questo documento è stato riscritto da un gruppo pilota di cui fanno parte Abilitynet, il Cabinet Office (organo del governo britannico comprendente i principali ministri), la IBM, la Tesco.com, il College Universitario di Londra e l’Associazione dei Professionisti per l’Usabilità. In seguito, la Guida è stata revisionata da 120 esperti del settore industriale ed enti interessati, compresi alcuni rappresentanti di Adobe, dell’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative, WAI) e diverse persone disabili.


La specifica PAS 78 contiene una guida dettagliata alle procedure per lo sviluppo di siti web accessibili e comprende informazioni sul ruolo degli strumenti per la valutazione automatica, delle direttive WAI e degli altri standard di rete, e consigli su come e quando coinvolgere i disabili nel collaudo tecnico di un sito web. E’ scaricabile gratuitamente dal sito http://www.drc-gb.org/pas .


Spero che tutti coloro che sono interessati all’inserimento dei disabili nella vita pubblica leggeranno la specifica PAS 78 e la consiglieranno a tutti gli esponenti del settore pubblico responsabili dei siti web governativi. Ignorare questo documento porterebbe a risultati tragici: la Commissione per i Diritti dei Disabili ha investito denaro pubblico nella produzione di questa specifica e io credo fermamente che contenga molte valide informazioni che integrano le direttive WAI”.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].



+09: Consigli per la formazione: Jonathan White ci scrive da Crewe, nel Cheshire (Regno Unito), per rispondere alla lettera di Claire Cheskin, pubblicata sul numero scorso del Notiziario, relativa alle difficoltà da lei incontrate nell’accedere ai materiali di istruzione per la Patente Europea di Informatica (European Computer Driving Licence, ECDL). “Il Collegio Nazionale Reale dei Ciechi (RNIB) ha prodotto materiali di istruzione per l’ECDL e per altri corsi, utilizzabili con Jaws, versione 7.1, e con Supernova, versione 7.0”, ci scrive.


Julia Cosgrove aggiunge: “Ho lavorato per il Servizio Sanitario Nazionale e, quattro anni fa, mi era stato proposto di frequentare un corso universitario. Anziché lasciarmi a sbrigarmela da sola, mi hanno segnalato al North Tyneside College, dove esistono attrezzature per coloro che utilizzano gli screen reader, la stampa a caratteri ingranditi, eccetera.


Durante le lezioni, agli studenti con questo genere di problemi viene fornito un assistente personale che legge le domande. Se si incontrano difficoltà, il tutor è tenuto a fornire assistenza e anche gli addetti alle tecnologie IT sono stati di grande aiuto. Oltre ai normali file di assistenza contenuti in Word e in Excel, anche JAWS dispone di una serie di scorciatoie da tastiera, che si possono trovare nei file di assistenza. Da quando ho frequentato quel corso sono passati tre anni e penso proprio che JAWS sarà migliorato moltissimo.


Ho superato tutti i moduli in un anno, dal momento che dopo ogni modulo venivamo sottoposti ad un esame il cui risultato veniva scritto in un registro che, alla fine dell’anno, era inviato alla commissione esaminatrice. Naturalmente, Powerpoint è stato il modulo più difficile, ma il mio assistente personale ed il tutor di classe mi hanno aiutato moltissimo e mi hanno persino consentito di frequentare lezioni extra prima della fine del semestre estivo.


"Consiglio a Claire Cheskin di chiedere ai suoi datori di lavoro di mettersi in contatto con un college locale, chiedendo se quest’ultimo dispone delle attrezzature adatte a lei. Inoltre, dovrebbe accertarsi che questo college disponga di una versione aggiornata di JAWS."

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].



+10: L’impatto sonoro: David Bates ci scrive da Dudley, nel Regno Unito: “Di recente ho visitato un sito web per controllare alcuni dati tecnici. La home page era ottima ma, cliccando sul link che mi serviva, sono stato investito da uno scoppio di musica. Poiché ultimamente ho perduto gran parte del mio residuo visivo, utilizzo un programma che legge il testo presente sullo schermo tramite una sintesi vocale, che però, in quel sito, veniva completamente sommersa dalla musica. Ho aspettato che la musica terminasse per poter ascoltare il testo ma, come avrete immaginato, ha continuato per tutto il tempo.


"Questo modo di procedere significa che prima o poi mi sarà impedito l’accesso a tutti i siti web? Oppure mi sarà concessa un’opzione “escludi il suono/escludi il video” come primo link della home page? Le persone che hanno perduto la vista possono utilizzare uno screen reader, ma soltanto se i creatori di siti web non li bloccano con una colonna sonora obbligatoria”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com ].


[Fine della Sezione Due].



++Sezione Tre – Servizio Speciale

Windows Vista.


+11: “Vista” cambia l’immagine dell’accessibilità.

di Mel Poluck


Vista”, la nuova versione di Microsoft Windows, resa disponibile alle aziende a partire dalla scorsa settimana e che verrà venduta al pubblico alla fine di gennaio, comprende una vasta gamma di nuove funzioni di accessibilità. E’ interessante notare che due delle differenze più evidenti nelle sue opzioni di accessibilità, paragonate a quelle di Windows XP, sono semplici variazioni di termini e di immagini.


Il team di Microsoft che si occupa dell’accessibilità ha eliminato alcuni elementi chiave dell’accessibilità: il vecchio simbolo della sedia a rotelle, che di solito si trovava nell’opzione “pannello di controllo” sotto le “impostazioni” del menu “avvio” e il ben noto termine “accessibilità” è stato completamente abbandonato.


Le persone dovevano cliccare sulla sedia a rotelle, e spesso non si identificavano con quel simbolo”, ha spiegato Rob Sinclair, direttore del Team di Accessibilità della Microsoft, al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. Inoltre, le funzioni di accesso presenti in Windows XP erano talmente scadenti che, quando Sinclair ha mostrato la nuova versione, “le persone si sono entusiasmate, pensando che si trattasse di qualcosa di totalmente nuovo”, ha dichiarato.


Nella nuova versione, è stata inserita una serie di brevi questionari che consentono all’utente di “informare il sistema” delle loro esigenze personali di accesso, consentendo così al sistema di modificare le interfacce in base alle richieste. Il “Centro di accesso facilitato” dispone di una serie di “impostazioni consigliate”, vale a dire, pagine la cui funzione è quella di accertare il grado di disabilità dell’utente e di effettuare le opportune modifiche.


La prima serie di domande si riferisce agli handicap visivi e richiede all’utente di apporre una crocetta nelle caselle poste accanto a dichiarazioni di questo tipo: “Sono cieco”, “Le condizioni di illuminazione mi rendono difficile guardare il monitor”, oppure “Mi è difficile vedere le immagini ed i testi che appaiono in TV”. Altre pagine di domande fanno riferimento alle disabilità cognitive, uditive e di mobilità.


Sono curioso, perché questo è il nostro primo tentativo di porre domande ai clienti e di consigliare le impostazioni”, ha affermato Sinclair. Ma è attento a non dare l’impressione che sia già stato fatto tutto il possibile per quanto riguarda l’accessibilità al sistema operativo. “Noi consideriamo questo Centro di accesso facilitato come il primo passo”, ha dichiarato Sinclair.


Un elemento importante è che questa funzione è raggiungibile dal desktop, pertanto gli utenti non saranno più costretti ad imbattersi nelle funzioni per l’accessibilità, che lo vogliano o meno. Inoltre, a differenza di quanto avveniva con il sistema precedente, questo è un punto importante perché, secondo Sinclair, in base alle opinioni fornite dai clienti sulle versioni precedenti di Windows (XP e 2003), spesso gli utenti non erano neppure al corrente dell’esistenza delle funzioni di accessibilità. Di conseguenza, il team di marketing della multinazionale del software ha deciso di abbandonare il termine “accessibilità” e di coniare una nuova parola che aiuti a comprendere la loro strategia: “scopribilità”.


Il “Centro di accesso facilitato” è anche il punto di partenza per arrivare ad una serie di nuove funzioni di accesso, compresa una funzione di riconoscimento vocale, “Narrator”, prelevata dal sistema precedente, XP. Lo screen reader dispone di una sintesi vocale aggiornata, dal suono naturale, denominata “Anna”, appositamente studiata per leggere unicamente i contenuti del sistema operativo Vista presenti sullo schermo. Sinclair ha dichiarato che però questa sintesi non è ancora in grado di sostituire il software assistivo che solitamente deve essere aggiunto. “Ci siamo concentrati sulla creazione di una base”, ha dichiarato.


Per la prima volta nella sua storia, la Microsoft ha richiesto la collaborazione di aziende che si occupano di tecnologie assistive durante la fase di sviluppo, durata circa cinque anni. Ad esempio, nel febbraio scorso, circa 25 aziende di tecnologie assistive, fra cui la Freedom Scientific, la Dolphin e la GW Micro, hanno mandato i loro rappresentanti alla sede centrale della Microsoft, a Redmond, dove hanno messo per iscritto diversi codici, assieme al personale della Microsoft, in maniera da permettere alle piccole aziende di costruire prodotti compatibili. “Molti sono partiti di qui con un prodotto in grado di funzionare con Vista”, ha spiegato Sinclair. A sua volta, ciò ha permesso alle aziende che si occupano dell’accessibilità di Vista di ottenere importanti informazioni sul sistema operativo. “Abbiamo mandato a queste aziende una versione preliminare di Vista e loro hanno costruito i loro prodotti basandosi su di essa. In passato, spedivamo loro le versioni di Windows e le aziende di tecnologie impiegavano parecchio tempo ad approntare i loro prodotti”, ha dichiarato Sinclair.


Un altro cambiamento consiste nelle modifiche apportate all’ingranditore video presente nel sistema, ora dotato della capacità di ingrandire il testo fino a sedici volte le dimensioni originali. “Il modo in cui lo screen reader gestisce lo schermo è stato completamente rivoluzionato per Vista; ora offre un ingrandimento di alta qualità, senza che i bordi risultino sfumati”, ha spiegato Sinclair. “E’ stato più difficile di quanto immaginassimo”.


Ha aggiunto che, se avesse avuto a disposizione più tempo ed un maggior numero di persone, il team avrebbe potuto migliorare ulteriormente l’ingranditore, ma Sinclair ritiene che la fase di sviluppo non sia ancora terminata. “Abbiamo le infrastrutture per realizzare cose ancora più interessanti”, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Abbiamo ancora molta strada da percorrere, Vista costituisce il primo passo di un percorso totalmente nuovo”.


[Fine della Sezione Tre].



++Annuncio Speciale – Consultazioni di Becta.

- “Modifiche ragionevoli” per i software didattici: http://industry.becta.org.uk/display.cfm?resID=25444 .


Becta ha lanciato una procedura di consultazione per valutare le opinioni sulle “modifiche ragionevoli” che ci si aspetta di trovare sui prossimi software didattici e sui materiali elettronici destinati agli studenti con speciali esigenze di formazione o con disabilità. Questo è un importante punto di partenza nel progresso verso un curriculum onnicomprensivo ed accessibile.


Abbiamo prodotto una bozza di direttiva e vi invitiamo a fornirci i vostri commenti e i vostri contributi relativamente ai criteri da adottare per le “modifiche ragionevoli”, che si trovano sulle pagine web comuni di Becta: consultare il sito: http://communities.becta.org.uk/digitalresources/reasonableadjustment/ Il sito offre inoltre la possibilità di partecipare al dibattito aperto su questo argomento, che continuerà anche dopo la fine delle consultazioni.


Il periodo di consultazione durerà fino al 12 dicembre, dopo di che le direttive verranno revisionate e messe a disposizione sul sito web di Becta, nel febbraio del 2007.


[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Sezione Quattro – Servizio Speciale

- Web 2.0.


+12: Lasciamoci alle spalle il buonsenso

di Kevin Carey.


Siamo già in dirittura d’arrivo per quanto riguarda ciò che è stato chiamato, in maniera piuttosto pretenziosa, “Web 2.0”, o “i media sociali”. Alla fine dell’anno saranno attivi 100 milioni di blog e sembra che questo numero sia destinato a raddoppiare ogni sei mesi; si prevedono inoltre 120 milioni di download da YouTube e 130 milioni di membri di MySpace.


Nel frattempo, nel nostro mondo di ciechi, dove il guercio è re, continuiamo a torcerci le mani e a starcene seduti sull’orlo delle nostre sedie in attesa della pubblicazione delle direttive WCAG (Web Content Accessibility Guidelines, Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete) 2.0.


Posso capire perché ci siamo concentrati sull’accesso e sull’elaborazione dei dati ma, se esaminiamo quanto lo scrittore e futurologo Alvin Toffler ha scritto nel suo libro “La Terza Ondata” nel 1980, già allora era evidente che consumare non sarebbe mai stato sufficiente, che per sopravvivere avremmo dovuto diventare produttori e consumatori allo stesso tempo (“prosumatori”, era stata la definizione di Toffler).


Il rimedio sovrano del signor Micawber, il personaggio creato da Charles Dickens nel romanzo David Copperfield (“Entrate annuali: venti sterline; spese annuali: 19 sterline, 19 pence e rotti; risultato: la felicità. Entrate annuali: 20 sterline; spese annuali: 20 sterline e rotti; risultato: l’infelicità”), non è tipico dell’era vittoriana, e neppure dell’era analogica!


Oltre all’economia della creatività sui consumi, esiste la dimensione del piacere: essere in grado di dare un contributo è gratificante.


Allora, che cosa dovrebbe fare questo settore? Innanzitutto, riconoscere il problema. Sia i dipendenti che coloro che sono troppo anziani per lavorare ancora (vale a dire, la maggior parte delle persone con disabilità visive) ha bisogno di un equilibrio fra il consumo e la produzione. Un sintomo del nostro problema è rappresentato dal tempo che si è impiegato per rendersi conto, all’interno del settore, dell’importanza dapprima della televisione e, più recentemente, dei giochi. Qui, il messaggio è che la produzione è un concetto basilare nello sviluppo dell’ “era dell’informazione”.


In secondo luogo, questa intenzione di creare strumenti d’autore non può essere lasciata unicamente al terzo settore, alle accademie, alle aziende o ai governi. Abbiamo bisogno di un impegno, da parte del governo, nei confronti della creatività in generale e di quella dei disabili in particolare; di un interesse accademico nelle ricerche a termine basate sulle soluzioni; dell’interesse delle aziende nei confronti delle soluzioni che avvantaggiano il nostro settore ma che offrono opportunità commerciali più vaste; e infine, di una leadership e di un capitale di partenza per il settore del volontariato.


In terzo luogo, il settore del volontariato, con il RNIB in prima linea, deve realizzare uno studio a vasto raggio che esamini la creatività delle persone cieche e con disabilità visive, occupandosi dell’istruzione, del lavoro e del tempo libero nell’era digitale.


Un’inchiesta effettuata dal Giornale Britannico delle Disabilità Visive (British Journal of Visual Impairment) e dal Giornale delle Disabilità Visive e della Cecità (Journal of Visual Impairment and Blindness) della Fondazione Americana dei Ciechi, mostra quanto il settore accademico sia rimasto indietro. Sappiamo pochissimo della creatività digitale in generale e non sappiamo praticamente nulla dei processi creativi dei ciechi e dei disabili visivi in particolare.


Il motivo per cui l’iniziativa del terzo settore è tanto importante consiste nel fatto che le aziende ed i governi sono interessati principalmente ai consumi, perché ciò mantiene in vita il modello verticistico di forniture di vendite e servizi. I media sociali sono nati esclusivamente al di fuori del vincolo fra il settore dell’imprenditoria ed il terzo settore.


Tuttavia, bisogna ammettere che negli Stati Uniti il terzo settore è più indipendente e più flessibile del nostro, dal momento che può contare su una filantropia basata sugli sgravi fiscali incondizionati anziché su un finanziamento di progetti faticosamente ottenuto da un settore pubblico riluttante.


La nostra dipendenza ci rende cauti e pertanto un’autentica collaborazione fra il terzo settore e l’imprenditoria si è verificata di rado. Ciò che il nostro terzo settore dovrebbe fare è destinare alcuni dei finanziamenti ricevuti alle attività creative satellitari.


La cultura della rispettabilità societaria, tutta basata sul buon senso e sulle certezze acquisite, non ha nulla a che fare con quel tipo di imprese gestite da ragazzi che ordinano la pizza a mezzanotte e dormono accanto ai loro computer. I problemi dell’era post-moderna richiedono soluzioni post-moderne.


NOTA: Kevin Carey è il direttore di HumanITy, un ente assistenziale che si occupa di inserimento digitale, e vice-direttore del RNIB.


[Fine della Sezione Quattro].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Annuncio Speciale: Braille Translations.


L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.


Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.


Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Cronista – Jude Pope

Consulente Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]