+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 79, LUGLIO 2006.



Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):

http://www.e-accessibility.com

Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:

http://www.cavazza.it/eab


Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind

http://www.rnib.org.uk

Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA

www.progettocifra.net


Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.

Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter –Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten




++Annuncio speciale: 'e-Access '06' – La tecnologia per tutti

- Offerta per i primi iscritti, valida fino al 30 giugno

- 14 Settembre 2006, Londra Centrale


e-Access '06” è il principale avvenimento annuale nel Regno Unito per l’accesso a tutte le tecnologie. Sia la conferenza che la mostra sono incentrate sulla maniera in cui le tecnologie digitali consentono ed allo stesso tempo impediscono alle persone affette da disabilità di ottenere una maggiore indipendenza.


Fra i relatori saranno presenti Peter White, corrispondente della BBC per i problemi legati alle disabilità, Kevin Carey, vice presidente del RNIB e membro del Consiglio di Amministrazione di Ofcom, e Guido Gybels, direttore delle nuove tecnologie del RNID. Fra gli sponsor troviamo BSkyB, Jadu e Ford.


La partecipazione costa 195 sterline per il settore pubblico, 295 sterline per il settore privato e 145 sterline per gli enti assistenziali e le organizzazioni non profit su piccola scala (tutti i prezzi sono al netto di IVA). Consultare il sito: http://www.headstar-events.com/eaccess06/ .


[Fine dell’annuncio speciale].



++NUMERO 79 – IN QUESTO NUMERO:


++Sezione Uno: Notizie.


01: Presentato un concorso in stile “Pop Idol” per trovare giochi accessibili

- le aziende di tecnologie di tutto il mondo sono invitate a presentare i loro prodotti.


02: Alcuni parlamentari sollecitano le strutture dei Giochi Olimpici 2012 ad installare descrizioni audio

- nella mozione preventiva vengono elogiate le strutture che hanno già provveduto.


03: Un dispositivo di localizzazione satellitare “preciso quasi al metro”

- in via di sviluppo un dispositivo spagnolo di navigazione.


04: Il British Museum presenta le descrizioni audio online per le sue collezioni

- inserite sul sito le descrizioni audio per adulti e bambini.


Notizie in breve: 05: Beta Blog – il RNIB lancia un web log; 06: Leggimi – uno scanner parlante portatile; 07: Listen Up – un podcast per i lettori mp3.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

08: Qualche interessato? – cessione di tecnologie di accesso; 09: Risposta per i gruppi di discussione – una risposta sull’accessibilità alle comunità online; 10: Risposta a “L’Opinione” – il parere di un lettore; 11: Cercasi suggerimenti – controllo dell’accessibilità alla rete; 12: Cercasi lettore – richiesta di uno screen reader.


Sezione Tre: L’accessibilità alla rete – i test effettuati dagli utenti.

13: Lasciate perdere le direttive: una recente inchiesta sui 20 migliori siti web comunali del Regno Unito ha scoperto che gli enti locali hanno ancora molta strada da percorrere prima che tutti gli utenti possano interagire completamente con i loro siti ed avere accesso a tutte le loro informazioni e servizi online. Stefan Haselwimmer ci parla dettagliatamente di questa inchiesta.


Sezione Quattro: La Ricerca – l’accessibilità alla rete.

14: Rimanendo nel contesto: La piena accessibilità alla rete per le persone con un handicap visivo è ancora frammentaria, nonostante il lavoro compiuto per aumentare la consapevolezza e per sviluppare strumenti di collaudo per i designer e gli utenti finali. Anche se le direttive sono importanti, bisogna sempre tenere in considerazione i diversi contesti.


[Fine dei contenuti].



++Annuncio Speciale – U Can Do IT

- Insegnamento dell’informatica ai disabili visivi.


U Can Do IT (Puoi Farcela) è un ente assistenziale che insegna l’informatica a domicilio alle persone cieche, sorde o affette da altre disabilità.


Il corso di base consiste in dieci sessioni di istruzione e comprende la posta elettronica, la navigazione in rete ed un’introduzione ai newsgroup e alle chatroom.


Per ulteriori informazioni, scrivete o telefonate a: U Can Do IT, Highfield House, 4 Woodafall Street, London SW3 4 DJ . Telefono e minicom: 020 7730 7766. Fax: 020 7730 6822


[Fine dell’Annuncio Speciale].



Sezione Uno: Notizie.


+01: Presentato un concorso in stile “Pop Idol” per trovare giochi accessibili.


Un importante concorso internazionale in stile “Pop Idol” per individuare i migliori giochi accessibili al computer è stato presentato questa settimana nell’ambito di una serie di attività dirette ad informare sulle necessità dei giocatori affetti da handicap.


Il concorso, chiamato “Accessibility Idol”, sulla scia di un popolare programma televisivo, è stato organizzato dall’Associazione Creatori di Giochi Internazionali, con sede negli Stati Uniti (International Game Developers Association, IGDA – http://www.igda.org/ ).


Il concorso avrà la struttura di un programma televisivo, con I finalisti che presenteranno i loro giochi accessibili al pubblico della Conferenza dei Creatori di Giochi (Game Developers Conference, http://www.gdconf.com/ ) che si terrà a San Francisco, USA, nel marzo del 2007. Alcune delle principali aziende produttrici di software e di giochi a livello mondiale si sono già iscritte o sono state invitate, anche se l’associazione non ha ancora confermato ufficialmente i nomi dei partecipanti.


L’iniziativa nasce a seguito di altri due concorsi presentati nel mese in corso ed aventi lo scopo di individuare i giochi accessibili più innovativi: uno è stato organizzato dall’azienda Retro Remakes, che ridisegna i videogame più classici ( http://www.retroremakes.com/comp2006/ ), mentre l’altro è stato presentato dall’azienda statunitense di software gratuito Donation Coder (http://www.donationcoder.com/ ).


Inoltre, la scorsa settimana, uno speciale gruppo di interesse della IGDA ha organizzato un’iniziativa della durata di una giornata sui giochi accessibili, nell’ambito della Conferenza di Sviluppo dei giochi a computer tenutasi a Brighton, in Inghilterra (http://www.tandem-events.com/workshops.html#accessibility ). Il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità racconterà dettagliatamente questa conferenza nel prossimo numero.



+02: Alcuni parlamentari sollecitano le strutture dei Giochi Olimpici 2012 ad installare descrizioni audio.


Un gruppo di parlamentari ha sollecitato tutte le strutture sportive ad installare gli apparecchi per le descrizioni audio, allo scopo di fornire le descrizioni in diretta ai tifosi ciechi, ed in particolare di fare in modo che tutte le strutture sportive che ospiteranno le Olimpiadi si attrezzino con questi apparecchi prima dei giochi olimpici, che si terranno a Londra nel 2012.


Una mozione preventiva presentata in Parlamento dal deputato laburista Andrew Miller e firmata da oltre 40 parlamentari ha elogiato gli organizzatori dello stadio di cricket Lord’s, a Londra, per aver iniziato dalla scorsa settimana a trasmettere descrizioni audio, ed ha sollecitato tutti gli altri impianti sportivi e tutte le strutture che ospiteranno le Olimpiadi a seguire questo esempio (http://edmi.parliament.uk/EDMi/EDMDetails.aspx?EDMID=31015&SESSION=875 ).


Miller è il presidente della Commissione Parlamentare sulle Tecnologie IT (Parliamentary IT Committee, PITCOM) ed un membro del Gruppo Trasversale Parlamentare per le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Ha fatto la seguente dichiarazione al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità: “Quando si organizza un evento sportivo, bisogna tenere in considerazione le esigenze delle persone affette da qualunque disabilità. Questo presupposto è stabilito negli ideali olimpionici ed è un principio che dovremmo sforzarci di applicare. Tutti i cittadini hanno il nostro stesso diritto di assistere alle Olimpiadi e di fare il tifo per il loro paese”. Tuttavia, ha riconosciuto che per gli impianti sportivi installare questi apparecchi può costituire un problema, soprattutto a causa dei costi.


Il Marylebone Cricket Club di Londra ha inaugurato il suo servizio di descrizioni in diretta presso lo stadio di Lord’s, in collaborazione con il RNIB, il programma radiofonico Test Match Special della BBC e la BBC di Londra. Le descrizioni vengono trasmesse dal centro media dello stadio a dispositivi auricolari che possono essere indossati dagli spettatori ciechi o ipovedenti in qualunque luogo dello stadio.


Neil Priscott, Funzionario delle Comunicazioni dello stadio di Lord’s, ha dichiarato: “Sappiamo che esistono moltissimi appassionati di cricket ciechi ed ipovedenti ed è giusto da parte nostra organizzarci [con questi apparecchi]”. Presso lo stadio di Lord’s si terrà anche la Finale di Cricket per Ciechi, una competizione annuale relativa ad una versione di questo gioco adattata per i ciechi.


Le descrizioni audio sono già disponibili presso vari altri stadi di cricket, fra cui Old Trafford a Lancashire e Riverside a Durham, anche se la copertura non è ancora stata completata.



+03: Un dispositivo di localizzazione satellitare “preciso quasi al metro”.


Un prototipo di apparecchio portatile che utilizza la tecnologia satellitare di ultima generazione per localizzare il portatore con il margine di un metro e fornire le descrizioni della zona di ubicazione tramite un auricolare ha superato brillantemente i collaudi, hanno dichiarato i suoi inventori spagnoli.


L’apparecchio sperimentale “MOMO” potrebbe aprire la strada alla localizzazione parlata e agli apparecchi per facilitare gli spostamenti alle persone con disabilità visive, con le stesse dimensioni e lo stesso peso di un PC palmare (PDA). L’utente sceglie le opzioni da un menu audio e inserisce le sue richieste digitandole su una tastiera.


Il prototipo è stato realizzato dall’azienda spagnola GMV Sistemas per conto dell’Ente Spaziale Europeo, nell’ambito di un programma volto ad esplorare gli impieghi delle tecnologie satellitari europee di ultima generazione, conosciuto con il nome di GALILEO.


Per migliorare la precisione delle informazioni fornite all’utente dallo spazio, l’apparecchio MOMO unisce i dati provenienti da due fonti: direttamente dal satellite, ma anche dalle celle della rete di telefonia cellulare, ubicate a terra.


Secondo Sara Gutiérrez-Lanza, direttore del progetto, la tecnologia MOMO potrebbe essere sviluppata fino ad essere commercializzata nel giro di circa due anni.


Esistono anche altri possibili impieghi per la tecnologia alla base di questo apparecchio, ha dichiarato: “MOMO è stato studiato per i pedoni, ma potrebbe anche essere integrato nei sistemi di trasporto pubblico, come gli orari esposti nei quadri informativi sugli autobus e sui treni”, ha spiegato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.



+04: Il British Museum presenta le descrizioni audio online per le sue collezioni.


Il British Museum, una delle principali collezioni mondiali di reperti storici, ha inserito descrizioni audio per adulti e bambini relative alle sue principali collezioni esposte sul suo sito web.


Il museo ha installato l’apparecchio Readspeaker SayIt (http://www.readspeaker.com) per consentire agli utenti del suo sito di ascoltare le descrizioni relative a tutti i 5.000 principali reperti delle collezioni “COMPASS” e “COMPASS per bambini” presentate online, dai disegni di Michelangelo alla stele di Rosetta. Il servizio è disponibile anche sui terminali collocati all’interno del museo.


Questo sistema, rivolto agli utenti con disabilità visive o con problemi di apprendimento, non obbliga l’utente a scaricare un software di “plug-in” sul suo browser di rete, anche se è necessario installare una scheda audio sul computer.


Le descrizioni audio sono state inserite anche in una serie di tour virtuali del museo, ognuno contenente circa 20 articoli relativi ad una determinata cultura, epoca o argomento, come ad esempio le statue d’argento o le opere di un particolare artista.


Il sito web consente anche di cambiare il tipo di carattere, il colore e le dimensioni del carattere nelle impostazioni del browser e contiene anche una versione in formato solo testo.


Inoltre, ogni pagina del sito contiene link con un file sonoro in formato mp3 che riporta la descrizione di uno specifico oggetto e può essere scaricato su un lettore mp3 portatile, in modo da poter essere utilizzato durante le visite al museo.


Sfortunatamente queste descrizioni audio hanno un problema: alcuni utenti hanno dichiarato che i programmi audio forniti dalle gallerie d’arte sono poco dettagliati. Per tentare di risolvere questi problemi, il RNIB invierà 12 disabili visivi a visitare 50 diversi musei e gallerie d’arte per indagare sui problemi che questi dovranno affrontare.



++Notizie in breve:


+05: Beta Blog: Una versione sperimentale di un web log, o “blog”, relativo all’accesso alla rete, contenente trascrizioni e podcast di colloqui fra i principali protagonisti del mondo dell’accessibilità alla rete, come anche notizie ed interviste sull’accessibilità alla rete, è stata presentata dal RNIB. Per esaminarla e inviare i vostri commenti, consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/wacblog/ .


+06: Leggimi: Un apparecchio manuale rivolto agli utenti con disabilità visive, in grado di scannerizzare, di fornire descrizioni audio e di archiviare materiali a stampa è oggi reperibile sul mercato. L’apparecchio, chiamato K-NFB, può leggere documenti da computer, etichette e libri, ma non solo, ed è stato sviluppato dall’azienda Kurzweil Technologies, in collaborazione con la Federazione Nazionale dei Ciechi negli Stati Uniti. In Gran Bretagna è commercializzato al costo di 2.625 sterline, ed è fornito dall’azienda di tecnologie Sight and Sound. Consultare il sito: http://www.knfbreader.com/ .


+07: Listen Up: Un podcast sui vantaggi e gli svantaggi delle diverse marche di lettori mp3 per gli utenti con disabilità visive è stato recentemente inserito sul sito di Blind Cool Tech, che fornisce programmi audio sullo stile di vita e sui problemi relativi alla tecnologia. Il podcast dura 40 minuti ed è stato sviluppato come un colloquio fra due esperti. Consultare il sito: http://blindcooltech.xplorations.net/bct795MichaelLangInterview2.mp .3 .


[Fine della Sezione Uno].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.


+08: Qualche interessato? Diana Monahan, che lavora con studenti disabili visivi in una scuola di Huddersfield, nel Regno Unito, ci scrive in risposta al dibattito sull’accesso alle tecnologie nei Paesi in via di sviluppo. “Possiedo un “Eureka” con relativi manuali che non possiamo più utilizzare a scuola, dal momento che non è compatibile con le tecnologie che ci vengono fornite, ma che non ho avuto il coraggio di gettare via. C’è qualcuno a cui potrebbe servire, sempre che riesca a richiamarlo alla vita, dopo tanti anni di inattività? Ho anche un mucchio di versioni obsolete di software di accesso per Windows 3.1 e Windows 95 e 98. Possono essere utili a qualcuno che vive nel Terzo Mondo o in qualche altra parte, o posso soltanto buttarli via?” [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



+09: Risposta per i gruppi di discussione: Rich Caloggero ci scrive per rispondere a Deborah Hart, dell’organizzazione Women in London (Donne a Londra), facente parte del gruppo informatico Microsyster, che aveva chiesto informazioni sull’accessibilità dei gruppi di discussione online di Yahoo.


I gruppi di discussione online sono accessibili, specialmente grazie al fatto che ci si può iscrivere o ritirare direttamente, tramite e-mail, e che non si ha bisogno di un account di Yahoo, il che significa che non si è obbligati ad avere a che fare con i loro inaccessibili test anti-spam. Se il tuo gruppo si occupa di automobili, puoi mandare una e-mail all’indirizzo cars-subscribe@egroups.yahoo.com, per iscriverti, mentre se vuoi disdire l’iscrizione devi inviare una mail all’indirizzo cars-unsubscribe@egroups.yahoo.com”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



+10: Risposta a “L’Opinione”: Tim Connell, amministratore delegato dell’azienda Quantum Technology nel Nuovo Galles del Sud, Australia, ci scrive per rispondere all’articolo di Kevin Carey pubblicato sul numero di giugno del Notiziario, in cui l’autore suggeriva che la soluzione al problema dell’ accessibilità autentica sarebbe arrivata soltanto tramite i progressi compiuti dalle aziende leader del mercato nel settore delle tecnologie, assai più che dalle piccole aziende di nicchia fornitrici di strumenti per l’accessibilità.


Kevin ha proprio mancato l’obiettivo nel suo articolo riguardante il Santo Graal. Questo è l’atteggiamento che definisco BMS (bianco, maschio e appartenente ad un Paese sviluppato). In un’epoca in cui è stato calcolato che il 90% dei ciechi di tutto il mondo non ha accesso a nessuna tecnologia in senso assoluto, è un po’ eccessivo suggerirci di abbandonare le piccole aziende di nicchia che producono e sviluppano le tecnologie di accesso”.


Sono totalmente a favore di un’idea di design universale e sono d’accordo sul fatto che questo argomento sia difficile da comprendere e da sostenere per la comunità dei ciechi. Tuttavia, questo non dovrebbe accadere a spese dei “tecnici che lavorano con budget ridicoli per ridottissime nicchie di mercato”, perché siamo noi ad offrire l’unica speranza di soluzioni tecnologiche ai soggetti che vivono ai margini (per la maggior parte, i ciechi delle nazioni in via di sviluppo) ed alle minoranze all’interno di una minoranza, come i sordo-ciechi. Pensare che il design universale sia in grado di soddisfare le esigenze di tutte queste persone durante gli anni della mia vita, o anche negli anni successivi, è una pura e semplice fantasia.


Kevin ha un’ottima conoscenza di quella che viene chiamata la tecnologia “alta” ed i suoi commenti sono incentrati su questa conoscenza. Tuttavia, sarebbe prudente ricordare che la stragrande maggioranza degli studenti ciechi del Regno Unito è ancora alle prese con l’apprendimento del Braille e utilizza allo scopo un apparecchio del 1950, se non addirittura uno del 1830.

Esistono molti settori in cui le caratteristiche delle tecnologie di accesso possono essere inserite nelle tecnologie a vasta diffusione, specialmente nel software. Speriamo però che la comunità dei ciechi continui a ricorrere alle piccole aziende, magari poco redditizie e poco dinamiche, che si dedicano al problema di fornire l’accesso, oltre ad abbracciare la causa del design universale. Credo fermamente che abbiamo bisogno di tutte e due le cose”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



+11: Cercasi suggerimenti: Stuart Spurring, designer informativo dell’ente assistenziale The Sensory Trust, con sede nel Regno Unito, vuole controllare se il sito web della sua organizzazione è accessibile ai visitatori con handicap visivi. Ci scrive: “Qualsiasi suggerimento da parte dei lettori sarebbe fantastico. Il sito web è il seguente: http://www.sensorytrust.org.uk .”

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



+12: Cercasi lettore: Dhunjishah H. Bharucha ci scrive da Atlanta, Stati Uniti: “Sto cercando un apparecchio lettore per mia madre che soffre di degenerazione maculare. Era stato costruito dalla Vis-Ability e si chiama Ultra Reader. E’ in grado di ingrandire una pagina o un libro ed ha anche la funzione di sfogliare le pagine. L’ho cercato ma senza successo; ne avete mai sentito parlare? oppure potete consigliarmi un sito web dove potrei trovare ulteriori informazioni in merito? Vi ringrazio in anticipo”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].



[Fine della Sezione Due].



Sezione Tre: L’accessibilità alla rete

I test effettuati dagli utenti.


+13: Lasciate perdere le direttive.

di Stefan Haselwimmer.


Negli ultimi due anni, il governo centrale ha effettuato pressioni sugli enti locali affinché questi rendessero i loro siti web conformi agli standard emanati dall’Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Iniziative, WAI). Di conseguenza, il fatto che i Comuni considerino l’accessibilità soprattutto in termini di direttive tecniche di accessibilità non ci deve sorprendere.


Con la pubblicazione delle direttive di accessibilità PAS 78, emanate dall’Istituto Britannico per gli Standard (British Standards Institution), le direttive si possono scaricare gratuitamente dal sito http://www.drc.org.uk/library/website_accessibility_guidance/pas_78.aspx); tuttavia, ora è diventato importante per i Comuni far effettuare una serie di controlli agli utenti disabili quando vogliono valutare l’effettiva accessibilità dei loro siti web, anziché basarsi esclusivamente sulle direttive tecniche di accessibilità.


Far collaudare il proprio sito web da utenti disabili permette di evidenziare i problemi di usabilità che possono rendere un sito fondamentalmente inaccessibile agli utenti disabili. L’Ente di gestione delle tecnologie IT denominato “Socitm Insight”, che si occupa della gestione delle tecnologie IT nei servizi pubblici a livello locale, ha pertanto incaricato l’organizzazione Usability Exchange ( http://www.usabilityexchange.com/ ) di far effettuare una serie di controlli sui 20 principali siti web dei comuni in maniera sistematica agli utenti disabili, per avere un’idea di quanto tali siti risultino accessibili ed usabili per le persone affette da reali disabilità. L’elenco “Top 20” della Socitm è una lista dei migliori siti web comunali del Regno Unito, basata sui risultati ottenuti nella disamina effettuata annualmente e denominata Better Connected (Collegati Meglio).


Ognuno dei siti web comunali è stato testato da una serie di utenti disabili, fra cui ciechi ed ipovedenti, dislessici e persone con handicap motori. A tutti i testers era stato chiesto di tentare di svolgere due incarichi su ciascuno dei 20 siti web: quello di trovare il numero di telefono del Comune e quello di segnalare un veicolo abbandonato. Ogni utente ha registrato il tempo che ha impiegato per svolgere questi compiti; allo stesso tempo, avrebbe dovuto prendere nota di tutti i problemi relativi all’accessibilità o all’usabilità riscontrati durante lo svolgimento del compito.


E i risultati? La buona notizia è che ogni tester ha trovato il numero di telefono del Comune in 19 siti sui 20 collaudati. In alcuni casi, gli utenti hanno avuto bisogno di un tempo molto lungo per portare a termine questo incarico, quando alcune semplici variazioni nel design del sito, ad esempio la collocazione del numero di telefono in cima alla home page, avrebbero potuto risolvere questo problema.


Per quanto riguarda l’incarico di “segnalare un veicolo abbandonato”, i risultati sono stati molto più deludenti. Soltanto in 8 siti su 20 i testers hanno avuto successo nel segnalare la presenza di un veicolo abbandonato. I problemi principali riscontrati nello svolgimento di questo compito derivavano dalla difficoltà di trovare sul sito la voce relativa al sistema di raccolta delle segnalazioni di veicoli abbandonati. Gli utenti hanno avuto problemi ad accedere al sistema con il motore di ricerca e con l’indice A-Z, oppure sono rimasti perplessi per la collocazione nel sito che, in alcuni casi, era reperibile alle voci “problemi di circolazione” o “manutenzione stradale”.


Tutti gli sforzi effettuati per rendere accessibile il sistema di raccolta delle segnalazioni di veicoli abbandonati si sono pertanto dimostrati di scarsa utilità per gli utenti disabili, se questi non sono riusciti innanzitutto ad individuare la collocazione stessa del sistema.


Relativamente a entrambi icompiti, gli utenti hanno riscontrato una serie di problemi di accessibilità ed usabilità; su ognuno dei 20 siti web sono state effettuate complessivamente almeno tre segnalazioni di problemi relativi all’accessibilità o all’usabilità. La maggior parte dei problemi individuati non erano i tradizionali problemi di accessibilità, come i formati inaccessibili o i tag “alt” mancanti, ma problemi di usabilità; in ogni caso, i problemi riscontrati erano generalmente facili da correggere.


I risultati mostrano che persino i Comuni più attenti devono ancora percorrere molta strada per essere certi che i loro siti web sono realmente facili da utilizzare e completamente accessibili alle persone disabili. Gli enti locali dovrebbero pertanto far effettuare il collaudo dei propri siti da utenti affetti da disabilità, allo scopo di identificare e di eliminare tutti i problemi di usabilità che potrebbero costituire un ostacolo per questi utenti.


Il test effettuato da utenti disabili può modificare la concezione di accessibilità all’interno degli enti locali, trasformandola da un concetto teorico legato alle direttive tecniche di accessibilità in qualcosa di molto più tangibile esignificativo: per un Comune, non esiste nulla di più rilevante dell'apprendere che un utente affetto da disabilità ha riscontrato dei problemi con il suo sito web.


NOTA: Stefan Haselwimmer è membro del Consiglio di Amministrazione dell’organizzazione The Usability Exchange.


[Fine della Sezione Tre].



++Sezione Quattro: La Ricerca

L’accessibilità alla rete.


+14: Rimanendo nel contesto.


L’accessibilità alla rete da parte degli utenti finali, indipendentemente dalle capacità personali o del browser, è ampiamente accettata come un requisito fondamentale se la Rete intende mettere a disposizione il suo pieno potenziale ad un pubblico più vasto possibile. In effetti, i diritti degli utenti della rete affetti da handicap stanno diventando sempre più accuratamente definiti nelle politiche contro la discriminazione e nella giurisprudenza in tutto il mondo.


Sfortunatamente, gli studi effettuati hanno mostrato ogni volta che l’accessibilità dei siti web non riesce a raggiungere un livello accettabile. Ciò avviene nonostante si sia dedicato un impegno sempre crescente allo sviluppo di strumenti adatti a fungere da supporto ai provider dei contenuti della rete, per la creazione di materiali accessibili e per la valutazione dell’accessibilità dei contenuti, e nonostante lo sviluppo delle tecnologie assistive per gli utenti finali, allo scopo di consentire ai disabili di superare o ridurre l’impatto dei loro handicap nell’interazione con i contenuti della rete, rendendo nota l’importanza e le migliori pratiche del design accessibile di rete.


I motivi di questi deludenti livelli di accessibilità ai contenuti della rete sono stati ampiamente discussi. Risulta evidente è che lo scarso livello di conoscenza dell’importanza dell’accessibilità fra i committenti ed i creatori di siti web non è più il problema predominante, pur rimanendo un fattore essenziale.


Una sfida importante è costituita dallo sviluppo efficiente ed appropriato di tecniche di design accessibile dei siti web. Fra le altre sfide ci sono la complessità ed il costo da sostenere per rendere accessibile un sito web, come pure la necessità di definire in maniera priva di ambiguità che cosa si intende effettivamente per “accessibile”, di comprendere quali sono gli elementi necessari per sviluppare un sito web in grado di essere effettivamente definito “accessibile”, e di esaminarlo in maniera tale da stabilire se è effettivamente all’altezza di un dato livello di accessibilità. Guardando le cose dalla prospettiva dell’utente disabile, tra i fattori che complicano questa situazione ci sono le tecnologie assistive e di browsing attualmente a disposizione, la capacità dell’utente di utilizzare queste tecnologie e la differenza fra le tecnologie disponibili e quelle più adatte alle esigenze dell’utente stesso.


Vorremmo dire che, anche se il lavoro compiuto per ottimizzare l’accessibilità alla rete tramite la pubblicazione di una serie di direttive è di grande importanza, esiste anche la necessità di un approccio maggiormente olistico nella massimizzazione del ruolo svolto dalla rete per consentire ai disabili di avere accesso all’informazione, ai servizi e alle diverse esperienze. I livelli di usabilità dei contenuti della rete, che continuano a rivelarsi bassi in maniera deludente, indicano che concentrarsi sull’adozione delle direttive sull’accessibilità, da parte degli autori dei contenuti, dei progettisti degli ausili e di chi prende le decisioni nel campo politico, non è sufficiente a rendere la rete autenticamente accessibile. Questo approccio non riconosce il ruolo della rete come strumento di abilitazione in un contesto più ampio e potrebbe frustrare l’utilizzo creativo dei contenuti e delle esperienze della rete volti a promuovere l’inserimento sociale.


La creazione di sistemi digitali diretti a soddisfare i requisiti delle persone che li utilizzeranno costituisce l’approccio classico all’usabilità. Questi requisiti possono essere raggruppati in diverse categorie.


I requisiti relativi all’utente sono le capacità e le disabilità dell’utente finale, comprese le capacità percettive, cognitive, motorie e linguistiche. I requisiti relativi alla sfera di azione sono gli incarichi che devono essere promossi, le dinamiche di gruppo, sociali e culturali, gli schemi di comunicazione, i fattori ambientali, eccetera. I requisiti tecnologici comprendono alcuni problemi, come la disponibilità dell’hardware e del software, ma anche dei plug-in. I requisiti relativi alle prestazioni specificano il tasso di successo dei singoli compiti, i tempi di svolgimento di questi compiti, le percentuali di soddisfazione e la qualità della realizzazione dei compiti, come i risultati relativi alla comprensione nel settore dell’istruzione per via elettronica.


Prese nel loro insieme, queste categorie di requisiti vengono spesso definite “il contesto di utilizzo”. Fondamentalmente, le persone legate alla creazione di un particolare sistema digitale desiderano che questo sistema “abbia successo”; tuttavia, il successo può essere identificato e misurato soltanto se i requisiti di questo tipo vengono identificati e, soprattutto, specificati. La valutazione fondamentale di un sistema digitale consiste nel vedere se è adatto al suo contesto di utilizzo, se le persone per cui è stato progettato riescono a servirsene con livelli accettabili di usabilità per i compiti che hanno bisogno di svolgere, nell’ambito sociale in cui questi compiti vanno svolti, utilizzando le tecnologie disponibili.


Sosteniamo che soltanto scegliendo questo tipo di approccio (vale a dire, considerando il contesto d'uso è possibile svolgere discussioni significative e produttive sull’accessibilità o sull’usabilità di un dato sistema. Utilizzare il contesto di utilizzo come pietra di paragone per il successo di un dato sito consente inoltre di eliminare la situazione illogica per cui alcuni esaminatori non danno una valutazione positiva a siti che sono usabili dalle persone con handicap, oppure che sono adatti al contesto di utilizzo, ma che non ottemperano ai requisiti specifici di conformità delle Direttive di Accessibilità ai Contenuti della Rete (Web Content Accessibility Guidelines, WCAG – http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/ ). Lo scopo dei creatori dei siti dovrebbe essere quello di creare un sito “adatto al contesto di utilizzo”, pur riconoscendo che le direttive possono servire come mezzo per raggiungere questo obiettivo, ma che l’ottemperanza alle direttive non deve essere fine a se stessa.


NOTA: Questo articolo è un estratto dal testo “L’accessibilità contestuale alla rete – come massimizzare i vantaggi delle direttive per l’accessibilità”, di Brian Kelly, David Sloan, Andy Heath, Helen Petrie, Fraser Hamilton e Lawrie Phipps. Per il testo completo, consultare il sito http://www.ukoln.ac.uk/web-focus/papers/w4a-2006/w4a-2006-contextual-accessibility.doc .


[Fine della Sezione Quattro].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++NOTE FINALI.


+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.


Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:

eab-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe eab” (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!


Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe eab-it” (disdico l’abbonamento al notiziario).


Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com


Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com.

Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, purché sia compresa quest’ultima parte riguardante il copyright e purché si continuino ad incoraggiare le persone ad abbonarsi individualmente al Notiziario a mezzo e-mail. In caso di riproduzione dei contenuti del Notiziario, vi preghiamo però di informarne il direttore. E’ possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.


REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Altri cronisti – Yasmin Foster e Grace Geilinger

Consulente Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]