+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 72, DICEMBRE 2005.



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++NUMERO 72 - IN QUESTO NUMERO


Sezione Uno: Notizie.


01: Il settore pubblico europeo si dimostra manchevole nell’accessibilità di base alla rete

- solo il tre per cento dei siti ottiene una valutazione di livello “A”.


02: Inizieranno con l’anno nuovo gli esperimenti pilota con le “smart card” con le preferenze degli utenti

- le card consentiranno un adattamento su misura dei terminali ad uso pubblico, come i bancomat.


03: Inizia l’attività dei “podcast” sulle tecnologie assistive per le scuole

- consulenza e informazioni per gli studenti, gli insegnanti ed i parenti.


04: Valutazione dell’accessibilità effettuata da collaudatori con handicap visivi

- il RNIB e AbilityNet uniscono le loro forze per una nuova verifica dei siti web.


Notizie in breve: 05: Contatto personale – un software per gli utenti sordo-ciechi di PAC Mate; 06: Dispositivo di controllo – uno strumento semplificato di riconoscimento vocale; 07: Gli adattamenti preferiti – una barra speciale per le preferenze in rete; 08: Errata corrige sulla Guida – una rettifica sulla Guida di Glasgow di Descrive Online.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

09: Diritto all’informazione – Suggerimento per la legislazione europea; 10: Fonti di colore – cercasi risorse per il design di rete online; 11: Cercasi lettori – una libreria online cerca collaudatori.


Sezione Tre: 1° relazione su Techshare – Un browser per DAISY.

12: Libri elettronici – online e su richiesta. Derek Parkinson ci invia una relazione dalla conferenza annuale sulle tecnologie di accesso, fiore all’occhiello del RNIB, e ci parla di un nuovo e potente sistema di accesso ai libri elettronici in rete.


Sezione Quattro: 2° relazione su Techshare – L’accesso ai telefoni cellulari.

13: Un’istruzione gratuita con TrEACL: un corso sperimentale tenuto ad Harrow, in cui l’insegnamento in classe viene affiancato da quello elettronico, consentirà presto ai disabili visivi di tutto il mondo l’accesso alla telefonia cellulare. Dan Jellinek ce ne parla.


[Fine dei contenuti].



++Sezione Uno: Notizie.


01: Il settore pubblico europeo si dimostra manchevole nell’accessibilità di base alla rete.


Soltanto il tre per cento dei siti web del settore pubblico all’interno dell’Unione Europea (UE) ha ottenuto la valutazione di livello minimo, in base agli standard internazionali sull’accessibilità, secondo una ricerca finanziata dal governo del Regno Unito e pubblicata lo scorso mese.


I risultati sono stati ottenuti effettuando controlli, sia automatici sia manuali, su 435 siti web appartenenti ad enti pubblici di tutti i 25 Stati membri della UE. I controlli avevano lo scopo di stabilire ino a che punto i siti fossero conformi alle Direttive WCAG (Web Content Accessibility Guidelines, Direttive di Accessibilità ai Contenuti della Rete) fissate dal World Wide Web Consortium (http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/ ), che danno una valutazione dei siti di livello “A”, “AA” o “AAA”, in base alla crescente accessibilità.


Secondo questa ricerca, soltanto il tre per cento dei siti ha ottenuto una valutazione “A”, anche se un ulteriore 27% non l’ha ottenuta per poco, ad esempio perché questi siti hanno superato tutti i controlli automatici ma non l’ispezione manuale, oppure perché non hanno superato un numero limitato di controlli automatici. Nessuno dei siti è riuscito ad ottenere una valutazione di tipo “AA” o “AAA”.


Mi aspettavo e speravo che i governi sapessero fare di meglio”, Helen Petrie, esperta di accessibilità, docente di informatica presso l’Università di York, ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità. “Un livello così basso di ottemperanza alle direttive è deludente e dimostra che abbiamo ancora una lunghissima strada da percorrere”.


La relazione, intitolata “L’accessibilità elettronica dei servizi forniti dal settore pubblico nell’Unione Europea” ( http://fastlink.headstar.com/eur6 ), era stata commissionata nell’ambito della presidenza della UE, spettante al Regno Unito. Ha rivelato che pochi fra gli Stati membri sanno come comportarsi nel settore dell’accessibilità: su 25, soltanto sei si sono dimostrati in grado di stabilire quanti dei loro siti web potevano meritare una valutazione “A”, ma in tutti e sei i casi la valutazione si era rivelata eccessiva.


Questa manchevolezza può essere spiegata in parte dal fatto che le direttive WCAG non sono disponibili in tutte le lingue della Unione Europea. Al momento, le direttive non sono disponibili nelle lingue ufficiali di Cipro, della Repubblica Ceca, della Grecia, della Latvia, di Malta e della Slovenia, oltre che in un notevole numero di lingue utilizzate dalle minoranze. Sono attualmente in corso le loro traduzioni nelle lingue ufficiali della Polonia e della Repubblica Slovacca.



+02: Inizieranno con l’anno nuovo gli esperimenti pilota con le “smart card” con le preferenze degli utenti.


Gli esperimenti pilota relativi ad una smart card sviluppata per consentire agli utenti con disabilità visive un adattamento su misura dei terminali elettronici pubblici, compresi i bancomat parlanti (ATM), inizieranno con l’anno nuovo.


Il sistema “Special needs application programming interface” (Interfacce di programmazione delle applicazioni in base alle esigenze particolari, SNAPI – http://fastlink.headstar.com/snapi1 ), consente alle smart card di immagazzinare dati sulle preferenze degli utenti, come i caratteri ingranditi, quando vengono inserite nei bancomat ATM, nei distributori di biglietti ferroviari ed in apparecchi analoghi.


"Questo software è in grado di utilizzare tutti gli schemi possibili per una card, sia quelli già esistenti sia quelli ancora in programma. Inoltre, il sistema funziona con qualsiasi terminale e relativo schermo, purché il fornitore di questi apparecchi utilizzi le specifiche tecniche SNAPI”, ha dichiarato Geoff Doggett, responsabile delle card elettroniche presso il Consiglio Distrettuale del Suffolk Centrale e direttore del progetto SNAPI. “Al momento, tutte le opzioni accessibili presenti in Windows XP e 2000 [sono immagazzinate sul sistema SNAPI]”, ha spiegato Doggett. “Uno dei grandi vantaggi sta nel fatto che basta ritirare la card per resettare automaticamente il computer per l’utente successivo”.


Gli esperimenti pilota inizieranno in gennaio presso le biblioteche di Cambridge e del Suffolk, come pure presso il Centro di risorse del RNIB, con sede a Londra, e presso svariati college e scuole. I creatori di questo programma, inoltre, stanno attualmente organizzando collaborazioni con i fornitori di terminali e di servizi e cercano il modo di rendere queste card disponibili ad un numero più vasto di utenti. I risultati degli esperimenti pilota verranno resi noti in un seminario, che si terrà nel maggio 2006, durante il quale il progetto verrà lanciato ufficialmente, ha dichiarato Doggett.


Il sistema SNAPI è stato sviluppato dal RNIB, dal Consiglio del Suffolk Centrale e dalla Black Country Knowledge Society ( http://www.bcks.org.uk/ ), una partnership regionale di enti pubblici e privati ed organizzazioni di volontariato. L’iniziativa viene gestita dall’organizzazione LASSeO (“Local authority smartcard standards e-organisation”, Organizzazione degli Enti Locali per gli standard elettronici delle smart card, http://www.lasseo.org.uk/ ).



+03: Inizia l’attività dei “podcast” sulle tecnologie assistive per le scuole.


E’ iniziata una serie di trasmissioni audio online, con cadenza mensile, dette anche “podcast”, che forniranno agli insegnanti, agli studenti, ai genitori e agli amministratori informazioni sull’utilizzo delle tecnologie assistive nelle scuole e nei college.


Questo servizio, denominato BEST (Building Educational Success Through

Technology, Costruendo il successo nell’istruzione tramite le tecnologie, http://bestpodcast.blogspot.com ), fornisce idee e risorse sulle tecnologie assistive nel settore dell’istruzione e comprende notizie ed informazioni sui prodotti. Può essere utilizzato online, per mezzo di un lettore multimediale come “real player” o “itunes”, ma può anche essere scaricato su un lettore mp3 personale, in maniera da consentire all’utente di ascoltare le trasmissioni in qualunque momento desideri.


I podcast sono un sistema innovativo, in grado di fornire un accesso globale alle informazioni, e sono disponibili a chiunque abbia accesso alla rete”, ha spiegato Brian Wojcik, Coordinatore della Divisione Tecnologie Assistive Speciali per l’Istruzione presso l’Università Statale dell’Illinois. La Divisione ha collaborato con alcuni enti locali preposti all’istruzione e con un ente assistenziale con sede a Chicago, che si occupa di paralisi cerebrale.


In futuro, verrà aggiunta una funzione di “richiesta di aiuto”, ha dichiarato Wojcik. “Lo scopo di questa funzione è quello di fornire ai lettori la possibilità di mettersi in contatto con le trasmissioni, ponendo domande o spiegando i problemi che devono affrontare relativamente all’uso di tecnologie assistive da parte dei bambini nella prima infanzia, nelle scuole secondarie o a casa. Noi tenteremo di fornire le risposte o creeremo un forum perché gli altri utenti possano fornirle”.



+04: Valutazione dell’accessibilità effettuata da collaudatori con handicap visivi.


Un nuovo sistema di valutazione dell’accessibilità alla Rete, con sede nel Regno Unito, sta utilizzando un gruppo di collaudatori affetti da disabilità come parte integrante della sua procedura di accreditamento.


La valutazione “See It Right: UseAbility” (Vediamoci Chiaro – UsoAbilità) si basa sulla preesistente valutazione di accessibilità fornita dal RNIB e denominata “See It Right” (Vediamoci Chiaro), in collaborazione con collaudatori reclutati dall’ente assistenziale AbilityNet (visitare il sito http://fastlink.headstar.com/sir1 ), e controlla i siti in base alle “aree di priorità” stabilite dalle Direttive WCAG (Web Content Accessibility Guidelines, Direttive per l’Accessibilità ai Contenuti della Rete), fissate dal World Wide Web Consortium (W3C).


"Abbiamo pensato fosse meglio ottenere l’accreditamento facendo testare il sistema dagli utenti, anziché collaudarlo noi stessi, e diventando concorrenti del sistema See It Right, che è molto popolare e ben realizzato”, ha dichiarato Robin Christopherson, Direttore della Consulenza di Rete di AbilityNet.


"Avevamo bisogno di collaudatori disabili per essere certi che non ci fossero ostacoli per una serie di tecnologie, come gli screen reader”, ci ha spiegato.


Per i siti di grandi dimensioni, la squadra comprenderà otto collaudatori volontari, affetti da disabilità sensoriali, motorie e di apprendimento, fra cui tre disabili visivi, in maniera da stabilire la compatibilità di quei siti con i software di ingrandimento, gli screen reader e le opzioni di testo reperibili nei browser.


I siti web che supereranno la verifica avranno il diritto di esporre un logo relativo a questa valutazione sulla loro home page. Un’importante compagnia di assicurazioni, che non viene nominata, sarà la prima ad essere sottoposta a questa nuova valutazione, ha dichiarato AbilityNet.


L’ente assistenziale Shaw Trust, che si occupa di disabilità, fornisce l’unico altro logo relativo all’accessibilità alla rete, introdotto un anno fa, ed è l’unico altro ente che utilizza un gruppo di collaudatori disabili per i siti web (http://www.shaw-trust.org.uk/ ).



++Notizie in breve:


+05: Contatto personale: E’ stato lanciato un software per PAC Mate, l’assistente digitale personale, in grado di consentire agli utenti sordo-ciechi di leggere e scrivere messaggi, di inviare e ricevere e-mail e telefonate da cellulari e da telefoni analogici da parte di altri disabili visivi. Il software, denominato FaceToFace, viene prodotto dalla Freedom Scientific, l’azienda costruttrice di PAC Mate, ed utilizza una barra braille aggiornabile, bluetooth e la tecnologia wireless. Il suo costo si aggira sulle 700 sterline. Per informazioni, consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/face2 .


+06: Dispositivo di controllo: Un programma semplificato di riconoscimento vocale, in grado di controllare un computer con pochi comandi, è stato sviluppato dalla RJ Cooper and Associates, un’azienda statunitense che si occupa di tecnologie assistive. Il programma, chiamato “Speak to me” (Parlami), risponde a comandi di uso frequente, come “salva”, “apri”, “copia e incolla”, e gli utenti possono chiedere di essere guidati alle pagine web. Il costo è di circa 50 sterline. Consultare il sito: http://www.rjcooper.com/speak-to-me .


+07: Gli adattamenti preferiti: E’ stata lanciata sul mercato una "barra degli strumenti" utilizzabile con i browser di rete, che consente agli utenti con difficoltà nella lettura, compresi i dislessici, un adattamento su misura dei siti web e dei programmi di Windows, in base alle loro preferenze. L’applicazione, chiamata "Textic Toolbar", è compatibile con tutti i browser e costa 25 sterline per gli utenti privati. Consultare il sito: http://www.textic.com/ .


+08: Errata corrige sulla Guida: Nel numero scorso avevamo scritto che le guide online agli edifici, ai trasporti ed alle strade del centro di Glasgow, prodotte da Describe Online in collaborazione con il Consiglio Comunale di Glasgow, sono disponibili in formato audio. In realtà, sono disponibili esclusivamente in formato di testo. Ci scusiamo per l’errore. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://www.describe-online.com/glasgow/ .


[Fine della Sezione Uno].



++Annuncio Speciale: Braille Translations.


L’azienda Braille Translations (Trascrizioni Braille) fornisce un servizio rapido, di alta qualità ed a costi contenuti, di versioni Braille di qualsiasi documento. Siamo in grado di fornire menu, opuscoli rivolti al pubblico e biglietti da visita in Braille e di aiutarvi ad ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili. Possiamo fornirvi anche versioni Braille di materiali in stampa ingrandita, audiocassette o CD audio.


Possiamo inoltre produrre cartelli accessibili, compresi i cartelli indicatori in Braille per le toilette e per altri tipi di segnalazione.


Tutte le trascrizioni Braille realizzate vengono ricontrollate prima della spedizione e siamo anche in grado di fornire un servizio espresso in 24 ore. Per i preventivi, vi preghiamo di telefonare ai nostri uffici, utilizzando il numero verde gratuito 08000 190 946, oppure il numero di cellulare 07903 996533. Potete anche inviare una mail al nostro indirizzo: ghow@brailletranslations.co.uk, oppure consultare il nostro sito: http://www.brailletranslations.co.uk .


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.


+09: Diritto all’informazione: John Nissen, il fondatore di Cloudwork, l’azienda produttrice di tecnologie inclusive ( http://www.cloudworld.co.uk ) ci scrive per rispondere all’articolo di Kevin Carey, pubblicato sul numero di ottobre, relativo alla recente risoluzione della Comunità Europea sull’accessibilità, da lui definita “una perdita di tempo”.


Nissen scrive: "I commenti [di Carey] mi fanno pensare che ciò di cui abbiamo bisogno è fare in modo che l’accesso all’informazione venga considerato uno dei diritti umani di base. Questo ci metterebbe a disposizione ogni tipo di possibilità: l’ultima spiaggia potrebbe essere rappresentata da una denuncia delle organizzazioni al Tribunale per i Diritti Umani.


"Per l’Europa, potremmo avere qualcosa sul genere della Sezione 508 in vigore negli Stati Uniti, secondo la quale si deve realizzare un “adattamento ragionevole” per consentire l’accesso alle informazioni ed ai servizi alle persone affette da disabilità.


Potrebbe rivelarsi necessario definire le “informazioni” come “informazioni importanti per l’interessato”, [ad esempio] le informazioni relative all’istruzione, alla sanità, all’occupazione, al governo, al voto, le informazioni di tipo finanziario, legale e sui dati personali in possesso delle diverse organizzazioni e di interesse per il singolo. Potrebbe diventare necessario definire l’”accesso” come “uguaglianza nell’accesso relativamente ai costi e alla convenienza, indipendentemente dall’età o dalla disabilità dell’utente”, e le informazioni devono essere messe a disposizione in maniera tempestiva.


"Alcune informazioni potrebbero non venire fornite per motivi di sicurezza e di segretezza, mentre altre potrebbero essere fornite soltanto dietro pagamento; però, a parte questi casi, tutte le informazioni dovrebbero essere reperibili gratuitamente in base alle esigenze del singolo individuo. Per quanto riguarda Internet, tutti dovrebbero avere le stesse possibilità di accesso, partendo dal presupposto che chiunque potrebbe aver bisogno di conoscere qualsiasi cosa”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].



+10: Fonti di colore: John Starbuck, del Consiglio Comunale di Wakefield, nel Regno Unito, ci scrive a seguito della sua richiesta, pubblicata sul nostro numero di ottobre, sui test reperibili in rete e relativi al daltonismo. Ci dice: “Al momento, la mia preoccupazione principale è quella di trovare una buona fonte per dare precise indicazioni ai progettisti di pagine web, perché possano tenere in considerazione questo problema. I designer pensano fin troppo spesso che sia sufficiente inserire più testo che non immagini e fare in modo che il testo possa essere ingrandito a sufficienza per venire incontro alle esigenze delle persone con problemi visivi, ma ho bisogno di dimostrare che si può fare di più.


"Nelle Direttive per l’Accessibilità alla Rete il problema del daltonismo non è preso in sufficiente considerazione, anche se credo che consiglino di utilizzare il color cyan per gli sfondi”. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ].



+11: Cercasi lettori: Tony Dart, della biblioteca online “The Seeing Ear” (L’orecchio che sente), ci scrive perché ha bisogno di trovare alcuni collaudatori. Ci dice: “La biblioteca ( http://www.seeingear.org ) è totalmente basata su Internet. Tutti i libri sono file di testo in formato elettronico e possono essere letti praticamente da qualsiasi apparecchio lettore, dai display Braille o dai computer. Per avere accesso alla biblioteca, basta compilare un semplice modulo di iscrizione online. Non viene richiesta alcuna forma di pagamento e l’iscrizione è aperta a tutti i disabili visivi del Regno Unito e della Unione Europea.


"Stiamo cercando un certo numero di disabili visivi perché collaudino il sito web con parecchi hardware e software diversi e ci indichino i problemi riscontrati, in maniera da poterli risolvere entro il prossimo mese”. Il lancio della biblioteca è previsto per il mese di gennaio 2006. [Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com ]


[Fine della Sezione Due].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Tre - 1° relazione su Techshare

Un browser per DAISY.


+12: Libri elettronici - Online e su richiesta

di Derek Parkinson.


Sono molte le barriere che si ergono fra le persone con disabilità visive e i libri accessibili, è stato spiegato ai delegati presenti alla conferenza Techshare di quest’anno, l’evento tecnologico che costituisce il fiore all’occhiello del RNIB ( http://www.techshare.org.uk).


Piotr Brzoza e Ryszard Winiarczyk, dell’Università Slesiana di Tecnologia, con sede in Polonia (http://www.polsl.pl/), hanno dimostrato come le nuove tecnologie dei browser possano contribuire ad abbattere alcune di queste barriere.


Soltanto una minima percentuale di tutti i libri che vengono pubblicati viene fornita in formati come il Braille, a causa degli alti costi di produzione e della quota di mercato relativamente ridotta, ha spiegato Brzoza. I formati elettronici e le audiocassette hanno reso i libri parlati più facili da produrre e commercializzare, portando ad un grande aumento dei materiali accessibili disponibili. L’arrivo delle tecnologie digitali prometteva di farci compiere un altro grande passo avanti, ma il progresso si è rivelato più lento di quanto non ci aspettassimo, a causa di diversi motivi, ha dichiarato.


I produttori di software per i computer hanno sviluppato i cosiddetti formati “e-book” (libri elettronici), consentendo alle persone affette da disabilità visive di avere accesso ai libri per mezzo di una vasta gamma di apparecchi, come gli appositi lettori di libri elettronici, i computer fissi e quelli portatili. Tuttavia, questi formati sono normalmente di proprietà delle aziende produttrici di software e spesso sono incompatibili fra di loro.


In risposta a questa situazione, durante gli anni ’90 si è iniziato a lavorare su un sistema alternativo, gratuito e basato sugli standard, oggi noto come Sistema Informativo Accessibile Digitale (Digital Accessible Information System, DAISY - http://www.daisy.org/ ). Nello stesso periodo siamo stati testimoni dell’esplosione dei siti Internet e degli sforzi volti a sviluppare diverse tecnologie assistive, come gli screen reader.


Tuttavia, sia il sistema DAISY che gli screen reader hanno i loro limiti, è stato spiegato ai convenuti. I cosiddetti sistemi DRM (Digital Rights Management, Gestione dei Diritti Digitali; si tratta di tecnologie appositamente studiate per impedire la riproduzione illegale dei materiali) possono anche impedire agli screen reader l’accesso ai contenuti digitali. D’altra parte, anche se la tecnologia DAISY viene concordemente lodata per la sua accessibilità, essa richiede lo scarico di interi file sull’hard disk di un computer oppure su un compact disc, prima di poterne leggere il contenuto.


"Scaricare un libro per intero richiede un sacco di tempo, specialmente per quelle persone che desiderano utilizzare una biblioteca, ad esempio per poter accedere ad un grande numero di volumi su un determinato argomento”, ha affermato Brzoza.


Per porre rimedio a questo problema, Brzoza, Winiarczyk ed i loro colleghi dell’Università Slesiana di Tecnologia hanno realizzato un sistema di gestione dei contenuti ed un browser di rete che consentono di accedere ai contenuti in formato DAISY presenti in rete, in qualsiasi momento l’utente lo richieda. Fino a oggi, questo team di ricerca ha utilizzato questa tecnologia per avere accesso al catalogo e ai libri della biblioteca della Scuola Laski per i Ciechi in Polonia ( http://www.laski.edu.pl/).


"Il nostro sistema è in grado di leggere libri online, funziona con il sistema multimediale della biblioteca e fornisce utili funzioni di DAISY, come i segnalibri e le note al testo”, ha spiegato Brzoza. Le componenti del browser possono essere scaricate gratuitamente dal sito web della Key Foundation ( http://www.key.org.pl ), secondo Brzoza.


Molti convenuti hanno voluto saperne di più. Il sistema consente l’accesso agli stessi contenuti da parte di un certo numero di utenti in contemporanea? Permette ai lettori di spostarsi all’interno del testo, come un lettore DAISY standard? Sì, è in grado di fare entrambe le cose, ha affermato Brzoza. Alcuni delegati hanno chiesto quanto venga a costare l’installazione di questo sistema; Brzoza ha spiegato che, anche se il browser viene fornito gratuitamente, c’è comunque una somma da pagare per l’uso del sistema di gestione dei contenuti.


La presentazione ha riscosso un grande interesse, essendo un esempio pratico di come la tecnologia DAISY possa venire applicata ai contenuti online.


[Fine della Sezione Tre].



++Annuncio Speciale: Controllate l’accessibilità del vostro sito.


Headstar, la Casa editrice che pubblica il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, offre una vasta gamma di pacchetti di valutazione indipendenti ed avanzati per garantire che il vostro sito web sia conforme con gli standard più alti e con la legge. Possiamo fornirvi una relazione chiara e dettagliata sull’attuale accessibilità del vostro sito ed una lista di operazioni da compiere per ottemperare ai requisiti previsti dal governo.


Nelle relazioni vengono anche riportati i risultati ottenuti dai test sulla qualità generale, come il controllo dei link. Intraprendere un’azione volta a garantire l’accessibilità costituirà un vantaggio per tutti gli utenti, renderà il vostro sito più facile da aggiornare e potrà anche migliorare la categoria del vostro motore di ricerca! Vi preghiamo di considerare che questo servizio è rivolto soprattutto alle grandi aziende con siti web o servizi di notevoli dimensioni.


Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo: access-consult@headstar.com.


[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Sezione Quattro - 2° relazione su Techshare

- L’accesso ai telefoni cellulari.


+13: Un’istruzione gratuita con TrEACL

di Dan Jellinek.


Una banca dati online per l’istruzione, unica al mondo, con lo scopo di aiutare i ciechi e le persone con disabilità visive ad utilizzare i telefoni cellulari, è stata presentata durante la conferenza Techshare di quest’anno, organizzata dal RNIB, da un team che opera nel Consiglio Comunale di Harrow, a Londra.


Il pacchetto di “apprendimento misto” unisce l’istruzione basata sulle lezioni in classe all’istruzione fornita online, ed insegna alle persone come utilizzare il software che consente al telefono di “parlare” per facilitare le chiamate e i messaggi di testo, oltre ad un altro software in grado di ingrandire lo schermo. Il prototipo di una versione di questo modulo, con l’istruzione online e il testo integrale delle lezioni tenute in classe, per consentire ad altri enti preposti all’istruzione di utilizzare il corso per intero, verrà messo a disposizione gratuitamente in rete entro Natale, in base a quanto dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità da Karen Bhamra, Funzionario preposto allo sviluppo del programma di istruzione per gli adulti e l’intera comunità di Harrow.


"Abbiamo creato una banca dati per gli insegnanti, contenente tutte le risorse, i programmi delle lezioni e tutto ciò che è necessario per tenere un corso”, ha dichiarato Bhamra. “C’è anche una funzione di istruzione elettronica, completa di testi”.


Quando verrà completata, questa banca dati verrà messa a disposizione in rete sul sito http://www.learninharrow.org.uk, seguendo il link che porta ai “corsi online”. Il progetto è stato sviluppato grazie ai fondi forniti dal Progetto TrEACL (Technology to Enhance Adult and Community Learning, Tecnologia per promuovere l’istruzione degli adulti e della comunità). Circa 23 progetti, in varie zone dell’Inghilterra, sono stati finanziati tre per volta nell’ambito di questo programma, e fra questi il progetto della banca dati di Harrow (per ulteriori informazioni sul progetto TrEACL, consultare il sito http://www.aclearn.net/display.cfm?page=951 ).


Alex Hills, presidente dell’Associazione dei Ciechi del Middlesex, che ha collaborato con il consiglio comunale di Harrow in questo progetto, ha dichiarato che il tutto è iniziato grazie al lavoro con un gruppo selezionato di persone affette da disabilità visive, a cui era stato chiesto di scegliere il telefono cellulare preferito da utilizzare durante il corso di istruzione.


Il gruppo aveva esaminato una serie di modelli ed alla fine aveva scelto il telefono Nokia 3230, da utilizzare con il software parlante Mobile Speak. “Avremmo potuto usare un buon numero di telefoni, avevamo bisogno soltanto di far funzionare il sistema operativo telefonico Symbian; tuttavia, come gruppo, ci siamo resi conto che il modello 3230 risultava maggiormente tattile e che la sua configurazione era molto semplice”, ha spiegato Hills.


"Personalmente, trovo che i tasti “clear” e “edit” siano un po’ difficili da utilizzare, ed una persona che non abbia mai usato prima un telefono cellulare impiega un po’ di tempo a familiarizzarsi con esso, ma alla fine ci riesce. Inoltre, moltissimi utenti hanno dichiarato che in linea generale il modello 3230 era il più facile da utilizzare”.


Il passo successivo ha riguardato il test e la valutazione di alcune bozze di materiali di istruzione, relativi ad alcune lezioni campione, sia in classe che in rete. Tutti questi materiali sono stati offerti gratuitamente agli studenti e l’insegnamento è stato affidato a un certo numero di volontari.


Il software Mobile Speak per i telefoni cellulari usato per il corso è stato acquistato dall’azienda Optelec (http://www.optelec.co.uk), che fa parte del Gruppo Tieman, distributore in esclusiva di questo software in Canada, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti. Il software Mobile Speak può essere acquistato e scaricato, oltre che in lingua inglese, anche in arabo, danese, olandese, finlandese, francese, tedesco, islandese, italiano, norvegese, portoghese, spagnolo, svedese e turco. L’ingranditore video utilizzato per le lezioni è il Mobile Magnifier, anch’esso distribuito dalla Optelec.


"Durante il caricamento del software Mobile Speak su un telefono cellulare, si ha una fase in cui gli utenti hanno bisogno dell’assistenza di una persona vedente”, ha affermato Hills. “E’ un vero peccato, ma le cose stanno così. Tuttavia, i documenti relativi al corso, compresi gli schemi di lavoro e il piano delle lezioni, sono disponibili in file di testo accessibili”.


Louise Hamilton, insegnante per i corsi avanzati presso il centro di istruzione di Harrow, ha dichiarato che il team di Harrow ha messo in pratica, durante lo sviluppo dei corsi di istruzione per le persone affette da disabilità visive, una serie di lezioni apprese in precedenza, in occasione dello sviluppo di un certo numero di materiali relativi ai corsi utilizzando il lettore elettronico di libri Book Courier.


"Ad esempio, è importantissimo che all’interno di una classe non ci siano due persone che parlano allo stesso tempo, per esempio quando si hanno vari gruppi di lavoro; è indispensabile che soltanto una persona alla volta possa parlare, mentre gli altri ascoltano.


"E’ fondamentale anche spiegare quanto si intenda fare in ogni fase successiva di lavoro, e poi attenersi a quanto dichiarato, dal momento che le persone non possono utilizzare indizi di tipo visivo. I principali gruppi di lavoro si sono rivelati utili anche per quanto riguarda l’apprendimento di alcuni termini tecnici che varie persone non erano in grado di comprendere”.


E’ importante anche iniziare ogni singola lezione con un ripasso degli elementi fondamentali, ha spiegato Hamilton. “All’inizio di ogni lezione, si ripassa tutti insieme, così gli studenti ricordano quali sono i tasti da utilizzare”, ha dichiarato.


Fra i progetti futuri è compresa una registrazione video degli studenti, mentre escono dall’aula e si immergono nel mondo esterno, recandosi presso un’importante rivendita di telefoni cellulari e cercando di acquistare un telefono e di scaricare il software Mobile Speak da soli, ci ha raccontato Hamilton. “Dobbiamo avere alcune dimostrazioni per far vedere ai nostri finanziatori che il progetto funziona, perciò chiederemo agli studenti che hanno intenzione di acquistare un telefono cellulare di permetterci di filmare la procedura”.


Fra gli altri progetti, è prevista una collaborazione con i rivenditori ed i produttori di telefoni cellulari per diffondere i risultati di questo lavoro, ha dichiarato Hills. “Speriamo di poter lavorare in collaborazione con i principali rivenditori e produttori, per fare in modo di inserire i nostri materiali didattici già al momento della vendita”, ci ha spiegato.


Questi corsi aiuteranno le persone ad utilizzare i loro telefoni, insegnando loro anche come inviare SMS con messaggi di testo, ma non è stato ancora possibile avere accesso ad un vasto numero di informazioni in rete servendosi di un telefono cellulare, ha dichiarato Hills.


"L’accesso alla rete per mezzo di un telefono cellulare è ancora in una fase arretrata; si sono viste campagne pubblicitarie in questo campo, ma in realtà non sono molti quelli che riescono a farlo”, ci ha spiegato. “I proprietari di siti web devono progettare i loro siti in maniera che siano accessibili tramite un telefono cellulare, come il sito della BBC (http://www.bbc.co.uk/mobile ). Ma in futuro vedremo ulteriori sviluppi”.


[Fine della Sezione Quattro].



++NOTE FINALI.


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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]