+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 61, GENNAIO 2005.



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++NUMERO 61 - IN QUESTO NUMERO


Sezione Uno: Notizie.


01: Opera ottiene una voce

- Funzioni vocali avanzate nel nuovo browser.


02: I giochi per insegnare la sicurezza utilizzano la tecnologia testo-voce

- I moduli di educazione anti-incendio utilizzano la tecnologia testo-voce.


03: Conversione accessibile per il disegno tecnico

- Un consorzio europeo sviluppa un software gratuito.


04: Si richiedono miglioramenti per l’accesso elettronico alle biblioteche

- Un’indagine condotta ad Aberdeen rivela la necessità di aumentare le attrezzature e la formazione.


Notizie in breve: 05: Il lavoro nella pratica – un opuscolo di consigli ai datori di lavoro; 06: Game Boy – un’avventura interattiva accessibile; 07: Jaws Numero Sei – ultimo modello di screen reader; 08: Progetto TIE: un bollettino europeo sulla formazione.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori.

09: Un invito europeo – questionario di ricerca; 10: Risposta sul sistema di gestione dei contenuti – il software consigliato; 11: Terzo grado – secondo questionario; 13: Idea regalo – regali accessibili.


Sezione Tre: Servizio speciale – Il contrasto cromatico.

14: I lettori escono dall’ombra: il colore del testo e dello sfondo svolge un ruolo fondamentale nella leggibilità delle informazioni che appaiono sullo schermo, afferma Peter Irons. Ma il livello di conoscenza di questi argomenti è basso.


Sezione Quattro: La mia storia - Angus MacKinnon.

15: Combattendo contro i temporali: Il racconto affascinante del viaggio intrapreso da un canadese a St. Lucia, nei Carabi, per aiutare i ciechi ad apprendere l’informatica. In un ambiente difficile è arrivato un piccolo aiuto da molto lontano.


[Fine dei contenuti].



++ANNUNCIO SPECIALE: LocalAlert

- Un bollettino elettronico accessibile per i Comuni.


Indicato come un esempio di Risultato Prioritario G3, LocalAlert consente alle autorità municipali di diffondere informazioni su una vasta gamma di argomenti, fra cui la pianificazione, le licenze per la vendita di alcolici, l’occupazione, le forniture, i verbali delle commissioni e la delinquenza.


I bollettini vengono prodotti automaticamente nei formati HTML, Solo Testo o Testo Accessibile (TEN), ricavando i contenuti dai database a seconda delle necessità. Inoltre, per la prima volta, gli abbonati possono limitare le informazioni alla loro specifica zona di residenza.


LocalAlert fornisce inoltre la possibilità di richiedere consulenze su alcuni settori specifici. Per ulteriori dettagli, o per iscriversi al nostro prossimo seminario, consultare il sito: http://www.localalert.co.uk o telefonare a Hans Grefte al numero 0208 4523627.


[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Sezione Uno: Notizie.


+01: Opera ottiene una voce.


Alcune funzioni vocali avanzate sono state inserite nella versione più aggiornata di Opera, il software gratuito per la navigazione in rete compatibile con i sistemi operativi Apple Mac, Windows, Solaris e Linux.


La nuova versione beta di Opera, Opera 8, che è stata presentata per il collaudo alla fine del mese di dicembre 2004, consente agli utenti di navigare in rete utilizzando comandi parlati e di avere una lettura vocale dei contenuti della rete e delle comunicazioni e-mail.


Utilizzando un microfono e delle cuffie, gli utenti mettono in evidenza il testo che desiderano leggere e pronunciano le parole “Opera speak” (“Opera, parla”) perché il contenuto venga loro letto ad alta voce. Ci sono cinquanta diversi comandi vocali, fra cui alcuni comandi di navigazione, come “Opera, link successivo”, “Opera, ritorna indietro”, o “Opera, ritorna alla homepage”.


Questa funzione vocale utilizza la tecnologia vocale IBM ed al momento è disponibile soltanto con il sistema operativo Windows. Dal momento che per mettere in evidenza il testo l’utente deve poter vedere almeno parzialmente lo schermo, il browser di Opera è stato studiato principalmente per le persone con un certo residuo visivo.


Tuttavia, l’azienda afferma che il suo prodotto è “il browser più accessibile presente sul mercato”, con una gamma di differenti funzioni, fra cui una funzione di zoom, per ingrandire i contenuti dal 20% al 1000%, l’opzione di variazione delle dimensioni del testo e dei colori del testo e dei link, e la possibilità di disabilitare le animazioni e le applicazioni audio o video. Gli utenti possono inoltre sviluppare uno schema personalizzato di lavoro per uniformare le pagine al modello da loro prescelto.


Oltre a questa nuova funzione vocale, la versione più recente di questo browser comprende anche la possibilità di ingrandire le pagine in rete e di adattarne il contenuto, in maniera da adeguarlo all’ampiezza dello schermo. Ciò significa che gli utenti non devono spostarsi orizzontalmente quando l’ampiezza della pagina web è superiore a quella dello schermo. L’azienda Opera lo ha definito “un fantastico strumento di accessibilità per gli utenti con disabilità visive”.


Anche se inizialmente non tutte le funzioni di questo browser saranno compatibili con gli screen reader, l’azienda continuerà ad apportare una serie modifiche, in modo da poter offrire la piena funzionalità agli utenti di tecnologie assistive, secondo quanto dichiarato da Opera al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità.


La versione beta del browser di Opera è scaricabile gratuitamente dal sito web dell’azienda. La versione finale del browser dovrebbe essere disponibile sul mercato per la fine del mese di febbraio. Il software Opera può essere utilizzato gratuitamente nella versione con banner pubblicitari e ad un costo ridotto nella versione priva di pubblicità.



+02: I giochi per insegnare la sicurezza utilizzano la tecnologia testo-voce.


Alcuni giochi interattivi online, studiati per educare i bambini alla sicurezza anti-incendio utilizzando una tecnologia testo-voce, sono stati presentati dal Ufficio Governativo del Vice Primo Ministro inglese (ODPM - http://www.odpm.gov.uk).


Questi giochi, denominati “La strada verso la sicurezza” e “Indovina il pericolo” (entrambi disponibili sul sito http://www.firekills.gov.uk/seniors/fun/), funzionano sia con una tecnologia di accesso, come gli screen reader, sia senza. Ciò permette ad un bambino cieco o ipovedente di giocare a questi giochi assieme ad un compagno dotato della vista.


Questi giochi sono stati sviluppati come parte di un programma di inserimento dell’ODPM, volto a mettere in guardia contro i pericoli di un incendio i bambini che ritornano da scuola prima che i genitori siano in casa, e sono disponibili anche su CD.


Indovina il pericolo” richiede ai giocatori di valutare la gravità dei rischi di incendio all’interno della casa, mentre in “La strada verso la sicurezza” ai giocatori vengono rivolte domande sulla protezione anti-incendio ogni volta che lanciano i dadi e si spostano sul percorso. Per giocare online, l’utente deve scaricare il programma Shockwave di Macromedia.



+03: Conversione accessibile per il disegno tecnico.


Un software gratuito, che consente agli ingegneri informatici affetti da handicap visivi di “leggere” i disegni tecnici prodotti in molti formati comuni, è stato lanciato nell’ambito di un progetto biennale di ricerca finanziato dalla Commissione Europea.


Il software, denominato Comprensione del Disegno Tecnico per i Ciechi (Technical Drawings Understanding for the Blind, TeDUB - http://www.tedub.org/) è stato presentato dal TeDUB Consortium, che annovera diversi partner nel Regno Unito, in Germania, in Irlanda, in Italia e nei Paesi Bassi.


Il software TeDUB funziona caricando diagrammi, come ad esempio i diagrammi di tipo “box and pointer” (inquadratura e indicatore”) spesso utilizzati per realizzare gli alberi genealogici, su un sito web, dove vengono convertiti in un formato compatibile e poi rispediti via e-mail all’utente. Questo software è stato progettato in maniera da funzionare al meglio con i diagrammi creati nel Linguaggio Unificato di Modellazione (Unified Modeling Language, UML), un linguaggio codificato spesso utilizzato dagli ingegneri informatici per rappresentare oggetti presenti nel mondo reale.


Questo sistema consente inoltre agli utenti con disabilità visive di spostarsi su un diagramma per mezzo di un joystick. Fornisce inoltre informazioni parlate basilari per accompagnare la navigazione, permettendo così agli utenti di sentire dove si trovano, ed è anche compatibile con gli screen reader.


Il software è scaricabile dal sito web TeDUB, dove è possibile reperire anche corsi tutoriali ed esempi di diagrammi in linguaggio ULM. I fondi sono stati stanziati dal sesto ordinamento del programma di ricerca delle Tecnologie della Società dell’Informazione della Commissione Europea (http://www.cordis.lu/ist/).



+04: Si richiedono miglioramenti per l’accesso elettronico alle biblioteche.


Se si desidera che i servizi elettronici forniti dalle biblioteche pubbliche siano utili alle persone con handicap visivi, è necessario fornire un maggior numero di attrezzature assistive, di personale qualificato e di consultazioni con gli utenti, secondo i risultati di un’indagine svolta dalla Robert Gordon University di Aberdeen (http://www.rgu.ac.uk/abs).


Dall’indagine è risultato che, anche se molti intervistati ritengono che i servizi di informazione elettronica migliorano la vita delle persone con handicap visivi, non c’è motivo che queste debbano recarsi di persona in una biblioteca, quando è possibile accedere a parecchi servizi da casa propria utilizzando attrezzature più familiari.


Gli intervistati, tutti utenti di servizi elettronici con una discreta esperienza, hanno dichiarato che la fornitura di attrezzature assistive senza personale qualificato non aumenterebbe di molto l’utilizzo dei servizi bibliotecari da parte delle persone affette da disabilità visive. Gli intervistati hanno inoltre messo in evidenza la necessità di coinvolgere gruppi di utenti fin dall’inizio, come pure di una rigida adesione agli standard tecnici e di accessibilità.


Questa indagine, realizzata da Andrew Lewis per il suo dottorato di ricerca, consiglia inoltre una maggiore operatività a livello nazionale per poter fornire informazioni tramite i servizi elettronici.



++Notizie in breve:


+05: Il lavoro nella pratica: L’ottemperanza alla legge sull’occupazione, l’addestramento alle tecnologie IT per i disabili visivi e l’adattamento dei computer sul posto di lavoro sono alcuni degli argomenti trattati da “IT sul lavoro”, un opuscolo indirizzato ai datori di lavoro, pubblicato dal RNIB ed in vendita al costo di dieci sterline. Consultare il sito: http://onlineshop.rnib.org.uk .


+06: Game Boy: E’ stato lanciato sul mercato un gioco interattivo ed accessibile di avventura, in grado di funzionare sui sistemi operativi Windows, Macintosh, Linux e sui palmari. Il gioco, denominato “Future Boy!” e pubblicato dall’azienda General Coffee Company Film Production, con sede a Toronto, si rivolge ad un pubblico dai 13 anni in su e costa 20 dollari. Consultare il sito: http://www.generalcoffee.com/futureboy .


+07: Jaws Numero Sei: La versione più recente dello screen reader JAWS per Windows, JAWS 6.0, è stata presentata dall’azienda Freedom Scientific, con sede negli Stati Uniti. Fra le nuove caratteristiche troviamo un lettore di libri elettronici in formato DAISY, uno strumento personalizzabile per la consultazione dei testi e un accesso remoto, che consente agli utenti di collegarsi ad un computer a casa propria e di usare JAWS con le applicazioni ed i file. La pubblicazione coincide con il decimo anniversario di JAWS. Per informazioni, consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/jaws1 .


+08: Progetto TIE: Il Progetto Europeo di Formazione, Qualificazione, Istruzione e Supporto dell’Iniziativa di Accessibilità alla Rete (Web Accessibility Initiative, WAI) del World Wide Web Consortium, ha pubblicato un aggiornamento dei suoi lavori. Il bollettino elettronico WAI-TIES può essere distribuito gratuitamente tramite le mailing list. Consultare il sito: http://www.w3.org/WAI/TIES/update3.


[Fine della Sezione Uno].



++Annuncio Speciale: Lo Standard J-Say presentato dalla T & T Consultancy Ltd.


Lo Standard J-Say unisce l’ineguagliabile flessibilità di JAWS per Windows alle notevoli capacità di riconoscimento vocale del software Dragon Naturally Speaking Preferred.


Immaginate di essere in grado di:

- Creare documenti di word processor utilizzando un linguaggio naturale;

- Creare ed elaborare messaggi e-mail utilizzando la vostra voce;

- Navigare in Internet utilizzando una combinazione di input vocali e di tastiera;

- Spostarvi rapidamente sulle celle desiderate di un foglio di lavoro di Excel;

- Avere accesso ad un sistema interattivo di aiuto, a vari manuali e a corsi con tutor;

- Addestrare il software di riconoscimento vocale a riconoscere la vostra voce, oltre che a poter accedere tramite la voce a tutte le proprietà del software Dragon.


Lo Standard J-Say è l’ideale per ogni utente di JAWS che desidera servirsi anche di input vocali nell’utilizzo del proprio computer. Per ulteriori informazioni, vi preghiamo di contattare l’azienda T&T Consultancy Ltd al numero di telefono 08452 303015 o di inviare una e-mail all’indirizzo enquiries@tandt-consultancy.com .


[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Annuncio Speciale: L’argomento “I progressi nella tecnologia” costituirà una parte fondamentale del programma della più importante conferenza mondiale sugli handicap visivi e sulla perdita della vista.


I progressi nella tecnologia costituiranno una parte fondamentale della Conferenza Vision 2005, il principale evento a livello mondiale sugli handicap visivi e sulla perdita della vista, promosso dal RNIB di Londra, che si terrà in primavera. Progettisti, esperti di tecnologia, scienziati ed accademici giungeranno da ogni parte del mondo per condividere le principali scoperte nel settore del design accessibile e delle tecnologie per persone con handicap visivi.


Fra i principali oratori sarà presente il dr. Raymond Kurzweil, inventore e imprenditore.


La Conferenza Vision 2005 si terrà a Londra, presso il Centro Conferenze Queen Elizabeth II, da lunedì 4 a giovedì 7 aprile 2005. I delegati giornalieri potranno ottenere uno sconto speciale se si iscriveranno prima del 17 febbraio. Per iscriversi o per esaminare il programma completo, consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/vision2005 .


[Fine dell’Annuncio Speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+09: Un invito europeo: Jenny Craven, ricercatrice associata presso il centro di ricerca sulla gestione delle biblioteche e delle informazioni della Manchester Metropolitan University (CERLIM -

http://www.cerlim.ac.uk/), ci scrive per invitare i lettori a partecipare ad un progetto finanziato dall’Unione Europea volto a rendere più accessibili i siti web.


Ci scrive: “Le vostre risposte contribuiranno ad informarci sugli sviluppi del progetto dell’Osservatorio per l’Accessibilità ad Internet in Europa (EIAO - http://www.cerlim.ac.uk/projects/eiao/). Lo scopo è quello di contribuire alla creazione di una miglior accessibilità alla rete per tutti i cittadini e di dare un impulso all’utilizzo degli standard per le risorse online. Il progetto ha lo scopo di fornire liste di classificazione dei siti web accessibili e di sviscerare i problemi dell’accessibilità, in modo da ottenere politiche più efficaci in questo settore, fra le altre cose”.


E’ stato messo a disposizione un questionario, da compilare online presso il sito http://www.ico-trg.mmu.ac.uk/eiao.html . Per la versione in formato Solo Testo o Word, vi preghiamo di inviare un messaggio e-mail a Jenny all’indirizzo: j.craven@mmu.ac.uk . Tutti gli intervistati rimarranno anonimi.



+10: Risposta sul sistema di gestione dei contenuti: Nel numero scorso, Nick Apostolidis, uno dei tecnici del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, ha chiesto alcuni consigli sui sistemi di gestione dei contenuti (CMS) in grado di funzionare bene con lo screen reader JAWS. Bart Simons, uno specialista dell’accessibilità alla rete che lavora alla ASCii, un’azienda che si occupa di comunicazione, con sede a Bruxelles (http://www.ascii.be) risponde: “In base al tipo di CMS che stai cercando, potrei consigliarti Nucleus (http://www.nucleuscms.org/ ). Non fornisce soltanto contenuti accessibili: anche lo stesso hardware è accessibile. Naturalmente si è liberi di eliminare o di aggiungere elementi necessari all’accessibilità. Si tratta principalmente di un CMS studiato per creare weblog, ma se darai un’occhiata al “nucleo di gestione dei siti” troverai una grande quantità di siti”.


Anche Martin Vickery, brand manager presso l’Ente di Informazione NHS, risponde alla richiesta di Nick: “Potrebbe interessarti sapere che abbiamo appena rilanciato il sito web per il Programma Nazionale NHS per le tecnologie IT (NPfIT - http://www.npfit.nhs.uk) utilizzando Plone [un CMS open source]. Il sito è stato realizzato dal mio team in meno di sei settimane, senza una previa conoscenza del sistema, ma unicamente grazie alla nostra esperienza di lavoro con prodotti open source e con i server Linux.


"I vantaggi dell’unione di questi elementi sono stati una notevole velocità di sviluppo e l’assenza di lunghe procedure di rifornimento, dal momento che non abbiamo dovuto acquistare nulla. Il sistema è pienamente accessibile, anche se qualsiasi CMS deve basarsi sull’affidabilità dei contenuti aggiunti dagli autori; è compatibile con XHTML, CSS e le normative WAI; inoltre, su ogni pagina forniamo una serie di link con sistemi di convalida, per effettuare controlli, il che è rischioso ma contribuisce ad eliminare i buchi di sistema.


"In base alla mia esperienza con questo prodotto, ti raccomando caldamente di lavorare con sistemi open source”.


[Inviare ulteriori suggerimenti all’indirizzo inbox@headstar.com].



+11: Terzo Grado: Vicki Bale, studentessa presso l’Università dell’Inghilterra Occidentale, con sede a Bristol, ci scrive per invitare i lettori a rispondere ad un questionario da lei elaborato, che costituisce parte integrante della sua tesi di laurea sull’accessibilità dei siti web e dei software. Per ulteriori informazioni, inviare un messaggio e-mail a Vicki all’indirizzo: vicki@onecomputer.co.uk .



+13: Idea Regalo: Elaine Ainsworth vorrebbe conoscere il parere di utenti di Internet ciechi o ipovedenti su un progetto che sta avviando, relativo alle opportunità di mercato per i biglietti augurali in Braille e per i regali venduti tramite Internet. “Sono molto interessata a conoscere i diversi tipi di tecnologie assistive e di conoscere i problemi relativi all’accessibilità alla rete, perciò vorrei che gli utenti mi comunicassero le loro esperienze, positive o negative, in merito.


"Sono anche interessata a ricevere informazioni da lettori che sono imparentati, o lavorano, o hanno rapporti affettivi o di amicizia con persone ciechi o ipovedenti, in modo da rendermi conto se queste persone prenderebbero in considerazione l’idea di acquistare biglietti augurali personalizzati in Braille, tavolette di cioccolata con etichette in Braille, fiori con etichette personalizzate o qualsiasi altro tipo di regalo: ogni suggerimento sarà ben accetto. Io posso preparare una serie di domande specifiche da inviare a tutti coloro che mi contatteranno, se lo preferiscono”. Se volete dare una mano a Elaine, inviatele una e-mail all’indirizzo: elaine@sitesolved.com .


[Fine della Sezione Due].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Tre – Servizio Speciale

- Il contrasto cromatico.


+14: I lettori escono dall’ombra

di Peter Irons.


Nel Regno Unito si sta svolgendo una rivoluzione silenziosa. Giorno dopo giorno, un numero sempre crescente di persone rifiuta di utilizzare lo sfondo bianco sullo schermo dei loro computer e si orienta sugli sfondi a colori vivaci presenti sui siti web. Perché? Il motivo è che queste persone trovano la lettura dello schermo difficile o stancante e si sono rese conto della possibilità di scegliere un colore a loro più congeniale per lo sfondo, in base alle esigenze individuali.


Il processo di lettura è affine allo sport: ci sono persone che lo trovano più facile rispetto ad altre, e questo non ha nulla a che fare con l’intelligenza. Studiale la lettura è un po’ come studiare la scienza dello sport per i bulbi oculari!


Il progetto Scienza della Visione/TintaVision (http://www.tintavision.com) è stato lanciato nel 1984, dal momento che molti studenti trovavano alcune parole molto difficili se dovevano leggerle o scriverle, ma non quando discutevano verbalmente di una serie di argomenti; pare che la componente visiva avesse a che fare con tutto questo.


Quando nelle scuole vennero introdotte le lavagne bianche, parecchi studenti intelligenti e perfettamente razionali iniziarono a lamentarsi per il colore dei pennarelli usati dagli insegnanti. La gamma dei colori dell’Archimedes (uno dei primi computer da tavolo) ben presto consentì di svolgere i primi esperimenti obiettivi sul colore e sulla lettura.


Nel 1998, l’intuizione di David Laycock, direttore del Centro Informatico per Disabili dell’Università di Westminster (http://www.wmin.ac.uk/ccpd), diede origine ad uno studio sull’interazione uomo-computer, focalizzata sull’accesso al testo. Il mio team di collaboratori iniziò a sua volta uno studio metodico dei risultati ottenuti cambiando i colori dello sfondo e dei testi sui computer forniti agli studenti dislessici nell’ambito delle Assegnazioni agli Studenti Disabili.


Nel 1999 cominciò ad apparire evidente che l’accesso al testo da parte delle persone poteva essere migliorato, misurando le loro reazioni alle variazioni di luminosità dei pixel su uno schermo. Da allora in poi le cose sono progredite moltissimo: ad esempio, una signora che abbiamo consultato di recente ci ha detto che le era stato consigliato un filtro giallo perché “era utile ai dislessici”. Questa signora ora sta utilizzando il computer con uno sfondo blu alquanto confuso, e riesce a leggere tre volte più velocemente, tanto che ora legge per divertimento. Tutti i siti web che consulta le appaiono sullo schermo con lo stesso sfondo e lei è arrivata ad amare il suo computer!”.


Negli ultimi due o tre anni i ricercatori accademici hanno accettato sempre di più il concetto dell’importanza del colore nell’accesso al testo e questa maggior consapevolezza sembra aumentare in maniera quasi esponenziale. Nell’elaborazione e nella biologia retinica, il colore viene definito in maniera molto precisa, mentre molte persone lo ritengono un concetto “artistico” o “aleatorio”. La maggioranza della gente ritiene che, quando lo sfondo non è bianco, è “colorato”; un po’ come avere un sistema di calcolo che arriva soltanto fino a due o tre.


Durante un seminario recentemente tenutosi a Londra e promosso dal Notiziario sul Governo Elettronico, la pubblicazione collegata al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità (http://www.electronic-government.com/accessibility/), è risultato evidente che i tre principali strumenti da applicare sulla scia della legislazione sulla disabilità, allo scopo di migliorare l’accessibilità alla rete, sono le possibilità, da parte dell’utente, di scelta della dimensione del carattere, di scelta del colore dello sfondo, e la compatibilità con il software ad emissione vocale.


Ora, l’obiettivo che ci poniamo è quello di aumentare la consapevolezza da parte dell’”industria dell’accessibilità”, fino a raggiungere un livello in cui il colore, calcolato con estrema precisione, venga considerato come parte integrante della creazione di una valida area di utilizzo per gli utenti.


NOTA: Peter Irons è Direttore Tecnico presso l’azienda Tintavision (http://www.tintavision.com/).


[Fine della Sezione Tre].




++Sezione Quattro – La mia storia

- Angus MacKinnon.


+15: Combattendo contro i temporali.


La mia storia inizia quando l’Associazione di Assistenza ai Ciechi di St. Lucia, nei Carabi (SLBWA), ricevette 14 computer riciclati, equipaggiati con il software ad emissione vocale JAWS, da parte di un ente assistenziale europeo. Il problema stava nel fatto che a St. Lucia nessuno sapeva nulla di JAWS; ma il problema di una persona costituisce un’opportunità per un’altra persona, come avrei imparato ben presto.


La mia opportunità di recarmi a St. Lucia arrivò quando convinsi l’Istituto Nazionale Canadese dei Ciechi (CNIB - http://www.cnib.ca/eng/) e l’Associazione SLBWA di essere il miglior candidato possibile per questo incarico, in qualità di inviato del CNIB e del Ministero per gli Affari Esteri del Canada (http://www.fac-aec.gc.ca/menu-en.asp).


Non avevo mai sentito parlare di St. Lucia, ma che importava! Sapevo che era una possibilità che dovevo prendere al volo.


Dabney, il mio cane guida, ed io atterrammo all’aeroporto di Hewanorra, all’estremità meridionale dell’isola, dove fummo accolti dal direttore dell’Associazione SLBWA e da alcuni membri del personale. Immagino che fossimo un vero spettacolo! Dopo il volo prolungato e con i miei problemi di mobilità (di cui non erano assolutamente a conoscenza), scesi dall’aereo e attraversai l’aeroporto barcollando. Come appresi in seguito, la loro reazione iniziale fu: “Ma in che razza di guaio ci siamo cacciati?”.


Dabney era il primo cane guida che si fosse visto sull’isola, pertanto dovetti trascorrere i primi due mesi ad occuparmi di orientamento. Spiegare agli abitanti di St. Lucia il concetto di un animale che svolgeva funzioni di guida e veniva dappertutto con me fu un’esperienza interessante: la maggior parte dei cani di St. Lucia sono randagi oppure cani da guardia aggressivi, a cui vengono rivolte poche attenzioni. Ma il corso di orientamento andò bene, nonostante qualche scontro con proprietari di negozi e con direttori di parchi, e il personale ed i membri dell’Associazione di Assistenza ai Ciechi di St. Lucia si dimostrarono validi alleati.


Terminato il corso di orientamento, iniziai ad istruire i ciechi e gli ipovedenti sull’utilizzo di JAWS. I miei allievi erano molto disomogenei per quanto riguardava l’età, l’esperienza con il computer, le capacità visive ed altri fattori; erano tutti molto ansiosi di imparare, ma alcuni di essi dovettero vincere la loro paura del computer.


Con il passare del tempo, selezionai alcune persone per un corso avanzato di informatica e riuscii ad aumentare il livello di indipendenza di altri allievi. Ad esempio, Anthony Avril, direttore dell’Associazione SLBWA, inizialmente non sapeva neppure scrivere a macchina ed ora redigeva i documenti al computer. Fu una grande conquista per il signor Avril, ma la sua assistente amministrativa ne fu molto preoccupata; per fortuna, nonostante i progressi compiuti dal signor Avril, la signora Angel Louis continua ad avere molto lavoro da sbrigare.


Insegnare ad altre persone insegnò molte cose anche a me. La prima lezione consistette nella comprensione del fatto che i miei allievi non avevano lo stesso livello di conoscenze informatiche a cui ero abituato; per evitare di perdere i miei studenti, dovetti organizzare e semplificare le mie conoscenze in uno schema che fosse adatto a loro. In questo mi aiutò il mio addestramento come direttore delle risorse umane, con una specializzazione nella formazione e nello sviluppo.


Tutto, attorno a noi, mi ricordava costantemente che stavamo lavorando in un paese in via di sviluppo. Il laboratorio di informatica in realtà era situato in cucina, perché quello era il locale con meno perdite d’acqua dal tetto e meglio rifornito di elettricità, ma i blackout avvenivano in maniera continuativa.


Anche gli edifici di St. Lucia lasciavano molto a desiderare per una persona con handicap visivi. Pochissimi edifici, ad esempio, erano adatti ad un cieco. I pochi ascensori presenti non avevano indicazioni in Braille per il pulsante del piano terra. I pochi marciapiedi esistenti, specialmente nella capitale Castries, variavano costantemente in altezza, larghezza e stato di conservazione o di deperimento. Ma forse il problema principale era costituito dai canali di scolo dell’acqua dei temporali, fossati aperti di ogni dimensione, profondità ed ampiezza immaginabili.


Tutto sommato, i cinque mesi che trascorsi a St. Lucia furono fantastici. Vidi il direttore dell’Associazione SLBWA, che non conosceva neppure la disposizione dei tasti sulla tastiera, arrivare al punto di ricevere ed inviare messaggi di posta elettronica. Fui in grado di aiutare nove studenti con disabilità visive ad apprendere le conoscenze basilari dell’utilizzo del computer e di JAWS. Il mio posto è stato preso dalla signora Magdelane Maxwell, a cui avevo insegnato a conoscere e ad utilizzare JAWS, e che oggi continua il mio lavoro addestrando altre persone.


Questi piccoli successi sono in netto contrasto con la situazione della stragrande maggioranza dei ciechi e dei disabili visivi di St. Lucia, che sono all’incirca 2.500 e costituiscono una comunità ampiamente nascosta ed ignorata. La causa principale di perdita della vista è solitamente il glaucoma, ma il risultato è sempre lo stesso: spesso le persone perdono il lavoro e di conseguenza non sono più contribuenti attivi, ma cittadini senza più un ruolo sociale.


Quattordici computer riciclati del tipo Pentium I non consentono di andare molto lontano, ma costituiscono comunque una differenza ed offrono un po’ di speranza a persone come i miei ex-studenti: Jasmine, Stashia, Tony ed altri, che lottano per avere accesso ad un computer e ad un’istruzione di base per poterlo utilizzare, Ma pensate per un solo istante ad altre parti del mondo, a quanto sono più avanzate e a quanto progrediscono più rapidamente.


I paesi in via di sviluppo, come St. Lucia, rimangono sempre più indietro. I cittadini ciechi ed ipovedenti di questi paesi rimangono impantanati nei loro canali di scolo dell’acqua dei temporali.


NOTA: Angus MacKinnon è il vice presidente della Fondazione di Ricerca Choroideremia (http://www.choroideremia.org). Il suo sito web personale è il seguente: http://members.shaw.ca/dabneyadfm .


Se ci sono altri lettori che desiderano raccontare la loro storia su un viaggio o un episodio illuminante della loro vita, comprendente un qualsiasi aspetto dell’utilizzo delle tecnologie di accesso, sono pregati di inviare una e-mail a Mel Poluck all’indirizzo mel@headstar.com .


[Fine della Sezione Quattro].



++NOTE FINALI.


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Copyright 2005 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com. ISSN 1476-6337.

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REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Redattore – Julie Hill

Tecnico – Nick Apostolidis

Consulente Editoriale - Kevin Carey



ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]