+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 58, OTTOBRE 2004.



Sito web di accesso per il notiziario in lingua inglese (comprendente archivio):

http://www.e-accessibility.com

Sito web di accesso per il notiziario in lingua italiana:

http://www.cavazza.it/eab


Sponsorizzato dal Royal National Institute for the Blind

http://www.rnib.org.uk

Traduzione italiana sponsorizzata da Fondazione CaRisBO nell'ambito del progetto CIFRA

www.progettocifra.net


Vi preghiamo di diffondere questo notiziario tra gli amici e i colleghi, in modo che possano abbonarsi inviando una e-mail a: mailto:eab-it-subs@headstar.com.

Tutti i particolari sono riportati alla fine del notiziario.

Più abbonati avremo, più il nostro servizio potrà migliorare!


NOTA: Il presente Notiziario è conforme allo Standard di accesso TEN (Text Email Newsletter –Bollettino E-Mail in formato di Testo). Ad esempio, tutti i titoli iniziano con un segno +, il che costituisce un cambiamento rispetto ai numeri precedenti, per i quali abbiamo usato il simbolo *, e tutti gli articoli sono numerati sia in elenco che nel testo del Notiziario. Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.headstar.com/ten



++NUMERO 58 - IN QUESTO NUMERO


Sezione Uno: Notizie.


01: Sotto accusa il sistema delle tessere bancarie Chip & PIN

- criticata la sua accessibilità.


02: La legge statunitense cambia le regole per la rete

- continua la confusione sulla Legge sui Disabili.


03: I formulari online potrebbero aumentare il potere dei pazienti

- il Servizio Sanitario Nazionale Britannico consulta i gruppi dei disabili.



Notizie in breve: 04: Informazioni ai governi – un progetto mondiale; 05: Apertamente accessibili – strumenti per i progettisti; 06: Una guida per i datori di lavoro – le assunzioni accessibili.


Sezione Due: “Nella casella della posta” – Il forum dei lettori

07: Ancora sui supermarket – messaggi contrastanti; 08: Reperibilità di Tiresias – come scaricare questo carattere; 09: Consulenza in campo musicale – risorse utili; 10: Richiesta per un corso; 11: Storie per ispirarci – cerchiamo collaboratori; 12: Due richieste: la legge bancaria e il sito di una rivista.


Sezione Tre: Servizio Speciale – La TV in rete.

13: La comunità del futuro: La stazione televisiva di rete AT508.com è nata a seguito di una valanga di messaggi e-mail inviati a un giornalista e relativi alla legge contro le discriminazioni, ma oggi tra gli spettatori ci sono aziende informatiche e membri del personale della Casa Bianca. Mel Poluck documenta i suoi progressi.


Sezione Quattro: Gli standard di rete – HTML.

14: Gli standard rigidi rendono accessibili i siti: non è necessario essere esperti per progettare un sito web accessibile. Utilizzando un codice che si attiene agli standard, persino un principiante può realizzare pagine di rete accessibili, dichiara Jim Byrne.


[Fine dei contenuti].



++Annuncio Speciale: Techshare 2004

- 18-19 Novembre 2004, Jury's Inn, Birmingham, UK


La Conferenza Techshare 2004, organizzata dal RNIB, è un avvenimento importante per i professionisti interessati alla tecnologia e al suo ruolo nell’istruzione, nel lavoro e nella società per le persone affette da handicap visivi.


Per ulteriori informazioni inviare una e-mail all’indirizzo techshare@rnib.org.uk oppure visitare il sito: http://www.rnib.org.uk/techshare.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Uno: Notizie.



+01: Sotto accusa il sistema delle tessere bancarie “Chip & PIN”.


Parecchi importanti negozi potrebbero essere incriminati, in base alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili, perché la nuova tecnologia “Chip & PIN”, introdotta in tutto il Regno Unito, potrebbe non essere accessibile alle persone affette da disabilità, secondo quanto dichiarato dall’azienda Qm Group (http://www.Qmgroup.com), che si occupa di progetti di informazioni al pubblico e di sistemi di gestione.


La tecnologia Chip & PIN è stata progettata per combattere gli imbrogli e richiede ai clienti di inserire un numero nell’apposito apparecchio del punto vendita, invece di apporre una firma. Al momento questa tecnologia è presente in circa 438.000 negozi sparsi per tutto il Regno Unito e tutti i negozianti saranno obbligati ad adottarla entro il mese di gennaio 2005, se desiderano continuare a ricevere una protezione da parte delle banche contro le transazioni fraudolente.


Tuttavia, la maggior parte delle tastiere degli apparecchi di lettura dei numeri PIN non è accessibile alle persone affette da disabilità, secondo quanto dichiarato dalla Qm Group. Questi apparecchi sono privi di importanti caratteristiche di design, come ad esempio di schermi in grado di ingrandire i numeri e le lettere, di tastiere con segnali tattili e di un “puntino” collocato sul tasto del numero 5 per fornire un riferimento alle persone con handicap visivi, oltre a colori diversi per i tasti numerici e quelli relativi alle funzioni. La Qm ha criticato anche la collocazione fisica delle tastiere sugli apparecchi che, dichiara, li rende inaccessibili a coloro che si spostano su sedie a rotelle.


Ma l’organizzazione incaricata della gestione del programma Chip & PIN (http://www.chipandpin.co.uk), istituita dal Consorzio Britannico dei Negozianti al Dettaglio (http://www.brc.org.uk) e dall’associazione finanziaria APACS (http://www.apacs.org.uk), si è opposta alle affermazioni della Qm, dichiarando di aver effettuato test anche con persone affette da handicap visivi, e che questi test hanno dimostrato che il 93% dei disabili visivi si è trovato a suo agio nell’utilizzare il sistema Chip & PIN.


L’organizzazione dichiara inoltre che la stragrande maggioranza delle tastiere non solo comprende un “puntino” sul tasto relativo al numero 5, per facilitare la digitazione dei numeri agli utenti ciechi o ipovedenti, ma è anche dotata di una prolunga, in modo da consentirne l’uso a chi si sposta su sedia a rotelle, anche se l’apparecchio è posto in alto. L’organizzazione afferma inoltre di aver richiesto a tutti I produttori di tastiere (circa cinque aziende in totale) di tenere a mente le questioni relative alle disabilità, anche se ammette che gli apparecchi non sono conformi agli standard relativi al design per tutti.


Tuttavia, Paul Snee, direttore per l’inserimento presso l’azienda Qm Group, dichiara che è proprio questa mancanza di conformità a creare dei problemi. “I tasti “cancella” ed “elimina” sono collocati in posizioni diverse sulle diverse tastiere”, afferma Snee. “Alcuni tasti sono verticali, mentre altri sono orizzontali, e non sono presenti segnali recepibili al tatto. Questi apparecchi escludono e discriminano le persone affette da disabilità”.



+02: La legge statunitense cambia le regole per la rete.


Una corte di appello statunitense ha deliberato che le organizzazioni che forniscono servizi online non sono obbligate ad ottemperare alla Legge sui Disabili Americani (ADA – http://www.usdoj.gov/crt/ada/statute.html), aumentando la confusione già esistente sul modo in cui la legislazione contro le discriminazioni deve essere applicata ai siti web negli Stati Uniti.


Questa decisione, che si rifà ad una sentenza pronunciata nel 2002 da un giudice distrettuale, secondo cui la Legge sui Disabili va applicata soltanto agli spazi fisici e non ai siti web, mette ancora una volta in rilievo le ambiguità contenute nella legge stessa, che viene interpretata in maniera diversa da uno Stato all’altro.


Questa istanza era stata originariamente presentata dal gruppo di pressione Access Now (http://www.adaaccessnow.org/) e da Robert Gumson, un utente cieco della rete, contro la compagnia aerea Southwest Airlines (http://www.southwest.com). Essi dichiaravano che era “estremamente difficile” per le persone affette da disabilità visive acquistare un biglietto dal sito web della Southwest, che questo sito non forniva file di testo alternativi ai file grafici, e che navigare su questo sito era molto difficoltoso.


Nell’ottobre 2002, un giudice distrettuale della Florida aveva respinto la denuncia di Gumson, basandosi sul principio che la Legge sui Disabili non è applicabile ai siti web, e la corte di appello si è ispirata proprio a quella sentenza. Tuttavia, in seguito a quella prima istanza, la compagnia aerea Southwest ha riprogettato il suo sito web in maniera da renderlo più facile da utilizzare per le persone con handicap visivi.


Questa recentissima sentenza segue a ruota un caso dibattuto in agosto, che aveva dato un risultato opposto: il Procuratore Generale dello Stato di New York aveva obbligato due aziende di alto profilo che si occupavano di prodotti per il tempo libero, a rendere pienamente accessibili i loro siti web, dopo aver dichiarato che costituivano una aperta violazione della Legge sui Disabili (vedi Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, settembre 2004).


La Legge sui Disabili stabilisce che “tutti i luoghi aperti al pubblico” e “tutti i beni, i servizi, gli impianti, le strutture privilegiate e le strutture addette all’ospitalità” devono essere resi accessibili alle persone affette da handicap. Ma questa legge era stata promulgata prima che Internet diventasse uno strumento di uso comune, pertanto non menziona esplicitamente i siti web.


Non esistono invece ambiguità di questo genere nella Legge sulla Discriminazione dei Disabili promulgata nel Regno Unito, né nelle direttive che ne sostengono l’applicazione, pubblicate dalla Commissione per i Diritti dei Disabili (http://www.drc-gb.org), che spiegano chiaramente che i proprietari di siti web devono rendere i loro siti accessibili alle persone affette da disabilità, oppure rischiare sanzioni legali.



+03: I formulari online potrebbero aumentare il potere dei pazienti.


I gruppi dei disabili vengono consultati relativamente ad un servizio che potrebbe consentire ai pazienti di fornire online i particolari sui sintomi delle loro malattie, sulla loro storia clinica e sulle cure preferite prima di consultare un dottore o uno specialista, riducendo così la necessità di rispondere a domande essenziali e spesso ripetitive in occasione di ogni consulto.


Durante un incontro tenutosi nel mese in corso, organizzato dal Gruppo dei Disabili della Società Informatica Britannica (http://fastlink.headstar.com/bcs2), gli addetti alle politiche del Servizio Sanitario Nazionale Britannico hanno incontrato vari gruppi di disabili per valutare la domanda relativa a questo servizio, che viene utilizzato sempre di più dagli enti del settore sanitario negli Stati Uniti e nell’Europa continentale, ma che non è ancora stato adottato dal servizio sanitario inglese.


Questo servizio suggerisce ai pazienti di fornire le informazioni utilizzando un dettagliato questionario online. “Un’enorme quantità di informazioni potrebbe essere fornita in anticipo”, ha dichiarato Brian Layzell della Società Informatica Britannica, “e le persone affette da disabilità potrebbero trovare particolarmente utile un servizio di questo genere”.


Anche se il Servizio Sanitario Nazionale Britannico non ha ancora preso impegni per la diffusione di questo servizio, Layzell è fiducioso sul fatto che il governo appoggerà ulteriori test sui prodotti disponibili in commercio. “Uno dei risultati di questo incontro potrebbe essere un progetto pilota, il cui lancio potrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno”, ha affermato.



++Notizie in Breve:


+04: INFORMAZIONI AI GOVERNI: Un CD-ROM gratuito, contenente nuove informazioni sulle condizioni visive, verrà inviato a tutti i governi in occasione della Giornata Mondiale della Vista, il 14 ottobre, in quanto parte del progetto globale di prevenzione della cecità VISION 2020. Consultare il sito http://www.v2020.org/world_sight_day .


+05: APERTAMENTE ACCESSIBILI: Una nuova serie di strumenti, che consentirà ai progettisti di software C++ di realizzare soluzioni basate sul sistema Linux ed accessibili agli screen reader, è stata pubblicata dall’azienda Trolltech, specialista di software. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/trolltech1 .


+06: UNA GUIDA PER I DATORI DI LAVORO: Una guida rivolta alle aziende per l’assunzione online accessibile di personale è stata pubblicata dal Forum dei Datori di Lavoro sulle Disabilità, in collaborazione con l’Ente Londinese di Sviluppo. La guida “Assunzioni online senza barriere: l’assunzione dei disabili online” costa 15 sterline per i membri e 25 per coloro che non sono membri. Consultare il sito http://www.barrierfree-recruitment.com/publication.htm


[Fine della sezione uno].



++Annuncio speciale: Verificate l’accessibilità del vostro sito.


Headstar, l’editore del Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, offre una gamma di pacchetti di valutazione, indipendenti ed avanzati, per verificare se i vostri servizi in rete ottemperano alla legge e sono facili da utilizzare. Possiamo fornirvi una relazione chiara e dettagliata sull’attuale situazione di accessibilità del vostro sito ed una lista delle modifiche che dovrete apportare per essere in linea con quanto previsto dalle norme governative.


Nelle relazioni sono compresi anche i risultati dei test di valutazione della qualità in generale, come i test di controllo dei link. Prendere provvedimenti per una miglior accessibilità rappresenta un vantaggio per tutti i vostri utenti, renderà più facile l’aggiornamento del vostro sito e può migliorarne la valutazione data dai motori di ricerca! Vi facciamo presente che questo servizio è particolarmente adatto alle grandi organizzazioni con siti web o servizi di notevole importanza.


Per ulteriori informazioni vi preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo: access-consult@headstar.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Due: “Nella Casella della Posta”

- Il forum dei lettori.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com.



+07: ANCORA SUI SUPERMARKET: A seguito della nostra recente discussione relativa ai problemi con il sito web dei supermercati Tesco ed ai sistemi di acquisto con carta di credito, Jonathan Tyrer del RNIB ci scrive: “Utilizzo il sito di accesso della Tesco ormai già da due anni. Ho avuto qualche problema di tanto in tanto, ma nel complesso ritengo che sia un servizio fantastico e mi dispiace leggere commenti di tipo negativo e non costruttivo come quelli che avete pubblicato negli ultimi due numeri. Se la gente non lo apprezza, che faccia pure a meno di usarlo, prenda un taxi e vada a fare la spesa di persona! Buona fortuna!”.


E per quanto riguarda l’analoga discussione relativa all’accessibilità del nuovo sistema “Chip & PIN” di autenticazione delle carte di credito, Debbie Payne risponde da Hereford a Danielle Cleary, che ha raccontato di non aver potuto effettuare un acquisto perché le due firme non corrispondevano, anche se la signora in questione è cieca. “Sono scandalizzata pensando a come è stata trattata. Ho subito anch’io alcune discriminazioni analoghe in un noto negozio di scarpe: anche a me hanno detto che le firme non corrispondevano, ma io ho piantato una grana e ho minacciato di denunciare il negozio per come ero stata trattata. Per la cronaca, sono uscita dal negozio portando con me le scarpe che avevo acquistato. Ma questo non ha importanza. Ciò che vorrei far presente è che sia io che Danielle siamo due casi tipici per cui il sistema Chip & PIN sarebbe necessario. Per l’amor del cielo, smettiamola di blaterare su quanto potrebbe essere difficile o meno, adottiamo questo sistema e cerchiamo di avere un atteggiamento positivo nei confronti della nostra nuova libertà di fare acquisti in piena tranquillità”.

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].


+08: REPERIBILITA’ DI TIRESIAS: Nel nostro numero di aprile (numero 52), abbiamo riportato una lettera di John Taylor, che consigliava un carattere denominato Tiresias LP ed appositamente studiato per le persone con problemi di vista. Questo mese John aggiunge: “Questo carattere può essere acquistato sul sito http://www.tiresias.org/fonts/ al prezzo di circa 30 dollari statunitensi”.


+09: CONSULENZA IN CAMPO MUSICALE: A seguito della richiesta della nostra lettrice Estelita, che il mese scorso ci aveva scritto dal Derbyshire chiedendo informazioni sulle risorse musicali accessibili, sia Claire Gailans che D.P.M. Weerakkody, professore di letteratura classica occidentale presso l’Università di Peradeniya nello Sri Lanka, ci hanno scritto per offrirsi come amici per aiutare Estelita. Il professor Weerakkody scrive: “Anche se insegno letteratura classica (greca e latina), il mio hobby è la musica e sono in grado di suonare un po’ la tastiera e alcuni strumenti a fiato, anche se non molto bene”.


Claire Williams ci scrive per suggerire il sito web http://www.dab.org.uk, che costituisce un’utile risorsa, mentre Chris McMillan ci dice: “Estelita potrebbe tentare di contattare l’Associazione dei Musicisti con Disabilità Visive, un’organizzazione di musicisti e di amanti della musica ciechi e ipovedenti. Può telefonare a Barbara Leighton al numero 0208-366-6019, oppure inviarle una e-mail all’indirizzo barbara.leighton@talk21.com, oppure visitare il sito http://www.uk-piano.org.uk/vima/.


+10: RICHIESTA DI UN CORSO: Il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità sta cercando un corso accessibile, oppure materiali didattici, per consentire ad uno dei suoi membri del personale di imparare il linguaggio di programmazione di rete PHP per Linux. Qualcuno di voi ha utilizzato qualche valido strumento didattico per il linguaggio PHP o può consigliarci un corso di PHP che abbia frequentato? Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo: inbox@headstar.com .


+11: STORIE PER ISPIRARCI: Sempre la nostra Estelita ci invia un interessante suggerimento per una possibile serie futura di articoli per il Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, per i quali avremmo bisogno dell’aiuto dei nostri lettori. Ci scrive: “Vi consiglierei, se possibile, di aggiungere a ogni numero un breve racconto relativo ad una qualsiasi persona disabile che è riuscita a raggiungere il suo obiettivo indipendentemente dal suo handicap. Questo aumenterebbe l’interesse dei lettori e potrebbe fornire un incoraggiamento o una fonte di ispirazione alle persone che tendono a compiangersi”. Perciò, se avete combattuto una battaglia il cui risultato potrebbe ispirare altri lettori del Notiziario nella loro vita quotidiana, o se siete in grado di raccontarci la storia di un vostro amico o collega che ci possa ispirare, vi preghiamo di scriverci all’indirizzo inbox@headstar.com .


+12: DUE RICHIESTE: Beryl Williams ci scrive da Saskatchewan, Canada, per chiederci: “Sarei interessata a sapere se nel Regno Unito esiste una legge contro le discriminazioni che sia applicabile agli istituti bancari, relativamente ai formati alternativi, ai servizi bancari elettronici e telefonici, per i clienti ciechi, sordo-ciechi o ipovedenti”. Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com .


Inoltre, George Cassell, redattore della pubblicazione internazionale La Rivista del Mondo dei Ciechi, chiede ai nostri lettori di fornirgli assistenza o consulenza relativamente all’accessibilità del sito web della rivista: http://www.blindworld.net

[Vi preghiamo di inviare le vostre risposte direttamente a Gorge, all’indirizzo blindworld@earthlink.net].


[Fine della sezione due].



++Annuncio Speciale: Forum di discussione sull’accessibilità.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i Principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++Sezione Tre. Servizio Speciale: La TV in rete.

+13: La comunità del futuro

diy Mel Poluck.


AT508.com (http://www.at508.com) è una stazione televisiva presente in rete e dedicata alla Sezione 508 della Legge sulla Riabilitazione (http://www.section508.gov/), la sezione della legge statunitense che obbliga gli enti del governo federale degli USA a rendere accessibile la loro tecnologia informativa alle persone affette da disabilità.


Questo canale televisivo fornisce un forum per i dibattiti dal vivo e collega i rappresentanti degli enti governativi, il pubblico, le aziende produttrici di tecnologia e i gruppi legali, riunendo i principali protagonisti del settore delle tecnologie accessibili. Le discussioni in rete consentono agli spettatori e agli ascoltatori di interagire con gli ospiti tramite messaggi e-mail e questa stazione commenta inoltre una serie di importanti avvenimenti, come la conferenza internazionale “CSUN” sulle tecnologie assistive (http://www.csun.edu/cod/conf/).


Secondo Dave Gardy, principale responsabile di TV Worldwide (http://www.tvworldwide.com), che ha dato vita a questo canale televisivo, il servizio è diventato uno dei più attivi delle 20 stazioni televisive presenti in rete.


John Williams, fondatore di AT508.com e giornalista che si occupa di tecnologia, ha contattato Gardy per la prima volta, proponendogli di creare questo canale, dopo aver cominciato a ricevere domande relative alla nuova legislazione. “Mi sono reso conto che la sezione 508 stava per essere trasformata in una legge [e] che avevo iniziato a ricevere un mucchio di telefonate e di e-mail di persone che mi ponevano domande sulla 508,” racconta Williams.


Lanciata due anni fa, in occasione del Convegno Mondiale sulle Disabilità (http://www.wcdexpo.com) tenutosi in Florida, questa stazione televisiva, secondo Gardy, raggiunge regolarmente circa 30.000 spettatori ed ascoltatori e riceve fino a 200 messaggi e-mail per ogni programma. Circa il cinque per cento dei suoi contenuti è disponibile soltanto tramite una pay-TV, ma la maggior parte del sito consente un accesso gratuito e gran parte delle entrate di questo servizio provengono dalle aziende che lo sponsorizzano.


La trasmissione in rete comporta tre notevoli vantaggi rispetto alla trasmissione televisiva o radiofonica, spiega Gardy: “I notevoli vantaggi sono l’interattività, la possibilità di archiviarne i programmi e, cosa più importante, la comunità”.


Un argomento scottante che viene attualmente discusso su questo canale riguarda gli effetti della legislazione sui giganti delle tecnologie IT. “Queste grandi aziende si sentono frustrate perché parecchi enti [governativi] non la appoggiano. Le aziende hanno appoggiato la Sezione 508 credendo che, una volta dimostrata la loro buona volontà nell’ottemperare ad essa, anche la pubblica amministrazione si sarebbe adeguata, provocando un effetto a catena”, dichiara Williams.


Però le trasmissioni del canale AT508.com non sono sempre prive di controversie. “Ci sono state alcune trasmissioni che il governo ha gradito poco”, racconta Williams. “Ma va bene così, perché il Governo va richiamato all’ordine quando non fa bene il suo lavoro”.


L’anno scorso, Williams e Gardy hanno progettato un talk-show con rappresentanti del Governo federale e dell’Associazione Americana delle Persone con Disabilità (http://www.aapd-dc.org). “Il nostro scopo era quello di parlare dei punti di forza e di debolezza della Sezione 508. Abbiamo ricevuto un mucchio di telefonate dal governo e dalle imprese”, ci spiega. In specifico, il team organizzatore è stato avvertito che una posizione eccessivamente critica nei confronti del governo o delle aziende avrebbe potuto far perdere appoggi e consensi al canale.


Ci siamo riuniti e io ho detto: proviamoci. Non possiamo permetterci di rinunciare, sarebbe contrario a tutti i principi della democrazia. Abbiamo ottenuto un sacco di risposte positive da ascoltatori governativi, [che] hanno dichiarato di aver apprezzato il programma. Hanno apprezzato il fatto che non abbiamo evitato di parlare di certi problemi”, dice Willams. Tuttavia, la Casa Bianca ha contattato Williams per rendere nota la sua disapprovazione.


Una delle principali seccature per Williams sta nel fatto che i ministeri governativi insistano tanto sulla necessità di rispettare la legge, mentre nessun singolo ente ha la responsabilità di ottemperare alla sezione 508. [Il Ministero per la Sicurezza Interna] potrebbe emettere direttive di sostegno alla Sezione 508”, spiega. “Alcuni ministeri all’interno degli enti federali sostengono la Sezione 508, ma la maggior parte non lo fa”. E ci ha raccontato come questo fatto abbia ispirato un altro talk-show.


E’ un settore emergente che probabilmente si trova ancora allo stato embrionale, ma un giorno di questi riuscirà a decollare”, afferma Williams. “Penso che lo vedremo accadere nei prossimi cinque anni”. Sembra che gli spettatori avranno molte cose di cui parlare per parecchio tempo, di qui in avanti.


[Fine della sezione tre].



++Sezione Quattro: Gli standard di rete

- HTML.


+14: Gli standard rigidi rendono accessibili i siti

di Jim Byrne.


Abbiamo avuto molte diverse versioni del linguaggio Hypertext Markup Language (HTML) da quando Internet è stata inventata, all’inizio degli anni ’90, da Tim Berners-Lee. Le regole relative ad ogni versione sono contenute negli standard pubblicati dal World Wide Web Consortium (W3C).


Questi standard stabiliscono quali strutture i progettisti possono utilizzare, ed in quale ordine, e come le istruzioni vadano interpretate dai browser. Ad esempio, i testi contenuti nei riquadri posti in cima vanno interpretati come titoli, i testi contenuti nei riquadri relativi ai paragrafi vanno interpretati come paragrafi, e così via.


Si dice spesso, in maniera ironica, che il grande vantaggio degli standard sta nel fatto che ne esistono tanti fra i quali scegliere, ed in questo caso è proprio vero. Tuttavia, se siete principianti, non commetterete certo un errore se deciderete di utilizzare la versione più recente e definitiva di HTML pubblicata dal W3C, che è nota con la denominazione HTML 4.01 Strict (rigida). Si tratta di un ottimo standard da adottare, dal momento che non cambierà più e che costituirà ancora per un lungo periodo di tempo un sistema valido ed affidabile di definizione delle pagine che i browser di rete riescono a comprendere.


La parte “rigida” della denominazione significa che non bisogna utilizzare riquadri ed attribuzioni che non fanno più parte dello standard HTML definitivo. Lo “slang” utilizzato in riferimento a questi riquadri ed attribuzioni non-standard viene “disapprovato”. Stare lontani dai riquadri e dalle attribuzioni “disapprovate” eliminerà qualche altra potenziale barriera all’accessibilità per i visitatori del vostro sito.


Utilizzare HTML in maniera standard significa che dovrete collocare i riquadri giusti attorno alle strutture appropriate dei documenti. I titoli devono essere posti in rilievo con appositi riquadri per titoli, gli elenchi devono essere contrassegnati da riquadri per elenchi, i brani di citazioni vanno anch’essi contrassegnati in maniera apposita, e così via. Il W3C fornisce gratuitamente uno strumento per l’omologazione, che vi consentirà di controllare se il vostro documento è in un formato HTML valido: http://validator.w3.org/ .


Quando un documento è stato creato utilizzando il linguaggio HTML standard, è possibile modificare il suo aspetto utilizzando diversi “fogli di stile”, allo stesso modo in cui si può modificare l’aspetto del testo di un documento redatto con Microsoft Word. I fogli “Cascading Style Sheets” (CSS) contengono informazioni per stabilire, fra l’altro, le dimensioni e il colore dei titoli, la formattazione del testo, la struttura della pagina e così via. In altre parole, le pagine CSS dovrebbero essere utilizzate per fornire informazioni su come le pagine di un sito appaiono ad un utente vedente e, in termini più generici, come si presentano ai diversi tipi di utenti e di “agenti di utenti”, come ad esempio i browser.


Teoricamente, lo standard HTML dovrebbe essere usato soltanto per contrassegnare la struttura del vostro documento, indicando quali parti di esso costituiscono i titoli, i paragrafi, gli elenchi, le citazioni, ecc., con le pagine CSS utilizzate per determinare l’aspetto finale del documento. Separando la struttura del documento dal suo aspetto, è possibile realizzare pagine più flessibili, dal momento che un dato utente può successivamente utilizzare il proprio foglio di stile in maniera da modificare l’aspetto dei contenuti in base alle proprie esigenze. Sulle pagine che non utilizzano i contrassegni standard, i fogli di stile potrebbero non funzionare nel modo previsto.


L’uso del linguaggio Hypertext Markup Language (HTML) standard garantisce che le vostre pagine funzioneranno su una vastissima scelta di piattaforme hardware e software, compresi ad esempio gli screen reader. Inoltre, le pagine che utilizzano i contrassegni standard funzioneranno in maniera più efficace su una gamma di browser notevolmente più vasta.


Ulteriori sviluppi, come il sistema XHTML, hanno lo scopo di fornire modi più flessibili ed intelligenti di aggiungere riquadri ai vostri documenti pubblicati in rete. Il sistema XHTML, ad esempio, rende più facile ai computer l’elaborazione e la trasformazione di documenti in diversi formati. Se avete una certa esperienza e disponete degli strumenti adatti per accertarvi di non commettere errori al momento di contrassegnare i documenti, forse troverete preferibile utilizzare la versione XHTML 1 Strict. L’adozione di questo standard più aggiornato aiuta a garantire l’accessibilità e consente di rendere le vostre pagine “a prova di futuro”.


NOTA: Jim Byrne lavora come consulente di design accessibile di rete fin dal 1996. E’ progettista di rete, progettista di applicazioni LAMP di rete, autore e fondatore della Gilda dei Progettisti per una Rete Accessibile. La versione originale di questo articolo è reperibile sul sito: http://www.gawds.org/show.php?contentid=104 .


[Fine della sezione quattro].



++NOTE FINALI.


+COME RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO.


Per abbonarsi a questo notiziario mensile gratuito, inviate una e-mail a:

eab-it-subs@headstar.com, riportando nell’intestazione le parole “subscribe eab” (mi abbono al notiziario). Nel testo del messaggio potrete elencare altri indirizzi e-mail a cui inviare il notiziario in abbonamento. Incoraggiate tutti i vostri colleghi, amici e conoscenti ad abbonarsi!


Per disdire l’abbonamento in qualunque momento, inviare una e-mail riportando nell’intestazione le parole “unsubscribe eab-it” (disdico l’abbonamento al notiziario).


Vi preghiamo di inviare i vostri commenti sulla diffusione e sugli articoli a Dan Jellinek: dan@headstar.com


Copyright 2004 di Headstar Ltd., http://www.headstar.com. ISSN 1476-6337.

Il presente Notiziario può essere riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa quest’ultima riguardante il copyright. E’ possibile riportare parti del presente notiziario purché venga chiaramente indicato che le stesse sono state “tratte dal Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, bollettino mensile gratuito diffuso per e-mail” citando inoltre l’indirizzo del nostro sito web: http://www.e-accessibility.com.


REDAZIONE:

Direttore - Dan Jellinek

Vicedirettore - Derek Parkinson

Capo Cronista – Mel Poluck

Redattore – Julie Hill

Consulente Editoriale - Kevin Carey


ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]