+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL’ACCESSIBILITA’.

- NUMERO 51, MARZO 2004.



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++NUMERO 51 - IN QUESTO NUMERO


01: Le sale cinematografiche accessibili verranno presto triplicate

- L’Associazione Cinematografica del Regno Unito contribuisce a finanziare le descrizioni audio e le sottotitolazioni.


02: Semplificati i corsi di tecnologia per principianti

- L’Associazione Informatica Britannica dei Ciechi riorganizza i corsi di una sola giornata.


03: Si richiede ai musei di avvalersi di consulenze sulle tecnologie

- Niente può sostituire il collaudo da parte degli utenti, secondo quanto emerso da una conferenza.


04: La Biblioteca Nazionale presenta le guide online gratuite

- una “guida alle tecnologie di accesso” rivolta agli operatori di sostegno.


Notizie in breve: 05: Una vita più ricca – conferenza delle Nazioni Unite sugli anziani; 06: Un saluto militare online – Commemorazione del D-Day al St Dunstan's; 07: Le date della conferenza Techshare – per il 2004.


Sezione due: “Nella casella della posta” - Il forum dei lettori.

08: Doppia richiesta – un compilatore per Java e caratteri Braille; 09: Continua il dibattito sui caratteri – discussione sulla leggibilità; 10: Braille standard – una domanda sul suo sviluppo nel Regno Unito; 11: Il mercatino dell’usato – cercasi sintetizzatore.


Sezione tre: Panoramica – Le autorità locali.

12: Una montagna da scalare: i siti web dei Comuni dovrebbero ottemperare agli standard più elevati di accessibilità, ma una nuova ricerca dimostra che ne sono ben lontani. Dan Jellinek e Derek Parkinson ce ne parlano.


Sezione quattro: Servizio speciale – Le trasmissioni.

13: Un buon punto di partenza: Ofcom, il nuovo super-regolatore delle trasmissioni, sta effettuando una consultazione su come garantire a tutti l’accesso alla televisione digitale. Mel Poluck partecipa ad un incontro in cui viene riferito che si sono compiuti notevoli progressi, ma che c’è ancora molto lavoro da svolgere.


[Fine dei contenuti].



++SEZIONE UNO: NOTIZIE.


+01: LE SALE CINEMATOGRAFICHE ACCESSIBILI VERRANNO PRESTO TRIPLICATE.


E’ stata prevista l’installazione delle attrezzature per le descrizioni audio e per le sottotitolazioni in 78 sale cinematografiche in Inghilterra, triplicando in questo modo il numero dei cinema accessibili del Paese, secondo quanto annunciato dall’Associazione Cinematografica del Regno Unito (http://www.ukfilmcouncil.org.uk).


Questo progetto, che fa parte del Programma di Accesso al Cinema finanziato per 500.000 sterline dalla Lotteria Nazionale, consentirà a migliaia di persone con disabilità visive ed uditive di usufruire dei film, dalle pellicole blockbuster più recenti fino ai film indipendenti.


La maggior parte delle pellicole cinematografiche viene attualmente distribuita con una descrizione audio e con la sottotitolazione incorporata tramite file digitali. Tuttavia, fino ad oggi soltanto una trentina di cinema nel Regno Unito ed in Irlanda si sono attrezzati in modo da poter leggere questi file, diffondendo le descrizioni audio tramite cuffie individuali prive di fili e proiettando sullo schermo i sottotitoli.


Sono state stanziate circa 350.000 sterline per comperare ed installare le attrezzature, coprendo in questo modo il 50% del loro costo; saranno i gestori dei cinema a dover pagare direttamente l’altro 50%. Le attrezzature costano fra le 5.000 e le 8.000 sterline per ogni schermo, anche se normalmente un cinema ha bisogno di installarle su uno schermo solo.


Quando i film «muti» sono stati sostituiti dai film «parlati», più di 70 anni fa, le persone affette da disabilità visive hanno cominciato ad apprezzare l’esperienza del cinema”, spiega Derek Brandon, direttore di yourlocalcinema.com (http://www.yourlocalcinema.com), un sito web che fornisce informazioni sulle programmazioni cinematografiche alle persone con problemi di vista e di udito. “Ma per coloro che sono affetti da handicap uditivi, la perdita delle didascalie che spiegavano la trama sullo schermo ha rappresentato la fine della possibilità di apprezzare il cinema”, ha detto. “Quest’anno più di 100 sale cinematografiche in tutto il Paese diventeranno di nuovo completamente accessibili alle persone con disabilità visive e uditive”. Il sito di Brandon ha recentemente ricevuto un finanziamento di oltre 50.000 sterline, erogabili in tre anni, per contribuire a pubblicizzare questi nuovi servizi.


Le nuove attrezzature verranno installate soltanto nei cinema dell’Inghilterra, anche se l’Associazione Cinematografica del Regno Unito sta collaborando con la Commissione Cinematografica e Televisiva dell’Irlanda del Nord (http://www.niftc.co.uk), con l’associazione Scottish Screen (Schermo Scozzese, http://www.scottishscreen.com) e con l’associazione gallese Sgrîn Cymru Wales (http://www.sgrin.co.uk) per far sì che un servizio analogo possa essere fornito in tutto il Regno Unito.



+02: SEMPLIFICATI I CORSI DI TECNOLOGIA PER PRINCIPIANTI.


La British Computer Association of the Blind (Associazione Britannica Informatica per i Ciechi, BCAB -

http://www.bcab.org.uk) intende semplificare i corsi di addestramento di base per l’utilizzo delle tecnologie assistive, abbattendo i costi del corso intensivo, della durata di una sola giornata, e fornendo un numero più ampio di posti per gli interessati.


A partire dal prossimo mese, il “Certificato di conoscenza di base delle tecnologie di accesso” (http://www.bcab.org.uk/btcs/atfc-handout.htm) costerà 350 sterline, con una diminuzione di 150 sterline. Il corso è rivolto a tutti gli operatori che lavorano con disabili visivi e che hanno bisogno di comprendere le tecnologie di accesso, come gli assistenti all’insegnamento e gli operatori del settore della riabilitazione.


Secondo Stephen Plumpton, direttore del corso, gli studenti non hanno bisogno di prerequisiti particolari. “Il corso comprende alcune istruzioni di base relative all’addestramento e un’introduzione alle tecnologie di accesso per i disabili visivi, come gli screen reader e i video-ingranditori”, spiega. “Il corso ha lo scopo di garantire che nel Regno Unito lo standard dell’addestramento sull’accessibilità sia di alto livello”.


Plumpton sta lavorando anche a un video di istruzione, per dare ai partecipanti una migliore introduzione al corso di base, che si svolge nella maniera attuale fin dallo scorso agosto. La BCAB questa settimana ha avuto anche una serie di incontri con l’ente assistenziale internazionale Sightsavers International (http://www.sightsavers.org.uk), per discutere la possibilità di una collaborazione per portare avanti programmi analoghi in un’attività di sviluppo in Africa.


Oltre al corso di base, la BCAB offre un Corso di Certificazione di Istruttore, della durata di cinque giorni (http://www.bcab.org.uk/btcs), a coloro che non hanno esperienza come istruttori, ed un corso di due giorni per le persone che già hanno una certa esperienza. Gli istruttori riceveranno informazioni scritte sui prodotti e sugli ausili tifloinformatici da loro scelti, seguite da una serie di informazioni fornite di persona. Sono previste sessioni di aggiornamento dopo tre anni e sarà possibile frequentare un nuovo corso formativo sui prodotti man mano che nuove versioni arriveranno sul mercato.


"Intendiamo eliminare la paura di tirare fuori dalla scatola i prodotti per l’accessibilità”, dichiara Plumpton.



+03: SI RICHIEDE AI MUSEI DI AVVALERSI DI CONSULENZE SULLE TECNOLOGIE.


I musei devono consultare le persone affette da disabilità prima di sviluppare nuove tecnologie, secondo quanto affermato da Peter Berridge, direttore dell’associazione dei Musei di Colchester (http://www.colchestermuseums.org.uk), durante una conferenza tenutasi il mese scorso sull’accessibilità delle istituzioni culturali.


La conferenza “Il tuo museo è completamente accessibile?” è stata organizzata dall’Associazione dei Musei (http://www.museumsassociation.org) assieme all’Associazione dei Musei, Biblioteche ed Archivi (MLA - http://www.mla.gov.uk) allo scopo di fornire consigli pratici ai musei per consentire loro di ottemperare alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili, che diverrà pienamente effettiva nel mese di ottobre del 2004.


Berridge ha raccontato che l’esperienza diretta dell’associazione dei Musei di Colchester nell’inserimento di percorsi guidati per le persone affette da handicap uditivi ha fornito preziose informazioni relativamente all’introduzione di nuove tecnologie. I responsabili dei musei si sono resi conto che gli utenti sordi avevano ricevuto informazioni contraddittorie sulle presentazioni audiovisive soltanto quando questi si erano lamentati perché la tecnologia non era stata sufficientemente sperimentata sugli utenti prima di svilupparla ulteriormente.


Questo fatto per noi ha rappresentato un punto di svolta”, ha dichiarato. “Non avremmo mai più investito risorse sulle tecnologie senza aver prima consultato gli utenti”. In seguito, l’associazione dei Musei di Colchester ha istituito un gruppo di consulenza sull’accessibilità denominato Portal, composto da nove membri con disabilità visive, uditive, fisiche e di altro genere. Il gruppo, i cui membri vengono retribuiti per la loro attività, garantisce che tutti i nuovi progetti realizzati dal museo prevedano l’accessibilità fin dall’inizio.


L’associazione dei Musei di Colchester sta attualmente valutando l’utilizzo di diverse tecnologie per rendere più gradevoli le visite alle mostre da parte delle persone affette da disabilità visive. Queste tecnologie comprendono guide audio fornite per mezzo di microfoni, indicazioni in Braille, un aumento della possibilità di utilizzare display tattili e un sito web accessibile, il cui lancio è previsto fra poche settimane.


La MLA ha prodotto una guida che offre ai musei una consulenza su come utilizzare la tecnologia allo scopo di migliorare i servizi forniti ai disabili (http://www.resource.gov.uk/documents/dis_guide07.pdf).



+04: LA BIBLIOTECA NAZIONALE PRESENTA LE GUIDE ONLINE GRATUITE.


La National Library for the Blind (NLB, Biblioteca Nazionale dei Ciechi), che fornisce un servizio bibliotecario ai disabili visivi, ha sviluppato una serie di corsi di addestramento online, totalmente gratuiti, rivolti agli operatori di sostegno e ad altri utenti, sugli elementi basilari delle tecnologie di accesso (http://atp.nlb-online.org/Lessons/p_00.php).


La “Guida alle tecnologie di accesso” è rivolta a coloro che lavorano nel settore della riabilitazione, al personale delle biblioteche e al personale di supporto nel settore dell’istruzione. Le principali sezioni sono: Introduzione alle tecnologieaccessibili; Come insegnare l’utilizzo del computer ai disabili visivi; I cambiamenti che si possono effettuare sul computer senza le tecnologie di accesso; I comandi di tastiera di Windows; JAWS; Supernova; Zoomtext.


Questi corsi sono finanziati dall’ente assistenziale indipendente internazionale The Health Foundation (La Fondazione per la Salute, http://www.health.org.uk), ed un portavoce della Biblioteca ha dichiarato al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità che hanno già riscosso un notevole interesse.


La Biblioteca sta anche sviluppando un servizio di informazioni sulle disabilità visive, un’introduzione online al lavoro con le persone affette da handicap visivi ed una guida per chi lavora con persone con problemi di mobilità. Sta anche lavorando alla campagna annuale “Make a noise in libraries week” (La settimana delle biblioteche rumorose, MANIL, http://www.nlb-online.org/campaigns), prevista dal 19 al 25 luglio, per incoraggiare le biblioteche a migliorare l’accesso alle stesse per i disabili visivi.



++NOTIZIE IN BREVE:


+05: UNA VITA PIU’ RICCA: Benjamin Gilman, ex deputato del Congresso statunitense, ha consigliato alle diverse comunità di tutto il mondo di costituire istituzioni di consulenza e di collaborare con gli esperti di affari e di marketing, allo scopo di sviluppare nuove politiche di impiego delle tecnologie per arricchire la vita delle persone anziane. Gilman è stato una dei principali oratori al convegno promosso dalle Nazioni Unite il mese scorso, “L’età della connessione: collegando le generazioni”. Per informazioni consultare il sito http://www.un.org/events/agingcf.htm.



+06: UN SALUTO MILITARE ONLINE: St Dunstan's, l’ente assistenziale indipendente per i disabili visivi, uomini e donne, provenienti dalle Forze Armate, presto inserirà nel suo sito web i resoconti dei testimoni oculari dello sbarco del D-Day durante la seconda guerra mondiale, per commemorare il 60° anniversario del D-Day. Nelle due scorse settimane, gli studenti delle scuole superiori hanno iniziato a utilizzare bollettini contenenti racconti analoghi, nell’ambito di un progetto GCSE sulla cittadinanza, che comprende anche l’utilizzo delle nuove tecnologie per aiutare le persone affette da disabilità. Consultare il sito http://fastlink.headstar.com/dunstans1.



+07: LE DATE DELLA CONFERENZA TECHSHARE: Techshare, la conferenza internazionale annuale sulle tecnologie per i disabili visivi, quest’anno si terrà il 18 e 19 novembre 2004 presso il Jury’s Inn Hotel di Birmingham, mentre i seminari pre-conferenza avranno luogo il 17 novembre. Questo evento promosso dal RNIB è rivolto ai professionisti che operano nel settore del sostegno alle persone affette da handicap visivi e la partecipazione costerà 195 sterline, con un “prezzo speciale” di 130 sterline per chi si iscriverà entro il 1° ottobre. Consultare il sito: http://www.rnib.org.uk/techshare.


[Fine della sezione uno].



++ANNUNCIO SPECIALE: UN GOVERNO ELETTRONICO ACCESSIBILE

- Progetto di un Seminario sull’Accessibilità

- 30 Marzo, Globe Theatre, Londra.


Il 30 marzo, il Notiziario sul Governo Elettronico (la pubblicazione collegata al Notiziario Internazionale sull’Accessibilità) presenterà un seminario della durata di una sola giornata sulle strategie volte a garantire che i servizi elettronici siano accessibili a tutti, indipendentemente dalle capacità. Le direttive promulgate dal Governo relativamente ai siti web del settore pubblico insistono sul fatto che l’accessibilità dovrà migliorare radicalmente, e la promulgazione della Legge sulla Discriminazione dei Disabili farà sì che ciò diventi, oltre che un imperativo morale, anche un imperativo legale per tutti i servizi elettronici.


Il seminario “Un governo elettronico per tutti: un progetto sull’accessibilità” avrà luogo presso il Shakespeare's Globe Theatre, nel centro di Londra. Fra gli oratori saranno presenti Helen Petrie, Docente di Interazione Uomo-Computer presso la City University, Guido Gybels, Direttore del Reale Istituto Tecnologico Nazionale per i Sordi, e Kevin Carey, vice direttore del RNIB e direttore dell’associazione HumanITy.


Il seminario è rivolto soprattutto agli operatori del settore pubblico ed ai loro partner del settore privato, e sarà a pagamento. La partecipazione costerà 295 sterline più IVA ai funzionari del settore pubblico e 395 a quelli del settore privato. Gli eventuali ulteriori partecipanti che si iscriveranno contestualmente otterranno uno sconto di 100 sterline. Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione consultare il sito http://www.electronic-government.com/access.htm.


[Fine dell’annuncio pubblicitario].



++SEZIONE DUE: “NELLA CASELLA DELLA POSTA”

- IL FORUM DEI LETTORI.


Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte a mezzo e-mail a: inbox@headstar.com.


+08: DOPPIA RICHIESTA: Karina Gregory ci scrive sottoponendoci due quesiti. Per prima cosa ci chiede: “C’è qualcuno che conosce un compilatore accessibile che mi permetta di scrivere e compilare Java? Al momento sto utilizzando jGrasp ma lo trovo piuttosto difficile da utilizzare. Ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio”.


In secondo luogo, ci chiede: “C’è qualcuno che conosce un programma che permetta di tradurre il testo sullo schermo in Braille, per poterlo stampare e trasferirlo su “carta a rilievo” in modo da redigere testi in un Braille leggibile? So che un paio di anni fa il RNIB ne aveva offerto uno che poteva essere scaricato dal suo sito web, ma ora è stato tolto e mi chiedo dove potrei trovarne un altro”. (Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com).



+09: CONTINUA IL DIBATTITO SUI CARATTERI: Nel frattempo, continua la discussione sui caratteri più leggibili. Karina Gregory (vedi paragrafo precedente) ci scrive: “Di norma utilizzo caratteri come Arial o Tahoma, perché ritengo che siano i più facili da leggere; anche la maggior parte delle persone che conosco, siano essi disabili visivi o vedenti, consiglia di utilizzare uno di questi due caratteri”.


Terry Kenaghan della Optek Systems, con sede in Australia (http://www.mpx.com.au/~terryk) ci racconta: “Ho cominciato ad interessarmi al problema dei caratteri quando mi è stato chiesto di creare un software per un programma di scrittura per bambini affetti da disabilità visive.


"All’inizio, per questo programma ho utilizzato caratteri Arial ingranditi, il che sembrava funzionare, finché il programma non è stato usato da bambini molto piccoli ed è emerso il problema del riconoscimento ogni volta che le lettere avevano una forma diversa da quelle che i bambini avevano appreso dai loro genitori. Ho scoperto che questo problema poteva essere risolto utilizzando il carattere Century Gothic, che sembrava accettabile per tutti: era una soluzione migliore che non quella di utilizzare il carattere Comic Sans” (nel numero scorso Peter Thomson, del Consiglio Municipale di Wolverhampton, aveva scritto che Comic Sans era l’unico carattere che conosceva in cui le lettere “a” e “g” risultavano identiche alle loro corrispondenti corsive).



+10: BRAILLE STANDARD: Rebecka Boman, che lavora per un produttore statunitense di tecnologie assistive, ci pone una domanda relativa al Braille: “Ho sentito dire che nel maggio 2004 verrà sviluppato uno standard Braille nel Regno Unito. Vorrei sapere che cosa significa “standard Braille” ed in che modo la scrittura del Braille ne sarà influenzata”. (Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com).



+11: IL MERCATINO DELL’USATO: Peter Taylor ci suggerisce di creare una nuova sezione del Notiziario, in cui sia possibile vendere e comperare apparecchi tiflotecnici usati. Al momento, abbiamo pensato di inserirlo alla fine della sezione “Nella Casella della Posta”, se ci saranno domande, ed ora iniziamo con la sua richiesta: “Vorrei trovare un sintetizzatore vocale Dolphin JUNO, che molte persone hanno smesso di utilizzare molto tempo fa, ma che ritengo sia ancora estremamente valido per utilizzare dbase3 in DOS”. (Vi preghiamo di inviare le vostre risposte all’indirizzo inbox@headstar.com].


[Fine della sezione due].



++ANNUNCIO SPECIALE: FORUM DI DISCUSSIONE SULL’ACCESSIBILITA’.


Accessify Forum” è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l’accessibilità alla rete. Gli argomenti coprono vari settori, dalle “Informazioni per i principianti” e “La creazione e la valutazione di un sito” fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell’accessibilità, e l’accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell’annuncio speciale].



++SEZIONE TRE: PANORAMICA

- LE AUTORITA’ LOCALI.


+12: UNA MONTAGNA DA SCALARE.

di Dan Jellinek e Derek Parkinson.


L’inchiesta annuale “Le migliori connessioni” fornisce un’utile panoramica dei siti delle autorità locali del Regno Unito. Condotta per conto della Società dei Manager delle Tecnologie (Socitm - http://www.socitm.gov.uk), questa inchiesta esamina i 467 siti web dell’Inghilterra, del Galles, della Scozia e dell’Irlanda del Nord e ne valuta la portata, il design e la precisione dei servizi online.


Quest’anno, l’inchiesta ha effettuato una valutazione dell’accessibilità di tutti i siti in base agli standard fissati dalla WAI (Web Accessibility Initiative, Iniziativa per l’Accessibilità alla Rete) del Consorzio Internazionale della Rete (http://www.w3.org/WAI), che dà ai siti le seguenti valutazioni: “A” per un’accessibilità di base, “AA” per un livello di accessibilità più avanzato, e “AAA” per un’accessibilità quasi perfetta.


Questi standard formano la pietra di paragone delle politiche del Regno Unito rispetto all’accessibilità alla rete. Nelle direttive governative per il terzo turno delle valutazioni regionali di “sviluppo del governo elettronico” (IEG, http://fastlink.headstar.com/ieg3), è stato richiesto ai comuni di adeguarsi al livello “AA”.


All’inizio, tutti i siti web venivano valutati utilizzando software automatici e quelli che superavano l’esame venivano poi sottoposti ad estesi controlli manuali da parte di un team comprendente alcuni consulenti specializzati del RNIB. La relazione della Socitm rivela che soltanto 18 comuni hanno ottenuto la valutazione di livello “A”, mentre dei 23 siti considerati provvisori, soltanto tre hanno raggiunto il livello “A”: quelli dei comuni di Surrey, Tameside e Wrexham. Un unico sito, quello di Tameside, ha meritato una valutazione di livello “AAA”.


Circa la metà dei siti comunali non offre neppure un livello base di accessibilità, a causa della mancanza di importanti didascalie di testo per le immagini presenti sui siti stessi, mentre molti altri siti non hanno ottenuto una buona valutazione perché, accedendovi tramite un browser che non interagisce con JavaScript, non funzionavano e non veniva proposta alcuna alternativa. Anche i siti alternativi in formato “solo testo” non hanno avuto buone valutazioni: dei 143 siti web comunali che offrono un’alternativa di “solo testo”, soltanto sette in tutto hanno ottenuto una valutazione “A”.


Anche se la consapevolezza del problema dell’accessibilità è decisamente migliorata nelle municipalità del Regno Unito, questa inchiesta ha dimostrato che molti Comuni non riescono a tradurla in pratica. Secondo Helen Williams del team Insight della Socitm, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i comuni sono sottoposti ad una maggiore pressione affinché offrano servizi transitori e pubblichino sui loro siti una quantità superiore di contenuti. “Ad esempio, un numero sempre maggiore di comuni pubblica dati come quelli relativi alle imposte comunali sotto forma di tabelle, ma spesso dimentica di inserire codici di titolazione delle tabelle per gli screen reader”, ha dichiarato Williams.


La tendenza generale evidenzia un divario sempre più ampio fra quei comuni che tentano di assicurare l’accessibilità e quelli che non fanno nulla in merito, secondo quanto affermato da Donna Smillie, consulente del RNIB. “I siti che hanno fatto un buon lavoro l’hanno fatto davvero; anche quelli che non hanno avuto un buon risultato hanno comunque valutato attentamente il problema dell’accessibilità”, ci spiega. “Ma gli altri hanno svolto un lavoro veramente pessimo”. Secondo Smillie, ciò può essere dovuto al fatto che alcuni comuni non riescono a soddisfare le esigenze di addestramento del personale, oppure perché stanno lavorando ad un nuovo sito completamente riprogettato, che assorbe tutte le energie a disposizione.


"Avere a che fare con l’accessibilità è come dover scalare una montagna”, dichiara Martin Greenwood, direttore del progetto “Le migliori connessioni” della Socitm. “Io non credo che esista nessuna possibilità che qualche comune ottenga la valutazione “AA” entro due anni”. I comuni che si sono sforzati di ottemperare agli standard dell’accessibilità erano “estremamente preoccupati” della quantità di lavoro necessaria, spiega Greenwood; inoltre sono sorti alcuni problemi particolari con quei comuni che hanno tentato di rendere accessibili certi siti web inizialmente creati senza avere in mente la minima idea di accessibilità.


"In un certo senso, però, non hanno scelta”, afferma. “La realtà è che ora esiste una legge sull’accessibilità, la Legge sulla Discriminazione dei Disabili, perciò si può dire che un livello di accessibilità “A” è il minimo indispensabile”.


Nota: Una versione di questo articolo è apparsao per la prima volta nella pubblicazione “Notiziario del Governo Elettronico (http://www.headstar.com/egb).


[Fine della sezione tre].



++SEZIONE QUATTRO: SERVIZIO SPECIALE.

- LE TRASMISSIONI.


+13: UN BUON PUNTO DI PARTENZA

di Mel Poluck.


Le descrizioni audio dei programmi televisivi e l’accessibilità alle guide elettroniche ai programmi della TV digitale sono stati alcuni dei principali argomenti trattati durante una conferenza aperta al pubblico, tenutasi lo scorso mese presso la sede del RNIB a Londra.


La conferenza è stata organizzata per dare un contributo alle consultazioni sull’accessibilità ai servizi televisivi svolte da Ofcom, il nuovo “super-regolatore” delle trasmissioni e delle comunicazioni nel Regno Unito (http://fastlink.headstar.com/ofcom2).


Ofcom richiede il parere delle persone affette da disabilità, per essere certo di comprendere pienamente le loro esigenze. Si rivolge ad enti come il RNIB perché lo aiutino a decidere come regolamentare la televisione ed ha redatto due codici di comportamento pratico: “La fornitura di servizi di accesso alla televisione (http://fastlink.headstar.com/ofcom3), ed un codice per le guide elettroniche ai programmi televisivi (EPGs - http://fastlink.headstar.com/ofcom4), i menu dei programmi tipo “televideo” che in futuro appariranno su tutte le televisioni.


Questo mese, Ofcom nominerà il presidente della sua commissione di consulenza per le persone anziane e disabili.


Al momento, il 10% dei programmi di ogni canale, in base alla Legge sulle Comunicazioni del 2003, dovrà contenere descrizioni audio entro dieci anni dal momento in cui il canale in questione inizia le trasmissioni. Ciò è dovuto alla vittoria riportata da un gruppo di attivisti, comprendente il RNIB, che lo scorso anno ha esercitato notevoli pressioni sul Parlamento, ottenendo l’innalzamento della quota, inizialmente prevista al 5% (vedi Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numeri 37 e 38, gennaio e febbraio 2003). Tuttavia, durante le consultazioni la maggioranza ha espresso l’opinione che questa nuova quota del 10% rimane comunque deludente, specialmente se paragonata alla quota di programmi per cui sono previste le sottotitolazioni, pari all’80%.


Anche se le quote di descrizioni audio sono oggi inserite nella Legge sulle Comunicazioni, si potrebbero comunque apportare delle modifiche, specialmente con l’aumento delle limitazioni tecniche, secondo quanto affermato da Peter Bourton, funzionario delle politiche di Ofcom. “Abbiamo un livello estremamente basso di descrizioni audio e sono certo che con il tempo aumenterà”, ha dichiarato Bourton durante la conferenza.


Caroline Ellis, Direttore delle Questioni Parlamentari all’interno della Commissione per i Diritti dei Disabili, ha dichiarato che, nonostante il governo avesse affermato lo scorso anno di non poter aumentare la quota delle descrizioni audio, in seguito il canale televisivo Channel Five è diventato il primo ente televisivo pubblico del Regno Unito a trasmettere programmi con descrizioni audio utilizzando il servizio satellitare di Sky (vedi Notiziario Internazionale sull’Accessibilità, numero 48, dicembre 2003). Si è scoperto che, mentre la BBC chiedeva 640 sterline all’ora per fornire le descrizioni audio, i costi di Sky erano molto inferiori. “La BBC ha bloccato tutti i progressi compiuti”, ha dichiarato Ellis.


Un argomento su cui Bourton sta cercando risposte è l’obiettivo di Ofcom di introdurre la richiesta che l’1% del budget dei fornitori di servizi vada investito in servizi per l’accesso alla televisione. I gruppi di lavoro hanno proposto di aumentare questa quota al 2%, come già suggerito in precedenza dal RNIB.


Bourton ha dichiarato agli ascoltatori che, in base a quanto previsto dalla legge, il presupposto per la fornitura di descrizioni audio dipende dalla quota di audience di quel dato canale, che deve essere pari almeno allo 0,05%. Tuttavia, i gruppi di lavoro hanno suggerito di non utilizzare questo sistema per decidere come utilizzare le descrizioni audio.


E’ stata anche discussa la maniera in cui le descrizioni audio vengono trasmesse. Il sistema più usato è quello di una colonna sonora separata con le descrizioni audio, trasmessa in cuffia durante il programma. “Molti pensano che le persone preferiscono ricevere le descrizioni audio su una colonna sonora a parte”, ha spiegato Bourton, ma a volte gli utenti non la pensano così. “Perché un cieco dovrebbe starsene seduto in un angolo tenendo in testa le cuffie?” ha chiesto uno degli intervenuti, spiegando che la necessità di indossare le cuffie tutto il tempo finisce con l’isolare gli utenti con disabilità visive e con l’impedire l’interazione con chi guarda il programma assieme a loro.


I membri del RNIB hanno espresso la loro opinione che le repliche delle trasmissioni non dovranno essere calcolate come parte della quota prevista. “E’ vergognoso inserire nel conteggio le repliche, in modo da raggiungere la quota prevista”, ha dichiarato un dipendente del RNIB. Va evitata anche la concentrazione di descrizioni audio su pochi programmi di grande ascolto, secondo i membri del RNIB; al suo posto, Ofcom dovrebbe invece garantire un aumento progressivo delle descrizioni audio, anno dopo anno.


Si è posto l’accento anche sulla necessità di una certa varietà dei programmi prescelti per la trasmissione accessibile (non solo “telenovelas tutto il tempo”). Nel caso di alcuni programmi che sono già ampiamente parlati, come il quiz University Challenge (Sfida Universitaria), molti ritengono che “sarebbe uno spreco di descrizioni audio”, mentre altri sono del parere che potrebbe rivelarsi pericoloso “dire di no a qualsiasi programma”.


Con la bozza del codice sulle guide elettroniche ai programmi anch’essa in fase di consultazione, Bourton ha dichiarato che Ofcom ha informato i fornitori di guide elettroniche che si aspetta da loro che apportino alcune “ragionevoli modifiche” per garantire l’accessibilità, in ottemperanza alla Legge sulla Discriminazione dei Disabili, come pure che consultino alcuni gruppi di disabili sul modo migliore di agire. “Abbiamo chiesto ai fornitori di fornirci una relazione entro settembre e, in seguito, di redigere una relazione ogni anno”, ha spiegato.


Anche se le “guide elettroniche parlate ai programmi” sono in fase di sviluppo, secondo Bourton l’attuale tecnologia limita i servizi accessibili che possono essere introdotti.


"Le pulsantiere non sono attrezzate per l’elaborazione, semplicemente non sono in grado di gestire le guide elettroniche parlate”, ha dichiarato Bourton, che però è stato immediatamente contraddetto su questo punto dal RNIB, che ha mostrato ai partecipanti il funzionamento della pulsantiera Netgem (http://www.netgem.com), in grado di fornire descrizioni audio complete come pure l’accesso ad Internet e alle radio, e presente sul mercato dallo scorso gennaio.


Tuttavia, tutti i presenti hanno concordato sul fatto che, laddove esistono limiti tecnici, i fornitori di servizi dovrebbero utilizzare altri metodi, come siti web, annunci radiofonici e pubblicazioni di enti di disabili, per poter diffondere le loro guide ai programmi.


Ellis ha concluso con una nota ottimistica: “Perlomeno il governo non potrà ridurre le quote delle descrizioni audio”, ha detto. “Abbiamo alcuni parlamentari che stanno lavorando duramente per noi. Le cose possono soltanto migliorare”.


NOTA: La data ultima per l’invio dei commenti nell’ambito della consultazione sui servizi di accesso è scaduta venerdì 12 marzo, mentre la consultazione sulle guide elettroniche ai programmi televisivi si è conclusa il 25 marzo.


[Fine della sezione quattro].



++NOTE FINALI.


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ISSN 1476-6337


[Fine del notiziario.]