+++NOTIZIARIO INTERNAZIONALE SULL'ACCESSIBILITA'.

- NUMERO 46, OTTOBRE 2003.



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++NUMERO 46 - IN QUESTO NUMERO

 

01: Il Regno Unito introdurrà un nuovo programma di servizi localizzati
- un posizionamento satellitare per offrire agli utenti libertà e mobilità.

 

02: Promulgata la legge sul copyright dei formati accessibili
- i nuovi regolamenti velocizzeranno l'accesso ai libri.

 

03: Un ente per il design di rete adotta l'accessibilità
- un nuovo gruppo di lavoro per offrire un aiuto pratico.

 

04: I politici promuovono i vantaggi del voto elettronico
- i membri del Parlamento Europeo coordineranno i lavori.

 

Notizie in breve: 05: Il forum di Indigo - un progetto europeo; 06: Guida ai cellulari - i consigli di Oftel; 07: Un software vocale per il Brent - il sito web parlante del municipio; 08: Al di là del testo - un progetto statunitense di libri elettronici.

 

Sezione due: "Nella casella della posta" - Il forum dei lettori.

09: Gli standard governativi - la risposta del RNIB; 10: Programmi di lingua cinese - suggerimenti per l'apprendimento della lingua; 11: Una risposta intelligente - le risorse dei tesserini elettronici; 12: Schermo piatto - un reclamo sugli ingranditori; 13: Una lacuna nell'addestramento - si cercano insegnanti; 14: Direzione ad interim - la nuova situazione della stazione radio ACB.

 

Sezione tre: Intervista - Premio OBE per Peter Barker

15: Costruire ponti: Phil Cain parla con un pioniere che unisce la sua esperienza personale a quella professionale per promuovere la teoria dell'accessibilità dell'edilizia e dei sistemi di trasporto.

 

Sezione Quattro: Servizio speciale - Gli standard di rete.

16: Combattere la frammentazione a livello europeo: un nuovo consorzio internazionale tenterà di armonizzare la pletora di strumenti e di standard per l'accessibilità che nascono in tutta l'Europa. Mel Poluck ce ne parla.

 

[Fine dei contenuti].

 


++ANNUNCIO SPECIALE: TECHSHARE: L'ISTRUZIONE, IL LAVORO E LA VITA.

 

Il principale convegno del Regno Unito sulle tecnologie per i disabili visivi quest'anno sarà essenzialmente basato sugli argomenti dell'istruzione, del lavoro e della vita. La conferenza, ospitata dal RNIB e sponsorizzata quest'anno dalla Microsoft, affronterà i seguenti argomenti: Internet, l'istruzione elettronica e la composizione di musica. Prima della conferenza avrà luogo una tavola rotonda denominata "Techshare per gli Insegnanti", sponsorizzata da Becta, l'ente governativo per la tecnologia nell'istruzione.

 

Il risultato di un'indagine condotta nel Regno Unito fra i ciechi e gli ipovedenti sul loro attuale utilizzo della tecnologia e sul loro atteggiamento nei suoi confronti verrà presentato ai delegati. La conferenza Techshare avrà luogo il 20 e 21 novembre 2003 presso lo Jury's Inn di Birmingham e la partecipazione costerà 180 sterline a persona, oppure 120 sterline per una sola giornata. Per registrarsi, visitare il sito: http://www.techshare.org.uk .

 

[Fine dell'annuncio speciale].

 


++SEZIONE UNO: NOTIZIE.

 

+01: IL REGNO UNITO INTRODURRA' UN NUOVO PROGRAMMA DI SERVIZI LOCALIZZATI.

 

Un gruppo di ricerca con sede nel Regno Unito sta per avviare un progetto pilota per lo sviluppo di servizi localizzati per persone con problemi di mobilità. Questo progetto, chiamato LBS4ALL, sfrutterà la nuova tecnologia informatica mobile, il posizionamento a livello globale e le tecnologie di comunicazione per facilitare la mobilità per gli anziani, gli ipovedenti ed i ciechi negli ambienti urbani.

 

I partner di questo progetto sono il Ministero delle Scienze dell'Informazione (http://www.soi.city.ac.uk/organisation/is/) ed il Centro di Design per l'Interazione Uomo-Computer (HCI) (http://www-hcid.soi.city.ac.uk) con sede presso la City University di Londra; l'Istituto Gerontologico per la Cura degli Anziani, con sede presso il King's College di Londra (http://fastlink.headstar.com/kings1); l'ente Ordnance Survey, che si occupa di rilevazioni (http://www.ordnancesurvey.co.uk); ed il RNIB (http://www.rnib.org.uk). Il progetto verrà finanziato fino al gennaio 2006 dal Consiglio per la Ricerca Economica e Sociale (ESRC) e dal Consiglio di Ricerca per le Scienze Ingegneristiche e Fisiche (EPSRC).

 

I servizi localizzati, che utilizzano l'informazione della posizione geografica di una persona per fornire importanti informazioni ad un apparecchio portatile, potrebbero garantire ai ciechi ed alle persone affette da disabilità visive un'indipendenza di movimenti decisamente superiore. "Al momento attuale, i ciechi ed i disabili visivi devono programmare meticolosamente qualsiasi spostamento e non possono essere lasciati a se stessi in un ambiente sconosciuto", dice Kevin Carey, ricercatore onorario presso il Centro di Design per l'Interazione Uomo-Computer. "Un servizio localizzato permetterebbe loro di essere più spontanei nei loro movimenti e conferirebbe loro una libertà ed un'autonomia decisamente superiori".

 

Il progetto LBS4ALL ha quattro obiettivi strategici: sviluppare le applicazioni per fornire mappe, percorsi, indicazioni ed altre informazioni ad apparecchi portatili, come i cellulari "intelligenti"; sviluppare un ausilio alla mobilità che sia indossabile e preveda un auricolare per il passaggio delle informazioni; creare mappe in grado di offrire un "panorama visivo" simile a quello visto da chi cammina, mostrando le diverse zone ed includendo i vari elementi locali come i marciapiedi e le cassette postali; ed infine collaborare con le organizzazioni commerciali, come le imprese che si occupano di telefonia cellulare.

 

"Riteniamo che i servizi localizzati siano complementari all'impiego di un bastone o di un cane guida per i ciechi o i disabili visivi", afferma Jonathan Raper, professore di scienze dell'informazione geografica presso la City University. "La micro-mobilità (che impedisce di andare a sbattere contro oggetti collocati in basso o di inciampare in un tombino) verrà gestita dagli ausili alla mobilità attualmente esistenti; però, sviluppando nuove applicazioni portatili per la mobilità, speriamo di riuscire a fornire ai ciechi ed agli ipovedenti una maggior libertà".

 


+02: PROMULGATA LA LEGGE SUL COPYRIGHT DEI FORMATI ACCESSIBILI.

 

La prossima settimana entrerà in vigore una nuova legge che consentirà alle scuole, alle biblioteche e alle organizzazioni non-profit del Regno Unito di fornire versioni accessibili di materiali stampati alle persone affette da disabilità visive senza dover richiedere il permesso ai detentori dei diritti d'autore.

 

Questa legge si applica alla produzione di libri in formati accessibili effettuata dai singoli individui con disabilità visive, dalle scuole, dagli istituti e dagli enti non-profit.

 

La Legge sul Copyright (Per I Disabili Visivi) (http://fastlink.headstar.com/copy1), che entrerà in vigore il 31 ottobre, stabilisce che se un'organizzazione non-profit o un ente didattico possiede una copia master di un'opera letteraria, teatrale, musicale o artistica, non costituirà una violazione del copyright da parte di questi enti crearne o fornirne copie accessibili alle "persone affette da handicap visivi per i quali la copia master non è accessibile a causa della loro menomazione".

 

Ciò significa che I disabili visivi riceveranno copie accessibili dei libri nel giro di qualche settimana, senza dover aspettare mesi come accade oggigiorno in base agli attuali accordi per la distribuzione di versioni accessibili tramite pochi enti autorizzati, come ad esempio il RNIB.

 

Secondo Barbara Stratton, consulente per il copyright presso l'Istituto di Certificazione dei Professionisti dell'Informazione e delle Biblioteche (Chartered Institute of Library and Information Professionals, CILIP - http://www.cilip.org.uk), "nessuno dovrà ricavare un profitto dalla creazione di una copia accessibile, ma sarà possibile chiedere un contributo all'utente".

 

"Il fatto che [la legge] non specifichi il formato ma parli soltanto della creazione di un formato accessibile è un elemento molto positivo" dichiara David Mann, funzionario del RNIB incaricato di questa campagna. "L'unico limite significativo posto riguarda l'esistenza di un'equivalente versione accessibile già presente sul mercato commerciale", ha spiegato, dal momento che la legge consente ai disabili visivi di ottenere versioni accessibili dei vari materiali soltanto se non ne esisteva nessuna in precedenza.

 


+03: UN ENTE PER IL DESIGN DI RETE ADOTTA L'ACCESSIBILITA'.

 

L'Associazione Britannica per il Design di Rete ed il Marketing (British Web Design and Marketing Association, BWDMA - http://www.bwdma.com) ha costituito un nuovo gruppo di lavoro per l'usabilità e l'accessibilità, con il compito di contrastare l'esclusione da Internet per le persone affette da disabilità. Questo gruppo, che si riunirà per la prima volta a Londra all'inizio di novembre, conta a tutt'oggi 18 membri, compresi alcuni professionisti provenienti dalle comunità dei non vedenti e non udenti, professori universitari e professionisti dell'industria.

 

Scopo dell'associazione sarà quello di promuovere iniziative pratiche per stimolare maggiormente l'adozione delle pratiche di usabilità ed accessibilità nell'economia digitale. E' stato posto inoltre l'obiettivo di semplificare questi problemi per i proprietari ed i creatori di siti web che, secondo questo gruppo, sono confusi dall'attuale legislazione relativa all'accessibilità, oppure la trascurano del tutto.

 

La III parte della Legge sulla Discriminazione dei Disabili, entrata in vigore nell'ottobre 1999, stabilisce che i fornitori di servizi debbano effettuare "ragionevoli" modifiche per garantire che i loro servizi siano accessibili alle persone colpite da disabilità. Secondo l'associazione, il livello di conoscenza di questa legge è particolarmente basso nelle grandi aziende.

 

"Quando si parla di usabilità e di accessibilità ad alcune aziende, tutto ciò a cui riescono a pensare sono siti web di solo testo che potrebbero rovinare l'immagine della loro ditta", dice Léonie Watson, presidente in carica del gruppo di lavoro e consulente per l'usabilità e l'accessibilità dell'azienda di design digitale Nomensa (http://www.nomensa.com). "Ma non è necessario sacrificare l'accessibilità a favore della creatività. Vogliamo rassicurare le imprese sul fatto che possono utilizzare tutti i disegni e le musichette che vogliono, pur rendendo i loro siti accessibili ad un numero maggiore di persone".

 

Uno degli argomenti all'ordine del giorno per l'incontro di novembre sarà la discussione dei vantaggi di un progetto di accreditamento per i fornitori di servizi di rete con esperienza nel settore dell'usabilità e dell'accessibilità. Ciò fornirebbe una notevole risorsa agli acquirenti governativi o dei diversi enti e darebbe un obiettivo ai creatori di siti web, afferma Watson.

 


+04: I POLITICI PROMUOVONO I VANTAGGI DEL VOTO ELETTRONICO.

 

L'incontro tenutosi in settimana dei Membri del Parlamento Europeo (MEP) e dei funzionari incaricati delle elezioni, con relativa discussione dell'accessibilità al voto per le elezioni del Parlamento Europeo in programma per il 2004, potrebbe spianare la strada ad una serie di studi coordinati volti a valutare i vantaggi del voto elettronico per le persone affette da handicap.

 

Il Gruppo Trasversale del Parlamento Europeo per le Disabilità (European Parliament Disability Intergroup, EPDI - http://fastlink.headstar.com/epdi1) si è riunito a Strasburgo per discutere le esperienze passate e gli attuali esperimenti relativi al voto elettronico, e per stabilire le basi di una conoscenza comune e di procedure corrette per il futuro.

 

"Dal punto di vista intuitivo, sembra probabile che il voto elettronico sia positivo per le persone affette da disabilità, perché permette loro di votare in maniera indipendente e nel rispetto della loro privacy," ha dichiarato Richard Howitt, Membro del Parlamento e presidente dell'EPDI. "Ma dobbiamo raccogliere prove più concrete per sostenere questa argomentazione", ci ha spiegato.

 

Secondo Howitt, durante l'incontro sono stati discussi i progetti pilota previsti nel Regno Unito per il voto elettronico durante le elezioni per il Parlamento Europeo in programma per il maggio 2004, consultando i rappresentanti della Commissione Elettorale del Regno Unito (http://www.electoralcommission.org.uk). "La Commissione ha accolto favorevolmente il suggerimento di tornare a consultare i risultati non ancora pubblicati e cercare le prove in merito, come pure di prendere parte alle valutazioni che si tengono in altri paesi Europei", ha affermato.

 

Attualmente la volontà politica di promuovere il voto elettronico in tutta Europa è molto scarsa, secondo Howitt. Tuttavia, l'EPDI continuerà a promuovere le migliori pratiche di valutazione del suo impatto sulle persone affette da disabilità.

 


++NOTIZIE IN BREVE.

 

+05: IL FORUM DI INDIGO: L'Unione Ciechi Europei (European Blind Union, EBU) chiede ai disabili visivi residenti in tutta Europa di inviare i loro contributi per un nuovo sito web, "Indigo", creato in occasione dell'Anno Europeo delle Persone Affette da Disabilità. Questo sito, fondato dalla Commissione Europea, ha lo scopo di promuovere uno scambio di opinioni, dal "sogno di un mondo migliore" alle esperienze di discriminazione. Consultare il sito http://www.ebuindigo.org .

 

+06: GUIDA AI CELLULARI: Oftel, l'ente che regolamenta le telecomunicazioni e che presto verrà incorporato da Ofcom, il nuovo super-regolatore delle comunicazioni, ha presentato una guida per incoraggiare i fornitori di servizi di telefonia cellulare a rendere più accessibili i loro prodotti. La "Guida ad una buona prassi di fornitura di servizi per i clienti disabili ed anziani del Regno Unito" prevede l'utilizzo di caratteri grandi e di contrasto regolabile per lo schermo dei telefoni cellulari. Consultare il sito: http://fastlink.headstar.com/oftel1 .

 

+07: UN SOFTWARE VOCALE PER IL BRENT: Il Brent, uno dei distretti amministrativi di Londra, ha aggiunto un software parlato al proprio sito web per le persone con problemi di vista o di lettura. Gli utenti possono regolare la velocità, il volume ed il linguaggio in base alle loro necessità. Il software, denominato "Browsealoud", si può scaricare gratuitamente dal sito http://www.brent.gov.uk .

 

+08: AL DI LA' DEL TESTO: Il Centro Nazionale per i Media Accessibili (National Center for Accessible Media, NCAM), con sede presso il WGBH, un ente radiofonico pubblico degli Stati Uniti, ha pubblicato una serie di direttive sui menu parlanti per i set di regolazione per la TV e per i DVD player. Per informazioni, http://ncam.wgbh.org/resources/talkingmenus . Nel frattempo, il WGBH è stato premiato con un sussidio triennale dal governo statunitense per il suo progetto "Al di là del testo", volto a studiare i sistemi di inserimento multimediale (immagini, audio e video) nei libri elettronici in maniera da renderli accessibili anche alle persone con handicap visivi. Consultare il sito http://ncam.wgbh.org/ebooks.

 

[Fine della Sezione Uno].

 


++ANNUNCIO SPECIALE: FORUM DI DISCUSSIONE SULL'ACCESSIBILITA'.

 

"Accessify Forum" è un forum di discussione in rete che si occupa di tutti gli argomenti connessi con l'accessibilità. Gli argomenti coprono vari settori, dalle "Informazioni per i principianti" e "La creazione e la valutazione di un sito" fino a progetti come WaiZilla, il nuovo strumento di valutazione dell'accessibilità, e l'accessibilità dello stesso software condivisibile utilizzato per questo forum.


I forum di discussione sono stati lanciati il 6 agosto da Nigel Peck ed hanno già raccolto quasi 2.000 contributi. Tutto ciò di cui avete bisogno per iscrivervi è un indirizzo di posta elettronica funzionante, perciò pensateci ed unitevi a noi presso il sito: http://www.accessifyforum.com.


[Fine dell'avviso speciale].



++SEZIONE DUE: "NELLA CASELLA DELLA POSTA"

- IL FORUM DEI LETTORI.

 

- Vi preghiamo di inviare i vostri contributi e le vostre risposte a mezzo e-mail all'indirizzo inbox@headstar.com.

 

+09: GLI STANDARD GOVERNATIVI: Dopo la pubblicazione lo scorso mese dell'articolo "Gli standard di accesso alla rete non in linea con i requisiti?”, in cui si valutava la decisione del governo di aumentare gli standard dei siti web municipali ad un livello minimo “AA”, Vicki Cookson del RNIB ci ha scritto per chiarire la posizione dell’organizzazione.

 

"Abbiamo accolto favorevolmente la decisione del governo di aumentare il livello dell'accessibilità portandolo allo standard "AA", ci spiega. "Questo è stato finora il segnale più forte dell'impegno reale del governo nel rendere la rete del Regno Unito una delle più accessibili al mondo.

 

"I gestori dei siti web degli enti locali dovrebbero sentirsi rassicurati dal fatto che il RNIB offra un servizio di verifica degli standard AA. Questo fatto non è stato molto pubblicizzato fino ad oggi, poiché la domanda di questo servizio è stata molto scarsa, al di là della richiesta di valutazione di alcuni singoli siti. Tuttavia, saremo lieti di rinegoziare i termini di qualsiasi verifica che ci verrà richiesta.

 

"Per inserire la verifica "See it Right" (Vediamoci Chiaro) in un contesto adatto, confidiamo nel fatto che gli elementi di controllo WAI inseriti nei nostri standard rappresentino la miglior pratica di accessibilità nel mondo reale della rete: fra questi standard ci sono elementi di controllo che noi riteniamo realistici, facili da ottenere e dotati del massimo impatto sull'accessibilità di un sito web.

 

"Per ottenere il logo "See it Right"; i siti web devono raggiungere un livello di accessibilità superiore allo standard WAI della "A" semplice e più simile allo standard WAI "AA". "See it Right" comprende quasi tutti gli elementi di controllo di priorità uno stabiliti dalla WAI, come pure una serie di elementi di controllo di priorità due e tre, particolarmente importanti per gli utenti affetti da problemi della vista.

 

"Per ulteriori informazioni su See it Right, consultare il sito http://www.rnib.org.uk/digital/siraccess . I gestori ed i progettisti di siti web dovrebbero inoltre consultare anche le nostre nuove e gratuite risorse per l'accessibilità presso il sito http://www.rnib.org.uk/webaccesscentre, in maniera da ottenere una guida completa alla progettazione, alla costruzione ed al collaudo di siti web accessibili".

 


+10: PROGRAMMI DI LINGUA CINESE: Nel numero scorso Fernando Botelho, Direttore dello Sviluppo Tecnico del Network eSight Careers (
http://www.eSightCareers.Net), ci aveva inviato una richiesta di informazioni sui materiali che consentono l'accesso alla lingua cinese ad un cieco.

 

Abbiamo scoperto che Chris McMillan, la nostra instancabile collaboratrice alla casella della posta, dirige assieme a Stephen Hallett un ente assistenziale denominato China Vision (http://www.xanadutv.com/chinavision.html) che si occupa di assistenza ai disabili visivi cinesi.

 

Lei ci ha consigliato i programmi in cinese del World Radio Network, che comprendono una serie di lezioni di lingua cinese, e ci ha proposto un valido interlocutore: "Il signor Ye Zijie, cieco e residente a Huhhot, nella Mongolia Interna, è uno dei cinesi disabili visivi con cui corrispondo regolarmente ed ha visitato il Regno Unito per imparare l'informatica ed altre specializzazioni occidentali", ci ha scritto. "Ye è anche insegnante presso una scuola per ciechi e sarebbe lieto di aiutare Fernando ad imparare il cinese mandarino".

 

Ed ecco alcuni consigli inviati dallo stesso Ye Zijie: "Ci sono diversi tipi di software contenenti dizionari elettronici per i ciechi, con sintesi vocale sia in inglese che in cinese. Il software che io utilizzo si chiama QingHua ShuangXing (il suo nome in inglese è QingHua Double Stars). Questo software è stato creato dal Professor Mao YuHang presso l'Università QingHua di Pechino e costa all'incirca 90 sterline inglesi, mentre il dizionario elettronico che ho comprato costa circa 50 sterline inglesi".

 


+11: UNA RISPOSTA INTELLIGENTE: Lo scorso mese Geoff Doggett, funzionario incaricato del progetto "DISC" relativo ad un sistema di fornitura di tesserini elettronici presso il Consiglio Municipale del Suffolk Centrale, ci aveva scritto per chiedere informazioni sui problemi riguardanti l'utilizzo dei tesserini elettronici "intelligenti" da parte di persone con un handicap visivo. Sylvie Perera, della Divisione Ricerca Scientifica del RNIB, ci ha risposto inviandoci una serie di utili link in questo settore.

 

"Suggerisco di effettuare una ricerca sui tesserini elettronici consultando il sito web della Divisione Ricerca Scientifica del RNIB", ci ha scritto. L'indirizzo è http://www.tiresias.org. Fra le informazioni reperibili ci sono alcune direttive generiche sui tesserini elettronici all'indirizzo http://www.tiresias.org/guidelines/cards.htm. Un documento sulla scelta dei tesserini "in base al tatto" si trova sul sito http://www.tiresias.org/reports/tdiff.htm, mentre un progetto europeo relativo alle esigenze degli utenti di tesserini elettronici è reperibile all'indirizzo http://fastlink.headstar.com/smart4 .

 


+12: SCHERMO PIATTO: Steve Richards si lamenta dei monitor a schermo piatto dei computer. "Sto pensando di comperare un monitor TFT (Transistor a pellicola sottile); però utilizzo Zoomtext come ingranditore per il mio monitor e l'ho programmato in maniera da coprire circa un quarto dell'area dello schermo.

 

"Quando l'ho provato sul vecchio computer portatile di mia moglie, ho scoperto che quando muovevo l'ingranditore lungo lo schermo l'immagine al di sotto di esso svaniva semplicemente e poi ritornava quando spegnevo l'ingranditore. Questo non va bene, perché non posso vedere dove voglio spostarmi, dato che l'immagine è svanita. Secondo mia moglie l'immagine non svanisce ma viene sfocata in modo tale da dare l'impressione che sia svanita. La mia domanda è questa: tutto ciò ha a che fare con l'obsolescenza degli apparecchi, ed un monitor TFT più moderno potrebbe evitare questo problema? E' inutile tentare di ottenere aiuto in posti come PC World!" [Vogliate inviare le vostre risposte all'indirizzo inbox@headstar.com].

 


+13: UNA LACUNA NELL'ADDESTRAMENTO: Sondra Billings, del Centro John Innes (
http://www.jic.bbsrc.ac.uk), un istituto di ricerca botanica, scrive per dirci che c'è una "lacuna nel mercato" del Regno Unito per quanto riguarda l'addestramento di base all'accessibilità per le persone che non sono esperte di rete.

 

"Penso proprio che ci siano molte altre persone come me, con una passata esperienza nel settore della comunicazione anziché in quello informatico, alle quali è stato però richiesto di assumere alcuni incarichi nella gestione della rete. Io [ho cercato su Internet] ausili didattici e testi, ma non garantiscono ad un principiante una piena comprensione dell'accessibilità. C'è qualche lettore che sia a conoscenza di un addestramento pratico sull'accessibilità alla rete, specialmente ad un livello per principianti, nel Regno Unito?".

 


+14: DIREZIONE AD INTERIM: Per finire, Dave Williams, Direttore ad interim di ACB Radio (
http://www.acbradio.org), ci scrive per correggere una piccola inesattezza nella nostra "casella della posta" di settembre relativa ad ACB Radio, una stazione internazionale gestita dal Consiglio Americano per i Ciechi.

 

Nell'articolo si affermava che Jonathan Mosen era il responsabile della gestione di ACB Radio, mentre in realtà il suo incarico è cessato in luglio e lo stesso Williams è da allora incaricato della gestione ad interim della radio. ACB Radio ora sta cercando un direttore permanente: consultare il sito http://www.acb.org/magazine/2003/bf092003.html#bf03 .

 

[Fine della Sezione Due].

 


++SEZIONE TRE: INTERVISTA
- PREMIO OBE PER PETER BARKER.

 

+15: COSTRUIRE PONTI
di Phil Cain 
phil@headstar.com .

 

"Quando non ci vedi più, cambiano molte cose nella tua vita" dice Peter Barker, professore presso il gruppo di ricerca per il complesso ambientale dell'Università di Reading (http://www.rdg.ac.uk/ie/staff/peterbarker/pb.htm).

 

Meno di 15 anni fa la vista di Barker era ancora sufficiente a permettergli di guidare un'auto e di avere un posto di grande responsabilità come direttore in un'azienda di materiali edili e da costruzione. Tuttavia, poco tempo dopo la sua vista calò al punto da rendergli impossibile continuare a guidare, e il lavoro con i progetti su carta divenne quasi impossibile, nonostante l'utilizzo di un sistema di ingrandimento dei documenti su una televisione a circuito chiuso.

 

In ogni caso, i problemi di Barker gli permisero di adottare un nuovo punto di vista relativamente al settore industriale in cui aveva svolto la sua carriera. Per quanto riguarda il soddisfacimento delle esigenze dei disabili, "Probabilmente stavo agendo nel modo sbagliato", ci dice. Di conseguenza, Barker iniziò a concentrare i suoi sforzi nella ricerca di sistemi per migliorare la mobilità nell'edilizia e nei sistemi di trasporto.

 

In questa nuova carriera (che culminò con il conferimento di un premio OBE per i servigi resi ai disabili nel settore della mobilità) la sua rara combinazione di esperienza professionale e personale si rivelò estremamente vantaggiosa. "Sono in grado di parlare lo stesso linguaggio [come architetto] e sono anche in grado di rendermi credibile perché sanno che ho un'esperienza personale di handicap visivo", ci dice. Uno dei suoi primi progetti di ricerca, il Progetto Arcobaleno (http://fastlink.headstar.com/rainbow1), era concentrato sull'utilizzo del colore all'interno di un edificio.

 

Le conclusioni a cui Barker giunse furono sorprendenti. "Quando iniziai a lavorare in questo settore ci furono persone che mi dissero: "Devi parlare della maniera di creare contrasti di colore in alcune zone importanti di un edificio e di gestire i livelli di illuminazione". Ma ciò di cui bisogna parlare in realtà è un contrasto «davvero efficace» ed un'illuminazione «davvero efficace». In molti casi, secondo Barker, è difficile scoprire la differenza tra ciò che è efficace e ciò che non lo è.

 

Ciò che ne risultò fu un sistema per consentire agli architetti di valutare l'efficacia dei colori scelti e di paragonarli fra loro utilizzando una definizione dei livelli accettabili dei contrasti di colore. Una parte di questa sua tecnica di misurazione è stata in seguito incorporata nella Normativa Standard Britannica BS8300 sul design accessibile per l'edilizia (http://fastlink.headstar.com/bs1) e sui regolamenti governativi di accessibilità ai veicoli stradali.

 

Oggi Barker ha rivolto la sua attenzione al tentativo di effettuare dei cambiamenti nel campo della mobilità fisica e dell'accesso alle informazioni per le persone affette da disabilità visive.

 

Barker è un esperto di computer e utilizza un computer convertendo la maggior parte dei testi con una sintesi vocale, ma utilizza anche il Braille. Tuttavia, come molte persone che sono diventate cieche in un'età avanzata, racconta che non se la cava bene con il Braille. Possiede un computer da tavolo, un computer portatile e un Braille Lite per prendere appunti in Braille (http://fastlink.headstar.com/fs1), un computer portatile con una barra Braille e una tastiera Braille tipo Perkins. Il Braille Lite può essere utilizzato per scaricare i messaggi di posta elettronica e per leggerli sia in sintesi vocale che in Braille.

 

In una sua giornata tipica, ci racconta, scarica i messaggi di posta elettronica, i giornali e le riviste inviatigli a mezzo e-mail dall'Associazione Britannica dei Giornali Parlati (Talking Newspapers Association UK, TNAUK - http://www.tnauk.org.uk), e li legge durante il tragitto da casa sua, a Tunbridge Wells, fino al suo ufficio di Londra. Trova anche il tempo di rispondere ai messaggi e-mail, in maniera tale da doverli soltanto archiviare quando arriva nel suo ufficio o al suo albergo.

 

Legge regolarmente il Financial Times, il Guardian, Disability Now (La Disabilità Oggi) ed il New Scientist (Il Nuovo Scienziato), ma lamenta il fatto che il Daily Telegraph gli arrivi soltanto alle due del pomeriggio perché l'editore del giornale impiega troppo tempo ad inviare la copia digitale alla TNAUK per la riformattazione.

 

"Di solito non mi collego a Internet", ci dice, lamentandosi della frustrazione provocata dall'inaccessibilità della maggior parte dei siti web. Però negli ultimi tempi sta cominciando ad utilizzarla di più, dal momento che un numero sempre maggiore di persone gli dà siti web come punti di riferimento.

 

Quando desidera cercare informazioni archiviate tende ad avvalersi fondamentalmente della sintesi vocale perché, come molte persone che hanno perso la vista in età avanzata, il suo Braille è piuttosto scarso. "Durante le riunioni utilizzo un auricolare, ma a volte è difficile ascoltare con un orecchio la gente che parla e consultare i miei appunti con l'altro orecchio: in quelle occasioni preferisco utilizzare il Braille".

 

Possiede un telefono cellulare, ma non è in grado di inviare messaggi di testo o di utilizzare la rubrica telefonica. "Utilizzo soltanto una piccolissima parte delle sue funzioni". Per ironia della sorte, dal momento che il telefono cellulare viene considerato un sistema di comunicazione vocale. "Ma le cose cambieranno, ne sono sicuro".

 

Quando gli si chiede di nominare ciò che lo irrita di più nel settore delle tecnologie dell'informazione, Barker ci parla di una tecnologia antica che necessita di miglioramenti. "Perché non è possibile sentire la radio sul treno quando si attraversa una galleria? Eppure è possibile farlo quando si guida l'auto attraverso la galleria di Dartford". Si ha l'impressione che se un giorno Barker inizierà a lavorare nel settore delle costruzioni ferroviarie, questi problemi di comunicazione verrebbero risolti ben presto.

 

[Fine della Sezione Tre].

 


++ SEZIONE QUATTRO: SERVIZIO SPECIALE

- GLI STANDARD DI RETE.

 

+16: COMBATTERE LA FRAMMENTAZIONE A LIVELLO EUROPEO

di Mel Poluck  mel@headstar.com .

 

Anche se la coscienza della necessità di rendere accessibili i siti web è ormai diffusa in tutta Europa, in ogni paese esiste un grande numero di diverse direttive, procedure di verifica e strumenti di collaudo, provocando in questo modo un terribile guazzabuglio di standard differenti.

 

Per affrontare il problema, nell'aprile di quest'anno a Parigi è stato inaugurato il Consorzio Europeo per l'Accessibilità (http://www.euroaccessibility.org).

 

Circa 25 organizzazioni provenienti dalla maggior parte degli stati membri europei e da alcuni paesi che presto faranno parte della Comunità Europea hanno firmato un impegno a costituire questo ente durante l'edizione di quest'anno del convegno annuale di BrailleNet, il portale web francese per le persone affette da disabilità visive (http://www.braillenet.org).

 

Anche se la maggior parte degli strumenti volti a garantire l'accessibilità si basa sulle direttive WAI (Web Accessibility Initiative, Iniziativa per l'Accessibilità alla Rete) del W3C (Wide Web Consortium), I membri fondatori di questo consorzio si sono resi conto che non esisteva alcuna metodologia concordata per lo sviluppo di queste direttive, nessuna metodologia concordata per la valutazione della qualità dei siti web, ed un gran numero di diversi "certificati" per valutare l'accessibilità alla rete. Era particolarmente importante che i governi europei e gli altri enti del settore pubblico lavorassero utilizzando gli stessi standard, affermano i membri del consorzio.

 

L'idea è che gli strumenti di controllo dell'accessibilità da parte degli utenti, come Bobby, Ask Cynthia e LIFT, prima o poi avrebbero finito con l'ottemperare agli standard stabiliti dal consorzio ed avrebbero ricevuto una certificazione in proposito.

 

Ma c'è la possibilità che il lavoro svolto dal consorzio sia effettivamente in contrasto con quello del W3C? "Il W3C fornisce una base estremamente importante, è un organismo riconosciuto a livello internazionale" dice Charles McCathieNevile (http://www.w3.org/People/Charles), della Fondazione spagnola Sidar (http://www.sidar.org). "Noi non vogliamo cambiare [le direttive WAI], vogliamo soltanto fornire suggerimenti. Per noi è molto importante essere completamente compatibili e vogliamo lavorare assieme al W3C, non contro di esso".

 

Tuttavia, McCathieNevile afferma che il nuovo consorzio assomiglia al W3C in quanto "come lui, incoraggiamo la partecipazione". In effetti, gli unici pre-requisiti richiesti ad un'organizzazione per accettarne l'iscrizione sono: la provenienza da uno stato membro della Comunità Europea; che la sua candidatura sia proposta da un membro effettivo del consorzio; e che desideri collaborare. I membri del Consorzio provengono da esperienze diverse, alcuni sono aziende private come la IBM, altri sono istituti di ricerca come L'Università dell'Egeo in Grecia (http://www.aegean.gr/intro_en.htm) ed altri ancora sono organismi che si occupano di disabilità, come il RNIB, uno dei tre membri provenienti dal Regno Unito.


Era importante che a questo consorzio partecipassero organizzazioni sia piccole che grandi, dichiara McCathieNevile. "Quello che fa la scuola del tuo quartiere potrebbe essere molto diverso da quello che fanno le grandi organizzazioni in termini di accessibilità".

 

McCathieNevile è presidente della task force tecnica del consorzio, uno dei cinque gruppi di lavoro incaricati di sviluppare una metodologia comune di valutazione in grado di fornire validi risultati per la verifica dell'accessibilità alla rete nei diversi paesi e nelle diverse lingue.

 

Il mese scorso, questa task force ha organizzato la sua prima grande conferenza di tipo tecnico, dalla quale ha ricavato una bozza di progetto di lavoro riguardante una metodologia di valutazione dell'accessibilità a livello europeo, mentre altri incontri di tipo tecnico avranno presto luogo nel Regno Unito, ospitati dal RNIB. La bozza di progetto verrà inoltre pubblicata sul sito web del consorzio, al fine di garantire la partecipazione del grande pubblico al lavoro svolto da questo ente.

 

Possiamo dunque pensare che il consorzio intenda creare una singola metodologia di accessibilità a cui tutta l'Europa dovrà attenersi? "Non abbiamo intenzione di ficcare tutti in una scatola" spiega McCathieNevile, "Ma forse siamo in grado di fornire un panorama tecnico relativo a ciò che può funzionare e a ciò che invece non funziona. Tuttavia, il nostro ruolo non è quello [di fare politica].

 

"Quello che facciamo è accertarci che, se prendete diecimila disabili visivi residenti in tutta Europa e dite loro "questo sistema va bene per te", sapranno che l'applicazione di quel dato standard è qualcosa di affidabile e che l'accessibilità alla rete sarà la stessa nella Repubblica Ceca come in Danimarca".

 

[Fine della Sezione Quattro].

 


++NOTE FINALI.


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[Fine del notiziario.]